No e ancora no allo scempio della Tuscia!

Altura, Amici della Terra, Assotuscania, Forum Ambientalilsta, GRIG, Italia Nostra, Lipu, Mountain Wilderness, hanno presentato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) le osservazioni allegate per dire no allo scempio eolico nella Tuscia, contro il progetto che mira ad installare nel comune di Tuscania (VT) 16 mega pale eoliche alte 250 metri, le più alte mai viste in Europa, destinate a stravolgere per sempre il paesaggio di tutto il comprensorio.
L’impianto verrebbe realizzato in un territorio di grande pregio paesaggistico e faunistico, danneggiandone il valore.
L’area ospita infatti una delle popolazioni più importanti del Lazio di un rapace, l’Albanella minore (Circus pygargus), e una delle colonie riproduttive del Lazio di due chirotteri, il Ferro di cavallo euriale (Rhinolophus euryale) e Vespertilio smarginato (Myotis emarginatus), tutte specie di interesse comunitario.

Si tratta dell’impianto proposto dalla WPD San Giuliano S.r.l. che prevede 10 turbine in località “Mandria Casaletto” a nord del centro urbano di Tuscania, e 6 turbine in località “San Giuliano” a sud della cittadina, con aerogeneratori da 5,625 MW, potenza complessiva pari a 90 MW, collegati tra di loro mediante un cavidotto in media tensione interrato e una stazione di utenza ubicata nel territorio di Arlena di Castro (VT), in località “Cioccatello”.
In particolare la produttività annua degli impianti riportata dai proponenti appare esagerata: anziché 324.211,8 MWh/anno, in base ai dati del GSE si ritiene molto più verosimile che gli impianti possano produrre una quantità di energia annua pari a 170.000 MWh, a fronte di un danno irreparabile che verrebbe provocato alla natura e al paesaggio di questo straordinario territorio.

Le Associazioni che hanno inviato le osservazioni al MATTM auspicano che le amministrazioni locali che avranno voce in capitolo nel procedimento partecipato della VIA, prendano posizione contro questo progetto, senza farsi confondere da promesse compensative illusorie e che comunque non potrebbero mai bilanciare la rovina del territorio che le pale eoliche provocherebbe (vedere il rendering per rendersi conto!).

Si fa inoltre notare, che l’area interessata dal progetto è sostanzialmente la medesima che doveva ospitare l’impianto fotovoltaico a terra della potenza di circa 150 MWp proposto dalla DCS S.r.l., in località Pian di Vico, riguardo al quale il Governo, con delibera dell’11 giugno 2020, ha accolto l’opposizione del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo (avverso all’autorizzazione della Regione Lazio) in considerazione proprio dell’impatto dell’impianto sul contesto paesaggistico-ambientale e storico-culturale. Le Associazioni dichiarano fin da ora il loro totale sostegno alle azioni che la Soprintendenza e il MiBACT vorranno intraprendere.
Altura
Amici della terra
AssoTuscania
Forum ambientalista
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus – GrIG
Italia Nostra
Lipu – BirdLife Italia
Mountain Wilderness

(simulazione progettuale, foto S.D., archivio GrIG)
Jannik Splidsboel, il regista danese del film-documentario “Days in Maremma” (che consiglio vivamente di vedere) aveva anticipato nel lontano 2013, dopo due anni di lavoro, cosa sarebbe accaduto al paesaggio e alle economie tradizionali presenti in un territoriio e un paesaggio veramente straordinari anche storicamente.
Ora, contro la Costituzione e persino la logica economica, continua l’opera predatoria che va dai chilometri quadrati di pannelli solari a queste pale da cui si potrà anche vedere Roma per arrivare alla famigerata Autostrada tirrenica che nel tratto da Civitavecchia a Tarquinia ha sostituito la SS 1 Aurelia con un inutile (per i cittadini) tratto a pagamento ma prezioso in prospettiva per i percettori della rendita finanziaria.
Nel frattempo, la Maremma che ha perso con Nicola Caracciolo un autentico difensore e protagonista di battaglie e convegni dal nucleare al carbone, dalla SAT al geotermico dell’Amiata, all’eolico insensato e si ritrova con una classe politica che, a prescindere da qualche non apprezzabile differenza di colore, rimane la protagonista dello scempio in corso affiancata da pseudoimprenditori di nuove barbarie incentivate persino dallo Stato.
da New Tuscia, 5 ottobre 2020
Contro il mega impianto eolico, Assotuscania passa all’azione: http://www.newtuscia.it/2020/10/05/mega-impianto-eolico-assotuscania-passa-allazione/
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da Tuscia Web, 5 ottobre 2020
No all’eolico, presentate le osservazioni al ministero dell’Ambiente:http://www.tusciaweb.eu/2020/10/no-alleolico-presentate-le-osservazioni-al-ministero-dellambiente/
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da Tuscia Up, 4 ottobre 2020
Inviate al Ministero dell’Ambiente le osservazioni contro ulteriori pale eoliche a Tuscania: https://www.tusciaup.com/inviate-al-ministero-dellambiente-le-osservazioni-contro-ulteriori-pale-eoliche-a-tuscania/176050
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da La Fune, 4 ottobre 2020
Inviate al Ministero dell’Ambiente le osservazioni contro le pale eoliche giganti a Tuscania: https://www.lafune.eu/inviate-al-ministero-dellambiente-le-osservazioni-contro-le-pale-eoliche-giganti-a-tuscania/
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da La Città, 4 ottobre 2020
Inviate al Ministero dell’Ambiente le osservazioni contro ulteriori pale eoliche a Tuscania: http://www.lacitta.eu/cronaca/56040-inviate-al-ministero-dell-ambiente-le-osservazioni-contro-ulteriori-pale-eoliche-a-tuscania.html
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da On Tuscia, 4 ottobre 2020
Italia Nostra su impianto pale eoliche a Tuscania: “La Tuscia ha davvero bisogno di nuove installazioni da fonti rinnovabili?”: https://www.ontuscia.it/economia/italia-nostra-su-impianto-pale-eoliche-a-tuscania-la-tuscia-ha-davvero-bisogno-di-nuove-installazioni-da-fonti-rinnovabili-326867
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da Per il Bene di Tarquinia, 3 ottobre 2020
Eolico: A Tuscania il progetto di un impianto con aerogeneratori tra i più grandi del mondo le associazioni ambientaliste inviano le osservazioni alla VIA Nazionale: http://www.perilbeneditarquinia.it/2020/10/03/eolico-a-tuscania-il-progetto-di-un-impianto-con-aerogeneratori-tra-i-piu-grandi-del-mondo-le-associazioni-ambientaliste-inviano-le-osservazioni-alla-via-nazionale/
Come in Sardegna
Oltre all’ aspetto devastante dal punto di vista paesaggistico ambientale non viene preso in considerazione un altro fattore fondamentale : le pale eoliche generano gli infrasuoni fino a km di distanza che possono allontanare gli animali presenti infatti negli USA li hanno vietati nei parchi