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Chiusa la caccia in parte del territorio comunale di S. Antioco.
Il sindaco di S. Antioco Ignazio Locci ha emanato l’ordinanza sindacale n. 20 del 7 settembre 2017 con la quale è stata determinata la chiusura della caccia in un’ampia zona in località Su Pranu, in quanto “potenzialmente pericolosa atteso che tali zone, che erano in prevalenza a destinazione agricola, sono oggi densamente antropizzate con un numero elevato di presenze residenziali e turistiche e che le strade interne sono interessate oltre che dal passaggio di autoveicoli anche da una cospicua circolazione turistica e locale sia pedonale che ciclo pedonale”. Leggi tutto…
Nuova stagione venatoria, consueti “incidenti” di caccia, anche in Sardegna.
Inizia la stagione venatoria 2017-2018 e iniziano i consueti “incidenti” di caccia.
Anche in Sardegna.
E’ possibile uno straccio di buon senso per difendere la fauna selvatica?
L’Assessore della difesa dell’ambiente della Regione autonoma della Sardegna Donatella Emma Ignazia Spano tace. Leggi tutto…
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Lega per l’Abolizione della Caccia chiedono la sospensione della caccia in Sardegna.
La Regione autonoma della Sardegna ha dichiarato il conclamato stato di grave siccità ed eccezionale avversità atmosferica con la deliberazione Giunta regionale n. 30/37 del 20 giugno 2017. Leggi tutto…
Stop alla caccia alla Lepre e alla Pernice sarda!
Come ogni estate, il Comitato regionale faunistico si appresta ad approvare il calendario venatorio regionale annuale per la Sardegna. Leggi tutto…
Coldiretti e cacciatori la smettano di “sparare” fesserie.
Siamo alla psicosi, siamo alla follìa ormai conclamata.
Coldiretti Sardegna e Unione Cacciatori di Sardegna vorrebbero sparare ai Fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) definiti “il piu’ grande disastro ambientale degli ultimi tempi”.
In più “il loro guano rende sterili terreni e le acque e se si va avanti cosi’ distruggeranno il loro ambiente per poi andare via”. Leggi tutto…
Bracconaggio industriale in Sardegna.
Importante operazione contro il bracconaggio della Polizia stradale lungo la S.S. n. 131.
Quattro pregiudicati quartesi sono stati trovati con più di 5 mila Tordi uccisi (circa 300 chilogrammi di peso complessivo) stipati in un furgone Fiat Doblò. Leggi tutto…
La vera natura delle associazioni venatorie sarde: egoismo e disinteresse verso l’ambiente.
La Sardegna è interessata da giorni – come buona parte d’Italia – da una serie di perturbazioni atmosferiche che hanno portato abbondanti nevicate e gelate in gran parte dell’Isola. Come non si vedeva da lungo tempo. Leggi tutto…
Prima, grande, vittoria contro i bunker di caccia sul Lago d’Iseo!
Battuta di caccia…alle trappole e ai bracconieri nel Cagliaritano!
Una dozzina di volontari della Lega per l’Abolizione della Caccia – L.A.C. provenienti da Lazio, Piemonte e Lombardia, con il sostegno del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, ha condotto la ventesima campagna anti-bracconaggio nel Cagliaritano che ha portato alla neutralizzazione di oltre 1.200 trappole per avifauna (latziteddus, esattamente 410 lacci in nylon e crine posizionati sugli alberi, centinaia di “armature metalliche” predisposte per il posizionamento dei lacci da albero, 890 trappole a scatto posizionate a terra) e ben 66 trappole per ungulati (sos cropos, cavi d’acciaio per la cattura di cervi e cinghiali). Leggi tutto…
Ancora “incidenti” di caccia, anche in Sardegna.
Proseguono gli “incidenti” di caccia nel corso della stagione venatoria 2016-2017.
Anche in Sardegna.
Questa volta è toccato a un cercatore di funghi. Leggi tutto…
Continuano gli “incidenti” di caccia, anche in Sardegna.
Proseguono gli “incidenti” di caccia nel corso della stagione venatoria 2016-2017.
Anche in Sardegna. Leggi tutto…
In galera (magari) il delinquente che ha ucciso il rarissimo Ibis eremita!
Ci risiamo, nei giorni scorsi vicino Thiene (VI) un altro esemplare di fauna selvatica particolarmente protetta abbattuto da un cacciatore (pallini usati nell’attività venatoria sono stati rinvenuti nel corpo dell’animale), un atto compiuto con piena consapevolezza dato che è praticamente impossibile per chi ha conoscenza degli uccelli confondere un Ibis eremita (Geronticus eremita) con una specie cacciabile.
Un delinquente della peggiore specie, con il più totale disprezzo nei confronti di un patrimonio di tutti e del duro lavoro svolto da chi la natura la rispetta e la protegge. Leggi tutto…
Il piano faunistico-venatorio sardo va modificato.
Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, Lega per l’Abolizione della Caccia e Amici della Terra sono intervenute (30 settembre 2016) con uno specifico atto nella procedura di valutazione ambientale strategica (V.A.S.) relativa al piano faunistico-venatorio regionale.
Infatti, a distanza di 23 anni dalla legge nazionale sulla caccia (art. 10 della legge n. 157/1992 e s.m.i.) e a 17 anni dalla legge regionale sarda sulla caccia (artt. 19 e ss. della legge regionale n. 23/1998 e s.m.i.), finalmente, la Giunta regionale ha avviato la procedura di approvazione del piano. Leggi tutto…
Inizia la stagione venatoria, iniziano gli “incidenti” di caccia.
Siamo alle prime giornate della stagione venatoria 2016-2017 e iniziano gli “incidenti” di caccia.
Anche in Sardegna.
Giampaolo Porcu, 52 anni, di Teti (NU), è stato ferito gravemente alla testa e alla scapola da un colpo sparato dal proprio fucile e rimbalzato sulla roccia durante una battuta di caccia nelle campagne del centro barbaricino. E’ stato ricoverato d’urgenza all’Ospedale “S. Francesco” di Nuoro. Leggi tutto…
Avviate finalmente le consultazioni pubbliche per il piano faunistico-venatorio in Sardegna.
A distanza di 23 anni dalla legge nazionale sulla caccia (art. 10 della legge n. 157/1992 e s.m.i.) e a 17 anni dalla legge regionale sarda sulla caccia (artt. 19 e ss. della legge regionale n. 23/1998 e s.m.i.), finalmente, la Giunta regionale ha avviato la procedura di approvazione del piano faunistico-venatorio regionale.
Con la deliberazione Giunta regionale n. 66/28 del 23 dicembre 2015 si è avuta, infatti, l’adozione del piano. Leggi tutto…
Lago di Iseo Torbiere del Sebino, ancora un fronte minaccioso per un’area che dovrebbe essere “protetta”.
Lago di Iseo, Torbiere del Sebino.
Sullo sfondo c’è un quadro di illegalità generale fatto di centinaia di violazioni delle norme urbanistiche e venatorie, ma la stagione di caccia da appostamento che sta per iniziare nel Bresciano brillerà in negativo in particolare per un caso: la situazione scandalosa rappresentata da una riserva naturale dedicata anche e soprattutto alla protezione dell’avifauna assediata da una rete di capanni, fissi e galleggianti, che semplicemente non dovrebbe esistere.
Le associazioni LAC (Lega Abolizione Caccia) e GRIG (Gruppo d’Intervento Giuridico) sono in prima fila da anni per richiedere la revoca delle autorizzazioni per gli appostamenti fissi di caccia che si trovano a meno di mille metri dalla riserva naturale. L’hanno nuovamente fatto in questi giorni con una nuova istanza alle amministrazioni pubbliche competenti. Leggi tutto…
















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