Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Lega per l’Abolizione della Caccia chiedono la sospensione della caccia in Sardegna.
La Regione autonoma della Sardegna ha dichiarato il conclamato stato di grave siccità ed eccezionale avversità atmosferica con la deliberazione Giunta regionale n. 30/37 del 20 giugno 2017.
Così afferma la Giunta regionale: come noto, “l’anomalo andamento climatico dei primi sei mesi dell’anno in corso, caratterizzato da cumulati pluviometri molto inferiori alle medie climatiche e da valori dell’evapotraspirazione in generale superiori alle stesse medie climatiche, ha determinato su tutto il territorio della Sardegna uno stato di grave siccità che ha già posto l’intero comparto agricolo e zootecnico in una condizione di forte sofferenza e raggiunto livelli tali da assumere il carattere di straordinaria emergenza”, tanto da far dichiarare “l’esistenza del carattere di eccezionale avversità atmosferica” e richiedere al Governo nazionale “di individuare e approvare misure emergenziali che consentano di limitare gli effetti dell’evento sull’intero comparto agricolo”.
Ovviamente la situazione della fauna selvatica non è e non può essere migliore.
Solo nei primi sette mesi del 2017 (gennaio-luglio 2017) sono stati percorsi dal fuoco in Sardegna quasi 9 mila ettari a causa di 2.150 incendi, di origine dolosa o colposa.
Con nota prot. n. 32236/T-A11 del 30 giugno 2017 l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (I.S.P.R.A.) ha fornito il parere di legge (art. 18, comma 4°, della legge n. 157/1992 e s.m.i.) in merito alla proposta di calendario venatorio regionale sardo 2017-2018, e ha documentato scientificamente alcune richieste molto chiare e nette:
* chiusura della caccia alla Lepre sarda (Lepus capensis mediterraneus)
* chiusura della caccia alla Pernice sarda (Alectoris barbara)
Tali richieste sono state fatte anche dalla Provincia di Nuoro e dalla Provincia di Oristano.La consistenza delle due specie faunistiche, infatti, non è conosciuta, ma Lepri e Pernici sono ormai purtroppo piuttosto rare.
Eppure, scandalosamente, il Comitato regionale faunistico ha deliberato a maggioranza il calendario venatorio regionale sardo 2017-2018, attualmente in corso di promulgazione da parte dell’Assessore della Difesa dell’Ambiente, comprendente due giornate di caccia a Pernice sarda e Lepre sarda.
Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Lega per l’Abolizione della Caccia hanno, quindi, chiesto (3 agosto 2017) al Presidente e all’Assessore della difesa dell’ambiente della Regione autonoma della Sardegna l’adozione di provvedimenti di sospensione della caccia quantomeno a Lepre Sarda e Pernice sarda, ai sensi dell’art. 51 della legge regionale n. 23/1998 e s.m.i.
Informati i Ministri dell’ambiente e delle politiche forestali e agricole.
E’ ora che l’Amministrazione regionale Pigliaru dimostri di voler difendere con fatti concreti la fauna selvatica sarda.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Lega per l’Abolizione della Caccia
(foto Raniero Massoli Novelli, J.I., S.D., archivio GrIG)
Se avessere un poco di coscienza… i cacciatori sarebbero i primi a chiedere la sospensione della caccia.
cara Mara, ci sono numerosi cacciatori “con coscienza”: la sollecitazione ci é giunta anche da parecchi cacciatori 😉
Stefano Deliperi
Lo vedi come sono buona? Ti ho dato l’occasione di farti amare anche dai cacciatori! 🙂
Sarà vero che esistono cacciatori “con coscienza”, ma io non li ho mai conosciuti. Quello che vedo io sono cacciatori che sparano a tutto quello che si muove, che si guardano bene dal raccogliere le cartucce che ormai si trovano spessissimo non solo nei terreni, ma anche spiaggiate ad aumentare l’inquinamento da plastiche dei mari, che buttano nei macchioni bottiglie di birra o d’acqua e scatolette.
Pur essendo vero che la Regione in caso di calamità naturali ha il potere di sospendere la caccia in Sardegna, è pur vero che:
– la caccia in Sardegna è già vietata per 10 anni nei luoghi percorsi dal fuoco,
– la Regione sbandiera ai quattro venti la funzionalità dell’apparato antincendio e vietare la caccia sarebbe smentirsi.
– molti degli ettari andati a fuoco sono aree di tutela ambientale, dove la caccia è chiusa. Nell’ultimo incendio ad Arbus, ad esempio, è stato bruciato tantissimo territorio di una zona militare, carcere di Bau – is Arenas dove la caccia è vietata.
– Emergenza Peste suina Africana. Vietare la caccia andrebbe contro il IV Emendamento finanziato e voluto dall’Europa. Dubito che l’assessorato sia molto favorevole a bloccarlo.
Detto ciò, colgo l’occasione di farvi portavoce di incrementare la sorveglianza e la vigilanza del territorio anche con l’ausilio dei cacciatori. Siamo 38000, siamo tanti e conosciamo la campagna sarda. Non siamo solo fruitori dell’ambiente, così come i cercatori di funghi, ma possiamo essere parte integrante dell’apparato antincendio Regionale, se solo i politici aprissero occhi e orecchie.
Evidentemente la vigilanza e la prevenzione sul campo non è ritenuta importante.
ti dico solo che siamo stati sollecitati anche da molti cacciatori, soprattutto per Lepre e Pernice.
E non aggiungo altro.
Stefano Deliperi
Sono tanti cacciatori non dediti a quelle forme di caccia, e che probabilmente strumentalizzano la questione per un proprio tornaconto venatorio. Dato che ha bruciato aree boschive vocate prevalentemente agli ungulati, e non a pernici e lepri che prediligono prevalentemente seminativi, per essere coerenti con le aspettative chiuderei la caccia al cinghiale quest’anno 😉 😉
abbiamo chiesto la chiusura della caccia in tutto o in parte, è scritto chiaramente.
Se togliamo la caccia , cosa fanno nel loro tempo libero ? Migliorano i conti della loro birra locale ? E chi raccoglie le bottiglie vuote che normalmente vengono abbandonate dove capita ?
No, fanno yoga e meditazione e iniziano a incanalare le loro energie a proteggere la terra da invasori, gente che distrugge il territorio con cemento, veleni, servitu’ di vario tipo, ricerca di gas e oil, sanita’ “deviata”, industrie ecc. I Sardi devono solo preservare territorio e etnia se no i quattro gatti rimasti sono fritti, finiti. Ci sono troppo cose negli anni che non quadrano, distruzione delle attivita’, territorio e salute e’ davanti ai nostri occhi basta togliersi le cataratte imposte! Saluti.
da Sardinia Post, 3 agosto 2017
La Sardegna brucia ancora: un’altra giornata di emergenza con sette incendi: http://www.sardiniapost.it/cronaca/la-sardegna-brucia-ancora-roghi-macchiareddu-austis-neoneli/
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4 agosto 2017
Ancora incendi: fiamme a Bolotana, Gonnosfanadiga e Santu Lussurgiu: http://www.sardiniapost.it/cronaca/ancora-incendi-fiamme-a-bolotana-gonnosfanadiga-e-santu-lussurgiu/
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da L’Unione Sarda, 4 agosto 2017
Villasalto: maxi-rogo devasta 10 ettari di bosco e macchia mediterranea: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/08/04/villasalto_maxi_rogo_devasta_10_ettari_di_bosco_e_macchia_mediter-68-630283.html
da La Nuova Sardegna, 4 agosto 2017
Caccia, dopo gli incendi gli ambientalisti chiedono lo stop.
Appello alla Regione per sospendere la caccia alla lepre e alla pernice sarda: http://www.lanuovasardegna.it/regione/2017/08/04/news/caccia-dopo-gli-incendi-gli-ambientalisti-chiedono-lo-stop-1.15693966
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da Meteo Web, 4 agosto 2017
Sardegna: gli ambientalisti chiedono una sospensione della caccia nella zona colpita da incendi e siccità.
Nei primi sette mesi del 2017 sono stati percorsi dal fuoco in Sardegna quasi 9mila ettari a causa di 2.150 incendi, di origine dolosa o colposa: http://www.meteoweb.eu/2017/08/sardegna-gli-ambientalisti-chiedono-una-sospensione-della-caccia-nella-zona-colpita-da-incendi-e-siccita/944794/
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da Cagliari Corriere Quotidiano, 4 agosto 2017
AMBIENTE. Richiesta di stop per la caccia alla lepre e alla pernice sarda: http://cagliari.cq24.it/1.56691/cronaca/sardegna-cagliari/3824/richiesta-di-stop-la-caccia-alla-lepre-e-alla-pernice-sarda
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da Sardinia Post, 4 agosto 2017
Da gennaio 2.150 incendi, ambientalisti chiedono “stop caccia di lepri e pernici”: http://www.sardiniapost.it/cronaca/gennaio-2-150-incendi-ambientalisti-chiedono-stop-caccia-lepri-pernici/
da L’Unione Sarda, 6 agosto 2017
Fiamme alimentate dal maestrale nella zona di Villagreca e Nuraminis: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/08/06/fiamme_alimentate_dal_maestrale_nella_zona_di_villagreca_e_nurami-68-630990.html
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Grosso incendio divora le campagne fra Sadali ed Esterzili: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/08/06/grosso_incendio_divora_le_campagne_fra_sadali_ed_esterzili-68-631004.html
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da La Nuova Sardegna, 6 agosto 2017
Incendio fra Sadali e Villanovatulo: 3 elicotteri, un canadair e un elitanker impegnati.
Per domare il fuoco in campo i vigili del fuoco di Sorgono e uomini della Forestale e di Forestas: http://www.lanuovasardegna.it/cagliari/cronaca/2017/08/06/news/incendio-fra-sadali-e-villanovatulo-3-elicotteri-un-canadair-e-un-elitanker-impegnati-1.15701858
A.N.S.A., 7 agosto 2017
Volontari Vvf appiccavano roghi.
Indagata squadra di 15 persone, falsi allarmi per 10 euro l’ora: http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2017/08/07/volontari-vvf-appiccavano-roghi_1d860dca-8107-462d-b90f-f1eac30f41b5.html
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L’Unione Sarda, 7 agosto 2017
Sarule, vasto incendio nelle campagne. Le fiamme minacciano il Monte Gonare: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/08/07/sarule_vasto_incendio_nelle_campagne_le_fiamme_minacciano_il_mont-68-631348.html
A.N.S.A., 7 agosto 2017
Incendi: fiamme in terreno vicino Tivoli, due morti.
I Vigili del Fuoco stanno operando con diverse squadre e un Canadair: http://www.ansa.it/lazio/notizie/2017/08/07/incendi-fiamme-in-terreno-vicino-tivoli-due-morti-_ab5cc8f5-abb0-4456-b54e-c2c5e0ab7316.html
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da Sardinia Post, 7 agosto 2017
Due denunciati per gli incendi scoppiati a Suni l’otto luglio scorso: http://www.sardiniapost.it/cronaca/due-denunciati-gli-incendi-scoppiati-suni-lotto-luglio-scorso/
A.N.S.A., 9 agosto 2017
Incendi a Seui, Osilo e Belvì.
Gran caldo alimenta roghi, in campo macchina regionale: http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2017/08/09/incendi-a-seui-osilo-e-belvi_b35bcce0-a0fd-4c81-a4d2-d2bef69853eb.html
A.N.S.A., 9 agosto 2017
Incendio alle pendici di Enna, evacuate numerose abitazioni.
Al lavoro la Forestale, che ha richiesto l’intervento aereo: http://www.ansa.it/sicilia/notizie/2017/08/09/incendio-alle-pendici-di-enna-evacuate-numerose-abitazioni_1b3d9951-8682-492c-94b9-c1c8d1e16882.html
da Sardinia Post, 10 agosto 2017
Rogo devastante a Santu Lussurgiu: in azione elicotteri e Canadair: http://www.sardiniapost.it/cronaca/rogo-devastante-a-santu-lussurgiu-in-azione-elicotteri-e-canadair/
da La Stampa, 11 agosto 2017
A Pavia un altro pompiere-piromane, appiccava incendi poi li spegneva: “Cercavo il brivido”: http://www.lastampa.it/2017/08/11/italia/cronache/a-pavia-un-altro-pompierepiromane-appiccava-incendi-poi-li-spegneva-cercavo-il-brivido-yDXeMCKcCOD4qrtoSjUvaO/pagina.html
A.N.S.A., 11 agosto 2017
Fiamme a Sinnai lambiscono alcune case.
Roghi anche a Carbonia, Arzana, Galtellì e Maracalagonis: http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2017/08/11/fiamme-a-sinnai-lambiscono-alcune-case_40eac82d-8b8d-4d40-b06e-aa650d0a1458.html
A.N.S.A., 12 agosto 2017
Incendio Gran Sasso, indagati in 14.
Ettari divorati da fiamme per un campeggio abusivo in Parco: http://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2017/08/12/incendio-gran-sasso-indagati-in-14_6de4d40f-5323-4727-bf1e-21fc16d5a4f6.html
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da Sardinia Post, 12 agosto 2017
Rogo a Porto Rotondo, ville evacuate. Fuoco a Sorgono, Escalaplano e Irgoli: http://www.sardiniapost.it/cronaca/rogo-a-porto-rotondo-ville-evacuate-fuoco-a-sorgono-escalaplano-e-irgoli/
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da L’Unione Sarda, 12 agosto 2017
Brucia Porto Rotondo, turisti evacuati.
E spunta una maxi discarica: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/08/12/incendio_a_porto_rotondo_turisti_evacuati_e_spunta_una_maxi_disca-68-633254.html
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Emergenza incendi in Corsica: evacuate 700 persone: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/08/12/emergenza_incendi_in_corsica_evacuate_700_persone-68-633245.html
da L’Unione Sarda, 13 agosto 2017
Roghi nell’Isola, l’assessore Spano:
“Condanna unanime per i piromani” http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/08/13/roghi_in_sardegna_l_assessore_spano_condanna_unanime_per_i_piroma-68-633480.html
La Caccia in Sardegna a pernice e lepre è “purtroppo” praticata solo per 2 mezze giornate all’anno. Viene praticata dagli amanti di questo tipo di caccia (me compreso) col cane (circa 15000 cacciatori non di più). Si tratta di una caccia dura sia per la persona che (soprattutto) per il cane. La scelta “politica” di aprire per sole 2 MEZZE giornate fino alle 14.00 non sta ne in cielo ne in terra. Quando si apre la caccia lo si fa per l’intera giornata, dando la possibilità di cacciare anche a chi quella domenica lavora di turno nella mattina, anche perchè in quelle giornate, escluso il cinghiale sono aperte anche le altre specie.
La Sardegna non ha mai censito nessuna specie ed il calendario come la scelta di chiudere alcune specie è sempre e solo politica. Ispra quando parla di pernice e lepre lo fa in modo confuso, come dire, “a sensazione”. E cosi Grig lo fate voi!?
Domani che fate? Proporrete la chiusura alla Cornacchia?
SI dovrebbe invece andare in campagna per verificare la consistenza di dette specie. Ahimè invece chi parla lo fa seduto dallo studio, in città. Li sono certo che pernici e lepri non ce ne sono.
Per inciso, in Gallura pernici e lepri sono presenti in modo consistente!
Chiudere quindi la caccia sarebbe solo un contentino per animalisti e politici ignoranti in materia.
In certe zone la pernice o la lepre scarseggia, ma perchè? La risposta è un insieme di fattori, (diserbanti e prodotti chimici inclusi) in primis animali come cornacchie, volpi (di cui la Gallura è impestata), cinghiali, martore, gatti domestici che si allontanano dalle case dove nascono e cani randagi.
Se gli studiosi iniziassero a fare passeggiate in campagna insieme ad allevatori ed agricoltori queste cose le vedrebbero quotidianamente.
Io invece proporrei di tornare a cacciare il cinghiale solo le domeniche!
Saluti
la logica, il buon senso e il principio di precauzione vogliono che prima si fanno i censimenti e si verifica se vi sono le condizioni per poter pensare a un “prelievo venatorio” (termine assurdo) riguardo una specie faunistica “cacciabile”. Se le condizioni non vi sono, non si caccia. Se i censimenti non si fanno e, in più, da anni la specie viene considerata “rara”, c’è una conclamata situazione di emergenza ambientale determinata dalla siccità, c’è una lunga serie di incendi disastrosi, precauzionalmente non si caccia.
Questo vorrebbe il buon senso e la decenza.
Stefano Deliperi
Queste conclusioni, permettimi mi sembrano soggettive e non corroborate da studi scientifici, l’Ispra ne è l’esempio lampante che non fa studi, non permette di fare censimenti seri e poi “suggerisce”, in assenza di dati la chiusura. Cosi fate voi, proponendo ma, di fatto la specie è in salute ed essendo, (la pernice – Alectoris Barbara) di origine africana, non teme la siccità, altrimenti la caccia a queste specie sarebbe chiusa da tempo.
Se chiedessero a noi e a voi di uscire insieme, fianco a fianco in campagna a fare censimenti, con strumenti adatti, allora si che i dati sarebbero certi e si verificherebbero anche quali sono le criticità per questi animali, ivi compresi i loro predatori naturali.
l’I.S.P.R.A., nel caso di specie, si è basata sui dati regionali e provinciali.
Mostrami questi dati
ho già risposto.
Stefano Deliperi
ennesimi incendi.
da L’Unione Sarda, 16 agosto 2017
Incendi, vigili del fuoco in azione: 7 roghi in Sardegna: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/08/16/incendi_vigili_del_fuoco_in_azione_7_roghi_in_sardegna-68-634328.html
In Sardegna occorre far ragionare almenio 4 categorie, i cacciatori, i corrotti, i fessi e chi veramente ci tiene al popolo e alal terra. Non c’e’ piu’ tempo per divisoni o per chi la spara piu’ grossa. Smettetela di incendiare, smettetela di ammazzari gli animali e smettetela di ammazzarvi fra’ di voi Sardi. Ora di finirla con faide, macellerie, caccia e servilismo, ognuno ragioni e cerchi di preservare qua e’ in gioco la terra e la vita. Se i pastori sardi avevano capito che il vaccino della lingua blu causava la lingua blu e la morte capiranno che da anni esistono veleni e imposizioni che devono combattere e tra le prime regole esiste l’unione e non la divisione.
ancora incendi.
da L’Unione Sarda, 20 agosto 2017
L’Isola non smette di bruciare. In azione aerei e squadre di terra: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/08/20/l_isola_non_smette_di_bruciare_in_azione_aerei_e_squadre_di_terra-68-635561.html
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Ennesima giornata di incendi nell’hinterland di Cagliari: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/08/20/ennesima_giornata_di_incendi_nell_hinterland_di_cagliari-68-635542.html
A.N.S.A., 23 agosto 2017
Incendi, nel 2017 bruciato triplo dell’area degli anni scorsi.
Effis, in fiamme 117mila ettari ma c’è un rallentamento: http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/natura/2017/08/22/incendi-in-2017-bruciato-triplo-dellarea-degli-anni-scorsi_65b2cf98-06eb-4de5-9cfc-ebd0b6f25b32.html
da L’Unione Sarda, 28 agosto 2017
Notte di paura a Usini: il fuoco lambisce le case. (Ilaria Tuccon i):http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/08/28/notte_di_fuoco_e_paura_a_usini_le_fiamme_lambiscono_le_case-68-638217.html
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27 agosto 2017
San Vero Milis, rogo distrugge orti e frutteti. (Elia Sanna): http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/08/27/rogo_nell_oristanese_distrutti_frutteti_e_orti_alla_periferia_di-68-637991.html
A.N.S.A., 30 agosto 2017
Enpa,’email bombing’ a premier e Regioni per bloccare caccia.
‘Fauna selvatica stremata dalla siccità e dagli incendi’: http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/animali/2017/08/30/enpaemail-bombing-a-premier-e-regioni-per-bloccare-caccia_f54acfd7-ab51-4818-8fce-8d7d86e46297.html
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da La Nuova Sardegna, 30 agosto 2017
Enorme rogo nelle campagne tra Suni e Modolo.
L’incendio è stato domato dalle squadre a terra dopo alcune ore. Controlli nella notte per i focoloai ancora accesi e per il forte vento: http://www.lanuovasardegna.it/oristano/cronaca/2017/08/30/news/enorme-rogo-nelle-campagne-tra-suni-e-modolo-1.15788893
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da L’Unione Sarda, 30 agosto 2017
Incendio a Domusnovas: indagati tre minorenni: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/08/30/incendio_a_domusnovas_indagati_tre_minorenni-68-639170.html
da L’Unione Sarda, 3 settembre 2017
Fiamme tra Sarroch e Capoterra: operazioni di spegnimento complicate dal maestrale. (Ivan Murgana): http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/09/03/incendio_tra_sarroch_e_capoterra_operazioni_di_spegnimento_compli-68-640280.html
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da Sardinia Post, 2 settembre 2017
Incendi da nord a sud dell’isola, intervengono elicotteri e Canadair: http://www.sardiniapost.it/cronaca/incendi-nord-sud-dellisola-intervengono-elicotteri-canadair/
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da La Nuova Sardegna, 2 settembre 2017
Cinque incendi in Sardegna: battaglia contro il fuoco e il maestrale.
I mezzi della Regione impegnati a pieno organico: roghi a Pozzomaggiore, Luras, San Teodoro, Gairo e Quartu: http://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2017/09/02/news/cinque-incendi-in-sardegna-battaglia-contro-il-fuoco-e-il-maestrale-1.15801335
Questo terribile bollettino di guerra cade fra l’indifferenza generale. Vogliamo sapere i nomi, le foto, tutto sui maledetti incendiari. Soprattutto le motivazioni. Sarà mai possibile? Serve una sezione speciale d’ Intelligence che indaghi a tutto campo e renda pubbliche le indagini, è così difficile?
da L’Unione Sarda, 6 settembre 2017
Quartu, nuovo attacco incendiario nella zona di Flumini: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/09/06/quartu_nuovo_attacco_incendiario_nella_zona_di_flumini-68-641471.html
sull’Appennino.
riceviamo e pubblichiamo volentieri.
comunicato stampa
A tre settimane dall’inizio del rogo del Monte Morrone, l’incendio sembra domato anche se qualche focolaio persiste o riaffiora. E la nostra montagna mostra tutte le ferite della malvagia stupidità di criminali che hanno compiuto una violenza senza precedenti al territorio ed alla salute dei suoi abitanti.
Ma ora è la fase del dopo incendio che dobbiamo affrontare con consapevolezza mantenendo alta la guardia sulle decisioni che si intendono prendere sulla vicenda. E l’azione della politica, che preme sull’acceleratore per andare in deroga alla L. quadro n.353 del 21/11/2000, non trova assolutamente la nostra condivisione: riteniamo che la natura sappia leccarsi le sue ferite e trovare la forma a lei più consona per ristabilire il perduto equilibrio. Lasciamo che il tempo sia la sua unica terapia. Abbiamo, in questi giorni, contattato personalmente un esperto del settore per acquisire un parere tecnico ed abbiamo avuto conferma che anch’egli è orientato in tal senso.
Nessuno può escludere l’azione e gli interessi della criminalità organizzata, come riportato puntualmente dalla stampa ogni qualvolta che le Regioni più coinvolte (come Sicilia, Calabria, Campania e Puglia) diventano teatro di questi enormi roghi, che ogni anno mandano in fumo migliaia di ettari di bosco.
Ad esempio ci preoccupano gli appetiti destati dal business del legno per le centrali a biomasse. Ieri sera, nella trasmissione di Tv7 su Rai 1, è andato in onda un ampio servizio sugli incendi in Calabria dove si evidenziava che la procura di Castrovillari sta indagando sul collegamento tra incendi e centrali a biomasse: le aree interessate dal fuoco vanno ripulite entro un anno (bonificate) e tutto il legname triturato finisce in queste centrali. Triste primato per questo 2017 in cui i roghi sono aumentati del 500%, non sono stati spenti con tempestività ed in Calabria le 4 centrali a biomasse presenti, di cui la più grande è quella dell’Enel nel parco del Pollino (una quinta è in costruzione), sono tutte vicine al luogo degli incendi. Dobbiamo vigilare affinché nessun “avvoltoio del paesaggio” possa banchettare sulla catastrofe che ha colpito la nostra Valle.
Da anni denunciamo l’attacco al territorio attraverso l’insediamento di opere impattanti come il gasdotto e centrale di compressione della Snam, ma anche attraverso l’isolamento, lo spopolamento, lo sfruttamento e le spoliazioni che mirano a indebolire un’area già economicamente critica e più facile preda di speculazioni.
Siamo fermamente convinti che l’azione della politica e degli Enti preposti deve tendere, ora più che mai, a tutelare queste aree con un efficace azione di prevenzione e ad impiegare, eventuali fondi statali ed europei che saranno stanziati, nell’attività di contrasto degli incendi da effettuarsi con un presidio costante e capillare del territorio; non solo con il contributo unico, prezioso, impagabile dei volontari che si sono spesi senza tregua durante la fase di emergenza, ma anche con una strumentazione all’avanguardia altamente efficiente, in grado di fornire un buon monitoraggio delle zone verdi.
Dobbiamo vigilare anche perché gli incendi non vengono appiccati solo d’estate: risale al mese di febbraio uno degli ultimi casi di fiamme invernali che, nonostante le temperature basse, in poco tempo hanno sfigurato un ampio tratto di bosco a Solcio di Lesa (Novara), oltre che in una riserva di caccia tra Oleggio e Gattico.
Auspichiamo, che quanto emerso dal Consiglio Comunale di ieri, sia fermamente ribadito dalle Istituzioni nell’incontro previsto per il 13 p.v. Invitiamo i cittadini a partecipare alle mobilitazioni dei giorni 12 settembre, a Sulmona in piazza XX Settembre e del 13 settembre, sotto il palazzo della Regione a Pescara.
Sulmona, 10 settembre 2017
Comitati cittadini per l’ambiente
Info: Giovanna 3284776001 – Mario 3339698792- Lola 3498762841 Email: sulmonambiente@gmail.com –http://sulmonambientewordpress.com/https://www.facebook.com/pages/Comitato-Ambiente-Sulmona/163437587047697