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Svelato il “mistero” della gabbia presso il Castello della Badia (Poggibonsi).
Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha recentemente provveduto (7 febbraio 2022) a inviare specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti in merito alla presenza di una gabbia in mezzo alla vegetazione presso il Castello della Badia, nel territorio comunale di Poggibonsi (SI).
Leggi tutto…Storia di bestie.
Gabbia “misteriosa” presso il castello toscano.
Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) di Siena ha provveduto (16 dicembre 2021) a segnalare ai Carabinieri Forestale, per i dovuti accertamenti, la presenza di una gabbia in mezzo alla vegetazione presso un castello nelle campagne senesi.
Leggi tutto…Cacciatori da strada.
Destino, ma non solo.
Capocaccia bracconiere denunciato dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale.

Ignazio Lucarelli, “capo caccia di una compagnia di caccia grossa di Pula”, è stato denunciato alla magistratura dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale nel corso di un’operazione anti-bracconaggio che ha portato al sequestro di un’area adibita illecitamente ad addestramento cani per la caccia grossa, di due gabbie per la cattura di ungulati e di 200 lacci per uccellagione.
Leggi tutto…Quando un cacciatore perde un’ottima occasione per tacere.
Un cacciatore, un certo Chicco Onni di Santulussurgiu (OR), ha trovato in campagna un Cinghiale (Sus scrofa meridionalis) preso al laccio da una trappola posta da un bracconiere e l’ha liberato.
Leggi tutto…La tristezza di sparare agli “altri” animali per divertimento.
Libidine sanguinaria calibro 12.
Chi foraggia i Cinghiali?
Nelle scorse settimane quattro cacciatori umbri sono stati denunciati dai Carabinieri Forestale di Orvieto e Amelia (TR) per aver predisposto un rudimentale sistema di foraggiamento automatico per il Cinghiale (Sus scrofa).
Leggi tutto…Ma è tutta colpa del Cinghiale o c’entrano pure i bipedi pretesi senzienti?

Non si fa altro che incolpare il Cinghiale (Sus scrofa) per i danni all’agricoltura, ma in realtà sembra che le cose non stiano proprio così.
Leggi tutto…Il Lupo preda il Cinghiale, sarebbe il caso di capirlo una buona volta.
Ma che succede a La Maddalena?

In questi giorni circolano sui social network immagini molto cruente su quello che viene indicato come una delle modalità per eradicare gli ibridi CinghialexMaiale nell’Arcipelago della Maddalena.
Leggi tutto…Operai forestali e bracconieri.

sequestro trofei e altri corpi di reato a bracconieri (aprile 2018, foto C.F.V.A.)
Importante operazione della Magistratura cagliaritana e del Corpo forestale e di vigilanza ambientale. Leggi tutto…
Il Parco naturale regionale di Porto Conte fa sparare ai Daini.

Alghero, costa di Punta Cristallo
Batti a ribatti, il Parco naturale regionale “Porto Conte” sta riuscendo nel suo intento: far sparare ai Daini (Dama dama). Ora ha avuto il parere favorevole del Comitato regionale faunistico. Leggi tutto…
Il contrappasso venatorio.
Attaccato da un Cinghiale durante una battuta di caccia, un cacciatore è stato ferito e ricoverato in ospedale. Leggi tutto…
Cervi sardi e Cinghiali muoiono di fame.
Gli effetti della perdurante siccità, interrotta dalle piogge e da qualche nevicata solo in queste ultime settimane, si fanno pesantemente sentire sulla fauna selvatica, in particolare Cervo sardo (Cervus elaphus corsicanus) e Cinghiale (Sus scrofa meridionalis). Leggi tutto…
Denunciato un agricoltore-bracconiere in Sardegna.
L’ associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha provveduto (16 ottobre 2017) a denunciare un ignoto agricoltore che ha catturato un esemplare di Cinghiale (Sus scrofa meridionalis) con un rudimentale laccio in una località non precisata della Sardegna. Leggi tutto…
Coldiretti e cacciatori la smettano di “sparare” fesserie.
Siamo alla psicosi, siamo alla follìa ormai conclamata.
Coldiretti Sardegna e Unione Cacciatori di Sardegna vorrebbero sparare ai Fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) definiti “il piu’ grande disastro ambientale degli ultimi tempi”.
In più “il loro guano rende sterili terreni e le acque e se si va avanti cosi’ distruggeranno il loro ambiente per poi andare via”. Leggi tutto…
Rimboschimenti a scopo naturalistico e gestione del Cinghiale. Un’opportunità per i Colli Euganei.
Partiamo da un dato di fatto: il bosco, poiché offre anche protezione e rifugio, è l’habitat che, in presenza di produzione sufficiente di frutti silvestri, il cinghiale frequenta in modo quasi esclusivo. Solo se gli alimenti reperibili nel bosco sono insufficienti, la dieta del cinghiale si orienta verso le produzioni agricole. Ne abbiamo parlato lungamente qui: https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2016/10/31/piano-sostitutivo-degli-abbattimenti-di-cinghiali-e-daini-nel-parco-naturale-regionale-dei-colli-euganei/
Querceti e castagneti producono grandi quantità di alimento per gli animali che si cibano di ghiande e castagne. L’apporto calorico di questi frutti toglie la fame ai cinghiali e salvaguarda i coltivi. Leggi tutto…
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