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Ennesimo progetto di centrale eolica in Gallura. La Sardegna aggredita dalla speculazione energetica.
La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.
Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato un atto di intervento (19 novembre 2025) nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di realizzazione della centrale eolica “Eolia”, l’ennesima centrale eolica che si vorrebbe realizzare in Sardegna, stavolta a opera della società lombarda NVA 5 s.r.l. in Gallura, nei territori comunali di Berchidda, Monti, Telti, Olbia, Padru (OT).
Leggi tutto…La speculazione energetica all’assalto dell’Anglona.
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Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato un atto di intervento (17 novembre 2025) nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di realizzazione della centrale eolica “Nulvi”, l’ennesima centrale eolica, stavolta a opera della società milanese Nulvi s.r.l. in Anglona, nei territori comunali di Nulvi, Martis, Tergu, Laerru (SS).
Leggi tutto…La Maremma sta diventando una banale zona industriale. E tanti saluti ad ambiente, storia, agricoltura e turismo.
Litorali, boschi, campi coltivati, pascoli, tombe etrusche, macchia mediterranea, paesi medievali, campi di girasoli, corsi d’acqua, terre collettive, questo è il paesaggio storico proprio del territorio a cavallo di Lazio e Toscana.
Leggi tutto…La speculazione energetica arriva anche nelle Crete Senesi.
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Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato un atto di intervento (7 ottobre 2025) nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto per la realizzazione della centrale eolica “H002 – Asciano” proposta dalla società milanese Gruppo Visconti Asciano s.r.l. nell’area vasta delle Crete Senesi, ne territorio comunale di Asciano (SI).
Leggi tutto…Elezioni regionali della Toscana 2025, il GrIG avanza ai candidati alla Presidenza le proprie proposte contro la speculazione energetica e per una concreta transizione ecologica.
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L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) – Toscana ha avanzato (30 settembre 2025) le proprie proposte ai candidati alla Presidenza nelle prossime elezioni regionali del 12-13 ottobre 2025 contro la speculazione energetica e per una concreta transizione ecologica rispettosa degli eccezionali valori ambientali e storico-culturali della Toscana.
Leggi tutto…Ma quanti impianti energetici da fonti rinnovabili sono stati approvati in Sardegna dopo la legge regionale sulle aree idonee/non idonee?
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Qual’è lo stato dell’arte in Sardegna dopo l’entrata in vigore della legge regionale sarda n. 20/2024 sulle aree idonee/non idonee per l’ubicazione degli impianti produttivi di energia da fonti rinnovabili?
Leggi tutto…Ma vogliamo davvero che l’Appennino diventi una zona industriale per la produzione dell’energia?
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Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato un atto di intervento (11 settembre 2025) nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto per la realizzazione della centrale eolica proposto dalla società milanese Scirocco Energy s.r.l. sull’Appennino Tosco-Romagnolo, nei territori comunali di Casteldelci (RN), Sestino e Badia Tedalda (AR).
Leggi tutto…La speculazione energetica degrada il paesaggio, sbanca le casse pubbliche, danneggia la transizione energetica.
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Quanto sta accadendo negli ultimi anni in Italia nell’ambito della politica energetica è decisamente molto preoccupante.
Leggi tutto…La Valnerina, la nuova “terra promessa” delle “torri” eoliche.
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Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato un atto di intervento (18 agosto 2025) nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di realizzazione della centrale eolica “Energia della Valnerina”, l’ennesima in area di rilevante interesse ambientale del Bel Paese, in questo caso proposta dalla società romana Fred. Olsen Renewables Italy s.r.l. sull’Appennino Umbro, nei territori comunali di Spoleto, Vallo di Nera, Scheggino, S. Anatolia di Narco (PG) e Ferentillo (TR).
Leggi tutto…La speculazione energetica incombe sull’Appennino Umbro-Marchigiano.
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Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato un atto di intervento (27 luglio 2025) nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di realizzazione della centrale eolica “Impianto Eolico Caldese”, l’ennesima in area di rilevante interesse ambientale del Bel Paese, in questo caso proposta dalla società romana GWD s.r.l. sull’Appennino Umbro-Marchigiano, nei territori comunali di Apecchio, Mercatello sul Metauro (PU) e Città di Castello (PG).
Leggi tutto…Spoleto, la speculazione energetica sull’Appennino Umbro.
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Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato un atto di intervento (24 luglio 2025) nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di realizzazione della centrale eolica “Energia Montebibico“, l’ennesima in area di rilevante interesse ambientale del Bel Paese, in questo caso proposta dalla società romana Fred. Olsen Renewables Italy s.r.l. sull’Appennino Umbro, nei territori comunali di Spoleto (PG) e Ferentillo (TR).
Leggi tutto…La buona transizione energetica, il fotovoltaico sui capannoni industriali (e basta).
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Angelo Spena è professore emerito di Fisica Tecnica Ambientale e Gestione ed Economia dell’Energia presso l’Università degli Studi di Roma – Tor Vergata, in precedenza presso le Università di Roma La Sapienza e di Perugia.
Leggi tutto…Ma gli imprenditori dell’energia sono pazzi?
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Sedici “torri” eoliche alte centinaia di metri, ognuna di 7,2 MW di potenza (potenza complessiva di 115,2 MW), la centrale eolica “Su Pranu” proposta dalla bolzanina Green Energy Sardegna 2 s.r.l. nel paesaggio agrario fra Campidano e Marmilla, tra Furtei, San Gavino Monreale e Sanluri è soltanto uno degli ultimi progetti di cui è stato chiesto l’avvio del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.).
Leggi tutto…Perché non si prende in considerazione la produzione energetica fotovoltaica diffusa sui tetti e si privilegiano i grandi impianti eolici e fotovoltaici?
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E’ davvero difficile capire per quali motivi a livello nazionale non si prenda in considerazione la produzione energetica fotovoltaica diffusa sui tetti e si privilegiano i grandi impianti eolici e fotovoltaici per sopperire alle reali esigenze energetiche del Bel Paese.
Leggi tutto…Il GrIG presenta l’atto di opposizione al rilascio della concessione demaniale marittima per la mega-centrale eolica offshore Wind Alfa nel mare del Sulcis.
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L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha presentato l’atto di opposizione al rilascio della concessione demaniale marittima trentennale per la realizzazione della centrale eolica offshore proposta dalla società pugliese Wind Alfa s.r.l. nel mare del Sulcis, davanti alle coste di Nebida (Iglesias), Carloforte, Gonnesa e Portoscuso.
Leggi tutto…Quali soluzioni per una transizione energetica che realmente rispetti l’ambiente e il territorio?
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Il rapporto virtuoso fra transizione energetica dalle fonti fossili tradizionali (petrolio, gas naturale) alle fonti rinnovabili (sole, vento, acqua) e tutela del territorio è senz’altro complesso, ma è tutt’altro che impossibile da realizzare.
Leggi tutto…E’ da rivedere il decreto ministeriale sui criteri per l’individuazione delle aree idonee e non idonee per l’ubicazione degli impianti produttivi di energia da fonti rinnovabili.
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Il T.A.R. Lazio ha recentemente emanato una pronuncia di grande rilevanza in merito al delicato e complesso rapporto fra tutela del territorio e produzione di energia da fonti rinnovabili.
Leggi tutto…Progetto di ennesima centrale eolica bocciato e niente soldi. La transizione energetica non deve “massacrare” il territorio.
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Stavolta è andata male.
Leggi tutto…Uno spettro si aggira per le risaie della Lomellina: l’agrivoltaico di facciata.
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Dopo l’emanazione della L. 101/2024 art. 5 – Disposizioni finalizzate a limitare l’uso del suolo agricolo Commi da 1 a 2-bis (fotovoltaico a terra), il territorio agricolo della Lomellina, è stato interessato da un proliferare di progetti industriali per l’installazione di impianti Agrivoltaici con moduli a terra di dimensioni utility scale, con potenza elettrica compresa tra 50 e 150 MW, tali da prefigurare la cancellazione di oltre 1.000 ettari di fertile suolo agricolo principalmente destinato alla risicoltura. In particolare, ad essere presa d’assalto è la “zona bianca” delimitata ad est dal Parco Lombardo della Valle del Ticino e a ovest dal Torrente Agogna con l’annessa Zona di Produzione Speciale.
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