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Tutela delle alberate a Cagliari, c’è ancora molto da fare.
Il Comune di Cagliari è stato tradizionalmente decisamente poco attento (per non dir altro) alla tutela del verde pubblico.
Ultimamente le cose non sono cambiate.
E’ di questi giorni l’ennesima energica potatura dei Ficus di Viale Regina Elena, davanti al recentemente inaugurato Giardino sotto le mura, dove – per la verità – abbondano più le pietre e il cemento degli alberi. Leggi tutto…
E’ ora che una bella ventata di legalità e buon senso arrivi anche a Oristano.
Assemblea molto partecipata quella tenutasi il 4 aprile 2014 presso l’aula magna del Liceo scientifico “Mariano IV” sul futuro della pineta costiera di Torregrande, sul litorale di Oristano.
Promossa dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e dal Comitato per la tutela e lo sviluppo di Torregrande, condotta con passione e grande impegno da Luciana Miglior e Gabriele Calvisi, ha visto numerosi interventi, fra i quali quello del Sindaco di Oristano Guido Tendas, in difesa del progetto immobiliare e delle relative procedure. Leggi tutto…
Cagliari ha bisogno di qualità ambientale, più alberi e case a buon prezzo, nient‘altro cemento.
A Cagliari, forse per la prima volta nel dopoguerra, finalmente un sindaco ha detto un “no” forte e chiaro a un nuovo, pesante, intervento immobiliare in una zona periferica completamente priva di viabilità d’accesso, da realizzare a spese pubbliche.
Si tratta di un piano di lottizzazione di iniziativa privata di ingenti dimensioni: 807 nuove unità immobiliari (430 residenze private + 377 residenze economico-popolari), 97 esercizi commerciali (due torri alte 45 metri), 3.000 residenti previsti, criteri e materiali di bio-edilizia, nella località Su Stangioni – Is Trincas (19,2 ettari, cioè 192.000 metri quadri, di cui 116.000 metri quadri di edilizia residenziale pubblica, 32.000 metri quadri di servizi, 44.000 metri quadri di verde pubblico e privato), vie pedonali, metropolitana e strade sottoterra, presso l’ex inceneritore (e oggi stazione di stoccaggio dei rifiuti del Comune di Cagliari), la S.S. n. 131 e la S.S. n. 554, una serie di piccoli proprietari e cooperative sono i soggetti proponenti (complessivamente circa 150 proprietari). Leggi tutto…
Più alberi a Cagliari, più alberi nelle nostre città.
Nei giorni scorsi i consiglieri comunali Francesca Ghirra (S.E.L.) e Giovanni Dore (I.d.V.) hanno presentato al Consiglio comunale di Cagliari una mozione affinchè il Comune si doti di un regolamento per la tutela e l’incremento del verde pubblico e privato.
In altre città – come Torino, per esempio – è una realtà consolidata da tempo, per Cagliari – e per moltissime altre nostre città e paesi – sarebbe una piccola rivoluzione.
Dotato di piano del verde piuttosto carente e mai definitivamente approvato, il Comune di Cagliari è stato tradizionalmente decisamente poco attento alla tutela del verde pubblico. Leggi tutto…
In guerra per un parco, a Istanbul.
Gezy Park è uno dei pochi polmoni verdi rimasti in quella megalopoli caotica e inquinata ch’è diventata Istanbul.
Il governo turco, a guida islamica moderata, intende intervenire sull’area urbana con la delicatezza di un rinoceronte ubriaco in un negozio di cristallerie. Senza offesa per il rinoceronte, naturalmente.
Un nuovo aeroporto internazionale, il terzo ponte sul Bosforo (che ha già causato il taglio di un bosco litoraneo), un canale artificiale parallelo a quello naturale e una serie di progetti di contorno.
Fra questi ultimi lo sbancamento del Gezy Park e la morte per i 600 alberi per la realizzazione di un grande centro commerciale. Leggi tutto…
Geniali idiozie di politici in cerca d’autore.
Ci segnalano le proposte incalcolabilmente geniali di tal Gianni Chessa, capogruppo consiliare U.d.C. al Comune di Cagliari, fra i più votati alle ultime elezioni comunali.
Non nuovo a simili idee, un’altra volta – così, per scherzo – voleva far appioppare qualche colpo di roncola alle donne.
Stavolta pranzi a base di Fenicotteri, cascate d’acqua, cemento a vanvera e qualsiasi crisi economica svanirebbe subito.
Ci si chiede se il cervello fosse collegato alla bocca.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
Firenze, parcheggio interrato a Piazza Brunelleschi: più auto che ossigeno.
Firenze è una città unica al mondo e qualsiasi intervento nel suo centro storico dovrebbe esser valutato con un’attenzione quasi maniacale per prevederne le conseguenze positive e negative.
L’Amministrazione comunale fiorentina, nell’ambito del Piano Strutturale a volumi zero (come tante volte magnificato), intende realizzare – insieme alla Firenze Parcheggi s.p.a. (società partecipata del Comune di Firenze) e alla Trevi s.p.a., con la formula del project financing – un parcheggio interrato in Piazza Brunelleschi, davanti alla splendida Rotonda del Brunelleschi, in pieno centro storico e in piena zona a traffico limitato.
Tre anni di lavori previsti, 190 posti auto, dei quali 10 in superficie (6 destinati alla Cassa di Risparmio di Firenze, 4 per i disabili), tariffa di sosta oraria pari a 3 euro. Leggi tutto…
Poetto, reportage dal degrado.
Francesca Putzolu è una cittadina quartese.
Davanti a troppi esempi di squallore in danno della sua spiaggia, ha deciso che non poteva rimanere alla finestra. Il degrado attraversa il confine comunale fra Quartu S. Elena e Cagliari per unirle nell’unico segno del degrado.
E Francesca l’ha documentato in un reportage, tanto per iniziare a rimboccarsi le maniche. Leggi tutto…
A morte l‘oasi naturale spontanea della Darsena di Milano.
L’Amministrazione comunale di Milano del sindaco di Giuliano Pisapia ha deciso di far fuori la vegetazione spontanea cresciuta nella Darsena dei Navigli meneghini, in un’ampia area dove in origine (2004) doveva esser realizzato un parcheggio per auto.
Il ritrovamento di ben visibili testimonianze delle strutture militari e portuali spagnole fermò i lavori.
Da allora s’è verificata una progressiva rinaturalizzazione con la presenza di avifauna acquatica. Un pezzettino di natura in mezzo a una delle città più congestionate e inquinate d’Italia. Leggi tutto…
Perché gli alberi di Natale “tagliati”?
Le tradizioni, comprese quelle poco ecologiche, sono dure a morire.
Anche nei centri dove si raggiungono risultati di eccellenza ambientale, come Carloforte. Anche nel corso di iniziative positive, come quelle per l’abbellimento del proprio quartiere.
Che senso ha, infatti, festeggiare il Natale con alberi tagliati qui e là quando potevano esser addobbati con palline e strenne (e con criterio) quelli già presenti nelle alberature cittadine? Leggi tutto…
Alta Velocità a Firenze, scempi ambientali e finanziari sempre più evidenti.
Ecco cosa resta di un Parco Monumentale con più di 200 alberi e rari arbusti secolari, e con i suoi inquilini, letteralmente annientato dall’Alta Voracità con il benestare di tutti i nostri amministratori in maggioranza.
Allora però, malgrado le varie assemblee e una raccolta firme di migliaia di persone, fu vissuto senza troppo rumore, senza troppe prime pagine locali.
Tutt’oggi non vediamo questa gran informazione, nemmeno al livello tecnico; questo del Tav è un fatto ben più complicato da spiegare in tv o su un giornale, e così invece di approfondirlo è diventato un fatto per pochi, quando invece doveva riguardare tutti. E’ molto più semplice inseguire gli incappucciati, i temibili, feroci no tav, muniti di bandiere e spray colorati, altrettanto dannatamente pericolosi. Leggi tutto…
La salute dei nostri alberi.
Il Gruppo d’Intervento Giuridico è, da sempre, in prima linea nella difesa degli alberi delle nostre città: dagli alberi di via Amat a Cagliari a quelli di Empoli e di viale Morgagni a Firenze, abbiamo sempre lottato per salvare anche un solo albero dalle grinfie di quegli esseri umani convinti che “progresso” significhi barattare alberi con piloni di cemento armato.
Noi la pensiamo diversamente e siamo convinti che, in una città veramente moderna, la natura si possa integrare perfettamente con gli esseri umani e con i loro pazzi stili di vita e, anzi, possa rendere più gradevoli e serene le loro esistenze, grazie ai colori, ai suoni, ai profumi degli alberi, dei fiori, dei prati, della vegetazione in genere e della piccola fauna che la popola.
Gli alberi di Cagliari.
Riceviamo e pubblichiamo volentieri. Non sappiamo se sia o no il momento giusto per la potatura, di sicuro siamo ancora in periodo di nidificazione.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
La prima domanda che mi faccio quando (frequentemente purtroppo) vedo gli operai del servizio verde pubblico all’opera (ovvero mentre stuprano i nostri alberi) è Perché.
Perché gli alberi vengono potati nel periodo sbagliato? (Non tutti i contratti erano pronti a marzo le aziende partono con le potature alla firma del contratto: questa è la burocrazia, baby…)
Perché di questi alberi devono rimanere solo i tronchi e pochi rami o al massimo un ciuffo triste proiettato verso l’alto in modo che non ci sia ombra per i passanti e non ci sia la possibilità per gli uccelli di fare il nido? Leggi tutto…
Cagliari, l’eredità di cemento dell’Amministrazione Floris.
L’abbiamo detto e denunciato in tutte le sedi competenti e in tutte le salse possibili. La vera e propria libidine cementizia che Cagliari ha dovuto subìre in questi ultimi lustri lascia un vero e proprio disastro ambientale e urbanistico con la perdita secca – fra le varie cose – di quel verde pubblico di quartiere e di quei servizi pubblici fondamentali per una città semplicemente vivibile. Oggi, nonostante ben 1.192.935 metri cubi di volumetrie residenziali approvati negli ultimi 5 anni dell’Amministrazione Floris, Cagliari si ritrova con 50 mila metri quadrati di servizi pubblici (verde pubblico, parcheggi, ecc.) e 10 mila abitanti in meno.
Quanto denuncia il nuovo Assessore comunale all’ambiente e urbanistica Paolo Frau è purtroppo drammaticamente vero. Leggi tutto…
Perché tagliare tutti gli alberi di Via Masini, a Empoli?
Via Masini, a Empoli (FI), è una bella strada cittadina alberata. Un centinaio di Pini la rendono decisamente piacevole. L’Amministrazione comunale di Empoli, però, avrebbe deciso di tagliarli tutti, probabilmente sulla base di una relazione svolta da un consulente esterno che li ritiene pericolosi dopo una nevicata dell’inverno scorso. Il taglio di ben 94 alberi non dev’essere una decisione da prendere a cuor leggero, soprattutto perché – meritoriamente – il regolamento urbanistico del Comune di Empoli (approvato con deliberazione Consiglio comunale n. 137 del 21 dicembre 2004) prevede (Capo II, artt. 111-116) misure di tutela per il patrimonio arboreo pubblico e privato esistente nel territorio comunale, compreso il divieto di danneggiamento/abbattimento (art. 112) degli alberi aventi circonferenza del tronco minima di cm. 80 all’altezza di mt. 1 dal suolo (come appaiono quelli di Via Masini) e obblighi di “sostituzione delle essenze abbattute” in caso di tagli dipendenti – in particolare – da ragioni di pericolo. Leggi tutto…

















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