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Posts Tagged ‘sdemanializzazione’

Difendiamo le Terre civiche: firmiamo la petizione contro il nuovo Editto delle Chiudende in Sardegna!


foresta mediterranea

foresta mediterranea

Ormai sta procedendo da tempo la pesante offensiva istituzionale dei vertici della Regione autonoma della Sardegna contro le terre a uso civico: sdemanializzazioni, occupazioni abusive ignorate, mancata dichiarazione pubblica di demani civici accertati sono le principali direttrici di attacco ai danni dei patrimoni collettivi di centinaia di centri piccoli e grandi dell’Isola. Leggi tutto…

Il Fatto Quotidiano ritorna sul nuovo Editto delle Chiudende.


Baunei, Baccu Goloritzè

Baunei, Baccu Goloritzè

Il Fatto Quotidiano, grazie alla penna di Ferruccio Sansa, dopo la pagina sull’edizione del 30 ottobre 2016, ritorna sul nuovo Editto delle Chiudende confezionato dalla Giunta Pigliaru e scodellato dal Consiglio regionale sardo e ignorato dal nuovo Governo Gentiloni. Leggi tutto…

Diritti di uso civico e demani civici in Sardegna, ecco come la Giunta Pigliaru vuole realizzare il nuovo Editto delle Chiudende.


Tuili - Gesturi, Giara, Pauli Maiori, bosco, sullo sfondo il Gennargentu innevato

Tuili – Gesturi, Giara, Pauli Maiori, bosco, sullo sfondo il Gennargentu innevato

 

anche su Il Manifesto Sardo (“Diritti di uso civico e demani civici in Sardegna, ecco come la Giunta Pigliaru vuole realizzare il nuovo Editto delle Chiudende“), 3 gennaio 2017

 

Prosegue determinata la pesantissima offensiva istituzionale contro i terreni a uso civico della Sardegna.

A una tradizionale profonda incuria nella gestione, si è aggiunto prepotentemente un vero e proprio disegno di sdemanializzazione portato avanti in un clima di silenzio politico generale estremamente opaco, da un lato frutto di banale ignoranza (quanti dei legislatori regionali sanno davvero che cosa sono gli usi civici?) e dall’altro teso a celare i reali interessi favoriti. Leggi tutto…

La Giunta Pigliaru persevera per il nuovo Editto delle Chiudende, il Consiglio regionale la segue. Non solo per “salvare” i tabacchini, per passare alla storia.


Cabras, Torre di S. Giovanni di Sinis

Cabras, Torre di S. Giovanni di Sinis

anche su Il Manifesto Sardo (“La Giunta Pigliaru persevera per il nuovo Editto delle Chiudende, il Consiglio regionale la segue“), n. 225, 1 novembre 2016

 

Altro che un qualsiasi vicere sabaudo ottocentesco, nella Sardegna del XXI secolo si fa sul serio.

La Giunta Pigliaru, con la deliberazione n. 57/13 del 25 ottobre 2016 ha approvato il disegno di legge regionale (testo + relazione illustrativa) concernente “Disposizioni urgenti in materia di usi civici. Modifiche all’articolo 18-bis della legge regionale 14 marzo 1994, n. 12 (Norme in materia di usi civici. Modifica della legge regionale 7 gennaio 1977, n. 1 concernente l’organizzazione amministrativa della Regione sarda)”, ovviamente con la massima trasparenza, il più profondo buon senso, la più ampia condivisione con la cosiddetta società civile, la più strenua attenzione alla tutela ambientale e degli interessi pubblici delle collettività locali. Leggi tutto…

La Giunta Pigliaru vuole proprio il nuovo Editto delle Chiudende, punto e basta.


Tuili - Gesturi, Giara, Pauli Maiori, bosco, sullo sfondo il Gennargentu innevato

Tuili – Gesturi, Giara, Pauli Maiori, bosco, sullo sfondo il Gennargentu innevato

La Giunta Pigliaru, con la deliberazione n. 57/13 del 25 ottobre 2016, non ancora disponibile sul sito web istituzionale della Regione autonoma della Sardegna, ha approvato il disegno di legge regionale concernente “Disposizioni urgenti in materia di usi civici. Modifiche all’articolo 18-bis della legge regionale 14 marzo 1994, n. 12 (Norme in materia di usi civici. Modifica della legge regionale 7 gennaio 1977, n. 1 concernente l’organizzazione amministrativa della Regione sarda)”, ovviamente con la massima trasparenza, il più profondo buon senso, la più ampia condivisione con la cosiddetta società civile, la più strenua attenzione alla tutela ambientale e degli interessi pubblici delle collettività locali. Leggi tutto…

Salviamo il demanio civico di Rocca d’Evandro!


Rocca d'Evandro, demanio civico Feudo Vandra

Rocca d’Evandro, demanio civico Feudo Vandra

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (16 giugno 2016) un ricorso avverso l’istanza presentata dal Comune di Rocca d’Evandro (CE) alla Regione Campania per ottenere il mutamento di destinazione d’uso e la successiva sdemanializzazione di più di 18 ettari di terreni a uso civico (legge n. 1766/1927 e s.m.i., regio decreto n. 332/1928 e s.m.i., legge regionale Campania n. 11/1981 e s.m.i.) appartenenti al demanio civico del Feudo Vandra, di cui è titolare l’intera collettività locale.

Sono stati coinvolti dall’azione ecologista la Regione Campania (Direttore generale del Dipartimento Salute e Risorse Naturali – Direzione generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; UOD Foreste), il Prefetto di Caserta e il Commissario per gli Usi Civici per la Campania e il Molise. Leggi tutto…

Il Governo Renzi impugna davanti alla Corte costituzionale il nuovo Editto delle Chiudende.


Sardegna, costa meridionale

Sardegna, costa meridionale

anche su Il Manifesto Sardo (“Il Governo Renzi impugna davanti alla Corte costituzionale il nuovo Editto delle Chiudende“), n. 217, 16 giugno 2016

 

E’ giunta nel mondo politico isolano come un fulmine a ciel sereno l’impugnativa davanti alla Corte costituzionale da parte del Governo Renzi di alcune norme della legge regionale11 aprile 2016, n. 5, la legge regionale finanziaria 2016, comprese le disposizioni che puntano alla sdemanializzazione di ampi terreni appartenenti ai demani civici.

In realtà, non per tutti è stata una sorpresa. Leggi tutto…

Demani civici in Sardegna: chi vuole il Far West su un quinto dell’Isola? Ecco il nuovo Editto delle Chiudende.


Asino sardo

Asino sardo (Equus asinus)

anche su Il Manifesto Sardo (“Ecco il nuovo Editto delle Chiudende“), n. 213, 16 aprile 2016

 

In questa primavera del 2016 sta svolgendosi una pesante offensiva istituzionale contro i terreni a uso civico della Sardegna.

Un vero e proprio disegno di sdemanializzazione portato avanti in un clima di silenzio politico generale estremamente opaco, da un lato frutto di banale ignoranza (quanti dei legislatori regionali sanno davvero che cosa sono gli usi civici?) e dall’altro teso a celare i reali interessi favoriti.

Non soddisfatti della sentenza della Corte costituzionale n. 210/2014 che aveva sbarrato la strada alla vera e propria svendita dei demani civici prevista dalla legge regionale n. 19 del 2013, ora ci stanno riprovando e, in parte, ci sono già riusciti. Leggi tutto…

La Corte costituzionale dichiara illegittimo il nuovo Editto delle Chiudende.


bosco e girasoli

bosco e girasoli

La Corte costituzionale, con sentenza n. 210 del 18 luglio 2014, ha dichiarato incostituzionalità dell’art. 1 della legge regionale Sardegna n. 19/2013 in materia di sdemanializzazione di terreni appartenenti al demanio civico

a) nella parte in cui non prevede la tempestiva comunicazione del Piano straordinario di accertamento e degli altri atti modificativi dei vincoli di destinazione ai competenti organi statali, affinché lo Stato possa far valere la propria competenza a tutelare il paesaggio con la conservazione dei vincoli esistenti o l’apposizione di diversi vincoli, e affinché, in ogni caso, effetti giuridici modificativi del regime dei relativi beni non si producano prima, e al di fuori, del Piano paesaggistico regionale;

b) nella parte in cui prevede che i Comuni possono “attuare” processi di transazione giurisdizionale, invece che “proporre” tali processi. Leggi tutto…

Proposte di sdemanializzazione e di trasferimenti di diritti di uso civico a Orosei, a Oristano e a Nuoro.


Poiana

Poiana

Dopo l’emanazione della legge regionale n. 19/2013, che dispone il nuovo editto delle chiudende sui  demani civici e la speculazione immobiliare sulle sponde delle zone umide[1] in Sardegna, il Consiglio dei Ministri, come noto, nel corso della seduta del 4 ottobre 2013, accogliendo le istanze ecologiste e di tanti cittadini, ha deciso di impugnare davanti alla Corte costituzionale (art. 127 cost.) per lesione delle competenze legislative statali in materia di tutela dell’ambiente (artt. 9 e 117, comma 1°, lettera s, cost.).

Tuttavia, nonostante la normativa regionale sia sub judice, alcuni Comuni hanno ritenuto di proporre i propri atti di ricognizione dei rispettivi demani civici, con le conseguenti operazioni, all’approvazione regionale (art. 1, commi 2-4, della legge regionale n. 19/2013).

Le operazioni più rilevanti sono state proposte dai Comuni di Nuoro, di Oristano e di Orosei. Leggi tutto…

NO alla privatizzazione delle spiagge!


S. Anna Arresi, spiaggia di Porto Pino

S. Anna Arresi, spiaggia di Porto Pino

Il Governo Letta sembra che stia ascoltando i piagnistei delle associazioni di categoria dei concessionari delle spiagge, preoccupati perché, per normativa comunitaria (la direttiva n. 2006/123/CE, c.d. direttiva Bolkestein), a partire dal 2020 le concessioni demaniali potranno esser assegnate soltanto previa gara.

L’idea è tanto semplice quanto scellerata: sdemanializzare le spiagge oggetto di concessione demaniale per venderle ai concessionari, così da evitare le gare e la concorrenza. Leggi tutto…

Cinquanta onorevoli “macellai” dei demani civici.


Gennargentu, nevaio

Gennargentu, nevaio

 

 

anche su La Nuova Sardegna (“Usi civici, il voto vergognoso del consiglio regionale”), 1 agosto 2013

 

 

 

 

Il 30 luglio 2013 è una data storica per la Sardegna: ora ogni maggioranza comunale potrà far “carne di porco” dei demani civici del proprio territorio, potrà favorire qualcuno e impoverire la restante parte dei cittadini.

Grazie alla maggioranza dei nostri legislatori regionali. Leggi tutto…

Cinquanta consiglieri regionali sardi approvano il nuovo “editto delle chiudende”, senza vergogna.


Sardegna, dune e ginepri sul mare

Sardegna, dune e ginepri sul mare

Lo dovevano fare e l’hanno fatto.

Addirittura hanno velocemente rimestato le disposizioni della proposta di legge regionale n. 537 il 23 luglio 2013, hanno scodellato in fretta e furia la proposta di legge regionale n. 542 del 30 luglio 2013 e l’hanno approvata in pochi minuti, grazie alla procedura d’urgenza prevista dall’art. 120 del regolamento consiliare, applicabile perché tutti d’accordo.

Ha iniziato l’onorevole Pietro Pittalis (P.d.L.), ma immediatamente dietro gli altri onorevoli Giampaolo Diana (P.D.), Franco Cuccureddu (M.P.A.), Attilio Dedoni (Riformatori), Matteo Sanna (Fratelli d’Italia), Christian Solinas (P.S.d’Az.), Mario Diana (Sardegna è già domani), Daniele Cocco (S.E.L.).

E subito dopo sono stati in 50 a votare a favore, solo 4 voti contrari, 4 gli astenuti.

Ma che cosa c’è di così urgente e improcrastinabile da metter d’accordo trasversalmente e soprattutto silenziosamente maggioranza (scassata) e opposizioni (divise)?

Il nuovo editto delle chiudende, Il sacco dei demani civici e la speculazione immobiliare sulle sponde delle zone umide in Sardegna. Leggi tutto…

La sdemanializzazione delle terre a uso civico di Nuoro non è possibile.


macchia meditarranea (ginestre, olivastri, cisto)

macchia meditarranea (ginestre, olivastri, cisto)

In questi settimane è stato oggetto di dibattito in varie sedi l’intenzione da parte dell’Amministrazione comunale di Nuoro di procedere alla “sclassificazione” (in realtà, sdemanializzazione) di vari terreni a uso civico in località Pratosardo, ulteriori rispetto a quelli già edificati nella locale area industriale, già sdemanializzati in seguito alla deliberazione Giunta regionale n. 29/20 del 29 luglio 2010.

Le aree appartenenti al demanio civico di Nuoro che si vorrebbe fossero oggetto di sdemanializzazione (determinazione Dirigente Settore Gestione del territorio ed Edilizia pubblica n. 2996 dell’11 dicembre 2012  di affidamento incarichi di frazionamenti) sono quelle dove sorgono il cantiere per la nuova caserma dell’Esercito (già sede di un deposito munizioni), l’ex Foro Boario, l’ex Mattatoio comunale e il Galoppatoio comunale.

Difficilmente sarebbe recuperabile al demanio civico l’area alienata o espropriata da parecchi decenni per l’installazione militare, come sancito anche dalla Corte costituzionale (ordinanza n. 135 del 15 aprile 2010), però attualmente non è possibile alcuna procedura di sdemanializzazione di aree dal regime demaniale civico. Leggi tutto…