Archivio
Coldiretti e cacciatori la smettano di “sparare” fesserie.
Siamo alla psicosi, siamo alla follìa ormai conclamata.
Coldiretti Sardegna e Unione Cacciatori di Sardegna vorrebbero sparare ai Fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) definiti “il piu’ grande disastro ambientale degli ultimi tempi”.
In più “il loro guano rende sterili terreni e le acque e se si va avanti cosi’ distruggeranno il loro ambiente per poi andare via”. Leggi tutto…
Rimboschimenti a scopo naturalistico e gestione del Cinghiale. Un’opportunità per i Colli Euganei.
Partiamo da un dato di fatto: il bosco, poiché offre anche protezione e rifugio, è l’habitat che, in presenza di produzione sufficiente di frutti silvestri, il cinghiale frequenta in modo quasi esclusivo. Solo se gli alimenti reperibili nel bosco sono insufficienti, la dieta del cinghiale si orienta verso le produzioni agricole. Ne abbiamo parlato lungamente qui: https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2016/10/31/piano-sostitutivo-degli-abbattimenti-di-cinghiali-e-daini-nel-parco-naturale-regionale-dei-colli-euganei/
Querceti e castagneti producono grandi quantità di alimento per gli animali che si cibano di ghiande e castagne. L’apporto calorico di questi frutti toglie la fame ai cinghiali e salvaguarda i coltivi. Leggi tutto…
La caccia è davvero utile per risolvere il “problema Cinghiali”?
Il dott. Davide Asnicar è un biologo padovano e si è interessato alle problematiche dell’eccessiva localizzata presenza del Cinghiale (Sus scrofa). Leggi tutto…
Give Fertility Control A Chance. Una campagna per cambiare rotta.
“Give Fertility Control A Chance” è lo slogan della nuova campagna social per voltare pagina sui Colli Euganei, abbandonando l’inutile, violenta e costosa politica di abbattimento di cinghiali e daini (circa 8.000 cinghiali massacrati in 15 anni e milioni di euro buttati, senza alcuna soluzione!), in favore di un approccio multidisciplinare innovativo, gentile, scientifico, basato sulla combinazione del controllo della fertilità tramite telecontraccezione con vaccino immuno-contraccettivo unitamente ad altre misure quali recinzioni elettriche e prevenzione dei danni all’agricoltura con l’aiuto di un consulente tecnico dell’area protetta. Leggi tutto…
Piano sostitutivo degli abbattimenti di Cinghiali e Daini nel Parco naturale regionale dei Colli Euganei.
«D’altra parte un linguaggio lui ce l’ha (l’animale ndr), e anche ben chiaro e coerente, siamo noi quasi sempre a non capirlo, se non addirittura a non volerlo proprio considerare. L’alfabeto degli animali, naturale eppure complesso da decifrare, è fatto di movimenti, di sguardi, di suoni, di odori..» Walter Bonatti.
Nessuna popolazione continua a crescere all’infinito.
Prima o poi, all’aumentare della densità, tra i membri di una popolazione si sviluppano influenze reciproche mediate dall’ambiente, che fissano le dimensioni della popolazione stessa. Leggi tutto…
La propaganda della Regione Veneto per cancellare il Parco naturale regionale dei Colli Euganei.
Il Parco Naturale dei Colli Euganei sta subendo un attacco senza precedenti e rischia di scomparire.
È compito di tutte le persone che ancora credono in questo Parco difenderlo con tutte le forze dai bugiardi e dagli affaristi. Leggi tutto…
Coldiretti Sardegna e psicosi della fauna selvatica.
12 mila Cervi sardi solo nell’Iglesiente, 100 milioni di euro di danni ogni anno causati all’agricoltura dalla fauna selvatica in Sardegna.
Sono solo alcuni dei dati forniti dalla Coldiretti Sardegna nel corso di un servizio giornalistico andato in onda sul TG 3 Sardegna nel corso dell’edizione delle 19.30 dell’8 ottobre 2016 (dal minuto 11.20). Leggi tutto…
Biologo sbugiarda Federcaccia – Padova, al resto ci pensa il GrIG.
“Le nutrie si moltiplicano e le volpi non le cacciano” e ancora “La foto apparsa sui quotidiani è quasi certamente un fotomontaggio”[1]. Così Oscar Stella, presidente di Federcaccia Padova, in una lettera pubblicata su Il Mattino di Padova del 31 gennaio 2016[2].
Ebbene, dopo la ripassata della Dott.ssa Carlotta Fassina[3] – laureata in Scienze Naturali – per Stella arriva anche l’umiliazione del Biologo Davide Asnicar, dell’Università di Padova: Leggi tutto…
Al Consiglio regionale sardo pensano di riaprire la caccia al Daino!
Riaprire la caccia al Daino (Dama dama) con la scusa che potrebbe causare danni all’agricoltura.
E’ un’assurdità, priva di alcuna giustificazione giuridica, ambientale o scientifica, contenuta (art. 5) nella proposta di legge regionale n. n. 227 “Norme in materia di danni all’agricoltura da fauna selvatica. Modifiche alla legge regionale n. 1 del 1977 e alla legge regionale n. 23 del 1998 e interventi per la lotta alla peste suina”, depositata il 16 giugno 2015 e attualmente in discussione presso la V Commissione permanente del Consiglio regionale della Sardegna. Leggi tutto…
Fauna selvatica, danni (reali e presunti) all’agricoltura e psicosi.
La vicenda di Cefalù (PA), dove due coniugi sono stati aggrediti da un Cinghiale (e non un branco di Cinghiali, come da più parti detto), provocando la morte dell’uomo e ferite per la donna, così come l’analoga vicenda di Iseo (BS), dove un Cinghiale ha caricato un agricoltore che gli aveva sparato, provocandone la morte, hanno provocato e provocano mille polemiche e richieste di soluzioni finali per le sanguinarie e crudeli bestie selvatiche, quali che esse siano. Leggi tutto…
Danni all’agricoltura e piani di controllo della fauna selvatica in Sardegna.
Nei giorni scorsi il Comitato regionale faunistico sardo ha approvato il proprio regolamento e, soprattutto, ha ricevuto il report sui danni alle produzioni agricole arrecati dalla fauna selvatica nel periodo 2008-2013.
Prossimamente dovrà vagliare i piani provinciali per il controllo delle specie faunistiche che provocano danni nel settore agricolo, che avrebbero avuto il parere favorevole dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (I.S.P.R.A.). Leggi tutto…
Cinghiali in aumento in tutta Europa. La figuraccia dei Colli Euganei di fronte alla Scienza.
Cinghiali in aumento in tutta Europa.
A dirlo un nuovo lavoro scientifico pubblicato sulla rivista Pest Management Science, dal titolo molto eloquente: “Wild boar populations up, numbers of hunters down? A review of trends and implications for Europe.”
Eh già, perché se i cinghiali si diffondono e aumentano rapidamente di numero in Italia, così come in tutti gli altri paesi europei, ci aspetteremmo che ciò stia in un rapporto inversamente proporzionale con il numero di cacciatori. In poche parole: più cacciatori, meno cinghiali; più cinghiali, meno cacciatori.
Fuorviante semplificazione. Leggi tutto…
Cinghiali dei Colli Euganei: la grande ingiustizia.
“Uccisi 899 cinghiali, mai così tanti” è il titolo dell’articolo a firma di Nicola Cesaro pubblicato sul quotidiano “Il Mattino di Padova” del 15 febbraio 2015.
Battuto il record annuale, scatta l’esultanza, Gianni Biasetto si dice “fiducioso”, ma…non c’è nulla da festeggiare.
Ohibò, che succede? Leggi tutto…
Cacciatori che si vantano d’aver ammazzato e cucinato un cinghialino.
Le associazioni ecologiste Lega per l’Abolizione della Caccia e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus hanno segnalato (3 dicembre 2014) per le iniziative di competenza al Corpo forestale e di vigilanza ambientale il contenuto delle dichiarazioni e commenti presenti in una discussione presente nella pagina Facebook di un cacciatore dove emerge l’uccisione di un piccolo di Cinghiale (Sus scrofa meridionalis) nel corso di una battuta di caccia non meglio identificata (“…tutto nasce in una domenica di caccia, questo piccolo esserino è stato sparato per sbaglio perché sembrava una lepre, correva così tanto”, ricorda il cacciatore). Leggi tutto…
Fuori i cacciatori dal Parco naturale dei Colli Euganei!
L’impatto dei cinghiali su alcune specie floristiche dei Colli Euganei, soprattutto bulbose, è a dir poco devastante. Il Giglio martagone (Lilium martagon) a causa dei cinghiali è quasi scomparso; alcune popolazioni di Piè di gallo (Eranthis hyemalis) hanno subito danni rilevantissimi; perfino il Cipollaccio stellato (Gagea lutea), specie frequente nei boschi freschi, a causa di solchi e raspate prodotte dal grugno degli animali ne risente. Il problema dal punto di vista botanico è da considerare molto grave.
Vogliamo pertanto intestare gli ingenti danni alla biodiversità dei Colli Euganei ai cinghiali? Nossignore. Leggi tutto…
Stagione venatoria 2014-2015: ancora morti e feriti “umani”, anche in Sardegna.
Prosegue la stagione venatoria 2014-2015 in tutta Italia e anche in Sardegna e continuano quindi gli “incidenti di caccia”.
Ancora feriti in Sardegna: Fabio Cuccureddu (29 anni, di Usini) è stato azzannato da un Cinghiale durante una battuta di caccia grossa nel Mejlogu, fra Giave e Bonorva: dopo aver colpito il malcapitato cacciatore, l’ungulato ha aggredito anche un altro cacciatore, che si è difeso con un ombrello.
Infine il Cinghiale è stato ucciso, secondo L’Unione Sarda, mentre è fuggito, secondo La Nuova Sardegna.
Fabio Cuccureddu, secondo ambedue i quotidiani sardi, se l’è cavata con sei punti di sutura. Leggi tutto…
Ma è un parco naturale o una “macelleria ecologicamente sostenibile”?
Al Parco naturale regionale “Porto Conte”, gestito dall’omonima Azienda speciale del Comune di Alghero (SS), hanno avuto un’ideona: realizzare un piccolo impianto di macellazione degli altri animali catturati nel corso delle operazioni dei piani di contenimento della fauna selvatica ritenuta in eccesso.
Finora il Parco ha catturato dal 2008 un migliaio di Cinghiali (Sus scrofa meridionalis), molto spesso porcastri, cioè ibridi maialexcinghiale, come accade anche nel Parco nazionale dell’Arcipelago della Maddalena, grazie a dissennate operazioni condotte a fini venatori degli anni passati. Leggi tutto…
Cacciare il Cinghiale limita davvero i danni all’agricoltura?
Interessante articolo di Carlo Consiglio su una delle tematiche maggiormente utilizzate per sponsorizzare la caccia al Cinghiale (Sus scrofa): la limitazione dei danni all’agricoltura.
Da leggere e, soprattutto, comprendere. Leggi tutto…
Storia di un “ibrido”, a La Maddalena.
Non ha avuto nemmeno la dignità del nome Cinghiale sardo (Sus scrofa meridionalis) il povero ibrido cinghialexmaiale trovato qualche giorno fa morto di caldo e di sete presso gli Orti di Garibaldi dentro una delle gabbie utilizzate nell’ambito del discutibile piano di eradicazione sull’Isola di Caprera dall’Ente Parco nazionale dell’Arcipelago della Maddalena.
Era un porcastro, uno dei circa 500 ibridi (altri 300 sono già stati catturati) presenti, discendenti di quei Cinghiali introdotti anni fa clandestinamente da cacciatori locali a fini venatori (e oggi se ne scandalizzano) e poi moltiplicatisi in maniera esponenziale grazie anche a incroci con maiali domestici. Oggi costituiscono un reale, concreto e rilevante pericolo per gli ambienti naturali della piccola isola. Leggi tutto…
Cinghiali radioattivi in Val Sesia.
E’ una di quelle notizie che da certo da pensare: in ben 27 Cinghiali (Sus scrofa) abbattuti in Val Sesia (VC) fra il 2012 e il 2013 sono stati riscontrati picchi elevati di Cesio 137, materiale radioattivo.
Sono intervenuti il Ministero della salute e i Carabinieri del N.O.E.
Le ipotesi sulle cause sono diverse: dal noto disastro nucleare di Chernobyl (in realtà piuttosto lontano nel tempo e nello spazio) a fughe radioattive (però ufficialmente non riscontrate) dai vicini siti nucleari dismessi di Saluggia e di Trino Vercellese. Leggi tutto…













Commenti recenti