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Posts Tagged ‘Uta’

Italia, come si mangia bulimicamente il suolo.


ISPRA, Localizzazione dei principali cambiamenti dovuti al consumo di suolo tra il 2006 e il 2024 (Rapporto 2025)

L’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale (I.S.P.R.A.) ha presentato il Rapporto Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici del 2025 evidenziando una situazione ambientale in continuo peggioramento.

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Respinto in sede giurisdizionale l’assalto della speculazione energetica ai beni ambientali e culturali di Serra Taccori (Uta).


Cagliari, sede del T.A.R. Sardegna (Piazza del Carmine-Via Sassari)

la petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Il T.A.R. Sardegna, con la sentenza Sez. I, 8 ottobre 2025, n. 857, ha respinto il ricorso della società romana Diomede s.r.l. avverso il D.M. Ambiente n. 373 del 7 novembre 2024, adottato di concerto con il Ministero della Cultura, che ha concluso negativamente il relativo procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) del progetto per la realizzazione di una centrale fotovoltaica a terra con potenza superiore a 96 MWp su un’estensione di oltre 220 ettari di area agricola densa di testimonianze archeologiche prevalentemente di epoca nuragica in località Serra Taccori, in Comune di Uta (CA).

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Presa “elettrica” diretta.


India, Deserto del Thar, centrale fotovoltaica Bhadla Solar Park. C’è chi la vorrebbe anche in Italia?

La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Ci risiamo.  

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Udienza al T.A.R. Sardegna sull’istanza di sospensiva della società energetica Diomede contro il provvedimento ministeriale che ha bocciato il progetto di mega-centrale fotovoltaica in area d’interesse archeologico nella campagna di Uta (CA).


Cagliari, sede del T.A.R. Sardegna (Piazza del Carmine-Via Sassari)

la petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Il 29 gennaio 2025 si tiene l’udienza presso il T.A.R. Sardegna sull’istanza di provvedimento cautelare avanzata dalla società romana Diomede s.r.l. nell’ambito del ricorso avverso il D.M. Ambiente n. 373 del 7 novembre 2024, adottato di concerto con il Ministero della Cultura, che ha concluso negativamente il relativo procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) del progetto per la realizzazione di una centrale fotovoltaica a terra con potenza superiore a 96 MWp  su un’estensione di oltre 220 ettari di area agricola densa di testimonianze archeologiche prevalentemente di epoca nuragica in località Serra Taccori, in Comune di Uta (CA).

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A Far West (RAI 3) piace il Far West delle energie rinnovabili.


Filippine, Isola di Luzon, baia di Bangui, centrale eolica sulla spiaggia (AFP Photo/Ted Aljibe – Il Corriere della Sera)Vogliamo arrivare a questo? Probabilmente piacerebbe a un’associazione ambientalista che fa le guide turistiche alle più belle centrali eoliche

la petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Gent.mo Salvo Sottile,

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Ricorso al T.A.R. Sardegna della società energetica Diomede contro il provvedimento ministeriale che ha bocciato il progetto di mega-centrale fotovoltaica in area d’interesse archeologico nella campagna di Uta (CA).


Nuraghe e rottami

la petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

La società romana Diomede s.r.l.  ha notificato il ricorso al T.A.R. Sardegna avverso il D.M. Ambiente n. 373 del 7 novembre 2024, adottato di concerto con il Ministero della Cultura, che ha concluso negativamente il relativo procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) del progetto per la realizzazione di una centrale fotovoltaica a terra con potenza superiore a 96 MWp, proposta dalla società romana Diomede s.r.l. su un’estensione di oltre 220 ettari di area agricola densa di testimonianze archeologiche prevalentemente di epoca nuragica in località Serra Taccori, in Comune di Uta (CA).

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Come si divora il suolo in Italia.

Bocciato il progetto di mega-centrale fotovoltaica in area d’interesse archeologico nella campagna di Uta (CA).


Nuraghe e rottami

la petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) esprime forte soddisfazione per la solenne bocciatura del progetto per la realizzazione di una centrale fotovoltaica a terra con potenza superiore a 96 MWp, proposta dalla società romana Diomede s.r.l. su un’estensione di oltre 220 ettari di area agricola densa di testimonianze archeologiche prevalentemente di epoca nuragica in località Serra Taccori, in Comune di Uta (CA).

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La presenza di beni culturali rende l’area non idonea alla realizzazione di impianti produttivi di energia da fonti rinnovabili.


Nuraghe e rottami

Pronuncia di grande rilievo recentemente emanata dal T.A.R. Sardegna nel complesso e difficile rapporto fra produzione di energia da fonti rinnovabili e valori naturalistici, ambientali, storico-culturali dei territori interessati.

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Un progetto di mega-centrale fotovoltaica in area d’interesse archeologico nella campagna di Uta (CA).


Nuraghe e rottami

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha presentato (31 marzo 2023) un atto di intervento nel procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto per la realizzazione di una centrale fotovoltaica a terra con potenza superiore a 96 MWp, proposta dalla società romana Diomede s.r.l. su un’estensione di oltre 220 ettari di area agricola densa di testimonianze archeologiche prevalentemente di epoca nuragica in località Serra Taccori, in Comune di Uta (CA).

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La diga “fondamentale” che nessuno vuole.


foresta mediterranea del Sulcis

E’ una storia davvero singolare quella della diga Sant’Antonio, nel bel mezzo della più estesa foresta del Mediterraneo, nella vallata di Gutturu Mannu, nei Comuni di Uta e Assemini (CA).

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Bomba ecologica nell’area industriale di Cagliari.


Cagliari, rifiuti presso il campo nomadi: diventeranno risorsa energetica?

Cagliari, rifiuti presso il campo nomadi.

Il Corpo forestale e di vigilanza ambientale ha scoperto una vera e propria bomba ecologica nell’area industriale di Cagliari – Macchiareddu: oltre 1.100 metri cubi di materiali e terre inquinati provenienti dalle aree industriali di Portoscuso e di Porto Torres, dall’aeroporto militare di Decimomannu (oggetto di un’azione legale degli Amici della Terra e del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus).

La struttura della Ecobonifiche s.r.l.  (controllata dal gruppo Finambiente e Bonifiche, interamente in concordato preventivo, vds. Trib. Roma, Sez. fall., 14 novembre 2012), regolarmente munita di autorizzazione integrata ambientale (determinazione Dir. Ecologia Prov. CA n. 67 del 23 marzo 2010), è stata posta sotto sequestro preventivo su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari (dott. Marco Cocco) e decisione del G.I.P. del Tribunale di Cagliari dott.ssa Maria Cristina Ornano. Leggi tutto…

Arrestato un bracconiere di Cervi sardi.


Cervo sardo (Cervus elaphus corsicanus)

Cervo sardo (Cervus elaphus corsicanus)

Il Corpo forestale e di vigilanza ambientale ha arrestato un bracconiere, Efisio Mattana (57 anni),  dipendente (Direzione generale della Protezione civile) della Regione autonoma della Sardegna, a caccia di esemplari di Cervo Sardo (Cervus elaphus corsicanus) presso l’oasi naturale WWF di Monte Arcosu (Uta).

Il bracconiere, tutt’altro che persona costretta alla caccia di frodo per problemi economici, aveva un fucile calibro 16 con matricola abrasa e presso la sua abitazione sono state ritrovate carni di cervo.   Leggi tutto…