L’acqua delle Apuane è inquinata: non si tratta di una piaga biblica, ma della marmettola.
L’associazione ambientalista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inviato (3 novembre 2023) una nuova specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo il gravissimo, conclamato e ormai cronico, inquinamento da marmettola delle acque destinate all’uso potabile nelle falde e nei corsi d’acqua delle Alpi Apuane, in particolare nei bacini del Frigido e del Carrione.
Leggi tutto…L’acqua delle Apuane è inquinata dalla marmettola, non per una piaga biblica.
Le associazioni e comitati ambientalisti Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), Italia Nostra – Sez. Massa – Montignoso, Adic Toscana APS, Associazione Alberto Benetti APS, Comitato Acqua alla gola, La Pietra Vivente, Apuane Libere e C.A.I. – Sezione di Massa “Elso Biagi” hanno inviato in questi giorni una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo il gravissimo, conclamato e ormai cronico, inquinamento da marmettola delle acque destinate all’uso potabile nelle falde e nei corsi d’acqua delle Alpi Apuane, in particolare nei bacini del Frigido e del Carrione.
Leggi tutto…L’acqua è torbida, perché è inquinata dalla marmettola. E non si beve.
Marmettola, cave di marmo, Apuane.
A Viareggio la marmettola viene utilizzata per pavimentare i parcheggi.
Il Comando Polizia municipale di Viareggio ha risposto (nota prot. n. 32204 dell’8 maggio 2019) all’istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti inoltrata (29 marzo 2019) riguardo l’avvenuta pavimentazione il parcheggio per autoveicoli situato nella zona verde fra Via del Forcone e Via E. Paladini.
Leggi tutto…A Viareggio si pavimentano i parcheggi con la marmettola?
Alla fine di gennaio 2019 i residenti della zona vedono un paio di camion carichi di materiale biancastro che viene poi utilizzato per pavimentare il parcheggio per autoveicoli situato nella zona verde fra Via del Forcone e Via E. Paladini, a Viareggio (LU).
Leggi tutto…Ennesimo disastroso inquinamento da marmettola nel Fiume Frigido! Vergognosa inerzia da parte di chi dovrebbe intervenire.
Ancora una volta, domenica 5 novembre 2017, il Fiume Frigido è stato pesantemente inquinato dalla marmettola, inquinamento testimoniato dalle fotografie del prof. Elia Pegollo, strenuo difensore dell’ambiente apuano. Leggi tutto…
Ancora un pesante inquinamento da marmettola nel Fiume Frigido, ancora nessun intervento risolutivo!
Ancora una volta, giovedi 14 settembre 2017, il Fiume Frigido è stato pesantemente inquinato dalla marmettola, inquinamento testimoniato dalle fotografie del prof. Elia Pegollo, strenuo difensore dell’ambiente apuano. Leggi tutto…
Un tuffo nella marmettola, per aprire gli occhi!
Ancora una volta i baldi e coraggiosi ambientalisti apuani han compiuto l’impresa: un bel bagno nelle fredde acque del Fiume Frigido (si chiama Frigido mica per caso…) inquinato dalla marmettola, una sorta di fango prodotto dagli scarti della lavorazione del marmo nel corso dell’estrazione dalle cave sulle Alpi Apuane. Leggi tutto…
La marmettola avvelena i corsi d’acqua delle Alpi Apuane, che cosa si aspetta per intervenire?
Centinaia di migliaia di metri cubi di acqua dei fiumi e dei torrenti delle Alpi Apuane sono inquinati dalla marmettola (marmo finemente tritato scaricato negli impluvi e corsi d’acqua). La causa è esclusivamente l’attività illecità rappresentata dagli scarichi abusivi dell’estrazione del marmo.
I danni ambientali ed economici sono enormi. Leggi tutto…
Continua e continua ancora il grave inquinamento da marmettola dei corsi d’acqua delle Alpi Apuane.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (20 gennaio 2016) una nuova richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo il pesante inquinamento ambientale da marmettola (marmo finemente tritato scaricato negli impluvi e corsi d’acqua) causata dall’attività estrattiva sulle Alpi Apuane nel Fiume Frigido.
Quanto hanno potuto vedere e fotografare i residenti di Massa, l’11 gennaio 2016, nel fiume che attraversa la loro città è di una chiarezza “opaca” fin troppo netta: le acque biancastre del Frigido, gravide di marmettola. Leggi tutto…
E’ ora di fare chiarezza sul grave inquinamento da marmettola dei corsi d’acqua delle Alpi Apuane.
Il Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare continua a incalzare la Regione Toscana in merito ai continui eventi di inquinamento ambientale altamente pregiudizievoli per la salvaguardia dei Fiumi Carrione e Frigido e gli habitat naturali connessi derivanti dalla marmettola (marmo finemente tritato scaricato negli impluvi e corsi d’acqua) causata dall’attività estrattiva sulle Alpi Apuane. Leggi tutto…
Le Guardie del Parco naturale regionale delle Apuane confermano il grave inquinamento da marmettola dei corsi d’acqua.
Il Comando delle Guardie del Parco naturale regionale delle Alpi Apuane ha risposto (nota prot. n. 3835 del 30 settembre 2015) alla richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti inoltrata (20 agosto 2015) dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus riguardo i continui eventi di inquinamento ambientale altamente pregiudizievoli per la salvaguardia dei Fiumi Carrione e Frigido e gli habitat naturali connessi derivanti dalla marmettola (marmo finemente tritato scaricato negli impluvi e corsi d’acqua) causata dall’attività estrattiva sulle Alpi Apuane. Leggi tutto…
Ma non sarebbe ora di chiudere la pericolosa discarica dell’Ex Cava Viti (Montignoso e Pietrasanta)?
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inviato (14 maggio 2024) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione provvedimenti in relazione all’ennesimo incidente avvenuto nella discarica controllata per rifiuti speciali Ex Cava Viti, in località Porta – Fornace, nei Comuni di Montignoso (MS) e di Pietrasanta (LU), gestita dalla Programma Ambiente Apuane s.p.a.
Leggi tutto…Report, RAI 3, il disastro ambientale delle Alpi Apuane,
Domenica 21 aprile 2024, RAI 3, su Report va in onda il disastro ambientale delle Alpi Apuane.
Leggi tutto…Il principio di precauzione è un vero e proprio parametro di validità delle politiche per l’ambiente.
Il principio di precauzione, codificato nell’art. 191 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) e nell’art. 3 ter (comma 1°), del decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i. (Codice dell’Ambiente), costituisce ormai un autentico parametro di validità delle politiche in materia di ambiente, salute pubblica, sicurezza.
Leggi tutto…Lo scempio estrattivo sulle Alpi Apuane alla ribalta internazionale.
L’autorevole quotidiano britannico The Guardian dedica ampio spazio alla durissima battaglia ecologista per la salvaguardia delle Alpi Apuane dalla sempre più scandalosa speculazione estrattiva.
Leggi tutto…Giù le mani dai fossi di cava delle Apuane!
I fossi di cava sono i fondamentali impluvi naturali che consentono il deflusso delle acque nelle zone estrattive del marmo sulle Alpi Apuane.
Leggi tutto…Cave nella zona di protezione speciale (ZPS) delle Alpi Apuane: nessuna nuova cava o riattivazione di cava dismessa, ma valutazione caso per caso per le attività estrattive in galleria solo se l’ingresso della cava è esterno alla ZPS.
Da anni l’associazione ecologista Gruppo d’intervento Giuridico (GrIG) cerca di far applicare con trasparenza ed efficacia per le Alpi Apuane il divieto di “apertura di nuove cave e ampliamento di quelle esistenti, ad eccezione di quelle previste negli strumenti di pianificazione generali e di settore vigenti alla data di emanazione del presente atto o che verranno approvati entro il periodo di transizione” di 18 mesi (art. 5, comma 1°, lett. n, del D.M. Ambiente 17 ottobre 2007, che detta criteri minimi di salvaguardia delle Z.P.S.).
Leggi tutto…Non si possono aprire nuove cave nella zona di protezione speciale delle Alpi Apuane, anche in galleria, nemmeno alla Breccia Capraia (Massa).
Da anni l’associazione ecologista Gruppo d’intervento Giuridico (GrIG) cerca di far applicare con trasparenza ed efficacia per le Alpi Apuane il divieto di “apertura di nuove cave e ampliamento di quelle esistenti, ad eccezione di quelle previste negli strumenti di pianificazione generali e di settore vigenti alla data di emanazione del presente atto o che verranno approvati entro il periodo di transizione” di 18 mesi (art. 5, comma 1°, lett. n, del D.M. Ambiente 17 ottobre 2007, che detta criteri minimi di salvaguardia delle Z.P.S.).
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