Liberare le Alpi Apuane!
Sabato 16 luglio 2022 si è svolta la manifestazione promossa dall’associazione Athamanta a Foce di Pianza per la difesa delle Apuane.
“Contro lo sfruttamento marmivoro delle Alpi Apuane: montagne irripetibili; riserve d’acqua; luogo di riproduzione straordinaria di biodiversità; testimonianza di una delle più alte forme di resistenza contro l’arroganza nazifascista; geografie di inestimabile valore riproduttivo.
Contro tutte le forme di sfruttamento del pianeta che metttono a rischio la vita consumando risorse finite e non riproducibili, fondamentali alla sopravvivenza delle comunità umane, vegetali e animali e degli ecosistemi.
Per il diritto ad una sopravvivenza libera dal ricatto del lavoro produttivo a servizio del profitto di pochə che mette a rischio la vita, la salute e quindi la libertà di lavoratori e lavoratrici. Per una cultura del lavoro che sia davvero un diritto e una forma di cura di territori e comunità e non un destino di sfruttamento della maggioranza a garanzia del lusso di una ridotta minoranza che si crede padrona del mondo.
Perchè le Alpi Apuane, gli ecosistemi e le comunità che le abitano smettano di essere sacrificati ad un sistema che massimizza profitti esternalizzando i costi di riproduzione del capitale. Perchè tuttə hanno diritto ad un ambiente sano e sicuro, libero dall’arroganza di chi profitta sulla salute di corpi e ambiente.
Per resistere alle mitologie e alle narrative tossiche che sfruttano l’espressione artistica e creativa per giustificare la distruzione di un sistema che assegna alla produzione artistica meno dello 0.5% del marmo estratto dalle Alpi Apuane; un sistema che marginalizza la comunità creativa che si sottrae a questo sfruttamento.
Per opporci alla riproduzione della cultura degli “uomini di pietra” che non riconosce la straordinaria fragilità della vita, dei corpi, delle relazioni di cura e che vorrebbe invece raccontare un’identità di marmo, simbolo dell’arroganza della forza debole con cui la società occidentale impone le sue trasformazioni sulla natura e sul vivente.
Per difendere l’acqua. Risorsa preziosa, indispensabile alla riproduzione della vita in ogni sua forma e, quindi, bene comune fondamentale che deve necessariamente essere pubblico, gratuito, accessibile a tuttə. Risorsa già minacciata dalla crisi climatica, dall’inquinamento e dalla gravissima siccità”.
Il Gruppo d’Intervento Giuridico è – come sempre – dalla parte delle Apuane.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
(foto A.G., archivio GrIG)
Commenti recenti