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Cementificatori d’Italia.
Da ultimo il c.d. decreto Sblocca Italia, contenente l’ennesimo attentato alla tutela del Bel Paese.
Non si può che amaramente concordare con il prof. Salvatore Settis: questo Governo ha raccolto e riunito alcuni fra i peggiori cementificatori della storia di questa povera Italia.
Beceri, ignoranti, farciti di interessi particolari, un danno per i beni comuni e per la collettività. Leggi tutto…
Decreto-legge “Sblocca Italia”, nuovi incubi ambientali e sociali.
Come già osservato a una prima vista e in successivi approfondimenti, qualche luce (es. sui provvedimenti sostitutivi in tema di fondi comunitari, sui provvedimenti per il risanamento idrogeologico), molte ombre, soprattutto per quanto concerne le terre e rocce da scavo e il settore energetico: dalle ricerche ed estrazioni petrolifere e metanifere (“si è prevista l’introduzione di un titolo concessorio unico, comprensivo delle attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi, rilasciato a seguito di una approfondita valutazione del richiedente, nel rispetto del principio di leale collaborazione con i diversi livelli territoriali, nonché del principio costituzionale di tutela dell’ambiente”) alle “infrastrutture di importazione, trasformazione e stoccaggio del gas”.
Altro che consultazione pubblica preventiva sulle c.d. grandi opere, qui si favoriscono le grandi speculazioni energetiche e si aumentano i rischi per l’ambiente e i contesti economico-sociali locali. Leggi tutto…
Le parole sono importanti.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato venerdì 29 agosto il decreto cosiddetto “Sblocca Italia” che, ha spiegato il premier Matteo Renzi, nasce “per risolvere i problemi burocratici” del Paese. Letto così distrattamente, nelle scarne sintesi riportate dai giornali e dalle tv, sembrerebbe che il Governo abbia finalmente fatto una cosa buona. Di fatto andando nello specifico si scopre che si tratta dell’ennesima truffa all’italiana e che lo “Sblocca Italia” altro non è che un “Distruggi Italia” semanticamente camuffato, ma neanche tanto. Da qualche tempo, infatti, i nostri governanti hanno preso la subdola abitudine di dare a dei pessimi provvedimenti legislativi titoli e connotazioni positive che poi non hanno alcun riscontro con i contenuti degli stessi, al solo scopo di nascondere le loro reali intenzioni. Lo “Sblocca Italia” ne è una dimostrazione lampante. Ma “le parole sono importanti”, diceva Nanni Moretti in un suo film, e non dobbiamo lasciarci ingannare. Occorre diffidare ed informarsi. Capire il senso delle parole per difendersi da esse, se occorre. Leggi tutto…
Decreto-legge “Sblocca Italia”: ulteriori scempi e contenziosi ambientali in vista.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato (29 agosto 2014) il decreto-legge denominato “Sblocca Italia”.
Sono previste disposizioni semplificatrici per render più rapide le realizzazioni di opere infrastrutturali, impianti di estrazione di fonti energetiche, riforme degli appalti, di varie procedure amministrative e della giustizia.
Qualche luce (es. sui provvedimenti sostitutivi in tema di fondi comunitari, sui provvedimenti per il risanamento idrogeologico), molte ombre, soprattutto per quanto concerne le terre e rocce da scavo e il settore energetico: dalle ricerche ed estrazioni petrolifere e metanifere (“si è prevista l’introduzione di un titolo concessorio unico, comprensivo delle attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi, rilasciato a seguito di una approfondita valutazione del richiedente, nel rispetto del principio di leale collaborazione con i diversi livelli territoriali, nonché del principio costituzionale di tutela dell’ambiente”) alle “infrastrutture di importazione, trasformazione e stoccaggio del gas”. Leggi tutto…
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