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Cala di Forno, Maremma privata.
Cala di Forno, nel territorio comunale di Magliano in Toscana (GR), è una raccolta spiaggia immersa nella macchia mediterranea della Maremma, difficilmente raggiungibile via terra e impreziosita da una torre costiera, dai ruderi della Torre Bassa, dall’Antica Dogana, luoghi ricchi di storia e di leggende.
Leggi tutto…Fari d’Italia, concessioni e privatizzazioni.

L’Agenzia del Demanio ha avviato nel 2015 un programma di “valorizzazione” di alcuni beni ricadenti nel demanio e patrimonio statale denominato Valore Paese: uno specifico ambito è quello di fari, torri e vari edifici costieri da assegnare in concessione (fino a 50 anni di durata) a privati in seguito a specifici bandi.
Leggi tutto…Primavera sulla Sella del Diavolo!
Belle giornate di sole, di vento e di allegria, per le passeggiate sulla Sella del Diavolo nel mese di aprile! La primavera è, senz’altro, uno dei periodi migliori per scoprire e riscoprire uno degli angoli più suggestivi di Cagliari. Leggi tutto…
Agenzia della Conservatoria delle coste della Sardegna: un po’ di storia e prospettive.
anche su Il Manifesto Sardo (“Agenzia della Conservatoria: storia e prospettive“), n. 173, 16 luglio 2014
In queste settimane si parla parecchio dell’Agenzia della Conservatoria delle coste della Sardegna, spesso con poca precisione. Proviamo a raccontarne un po’ di storia e cerchiamo di individuarne qualche prospettiva. Leggi tutto…
La Sella del Diavolo, forti, torri costiere, fari su L’Espresso.
Enrico Arosio, per L’Espresso ora in edicola, ha scritto “Sardegna proibita. Torri di avvistamento spagnole. Fortini sabaudi e napoleonici. Siti Nato. Militari e inaccessibili. Ma qualcosa si sta muovendo”.
Sono molti, lungo le coste sarde, i siti di grande interesse naturalistico, paesaggistico, storico-culturali in aree demaniali militari o comunque testimoni dell’uso difensivo nel corso dei secoli. Leggi tutto…
Fari e torri costiere in vendita? Non scherziamo!
A leggere le notizie riportate c’è da trasalire: secondo l’A.N.S.A. e L’Unione Sarda, l’Agenzia della Conservatoria delle coste della Sardegna si appresterebbe alla vendita di ben 15 fra fari, torri costiere, semafori affidati dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 53/26 del 23 dicembre 2011, avendo addirittura aperto un blog (http://sardegnafari.wordpress.com/) per pubblicizzare meglio l’iniziativa, quasi come un piazzista. Leggi tutto…
Fari, radar, Conservatoria delle coste: ambiguità da parte della Regione autonoma della Sardegna.
L’annuncio è di quelli eclatanti, tanto da aver catturato l’attenzione anche della stampa nazionale (vds. la Repubblica, 30/12/2011, “I guardiani del mare diventano resort, la seconda vita dei fari in Sardegna“): la Giunta regionale, con la deliberazione n. 53/26 del 23 dicembre 2011, ha affidato all’Agenzia della Conservatoria delle coste della Sardegna ben tredici “siti dove sono presenti fari, semafori, torri costiere, immobili e infrastrutture di proprietà regionale … per la loro gestione al fine di provvedere all’elaborazione di un programma dettagliato per la loro valorizzazione, oltre che per assicurare la loro gestione curando anche eventuali procedimenti pubblici per l’affidamento in concessione degli immobili”. Tra gli immobili concessi in gestione alla Conservatoria delle Coste spiccano i fari di Santa Maria e Razzòli (La Maddalena), Capo d’Orso (Palau), Capo Mannu (San Vero Milis), Torregrande (Oristano) e le ex stazioni segnali e semaforiche di Punta Scorno (Isola dell’Asinara), Capo Sperone (Sant’Antioco), Capo Sant’Elia (Cagliari), Testiccioli (La Maddalena), Capo Figari (Golfo Aranci). Leggi tutto…
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