La campagna di Selargius è il regno incontrastato dei rifiuti.

anche su Il Manifesto Sardo, n. 293, 1 novembre 2019

E’ vero, purtroppo, periferie, campagne, strade della Sardegna sono da troppo tempo afflitte da un vero e proprio rosario di discariche abusive di ogni genere.
Chi dovrebbe intervenire?
Per le strade gli obblighi di pulizia e di decoro ambientale competono ai titolari e ai concessionari della rete viaria (art. 14 del decreto legislativo n. 285/1992 e s.m.i.), mentre per i terreni contigui e le campagne sono compiti dei soggetti pubblici e privati proprietari (art. 192 del decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.), come rammentato anche da una circolare assessoriale dell’ottobre 2012.
Non sono esenti da compiti anche gli amministratori locali: la recente sentenza Corte cass., Sez. III, 15 novembre 2018, n. 51576 ha affermato che, nell’ordinamento delle Autonomie locali, pur sussistendo una netta distinzione fra i poteri d’indirizzo politico-amministrativo di competenza dei vertici istituzionali e i poteri gestionali attribuiti ai dirigenti o ai responsabili tecnico-amministrativi dei servizi (art.107 del decreto legislativo n. 267/2000 e s.m.i.), non è certo escluso il dovere di attivazione da parte del sindaco di un Comune quando siano note situazioni che pongano in pericolo l’ambiente e/o la salute dei cittadini, non derivanti da fatti contingenti e occasionali.

Per la nostra non piccola esperienza pluridecennale, non si è mai vista una situazione come quella presente nelle campagne di Selargius (CA): la località Sa Muxiurida rappresenta un vero e proprio lucroso Far West dei rifiuti noto a tutti.
Ettari ed ettari di discariche abusive e roghi di rifiuti a cielo aperto.
Da anni, l’associazione ambientalista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, raccogliendo le segnalazioni di cittadini preoccupati ed esasperati per la situazione di degrado ambientale e di pericolo per la salute umana che si è venuta a creare nella zona a causa dell’abbandono incontrollato di rifiuti di ogni genere, chiede la bonifica ambientale dell’area in questione.
Fra l’altro i proprietari dei terreni rischiano di essere subire anche gli effetti penali delle discariche e dei roghi di rifiuti effettuati dai delinquenti, come indica la giurisprudenza costante in materia.

Ben quattro istanze in proposito (27 gennaio 2016 , 29 giugno 2016, 10 agosto 2017, 3 novembre 2018), in questi giorni viene inviata la quinta.
Infatti, nonostante una parziale bonifica effettuata dal Comune di Selargius e gli interventi del Corpo forestale e di vigilanza ambientale e il sequestro preventivo di una parte dell’area, la situazione rimane immutata, se non peggiorata, come purtroppo dimostrano le immagini inviate dai cittadini.
Eppure gli interventi repressivi non mancano.
Il Corpo forestale e di vigilanza ambientale ha fornito (nota prot. n. 77011 del 3 dicembre 2018) gli imponenti numeri dell’attività svolta:
* attività in campo penale: n. 23 sequestri preventivi per discarica abusiva (2010-2018), n. 4 sequestri di automezzi pesanti per traffico illecito di rifiuti, n. 22 persone indagate;
* attività in campo amministrativo: n. 14 violazioni amministrative (2015-2018), n. 22 segnalazioni al sindaco di Selargius per l’emanazione di provvedimenti di bonifica ambientale (art. 192 del decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.).
Sono numeri che fanno comprendere come vi sia una vera e propria lucrosa attività organizzata di gestione dei rifiuti parallela a quella legale per ragioni legate al risparmio economico nello smaltimento di rifiuti speciali e non (detriti, pneumatici, mobili, vernici, rottami, ecc.), prima depositati, poi bruciati.

Un’attività illecita, sanzionata in particolare ai sensi degli artt. 255 (divieto di abbandono di rifiuti) e 256 (attività di gestione di rifiuti non autorizzata) del decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i., nonché 674 del codice penale, che va stroncata con adeguata attività di vigilanza predisposta dal Comune e provvedimenti della magistratura se non vogliamo che le campagne di Selargius siano destinate a diventare una permanente discarica a cielo aperto, con tutte le ovvie conseguenze ambientali e sanitarie.
Insomma, è fondamentale l’attività di sensibilizzazione dei cittadini e un efficiente servizio di raccolta e gestione dei rifiuti, ma davanti a vere e proprie attività criminali di smaltimento illecito dei rifiuti di ogni genere non può mancare la giusta risposta preventiva e repressiva di amministrazioni pubbliche e magistratura.
Stefano Deliperi, Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

(foto per conto GrIG)
Una nuova aristocrazia europea: ” Il Regno de s’aliga”.
😦
da Sardinia Post, 1 novembre 2019
Selargius, denuncia degli ambientalisti: “La campagna ridotta a una discarica”: https://www.sardiniapost.it/ambiente/selargius-protesta-degli-ambientalisti-la-campagna-ridotta-a-una-discarica/
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da Buongiorno Alghero, 1 novembre 2019
Gruppo di Intervento Giuridico denuncia: Far West di rifiuti in Sardegna: https://www.buongiornoalghero.it/contenuto/0/11/119179/gruppo-di-intervento-giuridico-denuncia-far-west-di-rifiuti-in-sardegna
Perseguire questi misfatti è l’unica soluzione. Crimini ambientali con minaccia per la salute, Grazie a chi denuncia e a chi lotta sempre. Grazie GrIG.
😀
Mi sorrido da sola….ahahahahah.
🙂
era ora.
da L’Unione sarda, 29 novembre 2019
Selargius, microtelecamere contro l’abbandono dei rifiuti. (Federica Lai): https://www.unionesarda.it/video/video/cronaca-sardegna/2019/11/29/selargius-microtelecamere-contro-l-abbandono-dei-rifiuti-52-958706.html
da L’Unione Sarda, 7 dicembre 2019
DISCARICHE ABUSIVE. Rifiuti nelle campagne di Selargius: “Multe e tolleranza zero”.
“Tanti gli incivili sorpresi negli ultimi mesi con l’ausilio delle telecamere”, ha fatto sapere il sindaco Concu. (Antonio Serreli): https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/provincia-cagliari/2019/12/07/rifiuti-nelle-campagne-di-selargius-il-comune-multe-e-tolleranza-136-961918.html
a Villa S. Pietro.
da L’Unione Sarda, 9 dicembre 2019
Forestali. Bomba ecologica a Villa San Pietro, sequestrata una discarica abusiva.
Trovati anche rifiuti pericolosi, denunciato un imprenditore del posto: https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/provincia-cagliari/2019/12/09/bomba-ecologica-a-villa-san-pietro-sequestrata-una-discarica-abus-136-962621.html
ennesimo blitz del Corpo forestale e di vigilanza ambientale.
dal sito web istituzionale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale
Operazione “FUMO NERO” nell’area vasta di Cagliari. (http://www.sardegnaambiente.it/index.php?xsl=612&s=423375&v=2&c=4507&t=1)
Il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale – Servizio Ispettorato di Cagliari, nell’ambito di una attività specifica rivolta al contrasto del fenomeno delle discariche abusive associate allo smaltimento mediante incenerimento, ha portato a termine l’operazione “FUMO NERO”, con un bilancio di 11 indagati, il sequestro di aree per una superficie complessiva di oltre 3 ettari e la contestazione di sanzioni amministrative per l’importo di € 29.000.
L’operazione ha coinvolto le Stazioni Forestali di Cagliari, Uta e il Nucleo Investigativo per una attività mirata prevalentemente alla repressione dell’incenerimento dei rifiuti, reato che generalmente viene commesso all’alba o in orario notturno; infatti sono questi gli orari in cui i cittadini segnalano al numero di emergenza 1515 del Corpo Forestale le colonne di “fumo nero” dovute all’abbruciamento di rifiuti.
Le aree interessate dal controllo sono quelle della hinterland del capoluogo, comprendente i territori comunali di Cagliari, Monserrato, Quartu S Elena, Elmas, Quartucciu, Sestu e Assemini .
In tutti i casi i responsabili sono stati colti in flagranza, cioè mentre bruciavano rifiuti e talvolta anche mentre procedevano al relativo interramento.
L’attività illecita dell’incenerimento dei rifiuti è particolarmente insidiosa per la salute pubblica a causa delle sostanze tossiche dall’odore acre che si disperdono in atmosfera, estremamente dannose per l’ambiente e per la salute. L’ulteriore conseguenza del reato consiste nell’inquinamento del suolo e, per dilavamento, anche delle acque di falda.
Gli indagati sono tutti residenti nell’hinterland del cagliaritano e in prevalenza proprietari o possessori a vario titolo degli stessi terreni dove vengono accumulati rifiuti, i quali vengono bruciati e/o interrati. Alcuni autori dei reati ambientali sono titolari di varie imprese (costruzioni, trasporti ed anche imprese agricole) i quali sistematicamente bruciano imballaggi in plastica o teloni utilizzati per coltivazione in serra.
I reati contestati sono quelli di discarica abusiva e combustione di rifiuti, con pene previste sino a 5 anni di reclusione, associate alla confisca delle aree sequestrate oltre che alle spese di bonifica.
Nell’operazione, sono state contestate anche 9 sanzioni amministrative per un totale di 29 mila euro di cui 5 sanzioni a carico di privati cittadini individuati come responsabili per l’abbandono di rifiuti a bordo strada (sanzione prevista di € 600).
Inoltre sono state contestate a carico di imprese 4 sanzioni da € 6.500 ciascuna con prescrizioni della bonifica dai rifiuti abbandonati (prevalentemente inerti e sfridi di demolizione); qualora le medesime non ottemperassero alla rimozione e conferimento in discarica dei rifiuti, nonché al pagamento nei tempi previsti, saranno sottoposte al procedimento penale previsto per l’abbandono di rifiuti.
L’operazione si inquadra nell’attività istituzionale del Corpo Forestale finalizzata alla prevenzione e la repressione di condotte illecite a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini.
Cagliari 18 maggio 2021
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A.N.S.A., 18 maggio 2021
Bruciano e interrano rifiuti nei loro terreni, 11 indagati.
Forestale Cagliari, 29mila euro di multe e sequestro 3 ettari: https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2021/05/18/bruciano-e-interrano-rifiuti-nei-loro-terreni-11-indagati_71785c93-1e50-4fec-b1f6-9d79f0b986ad.html