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Perché non si può far circondare il villaggio nuragico di Barumini da torri eoliche e pannelli fotovoltaici.
la petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.
Giusto per capire come funziona realmente il mondo.
Leggi tutto…Se muoiono gli Avvoltoi, muoiono le persone.
Le difficoltà della reintroduzione di specie di fauna selvatica in Natura, il caso del Ghepardo in India.
Inquinamento e follìa umana.
L’India non è un paese per bambini.
L’India è un immenso paese di civiltà antichissima, fra le prime del mondo, ma con grandi contraddizioni. Come quasi tutti, si dirà.
Ma un paio di queste contraddizioni sono piuttosto preoccupanti, per non dire altro.
Da un lato se ne frega altamente del diritto internazionale e degli stessi trattati che sottoscrive, come dimostrano la vicenda allucinante (sotto tutti i profili) dei due marò del San Marco Massimiliano Latorre e Salvatore Girone e, soprattutto, il temporaneo arresto de facto dell’ambasciatore Daniele Mancini.
Ma è in particolare la tradizionale violenza sessuale su bambini e donne, troppo spesso tollerata quale fatto di costume, la contraddizione più odiosa e intollerabile. Leggi tutto…
Afghanistan, 50 morti in una guerra non dichiarata.
Michele Silvestri, 33 anni, sergente del 21° Reggimento Genio guastatori, è il cinquantesimo militare italiano morto nella guerra non dichiarata in Afghanistan.
Suo figlio, 8 anni, prima o poi si chiederà per quale cavolo di motivo suo padre è finito a morire in ‘sto Gulistan, provincia meridionale infestata da ‘sti talebani che tanto preoccupano il mondo civilizzato.
Nel mentre, in quell’India che s’afferma democrazia civilizzata, l’alta Corte dello Stato del Kerala, senza processo e senza prove, in un palese atto di pirateria internazionale, accusa due militari italiani in servizio su una nave commerciale nell’ambito di un programma internazionale di lotta alla pirateria, d’aver ucciso dei pescatori locali. Leggi tutto…
Rossella, Massimiliano, Salvatore liberi! Subito!
Rossella Urru ha 29 anni, è originaria di Samugheo (OR), è laureata presso l’Università di Ravenna e studiosa del mondo arabo. Si trovava in un campo profughi Saharawi nei pressi di Tindouf, in Algeria, lo scorso 23 ottobre 2011 quando è stata rapita, insieme a due colleghi spagnoli da qualche branco di farabutti locali.
Faceva solo del bene. Probabilmente l’Algeria e gli Stati confinanti non s’affaticano molto per ritrovare Rossella, ora per la sua libertà sono richiesti diplomazia riservata e soldi. Leggi tutto…





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