Archivio
Ma nei fiumi può scorrere l’acqua?
In questi giorni sono sorte in Sardegna molte polemiche a seguito della diffusione della notizia secondo cui il Tirso in questi giorni starebbe scaricando a mare 2 metri cubi al secondo, flusso idrico che è stato assimilato a un grave sperpero in un periodo di non-abbondanza delle scorte idriche in alcuni invasi sardi (in qualche caso a causa degli scarichi autunnali per laminazione delle piene o lavori straordinari).
Leggi tutto…Sassari, il progetto di messa in sicurezza del Fosso della Noce sarà sottoposto a procedura di V.I.A.
Il progetto relativo a Interventi di messa in sicurezza idraulica del Fosso della Noce, proposto dal Comune di Sassari, dovrà esser sottoposto a procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.), a causa della complessità dell’intervento, dei valori ambientali e storico-culturali del sito coinvolti in un progetto decisamente impattante.
Leggi tutto…Lo scempio estrattivo sulle Alpi Apuane alla ribalta internazionale.
L’autorevole quotidiano britannico The Guardian dedica ampio spazio alla durissima battaglia ecologista per la salvaguardia delle Alpi Apuane dalla sempre più scandalosa speculazione estrattiva.
Leggi tutto…Giù le mani dai fossi di cava delle Apuane!
I fossi di cava sono i fondamentali impluvi naturali che consentono il deflusso delle acque nelle zone estrattive del marmo sulle Alpi Apuane.
Leggi tutto…Sassari, il progetto di messa in sicurezza del Fosso della Noce va sottoposto a procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato (9 marzo 2023) una specifica istanza finalizzata allo svolgimento del preventivo procedimento di verifica di assoggettabilità a valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) del progetto relativo a Interventi di messa in sicurezza idraulica del Fosso della Noce, proposto dal Comune di Sassari.
Leggi tutto…Spiagge “privatizzate” a Villasimius!
Ancora una volta è stata riscontrata l’occupazione pressoché integrale della spiaggia di Porto Giunco, a Villasimius (CA) da parte di chi detiene le concessioni demaniali per i servizi balneari (ombrelloni, lettini, natanti, ecc.): la fascia dei 5 metri dalla battigia marina dev’essere sempre lasciata libera, anche per la balneazione (art. 1, comma 251°, della legge n. 296/2006, dove vien fatto “obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione, anche al fine di balneazione”).
A Porto Giunco se ne fregano e non è un caso isolato. Leggi tutto…





Commenti recenti