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Ai cacciatori veneti piacciono le leggi incostituzionali.
Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus – Veneto e Lega per l’Abolizione della Caccia onlus – sez. di Vicenza hanno inoltrato nei giorni scorsi specifica istanza al Governo nazionale con la richiesta di impugnare la legge regionale Veneto 1 Dicembre 2015, n. 20 davanti alla Corte costituzionale per palese violazione delle competenze statali costituzionalmente garantite (art. 127 cost.). Leggi tutto…
A ciascuno il suo.
Il quotidiano La Repubblica, edizione del 23 marzo 2015, riporta un articolo della brava Margherita D’Amico (“Gli animalisti contro le torri dei cacciatori”) relativo alla richiesta di L.A.V. ed E.N.P.A. del sacrosanto ritiro dell’emendamento del sen. Stefano Vaccari (P.D.) al disegno di legge “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” (A.S. 1676), di cui è relatore, che vorrebbe render realizzabili torri e altane di caccia in base alla sola licenza venatoria.
Un’idiozia impareggiabile, così come altro suo emendamento – ritirato – che puntava alla depenalizzazione del bracconaggio. Leggi tutto…
Stop ai capanni di caccia permanenti nelle campagne venete!
Prosegue senza sosta l’attività del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus del Veneto per liberare boschi e campagne da capanni e altane di caccia abusivi.
Ai numerosi casi oggetto di provvedimenti della magistratura e delle amministrazioni pubbliche competenti su puntuali segnalazioni ecologiste, è seguita anche la sentenza della Corte costituzionale n. 139/2013 che ha dichiarato l’incostituzionalità della legge regionale 6 luglio 2012, n. 25 nelle parti in cui esenta gli appostamenti per la caccia (capanni, altane) dall’ottenimento dell’autorizzazione paesaggistica (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e dal titolo abilitativo urbanistico-edilizio (D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.).
Minacce al Corpo forestale dello Stato che indaga sull’abusivismo edilizio venatorio.
Pesanti minacce sono state rivolte all’ispettore Davide Simeoni, comandante della Stazione di Valdagno del Corpo forestale dello Stato, impegnato nella dura e difficile attività investigativa sull’abusivismo edilizio venatorio determinato da altane e capanni di caccia privi delle necessarie autorizzazioni amministrative paesaggistiche e urbanistico-edilizie, oggetto di un’ampia campagna condotta dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus con la collaborazione dei coraggiosi soci vicentini di L.A.C. ed E.N.P.A.
Questa gentaglia – che in precedenza ha minacciato anche il responsabile veneto del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus – non l’avrà mai vinta. Leggi tutto…
La Giunta regionale del Veneto se ne frega della Corte costituzionale per favorire i cacciatori.
Con la recente sentenza n. 139 del 13 giugno 2013, la Corte costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità della legge regionale 6 luglio 2012, n. 25 nelle parti in cui esenta gli appostamenti per la caccia (capanni, altane) dall’ottenimento dell’autorizzazione paesaggistica (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e dal titolo abilitativo urbanistico-edilizio (D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.).
Che cosa fa allora la Regione Veneto?
Rispetta la sentenza? Ma quando mai? Leggi tutto…
La Corte costituzionale impallina la legge regionale veneta salva-altane di caccia.
La Corte costituzionale, con la sentenza n. 139 del 13 giugno 2013, ha dichiarato l’incostituzionalità della legge regionale 6 luglio 2012, n. 25 nelle parti in cui esenta gli appostamenti per la caccia (capanni, altane) dall’ottenimento dell’autorizzazione paesaggistica (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e dal titolo abilitativo urbanistico-edilizio (D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.).
E’ stato, quindi, accolto il ricorso governativo avverso la legge regionale veneta salva-altane di caccia, effettuato su istanza (18 luglio 2012) dell’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus nell’ambito della campagna effettuata nel Vicentino per verificare la legittimità urbanistica e paesaggistica di numerose postazioni venatorie con strutture fisse (altane, capanni in muratura e legno). Leggi tutto…
Ancora capanni di caccia da controllare a Recoaro (VI), mentre decine di costruzioni abusive adibite a uso venatorio sono state rimosse in seguito agli esposti ecologisti.
Una nuova richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni provvedimenti è stata inoltrata (16 aprile 2013) dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus per verificare la legittimità di diversi capanni in legno, metallo e, talvolta, in muratura, quasi certamente utilizzati a fini venatori rinvenuti nei boschi e nei pascoli di Rovegliana, in Comune di Recoaro Terme (VI).
Interessati l’Ufficio urbanistica del Comune di Recoaro, il Corpo forestale dello Stato (N.I.P.A.F.), la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Verona, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza.
Si tratta della continuazione della campagna effettuata nel Vicentino per verificare la legittimità urbanistica e paesaggistica di numerose postazioni venatorie con strutture fisse (altane, capanni in muratura e legno). Leggi tutto…
Veneto. Decine di costruzioni abusive per la caccia abbattute a seguito degli esposti per abusivismo edilizio e irregolarità di natura paesaggistica.
Hanno impegnato il loro tempo libero per mesi i volontari dalla Lac e dall’Enpa sezioni di Vicenza in collaborazione con il Gruppo di Intervento Giuridico veneto, per setacciare in lungo e in largo il territorio ad est della provincia alla ricerca di strutture abusive adibite ad uso venatorio.
Il risultato ha fatto emergere una realtà di abusivismo e sprezzo dell’ambiente di proporzioni colossali, le postazioni rilevate sono centinaia, ricomprese nei territori da Breganze a Salcedo, da Mason Vicentino a Marostica, da Bassano del Grappa passando per Campolongo sul Brenta a Romano d’Ezzelino, salendo sul massiccio del Grappa per arrivare fino a Liedolo in provincia di Treviso. Leggi tutto…
La legge regionale “salva-altane di caccia” del Veneto finisce davanti alla Corte costituzionale.
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato nel corso della seduta n. 44 del 5 settembre 2012 l’impugnativa davanti alla Corte costituzionale “della legge della Regione Veneto n. 25 del 6 luglio 2012, recante “Modifiche alla legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 “Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio”, in quanto alcune norme, disponendo che alcuni tipi di appostamenti destinati all’attività venatoria possano essere esclusi dall’autorizzazione paesaggistica e realizzati anche in assenza di titolo, contrastano sia con le norme del Codice di beni culturali, sia con le disposizioni statali in materia di governo del territorio”.
E’ stata così accolta l’istanza (18 luglio 2012) dell’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus per l’impugnativa governativa del la legge regionale 6 luglio 2012, n. 25 (art. 127 cost.) per la palese violazione delle competenze statali costituzionalmente garantite in materia penale, di tutela paesaggistica e di governo del territorio (art. 117 cost.). Leggi tutto…
Le leggi regionali “salva-altane di caccia” vanno davanti alla Corte costituzionale.
Mentre in seguito a specifici esposti (12 giugno 2012) del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e della Lega per l’Abolizione della Caccia riguardo gli ennesimi capanni e altane di caccia giunge l’ennesima risposta – questa volta da parte del Comune di Monte di Malo (nota n. 4110 dell’11 luglio 2012) – relativa alla mancanza di autorizzazioni paesaggistiche e urbanistiche per appostamenti fissi di caccia nel Vicentino, il G.U.P. del Tribunale di Ancona, con ordinanza del 7 maggio 2012, ha chiesto il pronunciamento della Corte costituzionale riguardo la legittimità della normativa regionale delle Marche che esenta tali strutture dall’ottenimento dei necessari titoli abilitativi.
Si ricorda, infatti, che la Corte costituzionale, nell’interpretazione del principio della riserva di legge in materia penale (art. 25, comma 2°, cost.), ha costantemente affermato il “monopolio” del legislatore statale (es. Corte cost. n. 487/1989). Leggi tutto…
Ancora altane di caccia abusive nel Vicentino, a Brendola e ad Altavilla Vicentina.
Il Comune di Altavilla Vicentina ha comunicato (nota n. 6578 del 24 aprile 2012), in seguito alla richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni provvedimenti inoltrata (28 marzo 2012) dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus riguardo altane e capanni di caccia rinvenuti nei boschi della zona, che “per nessuna delle strutture … indicate (altane/capanni di caccia) è stata rilasciata autorizzazione di qualsiasi tipo né tanto meno richiesta”. E ancora: “l’Ufficio Tecnico … si è già attivato per effettuare gli opportuni controlli e prendere conseguentemente i provvedimenti del caso”.
Si tratta – in poche parole – di strutture abusive. Leggi tutto…
Il Corpo forestale dello Stato verifica altane e bunker di caccia nel Vicentino.
Il Corpo forestale dello Stato ha avviato un’ampia attività di verifica della legittimità urbanistica e paesaggistica di numerose postazioni venatorie con strutture fisse (altane, capanni in muratura e legno) nel Vicentino, grazie alla campagna di accertamenti effettuata con abnegazione e coraggio dai volontari veneti del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus in collaborazione con la Lega per l’Abolizione della Caccia.
Sono ormai un centinaio le altane di caccia e i capanni-bunker rinvenuti nei boschi e nelle campagne della Provincia di Vicenza, successivamente segnalati alle amministrazioni pubbliche e alla magistratura competenti per gli accertamenti del caso.
Il Corpo forestale dello Stato, secondo fonti giornalistiche, avrebbe già proceduto ad avviare la verifica dello status giuridico di circa 300 postazioni di caccia. Leggi tutto…
La deregulation delle altane di caccia in Veneto è illegittima!
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato una specifica segnalazione (14 marzo 2012) ampiamente argomentata al Ministro per i rapporti con le Regioni e la Coesione territoriale Piero Gnudi e al relativo dirigente dell’Ufficio attività giuridiche e politiche regionali Saverio Lo Russo alcune evidenti illegittimità costituzionali della recente legge regionale Veneto 24 febbraio 2012, n. 12.
Informato anche il Ministro per i beni e le attività culturali Lorenzo Ornaghi.
Infatti, secondo la legge regionale n. 12/2012 (art. 1), possono essere realizzate altane di caccia pur permanenti senza le necessarie autorizzazioni urbanistico-edilizie e (se in aree tutelate con vincoli ambientali) paesaggistiche. Leggi tutto…
Altane di caccia e bunker nel Vicentino, un problema ambientale da affrontare seriamente.
Prosegue senza sosta la campagna effettuata nel Vicentino dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus in collaborazione con la Lega per l’Abolizione della Caccia per verificare la legittimità urbanistica e paesaggistica di numerose postazioni venatorie con strutture fisse (altane, capanni in muratura e legno).
Sono ormai un centinaio le altane di caccia e i capanni-bunker rinvenuti nei boschi e nelle campagne della Provincia di Vicenza, successivamente segnalati alle amministrazioni pubbliche e alla magistratura competenti per gli accertamenti del caso. Leggi tutto…
Ancora altane di caccia e bunker nel Vicentino!
Prosegue senza sosta la campagna effettuata nel Vicentino dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus in collaborazione con la Lega per l’Abolizione della Caccia per verificare la legittimità urbanistica e paesaggistica di numerose postazioni venatorie con strutture fisse (altane, capanni in muratura e legno).
Dopo quelle riscontrate nei boschi dei Comuni di Malo, Castelgomberto e Monte di Malo, finora risultate prive di autorizzazioni urbanistico-edilizie e paesaggistiche in seguito alle verifiche effettuate dalle Amministrazioni comunali e dalla Polizia locale, nell’ottobre 2011 Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha richiesto informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni interventi riguardo ad altane di caccia nel Bosco comunale La Guizza, in Comune di Isola Vicentina (10 ottobre 2011), lungo la Via Spelaia, in Comune di Arzignano (12 ottobre 2011), in Contrada Bianchi, in Comune di Recoaro Terme (12 ottobre 2011) e in Contrada Zovo di Novale (Passo Zovo), in Comune di Valdagno (4 ottobre 2011). Leggi tutto…
Altane di caccia anche sulle colline di Schio.
Prosegue la campagna effettuata nel Vicentino dal Gruppo d’Intervento Giuridico in collaborazione con la Lega per l’Abolizione della Caccia per verificare la legittimità urbanistica e paesaggistica di numerose postazioni venatorie con strutture fisse (altane, capanni in muratura e legno).
Dopo quelle riscontrate nei boschi dei Comuni di Malo, Castelgomberto e Monte di Malo, finora risultate prive di autorizzazioni urbanistico-edilizie e paesaggistiche in seguito alle verifiche effettuate dalle Amministrazioni comunali e dalla Polizia locale, nell’ottobre 2011 Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha richiesto informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni interventi riguardo ad altane di caccia nel Bosco comunale La Guizza, in Comune di Isola Vicentina (10 ottobre 2011), lungo la Via Spelaia, in Comune di Arzignano (12 ottobre 2011), in Contrada Bianchi, in Comune di Recoaro Terme (12 ottobre 2011) e in Contrada Zovo di Novale (Passo Zovo), in Comune di Valdagno (4 ottobre 2011). Leggi tutto…
Altane e bunker di caccia anche sulle colline di Arzignano, Isola Vicentina e Recoaro Terme.
Prosegue la campagna effettuata nel Vicentino dal Gruppo d’Intervento Giuridico in collaborazione con la Lega per l’Abolizione della Caccia per verificare la legittimità urbanistica e paesaggistica di numerose postazioni venatorie con strutture fisse (altane, capanni in muratura e legno).
Dopo quelle riscontrate nei Comuni di Malo, Castelgomberto e Monte di Malo, finora risultate prive di autorizzazioni urbanistico-edilizie e paesaggistiche in seguito alle verifiche effettuate dalle Amministrazioni comunali e dalla Polizia locale, in questi giorni il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha richiesto informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni interventi riguardo ad altane di caccia nel Bosco comunale La Guizza, in Comune di Isola Vicentina (10 ottobre 2011), lungo la Via Spelaia, in Comune di Arzignano (12 ottobre 2011), e in Contrada Bianchi, in Comune di Recoaro Terme (12 ottobre 2011). Leggi tutto…
Altane e “bunker” di caccia anche sulle colline di Valdagno.
Prosegue la campagna effettuata nel Vicentino dal Gruppo d’Intervento Giuridico in collaborazione con la Lega per l’Abolizione della Caccia per verificare la legittimità urbanistica e paesaggistica di numerose postazioni venatorie con strutture fisse (altane, capanni in muratura e legno).
Dopo quelle riscontrate nei Comuni di Malo, Castelgomberto e Monte di Malo, finora risultate prive di autorizzazioni urbanistico-edilizie e paesaggistiche in seguito alle verifiche effettuate dalle Amministrazioni comunali e dalla Polizia locale, ora il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha richiesto (4 ottobre 2011) informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni interventi riguardo ad alcune altane e “bunker” in lamiera e legno adibiti con ogni probabilità all’utilizzo venatorio rinvenuti in Contrada Zovo di Novale (Passo Zovo), in Comune di Valdagno. Leggi tutto…
A caccia di altane venatorie!
Le azioni effettuate nel Vicentino dal Gruppo d’Intervento Giuridico in collaborazione con la Lega per l’Abolizione della Caccia per verificare la legittimità urbanistica e paesaggistica di alcune postazioni venatorie con strutture fisse (altane, capanni in muratura e legno) hanno portato a un’iniziativa su vasta scala del Coordinamento protezionista vicentino, che raggruppa le sedi locali di L.A.C., L.A.V., L.I.P.U., WWF, E.N.P.A. e Movimento U.N.A. Ne siamo particolarmente felici.
Gruppo d’Intervento Giuridico
IL COORDINAMENTO PROTEZIONISTA VICENTINO RACCOGLIE I DATI DI “ALTANA SELVAGGIA”. IN TRE SETTIMANE SCOVATE BEN QUASI CENTO STRUTTURE, ORA I PROPRIETARI DEI TERRENI OVE SORGONO SARANNO DENUNCIATI PER ABUSO EDILIZIO. Leggi tutto…
Ancora altane di caccia non autorizzate nel Vicentino!
Anche il Comune di Monte di Malo, così come i vicini Castelgomberto e Malo, ha comunicato (nota Ufficio tecnico n. 5312 del 12 settembre 2011) che in favore delle postazioni venatorie permanenti nelle località Cima e Contrada Mondini segnalate dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus con richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione di opportuni interventi (20 agosto 2011) “non risulta rilasciato alcun atto autorizzatorio di natura edilizio/ambientale”. Pertanto il Comune ha provveduto a richiedere specifiche verifiche alla Provincia di Vicenza (nota n. 5278 dell’8 settembre 2010) e al Consorzio di Polizia locale dell’Alto Vicentino (nota n. 5276 dell’8 settembre 2010). Leggi tutto…
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