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La speculazione energetica degrada il paesaggio, sbanca le casse pubbliche, danneggia la transizione energetica.
La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.
Quanto sta accadendo negli ultimi anni in Italia nell’ambito della politica energetica è decisamente molto preoccupante.
Leggi tutto…Ma gli imprenditori dell’energia sono pazzi?
la petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui
Sedici “torri” eoliche alte centinaia di metri, ognuna di 7,2 MW di potenza (potenza complessiva di 115,2 MW), la centrale eolica “Su Pranu” proposta dalla bolzanina Green Energy Sardegna 2 s.r.l. nel paesaggio agrario fra Campidano e Marmilla, tra Furtei, San Gavino Monreale e Sanluri è soltanto uno degli ultimi progetti di cui è stato chiesto l’avvio del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.).
Leggi tutto…Perché non si prende in considerazione la produzione energetica fotovoltaica diffusa sui tetti e si privilegiano i grandi impianti eolici e fotovoltaici?
la petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui
E’ davvero difficile capire per quali motivi a livello nazionale non si prenda in considerazione la produzione energetica fotovoltaica diffusa sui tetti e si privilegiano i grandi impianti eolici e fotovoltaici per sopperire alle reali esigenze energetiche del Bel Paese.
Leggi tutto…Quali soluzioni per una transizione energetica che realmente rispetti l’ambiente e il territorio?
La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui
Il rapporto virtuoso fra transizione energetica dalle fonti fossili tradizionali (petrolio, gas naturale) alle fonti rinnovabili (sole, vento, acqua) e tutela del territorio è senz’altro complesso, ma è tutt’altro che impossibile da realizzare.
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