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La sanatoria delle dighe abusive non è consentita.
Pronuncia di grande interesse della Corte costituzionale in materia di sanatoria e tutela del paesaggio.
Leggi tutto…Marche, ottusi invasi idrici.
Puntuale come l’estate, ecco riapparire l’ipotesi del grande invaso in montagna come “unica” soluzione alla “sete della provincia”.
Leggi tutto…Invaso sull’Alto Candigliano: necessità o devastazione?

Le associazioni ambientaliste La Lupus in Fabula, WWF Marche (Nucleo Guardie) e Gruppo d’Intervento Giuridico odv promuovono una videoconferenza sul progetto di invaso idrico sull’Alto corso del Fiume Candigliano (Marche).
Leggi tutto…La situazione dell’acqua in Sardegna è grave, ma non è seria.

Cuglieri, Cascata di Capo Nieddu
anche su Il Manifesto Sardo (“La situazione dell’acqua in Sardegna è grave, ma non è seria“), n. 256, 1 marzo 2018
Non è cambiato molto dall’epoca fenicio-punica. Leggi tutto…
Regione autonoma della Sardegna, dighe e scempi ambientali e finanziari.
anche su Il Manifesto Sardo (“Dighe e scempi ambientali e finanziari”), n. 170, 1 giugno 2014
Con grande clamore, la Giunta regionale della Sardegna – con le deliberazioni nn. 19/18, 19/19, 19/20/19/21 del 27 maggio 2014 – ha deciso il “subentro della Regione nella titolarità delle concessioni di derivazione delle opere del sistema idrico multisettoriale regionale e trasferimento di gestione” riguardo gli invasi del Taloro, del Coghinas e dell’Alto Flumendosa, nonché delle “opere in costruzione” di Monte Nieddu – Is Canargius e di Cumbidanovu (Alto Cedrino), in base alla legge regionale n. 19/2006 (art. 11 e 30). Leggi tutto…
Acqua in Sardegna, sprechi e scempi ambientali.
Nei giorni scorsi anche la C.N.A. ha fornito alcuni dati sulla scandalosa cattiva gestione dell’acqua in Sardegna: alle utenze sarde giunge solo il 53% dell’acqua immessa in rete contro una media nazionale già poco virtuosa del 68%.
Peggio della Sardegna solo la Puglia.
Purtroppo non è una novità, è una conferma.
Circa l’85% dell’acqua attualmente immessa nelle reti idriche in Sardegna va persa, come ha denunciato (ottobre 2011) l’Ordine dei geologi della Sardegna, buona parte delle reti di distribuzione è in condizioni precarie, soprattutto nelle aree urbane e nella rete irrigua. Leggi tutto…
Chiare, fresche e torbide acque, quelle del Sardistàn.
In questi mesi è piovuto poco e si ritorna a parlare di allarme acqua in Sardegna. Lo denuncia l’Ordine dei geologi della Sardegna, impegnato in Fino all’ultima goccia – Forum nazionale sull’acqua.
E’ una vera vergogna, completamente umana e sarda.
Circa l’85% dell’acqua attualmente immessa nelle reti idriche in Sardegna va persa, buona parte delle reti di distribuzione è in condizioni precarie, soprattutto nelle aree urbane e nella rete irrigua. Eppure dovremmo poter stare estremamente tranquilli, in teoria.
Qualche dato complessivo sulla disponibilità idrica regionale: la Sardegna possiede ben 32 invasi di grandi/medie dimensioni aventi una capacità massima attuale di 2 miliardi e 280 milioni di mc. di acqua, di cui 1 miliardo e 904 milioni di mc. con autorizzazione all’invaso (dati Registro Italiano Dighe – Ufficio periferico di Cagliari, 2011). Leggi tutto…
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