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Posts Tagged ‘azione per danno ambientale’

Alle battute finali il procedimento penale contro la marea nera nel Golfo dell’Asinara.


uccello marino incatramato

uccello marino incatramato

Davanti al Tribunale penale di Sassari in composizione monocratica (dott. Salvatore Marinaro) si è tenuta (18 settembre 2018) una nuova udienza del dibattimento penale riguardante la devastante marea nera che nel gennaio 2011 inquinò il Golfo dell’Asinara.   Leggi tutto…

Spetta solo allo Stato avviare l’azione per danno ambientale.


Quirra, Stagno di Murtas

Quirra, Stagno di Murtas

La Corte costituzionale, con la sentenza n. 126 dell’1 giugno 2016, sembra proprio aver fissato un punto fermo in relazione all’esperimento dell’azione per danno ambientale nel nostro Ordinamento.

In Italia, è stata la Corte dei conti a introdurre l’ipotesi risarcitoria per i danni causati all’ambiente e alle risorse naturali fin dagli anni ’70 del secolo scorso con la vicenda processuale del Parco nazionale d’Abruzzo, (Corte dei conti, Sez. I giurisd., n. 39/1973, poi confermata da SS.RR., n. 108/1975) e, soprattutto, con le pronunce sui c.d. fanghi rossi di Scarlino (Corte dei conti, Sez. I giurisd., 8 ottobre 1979, n. 61). In quella occasione il Giudice erariale affermò che lo Stato aveva un proprio interesse diretto alla salvaguardia dell’ambiente (nella specie, si trattava delle acque marine, tutelate allora dalla legge n. 963/1965) e che la compromissione di esso costituiva danno erariale ai sensi dell’art. 52 del regio decreto n. 1214/1934 e s.m.i. (Testo unico sulla Corte dei conti) in quanto “…. la nozione di danno erariale non comprendeva esclusivamente ipotesi finanziarie, quale l’alterazione e turbativa dei bilanci, ovvero patrimoniali, quali la distruzione, sottrazione e danneggiamento di beni demaniali, o il recupero di somme pagate per fatti lesivi commessi dai pubblici dipendenti, ma altresì la lesione di interessi più generali, di natura eminentemente pubblica (interessando tutta la categoria dei cittadini), purché suscettibili di valutazione economica”. Leggi tutto…

Rio Irvi – Piscinas, avvelenamento continuo.


Arbus, foce del Rio Irvi-Piscinas "rosso"

Arbus, foce del Rio Irvi-Piscinas “rosso”

Nei giorni scorsi si è tenuto ad Arbus (VS) un dibattito pubblico promosso dall’associazione Arbus 20e20 riguardo il pesante inquinamento determinato dalla fuoruscita di metalli pesanti dai cantieri minerari dismessi di Casargiu, sempre nel territorio comunale di Arbus.  In precedenza si era tenuto un sopralluogo.

Nulla di nuovo, se non la necessità di 40 milioni di euro per gli interventi più immediati e l’affermazione di Michele Caria, amministratore delegato della società regionale Igea s.p.a. (obbligata dalla legge alle bonifiche ambientali), secondo cui “quel fiume che nasce da Casargiu e arriva fino alle dune di Piscinas trasportando il suo carico di metalli pesanti continuerà a uscire inesorabilmente dal sottosuolo. La cosa da fare è impedirgli di arrivare a Piscinas”.

Sembrano parole un po’ banali, quasi da scoperta dell’acqua calda.  Soprattutto sembrano un esercizio del classico scaricabarile.

In realtà, soldi pubblici, opere pubbliche e cantieri sono stati posti in essere in questi ultimi anni, con risultati sconcertanti. Leggi tutto…

La “santa” prescrizione fa i miracoli.


uccello marino incatramato

uccello marino incatramato

E’ stata blandita, invocata, pregata.

E alla fine ha volto il suo occhio benevolo verso il manipolo trepidante di dirigenti industriali.

La santa prescrizione ha fatto il suo miracolo: il G.U.P. del Tribunale di Sassari Carla Altieri non ha potuto far altro che prosciogliere Gianfranco Righi, Guido Safran, Diego Carmello, Francesco Maria Appeddu, già dirigenti degli impianti Syndial, Sasol e Ineos, dalle accuse di avvelenamento e disastro ambientale colposi per l’intervenuta prescrizione dei reati contestati.

Eppure era sotto gli occhi di tanti, ma nulla è stato fatto per troppi anni. Leggi tutto…

Richiesta ecologista dell’azione per danno ambientale contro l’inquinamento da metalli pesanti di Piscinas (Arbus).


Arbus, Rio Irvi-Piscinas “rosso”

Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra hanno inoltrato (25 giugno 2012) una specifica richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni interventi, compreso l’esperimento dell’azione per danno ambientale, riguardo lo scarico di acque inquinate da metalli pesanti dal pozzo minerario dismesso di Casargiu, in Comune di Arbus (VS), nel corso d’acqua del Rio Irvi – Piscinas, fino al compendio dunale di Piscinas e alla foce in mare.

Interessati il Ministero dell’ambiente, l’A.R.P.A.S., la Provincia del Medio Campidano, il Comune di Arbus, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, la Commissione europea, i Carabinieri del N.O.E., la Capitaneria di Porto di Oristano e, per gli aspetti rispettivamente di competenza penale ed erariale la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari e la Procura regionale della Corte dei conti per la Sardegna. Leggi tutto…