Archivio
Giustizia per il “popolo inquinato”. Forse.

L’11 novembre 2019, presso il Tribunale penale di Vicenza, si apre l’udienza preliminare per decidere se dieci dirigenti (M.H., P.F.H.S., A.G.H.R., A.N.S., B.A.M.G., L.G., M.F., D.D., M.C., M.M.) della Miteni s.p.a. di Trissino (VI), dichiarata fallita (sentenza 9 novembre 2018), siano da rinviare a giudizio per i gravissimi fatti di inquinamento da sostanze alchiliche (PFAS) delle acque e del suolo determinati dalla pluriennale attività industriale.
Leggi tutto…Veneti avvelenati.

“Ce lo aspettavamo”, affermano dalla Regione Veneto, che da qualche anno si occupa dell’avvelenamento pluridecennale delle acque da inquinamento da sostanze alchiliche (PFAS) nelle Province di Vicenza, Padova e Verona.
Leggi tutto…Un teatro greco…abusivo, nel Vicentino.
L’Italia possiede uno dei più importanti patrimoni storico-culturali della Terra, eccezionale, unico.
Sicuramente inestimabile anche il patrimonio di fantasia che alberga nelle geniali menti italiche. Leggi tutto…
Forse, finalmente, qualcuno si accorge della pericolosità del collettore fognario che scarica nel Fiume Fratta-Gorzone.
Il Sindaco di Cologna Veneta Silvio Silvano Seghetto, in seguito alla richiesta di informazioni ambientali e opportuni interventi recentemente inoltrata (26 febbraio 2015) dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus in merito al collettore fognario ARICA posto sul Torrente Fratta-Gorzone, ha chiesto (nota Ufficio tecnico – Servizio ecologia prot. n. 2752/15 – R del 24 marzo 2015) alla Regione Veneto, all’A.R.P.A.V., al Consorzio di gestione del depuratore, alla Provincia di Vicenza, informando contemporaneamente la magistratura e la polizia giudiziaria competenti, tutti gli elementi utili per poter comprendere se vi sia “una situazione di pericolo per l’ambiente” e poter provvedere con un’ordinanza contingibile e urgente ai sensi dell’art. 50 del decreto legislativo n. 267/2000 e s.m.i. (Testo unico degli Enti locali). Leggi tutto…
Che acqua si beve nella Provincia di Vicenza?
Il recente “Studio di valutazione del rischio ambientale e sanitario associato alla contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS) nel bacino del Po e nei principali bacini fluviali italiani” elaborato dall’Istituto di Ricerca Sulle Acque – IRSA del Consiglio Nazionale delle Ricerche è abbastanza chiaro: dalle tre tre campagne di monitoraggio (maggio 2011, ottobre 2012, febbraio 2013) effettuate nei corpi idrici superficiali e reflui industriali e di depurazione del reticolo idrografico della provincia di Vicenza, sembrerebbe che nei comuni vicentini si beva acqua con alte concentrazioni di acido perfluoroottanoico (PFOA) e acido perfluoroottansolfonico (PFOS) composti utilizzati nel settore industriale e commerciale, nel campo dei refrigeranti, tensioattivi, e come componenti di farmaci, lubrificanti, insetticidi, cosmetici, nelle schiume impiegate negli estintori etc. Leggi tutto…
Esseri senzienti, non numeri!
Veneto. Decine di costruzioni abusive per la caccia abbattute a seguito degli esposti per abusivismo edilizio e irregolarità di natura paesaggistica.
Hanno impegnato il loro tempo libero per mesi i volontari dalla Lac e dall’Enpa sezioni di Vicenza in collaborazione con il Gruppo di Intervento Giuridico veneto, per setacciare in lungo e in largo il territorio ad est della provincia alla ricerca di strutture abusive adibite ad uso venatorio.
Il risultato ha fatto emergere una realtà di abusivismo e sprezzo dell’ambiente di proporzioni colossali, le postazioni rilevate sono centinaia, ricomprese nei territori da Breganze a Salcedo, da Mason Vicentino a Marostica, da Bassano del Grappa passando per Campolongo sul Brenta a Romano d’Ezzelino, salendo sul massiccio del Grappa per arrivare fino a Liedolo in provincia di Treviso. Leggi tutto…
Il Corpo forestale dello Stato verifica altane e bunker di caccia nel Vicentino.
Il Corpo forestale dello Stato ha avviato un’ampia attività di verifica della legittimità urbanistica e paesaggistica di numerose postazioni venatorie con strutture fisse (altane, capanni in muratura e legno) nel Vicentino, grazie alla campagna di accertamenti effettuata con abnegazione e coraggio dai volontari veneti del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus in collaborazione con la Lega per l’Abolizione della Caccia.
Sono ormai un centinaio le altane di caccia e i capanni-bunker rinvenuti nei boschi e nelle campagne della Provincia di Vicenza, successivamente segnalati alle amministrazioni pubbliche e alla magistratura competenti per gli accertamenti del caso.
Il Corpo forestale dello Stato, secondo fonti giornalistiche, avrebbe già proceduto ad avviare la verifica dello status giuridico di circa 300 postazioni di caccia. Leggi tutto…
Le minacce non ci spaventano.
Nei giorni scorsi un nostro Socio attivo, che opera nella Provincia di Vicenza, si è visto recapitare una lettera anonima contenente minacce gravi personali. Evidentemente le azioni condotte disinteressatamente in favore dell’ambiente e degli “altri” animali hanno dato fastidio a chi pensa di potersene fregare del rispetto delle leggi.
La vicenda è già stata portata a conoscenza dell’Autorità giudiziaria e delle Forze dell’ordine.
Al nostro Volontario tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno. Questi delinquenti cialtroni non ci spaventano e non l’avranno mai vinta. Auspichiamo siano assicurati alla Giustizia quanto prima.
Gruppo d’Intervento Giuridico Leggi tutto…
Conferenza su Europa, ambiente, “altri” animali. A Vicenza.
Si parlerà di Unione europea, competenze in materia di tutela dell’ambiente e degli “altri” animali, della c.d. caccia in deroga questa sera – venerdi 24 febbraio 2012 – a Vicenza (Villa Lattes, Via Thaon di Revel, presso Circoscrizione n. 6, inizio ore 20.30).
Andrea Zanoni, eurodeputato ecologista (I.d.V.), incontrerà i cittadini e verranno anche programmate nuove iniziative in campo ambientale.
Siete tutti invitati!
Gruppo d’Intervento Giuridico – Vicenza
(foto L.A.C.)
A caccia di altane venatorie!
Le azioni effettuate nel Vicentino dal Gruppo d’Intervento Giuridico in collaborazione con la Lega per l’Abolizione della Caccia per verificare la legittimità urbanistica e paesaggistica di alcune postazioni venatorie con strutture fisse (altane, capanni in muratura e legno) hanno portato a un’iniziativa su vasta scala del Coordinamento protezionista vicentino, che raggruppa le sedi locali di L.A.C., L.A.V., L.I.P.U., WWF, E.N.P.A. e Movimento U.N.A. Ne siamo particolarmente felici.
Gruppo d’Intervento Giuridico
IL COORDINAMENTO PROTEZIONISTA VICENTINO RACCOGLIE I DATI DI “ALTANA SELVAGGIA”. IN TRE SETTIMANE SCOVATE BEN QUASI CENTO STRUTTURE, ORA I PROPRIETARI DEI TERRENI OVE SORGONO SARANNO DENUNCIATI PER ABUSO EDILIZIO. Leggi tutto…








Commenti recenti