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Il TAR Sardegna indica i principi della pianificazione urbanistica comunale.
Il T.A.R. Sardegna ha recentemente delineato i principi della pianificazione urbanistica comunale con due pronunce di grande interesse.
Leggi tutto…Quando le aree non sono idonee all’installazione di centrali eoliche.
Pronuncia di grande interesse da parte del Consiglio di Stato sul tormentato tema della compatibilità della produzione energetica da fonte rinnovabile – in questo caso eolica – con la necessità della tutela del paesaggio e dei beni culturali.
Leggi tutto…La Provincia autonoma di Trento non può sparare come vuole agli Orsi.
Buone notizie per l’Orso bruno (Ursus arctos), per la biodiversità, per la legalità e pure per il semplice buon senso.
Leggi tutto…Malfatano e Tuerredda, una pesante sberla a speculatori, Comune di Teulada e Regione autonoma della Sardegna.
Il T.A.R. Sardegna, con la sentenza sez. II, 6 febbraio 2012, n. 427, ha accolto il ricorso di Italia Nostra avverso una nutrita serie di atti amministrativi posti a base del progetto turistico-edilizio della S.I.T.A.S. s.r.l. a Malfatano e Tuerredda, sulla costa di Teulada (CA).
E’ una bellissima notizia, i nostri complimenti a Italia Nostra e ai suoi avvocati.
Fondamentale un aspetto – che ha consentito il non accoglimento delle relative eccezioni di inammissibilità prospettate dalla Soc. S.I.T.A.S., dal Comune di Teulada e dalla Regione autonoma della Sardegna – legato all’acquisizione degli atti da parte della ricorrente nel 2011, anche a notevole distanza temporale dall’emanazione degli stessi, e che è stato considerato dal Giudice amministrativo come elemento fondante la “non tardività” del ricorso.
Aspetto che, purtroppo, non potevano utilizzare a sostegno le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico, impegnate da lunghi anni nella durissima battaglia contro la speculazione immobiliare “ecologica” sui litorali teuladini e aventi conoscenza degli atti impugnati da tempo, avendone fatto oggetto di ripetute denunce alle amministrazioni pubbliche competenti, tanto obbligate a intervenire quanto ignave (la magistratura indaga anche su questo). Leggi tutto…
Il Sindaco Zedda deve già fare il compito in classe. Su Tuvixeddu.
anche su Il Manifesto Sardo (Tuvixeddu non è un dettato), n. 106, 16 settembre 2011
Cagliari ha per la prima volta nella sua storia recente un’amministrazione comunale di centro-sinistra. Massimo Zedda e la sua coalizione hanno battuto nettamente gli avversari del centro-destra in buona sostanza perché lustri di governo locale di questi ultimi hanno consegnato ai giorni nostri una città semplicemente bollita. In più ci s’è messo anche la ventata nazionale anti-berlusconiana.
Questo però comporta anche un assillo quotidiano da parte di mille parti che vorrebbero veder realizzate ora-subito-adesso le proprie istanze da parte del sindaco Zedda. Che di nome fa Massimo, non Mandrake e nemmeno Merlino. E nemmeno è uno studente atteso dal compito in classe nei primi giorni di scuola.
Quanto accaduto nei giorni scorsi in merito alla vicenda di Tuvixeddu pare proprio un caso emblematico. Leggi tutto…
Tuvixeddu, la “storia infinita” che tutti (o quasi) vogliono chiudere.
Il 5 settembre 2011 si è tenuta la riunione del Comitato di sorveglianza per l’attuazione dell’accordo di programma Regione – Comune – Privati su Tuvixeddu–Tuvumannu, a Cagliari. Dalle cronache e dalle dichiarazioni di tutte le parti è emersa una disponibilità alla trattativa per concludere nel più breve tempo possibile la vicenda con una soluzione definitiva e – per quanto riguarda gli interessi pubblici – la realizzazione del parco archeologico-ambientale di Tuvixeddu. Sono seguite varie polemiche sulla presunta arrendevolezza del Sindaco Massimo Zedda alle pretese immobiliari, arrendevolezza che – a ben vedere – non si comprende dove si sia concretizzata. Leggi tutto…
Ora dei ricorsi contro il “gasdotto appenninico” della Snam!
Il 4 Giugno 2011 i comuni abruzzesi di Sulmona, Pratola Peligna, Pacentro, Corfinio, l’Aquila, la Comunità Montana Peligna e il WWF Nazionale hanno impugnato presso il TAR del Lazio il decreto del Ministero dell’Ambiente che autorizzala Snam al passaggio del gasdotto Brindisi Minerbio nel tratto Sulmona-Foligno. I Comitati e le Associazioni che si battono oramai da sette anni contro questa inconcepibile proposta di devastazione territoriale costituita dal tracciato del Metanodotto ringraziano gli amministratori degli enti ricorrenti, che hanno dato prova di sensibilità e determinazione nella difesa dei cittadini, dei loro diritti e della loro sicurezza. Leggi tutto…
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