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Scarichi sospetti a Longare: risponde il Comune.
Lo scorso mese di agosto (segnalazione del 13.08.2014) il Gruppo d’Intervento Giuridico – Veneto, in seguito a diverse segnalazioni provenienti da escursionisti preoccupati, ha presentato una richiesta di informazioni a carattere ambientale, indirizzata al Comune di Longare (VI) e al Corpo forestale dello Stato, relativamente alla presenza di uno scarico con flusso abbondante, che si presentava putrido e maleodorante, nella località San Rocco, con la presenza, tra l’altro, di notevoli alghe. Lo scarico, in base a quanto emerso anche alle immagini fotografiche pervenute, percorreva il sentiero boschivo per centinaia di metri verso valle. Leggi tutto…
Fermiamo il decreto di tutela degli inquinatori!
Il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91 (“Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l’efficientamento energetico dell’edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonche’ per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea”), come abbiamo detto e argomentato, costituisce un gran bel favore per gli inquinatori e una sciagura per l’ambiente e il popolo inquinato.
Il Comitato Acqua Bene Comune propone la seguente campagna di mail bombing nei confronti dei nostri senatori: di seguito trovate indirizzi di posta elettronica e testo. Leggi tutto…
La responsabilità in tema di superamento dei limiti nello scarico di reflui deve essere esclusa quando esiste un soggetto delegato competente.
anche sulla Rivista telematica di diritto ambientale Lexambiente (“Acque. Scarico, responsabilità e delega”), 8 gennaio 2014
Interessante pronuncia del Tribunale civile di Reggio Emilia in materia di superamento dei limiti di immissione di scarichi reflui nelle reti pubbliche.
Il Tribunale civile di Reggio Emilia, con la sentenza, sez. II, 28 novembre 2013, ha accolto il ricorso n. 8382/2008 del Condominio Corte Gonzaga e di Cristina Denti contro il Comune di Reggio Emilia per l’annullamento dell’ordinanza del Comune di Reggio Emilia n. 20864 del 30 settembre 2008 con la quale veniva ingiunto il pagamento di una sanzione amministrativa per la violazione dell’art. 101, comma 2°, del decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i. a causa del cattivo funzionamento del proprio “impianto biologico a fanghi di attivi di trattamento di reflui”, verificato dall’A.R.P.A. Emilia-Romagna (verbale n. 45/2007). Leggi tutto…
Miasmi maleodoranti fra Langhe e Monferrato.
Costigliole d’Asti è un affascinante paesino ricco di castelli, storia e attrazioni eno-gastronomiche fra Monferrato e Langhe, ma, periodicamente, viene in parte interessato da forti miasmi.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, raccogliendo le segnalazioni di diversi cittadini preoccupati, ha inoltrato nei giorni scorsi (13 febbraio 2013) alle amministrazioni pubbliche competenti (tra le quali A.R.P.A. Piemonte – Dipartimento di Asti, l’Azienda Sanitaria Locale di Asti – ASL AT, Comune di Costigliole d’Asti (AT) una richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione di opportuni provvedimenti relativa alla presenza di esalazioni maleodoranti, nella località Valcioccaro-Costigliole d’Asti, in Comune di Costigliole d’Asti (AT), presumibilmente provenienti dagli impianti della Valcioccaro Società Agricola, azienda specializzata nell’allevamento avicolo. Leggi tutto…
Parco naturale regionale Molentargius-Saline, il parco dei milioni perduti.
Blà, blà, blà oppure parole, parole, parole. Scegliete l’espressione che preferite, darà in ogni caso l’idea dell’ennesimo tavolo tecnico fra amministratori pubblici sul futuro del parco naturale regionale “Molentargius – Saline”. Questa volta sono stati l’Assessore regionale alla programmazione Giorgio La Spisa, il Presidente del Consorzio di gestione del parco Mauro Contini (anche Sindaco di Quartu S. Elena) e i Sindaci di Cagliari, Selargius, Quartucciu ad annunciare per la terza volta (la prima nel settembre 2010, la seconda nel maggio 2011) la disponibilità di ben 37 milioni di euro per rilanciare l’area protetta che fa perno sulla zona umida d’importanza internazionale dello Stagno di Molentargius.
In realtà sono disponibili 20 milioni di euro, di provenienza regionale. Gli altri 17 dovrebbero metterli investitori privati al momento nemmeno individuabili. Ma tant’è, basta annunciare. Leggi tutto…
Le acque di Buggerru sono ancora torbide?
Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra, in seguito a numerose segnalazioni da parte di cittadini preoccupati, hanno inoltrato (10 giugno 2011) una nuova richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione di opportuni interventi, alle pubbliche amministrazioni competenti (tra le quali, il Ministero dell’Ambiente, l’A.R.P.A.S., l’Assessorato all’ambiente della Provincia di Carbonia-Iglesias, il Comune di Buggerru) e per opportuna conoscenza alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, relativamente al possibile fenomeno di inquinamento delle acque antistanti il porto di Buggerru. Leggi tutto…






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