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Un po’ di giustizia per le migliaia di morti da amianto.
La Corte d’Appello di Torino, nei giorni scorsi, ha condannato a nove anni e mezzo di reclusione Stephan Schmidheiny, magnate svizzero dai mille interessi e noto filantropo, ultimo titolare (il precedente, il barone belga Louis De Cartier De Marchienne è morto durante il procedimento penale) della multinazionale Eternit AG, ritenuta responsabile già di più di 2.000 morti per tumori da amianto.
Leggi tutto…Le violazioni del diritto comunitario si pagano, letteralmente.
Non applicare correttamente il diritto di derivazione comunitaria costa parecchio all’Italia e agli Italiani.
Leggi tutto…Finalmente una condanna per le migliaia di morti da amianto.
E’ stato condannato a 12 anni di reclusione per l’omicidio colposo di 392 persone vittime dell’esposizione all’amianto nel territorio di Casale Monferrato (AL) Stephan Schmidheiny, magnate svizzero dai mille interessi e noto filantropo, ultimo titolare (il precedente, il barone belga Louis De Cartier De Marchienne è morto durante i precedenti procedimenti penali) della multinazionale Eternit AG, ritenuta responsabile già di più di 2.000 morti per tumori da amianto.
Leggi tutto…Quante boiate in nome di Dio…
“Se i cavalli immaginassero un loro dio, lo immaginerebbero come un cavallo”, le parole di Senofane di Colofone ben si addicono al regime teocratico iraniano, che – in nome di Dio – scodella leggi e sentenze che figurerebbero a buon diritto in un trattato di psicopatologia giuridica e sociale.
Sette ragazzi sono stati arrestati nel maggio scorso e ora condannati a pene detentive e frustate per aver realizzato un video, bello e allegro, sulle note di Happy di Pharrel Williams. Leggi tutto…
Condanna della Corte di Giustizia europea contro gli illegittimi aiuti di Stato alle industrie di Portovesme. Nel mentre si preparano nuovi disastri ambientali e finanziari.
anche su Il Manifesto Sardo (“Disastri ambientali e finanziari nel Sulcis“), 1 marzo 2014
Com’era prevedibile, è giunta la condanna da parte della Corte di Giustizia europea del mancato recupero degli “aiuti di Stato” ritenuti illegittimi (più di 18 milioni di euro) in favore di varie industrie del polo di Portovesme (Portoscuso, CI) per violazione delle norme comunitarie sulla concorrenza.
La sentenza Corte Giust. UE, sez. VIII, 12 dicembre 2013, causa C-411/12 ha condannato l’Italia per aver fornito energia elettrica a tariffe illegittimamente agevolate alla Portovesme s.r.l., all’I.L.A. s.p.a., all’Eurallumina s.p.a. e alla Syndial s.p.a., aziende del polo industriale di Portovesme.
Oltre al recupero dei fondi, per ora l’Italia è stata solo condannata al pagamento delle spese del procedimento. In caso di ulteriori ritardi o inadempienza, può esser condannata a pesanti sanzioni pecuniarie. Leggi tutto…
Silvio Berlusconi è stato condannato.
La Suprema Corte di cassazione ha definitivamente condannato Silvio Berlusconi al termine del procedimento “Mediaset” (frode fiscale): quattro anni di reclusione e rinvio alla Corte d’Appello di Milano per la rideterminazione della durata dell’interdizione dai pubblici uffici.
Comunque vada a finire, è un giorno storico per l’Italia. Leggi tutto…
La Corte dei conti: “pagate per il disastroso ripascimento del Poetto”.
La I Sezione giurisdizionale centrale d’appello della Corte dei conti ha sostanzialmente confermato, avvalendosi del potere di riduzione (in primo grado ben 4,8 milioni di euro), le condanne intervenute in primo grado per la vicenda dello scandaloso“ripascimento” del Poetto (Cagliari) al termine del procedimento apertosi l’11 novembre 2011 e dopo le richieste del Procuratore generale della Corte dei conti.
Undici fra “esperti”, consulenti, amministratori e funzionari pubblici sono stati condannati al risarcimento in favore dell’Erario dell’importo complessivo pari a 2 milioni 870.575 euro (478.429 euro a titolo di danno d’immagine) in sede di appello, tre sono stati assolti.
Per il biologo Luigi Aschieri – non appellante – la condanna era già diventata esecutiva. Leggi tutto…





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