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Posts Tagged ‘Mountain Wilderness Italia’

Capo Caccia, Alghero (SS): vie ferrate e arrampicate sportive possono complicare la vita all’avifauna selvatica.


Alghero, Capo Caccia

Alghero, Capo Caccia

 

Le associazioni ecologiste Mountain Wilderness Italia onlus e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Mountain Wilderness hanno richiesto (26 aprile 2016) delucidazioni in merito alla realizzazione della Via Ferrata del Cabirol e di alcuni itinerari di arrampicata sportiva presenti all’interno del Parco naturale regionale di Porto Conte.     Tale decisione è scaturita dopo avere appreso che l’area presenta il massimo livello di pericolosità di frana (categorie Hg4- Pericolosità di frana Molto Elevata e Rf4 – Rischio di frana Molto Elevato) e che la costruzione della via ferrata, che attraversa un’area protetta, coinvolge siti di nidificazione di specie avifaunistiche di primaria importanza come il Falco pellegrino (Falco peregrinus). Leggi tutto…

Udienza davanti al Commissario per gli Usi civici sui parcheggi realizzati ai Piani di Castelluccio di Norcia.


Roma, Commissariato per gli Usi Civici per Lazio, Umbria, Toscana

Roma, Commissariato per gli Usi Civici per Lazio, Umbria, Toscana

Si è tenuta lunedi 11 aprile 2016 la prima udienza davanti al Commissario per gli Usi civici di Lazio, Umbria e Toscana della causa R.G. n. 17/2015 per decidere sulla natura dei terreni adibiti a parcheggi e aree sosta camper sul Piano Grande di Castelluccio in Comune di Norcia (PG), prodromo di un Piano di azione per la mobilità sostenibile (PAMS), tuttora in corso di elaborazione, del quale non si conoscono l’effettiva portata attinente la salvaguardia naturalistica e la razionalità.

Il Commissario, nel decreto del 30 novembre 2015 di fissazione dell’udienza, aveva osservato che, in relazione ai fondi suddetti, insorge contestazione circa la natura giuridica, in quanto essi risulterebbe adibiti a ‘parcheggi autoveicoli e aree sosta camper’ in violazione della loro natura. La compressione degli usi civici a tempo indeterminato costituisce contestazione implicita della loro natura demaniale civica”. Leggi tutto…

Il piano paesaggistico della Toscana non tutela le Alpi Apuane: ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.


Seravezza, la cava delle Cervaiolei da Passo Croce. Il Picco Falcovaia non esiste più

Seravezza, la cava delle Cervaiole da Passo Croce. Il Picco Falcovaia non esiste più

L’azione legale per la difesa delle Alpi Apuane.

Patrocinato dal prof. avv. Daniele Granara (Foro di Chiavari), è stato depositato un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica avverso le parti del Piano di indirizzo territoriale (P.I.T.) con valenza di piano paesaggistico della Toscana, lesive dei valori ambientali e paesaggistici delle Alpi Apuane, rientranti in gran parte nel Parco naturale regionale delle Alpi Apuane.

Hanno sottoscritto l’impugnazione le associazioni ambientaliste Mountain Wilderness Italia, Società Italiana di Geologia Ambientale (S.I.G.E.A.), Amici della Terra, Verdi Ambiente e Società (V.A.S.), Lega Italiana Protezione degli Uccelli (L.I.P.U.), Club Alpino Italiano – Toscana, il Centro “Guido Cervati” di Seravezza e il Centro culturale “La Pietra Vivente” di Massa. Leggi tutto…