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Il Giudice amministrativo e la Corte di Giustizia europea fermano la speculazione eolica nelle zone di protezione speciale per l‘avifauna selvatica.
anche sulla Rivista telematica di diritto ambientale Lexambiente (“Il Giudice amministrativo e la Corte di Giustizia europea fermano la speculazione eolica nelle zone di protezione speciale per l‘avifauna selvatica“)
Importante sentenza del Giudice amministrativo pugliese in materia di impianti di produzione energetica da fonte eolica non finalizzata all’autoconsumo interessanti le zone di protezione speciale (Z.P.S.) di cui alla Rete Natura 2000.
La recentissima sentenza T.A.R. Puglia, BA, Sez. I, 3 maggio 2013, n. 674 ha ritenuto legittimo il diniego opposto dalla Regione Puglia, in base al proprio regolamento regionale n. 15 del 18 luglio 2008, alla realizzazione di una centrale eolica entro il parco nazionale dell’Alta Murgia e il sito di importanza comunitaria e zona di protezione speciale “SIC/ZPS IT 9120007 Murgia Alta”. Leggi tutto…
Motocross senza fare danni ai siti di importanza comunitaria e zone di protezione speciale, anche a Carloforte.
Gli appassionati del motocross sono sicuramente molti e le loro manifestazioni generano anche un interessante indotto sotto il profilo turistico, difficile da ignorare in tempi di crisi economica.
E’, però, bene ricordare che tali manifestazioni non possono che esser svolte nel pieno rispetto delle norme di salvaguardia ambientale.
E’ il caso della 1^ Motocavalcata dell’Isola di S. Pietro, in programma per domenica 12 maggio 2013. Leggi tutto…
Gli interventi edilizi in assenza di valutazione di incidenza in aree S.I.C. sono abusivi e costituiscono reato.
Importante pronunciamento della Suprema Corte di cassazione in tema di aree rientranti nella rete Natura 2000 (S.I.C. e Z.P.S.), ripreso dalla rivista telematica di diritto ambientale Lexambiente.
La sentenza Corte cass., sez. III, 21 marzo 2013, n. 13037 ha ribadito che la realizzazione di interventi di trasformazione del territorio in aree rientranti in siti di importanza comunitaria (S.I.C.) individuate ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli Habitat naturali e semi-naturali, la fauna, la flora in assenza di positiva conclusione della procedura di valutazione di incidenza (art. 5 del D.P.R. n. 357/1997, come modificato e integrato dal D.P.R. n. 120/2003) integra gli estremi del reato di cui all’art. 44, comma 1°, lettera b, del D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i. Leggi tutto…
Ricorso in sede europea contro il calendario venatorio.
Le associazioni ecologiste Amici della Terra, E.N.P.A., Gruppo d’Intervento Giuridico, Lega per l’Abolizione della Caccia, WWF hanno inoltrato specifico ricorso (27 luglio 2012) alla Commissione europea e alla Commissione per le petizioni del Parlamento europeo avverso il calendario venatorio regionale della Sardegna (decreto assessoriale n. 30 del 23 luglio 2012) come scaturito dalle deliberazioni in data 27 giugno 2012 e in data 19 luglio 2012 del Comitato faunistico regionale.
Infatti, tuttora non risulta effettuata alcuna valutazione di incidenza ambientale riguardo all’attività venatoria nelle aree classificate quali siti di importanza comunitaria (S.I.C.) e/o zone di protezione speciale (Z.P.S.) rispettivamente ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna, la flora e n. 09/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica, come previsto dalla giurisprudenza comunitaria e nazionale. Leggi tutto…
Stop ai voli degli elicotteri sulle Isole Eolie!
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, raccogliendo varie segnalazioni in proposito, ha inoltrato (22 agosto 2011) una specifica richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni provvedimenti avverso i reiterati voli a scopo turistico con elicotteri che vengono svolti sulle Isole Eolie – facenti parte dei Comuni di Lipari, Leni, Malfa, S. Marina (ME) – e che pongono in grave pericolo la sopravvivenza delle colonie del Falco della Regina (Falco eleonorae), della Berta maggiore (Calonectris diomedea) e della Berta minore (Puffinus yelkouan).
Sono stati interessati la Commissione europea, il Ministero dell’ambiente, il Presidente della Regione autonoma Siciliana, la Prefettura di Messina, il Corpo forestale della Regione Siciliana, i Carabinieri del N.O.E. e, per gli aspetti di competenza, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto. Leggi tutto…





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