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LAV, LAC e Gruppo d’Intervento Giuridico chiedono l’annullamento parziale in via di autotutela del piano di controllo dei Cinghiali della Provincia di Oristano.
Le associazioni ambientaliste e animaliste LAV onlus, Lega per l’Abolizione della Caccia (L.A.C.) e Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) hanno chiesto (istanza del 5 maggio 2024) l’annullamento parziale in via di autotutela (artt. 21 octies e 21 nonies della legge n. 241/1990 e s.m.i.) del piano di controllo dei Cinghiali (Sus scrofa meridionalis) della Provincia di Oristano, approvato con decreto Ass.re Difesa Ambiente RAS n. 6 del 23 febbraio 2024.
Leggi tutto…Magomadas, niente oblazione, prosegue il processo sull’attività inquinante della GECO.
Il Tribunale di Oristano, in composizione monocratica (dott.ssa Paola Bussu), ha deciso (ordinanza del 18 dicembre 2023) di non accogliere la richiesta di oblazione presentata dai Legali dell’unico imputato, l’amministratore unico della GECO Leonardo Galleri: Il pubblico ministero aveva espresso parere favorevole, mentre i Difensori delle Parti civili avevano presentato opposizione.
Leggi tutto…Il prossimo 18 dicembre il Tribunale di Oristano deciderà sulla richiesta di oblazione sull’attività inquinante della GECO di Magomadas.
Il 13 novembre 2023 si è tenuta presso il Tribunale di Oristano in composizione monocratica (dott.ssa Paola Bussu) una nuova udienza relativa all’attività industriale svolta dalla GECO s.r.l. presso la zona industriale S. Pietro di Magomadas (OR) in un impianto di trattamento dei rifiuti “autorizzato a ricevere fanghi di depurazione e a trattarli mediante essicazione e miscelazione con i residui della frantumazione degli inerti, ai fini della produzione di ammendante per l’agricoltura”.
Leggi tutto…Il prossimo 13 novembre il Tribunale di Oristano deciderà sul processo riguardante l’attività inquinante della GECO di Magomadas.
Si è tenuta il 15 settembre 2023 presso il Tribunale di Oristano in composizione monocratica (dott.ssa Paola Bussu) una nuova udienza pre-dibattimentale relativa all’attività industriale svolta dalla GECO s.r.l. presso la zona industriale S. Pietro di Magomadas (OR) in un impianto di trattamento dei rifiuti “autorizzato a ricevere fanghi di depurazione e a trattarli mediante essicazione e miscelazione con i residui della frantumazione degli inerti, ai fini della produzione di ammendante per l’agricoltura”.
Leggi tutto…Udienza predibattimentale presso il Tribunale di Oristano riguardante l’attività inquinante della GECO di Magomadas.
L’8 giugno 2023 si apre presso il Tribunale di Oristano in composizione monocratica l’udienza pre-dibattimentale relativa all’attività industriale svolta dalla GECO s.r.l. presso la zona industriale S. Pietro di Magomadas (OR) in un impianto di trattamento dei rifiuti “autorizzato a ricevere fanghi di depurazione e a trattarli mediante essicazione e miscelazione con i residui della frantumazione degli inerti, ai fini della produzione di ammendante per l’agricoltura”.
Leggi tutto…La Provincia di Oristano conferma le autorizzazioni per l’impianto trattamento fanghi a Magomadas.

La Provincia di Oristano ha risposto (nota prot. n. 10394 dell’11 agosto 2020) all’istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione dei provvedimenti di annullamento in via di autotutela ovvero, quantomeno, di modifica delle autorizzazioni emanate inoltrata (26 luglio 2020) riguardo l’attività industriale di recupero inerti e recupero fanghi (rifiuti non pericolosi) per la produzione di ammendante compostato con fanghi svolta dalla Geco s.r.l. nella zona industriale di Magomadas (OR).
Leggi tutto…Gli stagni oristanesi non sono produttivi? Colpa dei Cormorani, ovvio.
Puntuale come solo gli scaricabarile sanno essere, ecco che arriva la solita richiesta da parte della Provincia di Oristano (deliberazione Giunta provinciale n. 150 del 2 ottobre 2012) di aprire la caccia ai Cormorani (Phalacrocorax carbo), sempre per il monotono motivo: distruggono il patrimonio ittico degli stagni.
Questa volta c’è uno specifico studio commissionato alla cooperativa Alea, ma non pare molto di più.
Le associazioni ecologiste Amici della Terra, Lega per l’Abolizione della Caccia e Gruppo d’Intervento Giuridico, in caso di malaugurato accoglimento da parte dell’Assessorato regionale della disfesa dell’ambiente, si rivolgeranno con specifico ricorso ai sensi dell’art. 226 del trattato U.E. alla Commissione Europea. E si aprirà, con elevata probabilità, una nuova procedura d’infrazione con il rischio di pesanti conseguenze per responsabilità in sede comunitaria dell’Italia e della Regione autonoma della Sardegna. Leggi tutto…






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