Come sbancare la spiaggia di Tuerredda in nome della lotta ai cambiamenti climatici.

L’abbiamo detto, lo diciamo e continueremo a dirlo in tutti i modi e in tutte le salse: essere a favore dell’energia prodotta da fonti rinnovabili non vuol dire avere ottusi paraocchi, non vuol dire aver versato il cervello all’ammasso della vulgata dell’ambientalismo politicamente corretto.
L’ennesima riprova viene dalla procedura di definizione dei contenuti dello studio di impatto ambientale (scoping) relativa al progetto di centrale eolica offshore “Sardinia South 2” proposto dalla società milanese Avenhexicon s.r.l.), joint venture fra il gruppo Hexicon e Avapa Energy, per “la realizzazione e l’esercizio di un impianto eolico off-shore di tipo floating nella zona di mare territoriale antistante la costa meridionale della Sardegna, nel tratto di mare antistante Capo Teulada e Capo Spartivento” con “un numero totale di aerogeneratori pari a 30 ed una potenza totale dell’impianto di 750 MW”, su circa 170 chilometri quadrati di mare, cavidotti e cabine elettriche a terra a Cagliari, Quartu S. Elena e Selargius.
La procedura è attualmente in corso presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – Direzione generale Valutazioni Ambientali.
Ma in quale sito avrebbero mai progettato, dopo sicuramente approfonditissimi studi, l’approdo a terra del cavidotto per congiungersi alla rete elettrica?
Nel bel mezzo della spiaggia di Tuerredda, sul litorale di Teulada (SU), uno dei gioielli del Mediterraneo, ormai aggredito da ogni sorta di offesa antropica possibile e immaginabile.
Massacrata da un turismo balneare eccessivo, solo temperato dal numero chiuso dei bagnanti delle ultime stagioni estive, deturpata da una carente gestione dei rifiuti, privata della vegetazione dunale, nel corso degli ultimi anni Tuerredda ha subìto di tutto.
Ora la soluzione finale, un ecologico sbancamento per consentire alla provvida energia pulita di salvare il mondo dai cambiamenti climatici.
Il progetto di centrale eolica offshore “Sardinia South 2”, insieme al progetto di centrale eolica offshore “Sardinia South 1” (64 aerogeneratori per 1.600 MW di potenza complessiva), a un progetto di centrale eolica offshore nel mare della Gallura (86 aerogeneratori per 2.150 MW di potenza complessiva) e a un altro progetto di centrale eolica offshore nel mare della Sardegna nord ovest, davanti a Capo Caccia (54 aerogeneratori per 1.350 MW di potenza complessiva), sono le iniziative della società italo-svedese Avenhexicon s.r.l.
Finora sono ben 20 le istanze di concessione demaniale marittima per la realizzazione di altrettante centrali eoliche offshore flottanti nei mari sardi.
Venti tentativi di accaparramento di migliaia di chilometri quadrati di mare della Sardegna, venti atti di opposizione da parte del GrIG.
Il GrIG in tutti i casi, ha chiesto il diniego della concessione demaniale in assenza di pianificazione e di procedure di valutazione ambientale strategica (V.A.S.) e di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.).
Nei mari sardi in tutto venti progetti di centrali eoliche offshore flottanti, 1.031 “torri eoliche” in progetto, per una potenza complessiva – per quanto si è a conoscenza – pari a 17.048 MW, dei quali 13.890 MW collegati al sistema elettrico isolano e altri 3.158 MW collegati al sistema elettrico peninsulare.
Comprendendo i progetti per centrali eoliche e fotovoltaiche a terra, in tutto sono 29.451 MW di potenza complessiva, cioè più di quindici volte i 1.926 MW esistenti (1.054 MW di energia eolica + 872 di energia solare fotovoltaica, dati Terna, 2021).
Significa energia che non potrà essere tutta utilizzata in Sardegna, non potrà esser trasferita verso la Penisola, non potrà essere conservata.
Lo scorso 7 giugno 2023 l’Assessore della Difesa dell’Ambiente della Regione autonoma della Sardegna Marco Porcu ha dichiarato in audizione presso la Commissione permanente “Attività produttive” del Consiglio regionale che “sono circa 300 le richieste presentate dalle società energetiche a ministero e Regione per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili … Ne arrivano circa 30/40 a settimana”.
Significa energia che dovrà esser pagata dal gestore unico della Rete (cioè soldi che usciranno dalle tasse dei contribuenti.
Gli unici che guadagneranno in ogni caso saranno le società energetiche.
Nel prezzo è compresa anche la spiaggia di Tuerredda, sia ben chiaro a tutti.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
(foto)





Grazie GRIG… grazie per il vostro impegno. Quella linea rossa che taglia la candida sabbia di Tuerredda è l’emblema dei tanti sfregi inferti alla nostra isola. E’ il simbolo dell’arroganza di chi, per motivi puramente speculativi, pensa di poter disporre impunemente di ciò che madre natura ci ha fortunatamente regalato che rappresenta la nostra vera e unica ricchezza, da preservare ad ogni costo.
Che orrore, non c’è limite al peggio. Intanto mercoledì 14 settembre ci sarà una manifestazione di protesta contro questi progetti. Partenza alle 9:30 dalla piazza dei Centomila a Cagliari per raggiungere il palazzo del Consiglio regionale. Non abbassiamo la guardia!
Tutto ciò è inaccettabile!!
Una storia infinita di invasione e sfruttamento e ci ritroviamo ancora oggi a dover subire!
E pensare che maggior parte dei nostri politici sardi…(compreso il nostro bel presidente regionale)…non muove un dito per opporsi a tutto questo!! Dobbiamo muoverci noi come popolo senza aspettare la comprensione dall’alto!
Sardegna, grande Madre del Mediterraneo offesa, vilipesa, massacrata irreversibilmente da nuovi speculatori affaristi con l’aggravante mai vista prima d’ora del silenzio assenso di gran parte dell’ambientalismo italiota. Che tristezza, che squallore
Assolutamente inaccettabile
A.N.S.A., 7 settembre 2023
Grig denuncia, nuovo scempio a Tuerredda per impianto eolico.
“Approdo a terra progettato nel bel mezzo della spiaggia”. (https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2023/09/07/grig-denuncia-nuovo-scempio-a-tuerredda-per-impianto-eolico_2889a1ae-869c-4291-9ceb-0f71e6a3d969.html)
Un nuovo scempio nella spiaggia di Tuerredda, sulla costa sud occidentale dell’Isola.
Lo denuncia il Gruppo d’Intervento Giuridico, questa volta per l’installazione di un impianto eolico.
“Si tratta della procedura di definizione dei contenuti dello studio di impatto ambientale (scoping) relativa al progetto di centrale eolica offshore Sardinia South 2 proposto dalla società milanese Avenhexicon srl, joint venture fra il gruppo Hexicon e Avapa Energy – spiega il Grig – per la realizzazione e l’esercizio di un impianto eolico off-shore di tipo floating nel tratto di mare antistante Capo Teulada e Capo Spartivento con un numero totale di 30 aerogeneratori e una potenza totale dell’impianto di 750 MW, su circa 170 chilometri quadrati di mare, cavidotti e cabine elettriche a terra a Cagliari, Quartu S. Elena e Selargius”.
La procedura è attualmente in corso al Ministero dell’Ambiente, Direzione generale Valutazioni Ambientali. L’approdo a terra del cavidotto per congiungersi alla rete elettric, secondo la denuncia dell’associazione, sarebbe stato progettato proprio nella spiaggia di Tuerredda. “Un ecologico sbancamento per consentire alla provvida energia pulita di salvare il mondo dai cambiamenti climatici – incalzano gli ambientalisti -. Finora sono ben 20 le istanze di concessione demaniale marittima per la realizzazione di altrettante centrali eoliche offshore flottanti nei mari sardi. Venti tentativi di accaparramento di migliaia di chilometri quadrati di mare della Sardegna, venti atti di opposizione da parte del Grig”.
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da Agenzia Nova, 7 settembre 2023
Sardegna: Grig, spiaggia Tuerredda sarà sbancata in nome di lotta a cambiamenti climatici: https://www.agenzianova.com/a/64f98a8db32574.94963553/4523643/2023-09-07/sardegna-grig-spiaggia-tuerredda-sara-sbancata-in-nome-di-lotta-a-cambiamenti-climatici
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da RAI News, 7 settembre 2023
L’eolico minaccia Tuerredda. Se approvato, il progetto prevede lo sbancamento della spiaggia.
La denuncia arriva dall’associazione ambientalista “Gruppo di intervento giuridico” che definisce l’ipotesi di far passare un cavidotto sul celebre arenile “la soluzione finale dopo un “turismo balneare eccessivo”: https://www.rainews.it/tgr/sardegna/articoli/2023/09/leolico-minaccia-tuerredda-se-approvato-il-progetto-prevede–lo-sbancamento-della-spiaggia-0e688091-dd26-4bab-9526-d9ad8f5e646f.html
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da L’Unione Sarda, 7 settembre 2023
IL PROGETTO: Eolico, ennesimo scempio nei mari sardi: nel mirino la spiaggia gioiello di Tuerredda.
Sbancamento per consentire l’approdo a terra del cavidotto che collega le pale alla rete elettrica: https://www.unionesarda.it/news-sardegna/provincia-cagliari/eolico-ennesimo-scempio-nei-mari-sardi-nel-mirino-la-spiaggia-gioiello-di-tuerredda-bagsachh
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da Sardinia Post, 7 settembre 2023
Eolico off-shore nel Sud Sardegna, il Grig: “Il cavidotto nella spiaggia di Tuerredda”: https://www.sardiniapost.it/ambiente/eolico-off-shore-nel-sud-sardegna-il-grig-il-cavidotto-nella-spiaggia-di-tuerredda/
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da You TG, 7 settembre 2023
Centrale eolica offshore, il GrIG: “Il cavidotto passerà sulla spiaggia di Tuerredda”: https://www.youtg.net/primo-piano/54672-grig-spiaggia-tuerredda-sara-sbancata-in-nome-di-lotta-a-cambiamenti-climatici
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da Casteddu online, 7 settembre 2023
“La spiaggia di Tuerredda sarà sbancata in nome della lotta ai cambiamenti climatici”.
Il progetto prevede che il cavidotto che si collegherà alla rete elettrica passi per la spiaggia di Tuerredda, con inevitabili conseguenze: https://www.castedduonline.it/la-spiaggia-di-tuerredda-sara-sbancata-in-nome-della-lotta-ai-cambiamenti-climatici/
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da Cagliaripad, 7 settembre 2023
“Nuovo scempio a Tuerredda per un impianto eolico”.
Secondo la denuncia del Grig l’approdo a terra del cavidotto per congiungersi alla rete elettrica sarebbe previsto proprio nella spiaggia: https://www.cagliaripad.it/597802/nuovo-scempio-a-tuerredda-per-un-impianto-eolico/
da L’Unione Sarda, 8 settembre 2023
Pale visibili all’orizzonte e cavo nel paradiso di Tuerredda: la sfida al paesaggio del parco eolico offshore.
I dettagli del progetto per la realizzazione di 30 torri (su oltre 16.900 ettari) davanti alla costa sud occidentale della Sardegna. I tecnici assicurano: nessun disturbo alle esercitazioni militari. (Enrico Fresu): https://www.unionesarda.it/news-sardegna/provincia-cagliari/pale-visibili-allorizzonte-e-cavo-nel-paradiso-di-tuerredda-la-sfida-al-paesaggio-del-parco-eolico-offshore-px3v9srs
non ho commentato subito ma oggi vedendo l’articolo sull’unione online devo dirlo:
ma questi sono cosi fuori di testa! oltre alla stupidita vera e propria di pensare di ottenere il via libera mettendo Tuerredda come punto di approdo (è ovvio che tutti si solleveranno!)
dicono candidamente che quelle pale eoliche non disturberanno le esercitazioni militari. (del poligono militare si preoccupano! non so se mi spiego! questi sono scemi non possono esserci altre spiegazioni)