Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus chiede il sequestro preventivo delle cave Castelbaito Frattetta e Vittoria sulle Alpi Apuane.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (24 luglio 2016) una specifica richiesta di informazioni ambientali e adozione di opportuni provvedimenti riguardo la prosecuzione di attività inerente la coltivazione delle cave di marmo Castelbaito Frattetta e Vittoria, in Comune di Fivizzano (MS), nel Parco naturale regionale delle Alpi Apuane.
Come da documentazione fotografica realizzata lo scorso 15 luglio 2016, si vedono chiaramente mezzi meccanici scaricare detriti nei ravaneti e autoarticolati che trasportano marmo.
Eppure con determinazione di P.C.A. n. 19 del 30 ottobre 2015 il Parco naturale regionale delle Alpi Apuane – Settore Uffici tecnici ha disposto nei confronti della Marmi Walton Carrara s.r.l. la sospensione delle “lavorazioni di estrazione della Cava Castelbaito Fratteta, per cui è stata rilasciata la pronuncia di compatibilità ambientale n. 22 del 31.10.2014, in quanto la compatibilità ambientale di tali attività presuppone il rispetto di specifiche azioni e prescrizioni, che al momento il proponente non risulta abbia ottemperato o possa ottemperare” (allontanamento detriti, divieto di scarico nei ravaneti, pulizia dei piazzali, riduzione dei ravaneti).
Così con nota prot. n. 3344 dell’11 agosto 2015 il Parco naturale regionale delle Alpi Apuane – Settore Uffici tecnici ha comunicato a tutte le Amministrazioni pubbliche competenti che riguardo la Cava Vittoria, sempre in Comune di Fivizzano, la “validità della pronuncia di compatibilità ambientale n. 4 del 12.04.2013 non può essere ad oggi confermata” stante “l’impossibilità di allontanare il detrito prodotto dalla escavazione”, condizione fondamentale “della pronuncia di compatibilità ambientale n. 4 del 12.04.2013”[1]. Potenzialmente gravi gli effetti sulle vicina sorgente Vinca Risottano, utilizzata a fini potabili.
Oltre la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Massa, alla quale sono state richieste le opportune valutazioni per l’adozione di provvedimenti di sequestro preventivo, sono stati coinvolti i Ministeri dell’Ambiente (Organi centrali e Direzioni generali delle Valutazioni ambientali e per la Protezione della natura) e dei Beni e Attività Culturali (Organi centrali e Soprintendenza per belle Arti e Paesaggio di Lucca), la Regione Toscana (Presidenza, Avvocatura, Difensore civico e Settore valutazioni ambientali), il Parco naturale regionale delle Alpi Apuane (Direzione e Guardie del parco), l’A.R.P.A.T., i Carabinieri del N.O.E., la Guardia di Finanza, il Corpo forestale dello Stato. Informati per opportuna conoscenza la Commissione europea e la Commissione “petizioni” del Parlamento europeo.
Le zone interessate dalla nuova strada fan parte del parco naturale regionale delle Alpi Apuane e rientrano in aree (siti di importanza comunitaria e zone di protezione speciale) della Rete europea Natura 2000 (direttive n. 92/43/CEE e n. 09/147/CE), con la presenza di rari endemismi vegetali (Centaurea Montis Borlae Soldano, Santolina leucantha, Globularia incanenscens, Rhamnus glaucophylla).
Non si può non ricordare che la Procura regionale per la Toscana della Corte dei conti nel marzo 2016 ha aperto un’indagine per verificare l’eventuale sussistenza di danno erariale causata dalla cattiva gestione delle cave di marmo delle Alpi Apuane. Canoni di concessione e tassa sui marmi estratti irrisori, mancata caducazione delle concessioni delle cave inattive, vendite a importi ridotti sono alcuni dei campi su cui si stanno concentrando le analisi della Procura erariale. Per ora, si tratta delle cave di marmo in Comune di Massa, in seguito l’indagine potrebbe allargarsi.
Tutto parte da vari esposti inoltrati negli anni scorsi da parte di Franca Leverotti, già consigliere nazionale di Italia Nostra e poi coordinatrice del Presidio GrIG delle Alpi Apuane.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha, in proposito, inoltrato diversi documentati esposti (20 agosto 2015, 20 gennaio 2016) indirizzati alla magistratura e alle amministrazioni pubbliche competenti relativamente al gravissimo inquinamento ai danni dei corsi d’acqua delle Apuane determinato dalla marmettola e dalla cattiva gestione delle cave, inquinamento conclamato ma finora scarsamente contrastato dalle amministrazioni pubbliche titolari delle competenze in materia[2], nonostante le richieste (27 agosto 2015, 30 settembre 2015) provenienti anche dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare. Analogamente è stato richiesto (5 luglio 2016) lo svolgimento di accertamenti e dei necessari procedimenti di valutazione ambientale per la nuova viabilità a esclusivo servizio delle cave di marmo della zona del Borla e del Sagro.
Non può esser dimenticato, inoltre, come siano presenti disposizioni favorevoli all’eccessiva attività estrattiva nello stesso Piano di indirizzo territoriale (P.I.T.) con valenza di piano paesaggistico della Toscana, tanto da aver determinato ricorsi in proposito da parte del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus al Commissario per gli usi civici di Roma (10 settembre 2015) e alle Istituzioni comunitarie (4 gennaio 2016), nonché un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (poi trasposto davanti al T.A.R. Toscana) da parte di Mountain Wilderness Italia, Società Italiana di Geologia Ambientale (S.I.G.E.A.), Amici della Terra, Verdi Ambiente e Società (V.A.S.), Lega Italiana Protezione degli Uccelli (L.I.P.U.), Club Alpino Italiano – Toscana, il Centro “Guido Cervati” di Seravezza e il Centro culturale “La Pietra Vivente” di Massa (18 settembre 2015).
La profonda ignavia che ha contraddistinto le amministrazioni comunali titolari degli agri marmiferi delle Apuane, recentemente è sembrata finalmente affievolirsi: la Cava Valsora, dopo il diniego conclusivo della procedura di valutazione di impatto ambientale (febbraio 2016) deve chiudere. E’ in corso, poi, un’ampia indagine condotta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Massa e dal Corpo forestale dello Stato riguardo violazioni paesaggistiche, reati di inquinamento delle acque e del suolo (in particolare da marmettola, residuo dell’estrazione marmifera).
Importanti segnali per la salvaguardia dei valori naturalistici e ambientali delle Alpi Apuane, per la difesa della salute pubblica, ma in primo luogo per il ripristino della legalità.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
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[1] dalla nota Parco naturale regionale delle Alpi Apuane – Settore Uffici tecnici prot. n. 3344 dell’11 agosto 2015:
“* la pronuncia di compatibilità ambientale n. 4/2013 è stata rilasciata per un intervento estrattivo che prevede l’allontanamento di tutto il detrito prodotto dalla coltivazione, che ammonta a circa 70.000 tonnellate all’anno. Tale allontanamento è peraltro indicato e valutato come una delle misure di mitigazione degli impatti sulla morfologia del sito;
* la pronuncia di compatibilità ambientale n. 4/2013, tra le diverse prescrizioni impartite, prevedeva la presentazione, entro 60 giorni dalla notifica, di un progetto sul monitoraggio dei valori di torbidità alla sorgente Vinca Risottano in rapporto alle precipitazioni atmosferiche, al fine di escludere episodi riferibili ad anomalie del parametro torbidità correlate alla azione antropica. Tale progetto non risulta ad oggi presentato”.
[2] l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana (A.R.P.A.T.) con la sua newsletter n. 168 del 13 agosto 2015 ha presentato un report sulle “Alpi Apuane e marmettola” e ha descritto gli eventi di inquinamento ambientale altamente pregiudizievoli per la salvaguardia dei Fiumi Carrione e Frigido e gli habitat naturali connessi.
(foto A.G., F.L., archivio GrIG)
E’ una giustissima battaglia in difesa dell’ambiente, ma vi salteranno tutti addosso con la mortale accusa degli inquinatori: “posti di lavoro”!
ma noi facciamo e faremo questa battaglia di civiltà fino in fondo 😉
da La Gazzetta di Massa e Carrara, 24 luglio 2016
Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus chiede il sequestro preventivo delle cave Castelbaito Frattetta e Vittoria sulle Alpi Apuane: http://www.lagazzettadimassaecarrara.it/lunigiana/2016/07/il-gruppo-d-intervento-giuridico-onlus-chiede-il-sequestro-preventivo-delle-cave-castelbaito-frattetta-e-vittoria-sulle-alpi-apuane/
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da TG Regione, 24 luglio 2016
Cave Castelbaito Frattetta e Vittoria sulle Alpi Apuane, chiesto il sequestro preventivo: http://www.tgregione.it/cronaca-regionale/cave-castelbaito-frattetta-vittoria-sulle-alpi-apuane-chiesto-sequestro-preventivo/
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da Il Tirreno, 25 luglio 2016
Sagro, chiesto alla Procura il sequestro delle cave.
L’associazione ambientalista Grig si appella alla magistratura e scrive all’Ue: “La nuova strada verrà realizzata in aree protette dalla comunità europea”. (Melania Carnevali): http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2016/07/25/news/sagro-chiesto-alla-procura-il-sequestro-delle-cave-1.13868800
Fai clic per accedere a 25-luglio-TIRR-CARRARA.-Sagro-chiesto-alla-Procura-il-sequestro-delle-cave.pdf
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24 luglio 2016
MARMO. Cave, chiuse le indagini.
Nel mirino della magistratura dodici società del marmo di Massa e Carrara. (Melania Carnevali): http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2016/07/24/news/cave-chiuse-le-indagini-1.13864184?ref=hftimcer-2
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20 luglio 2016
Gli ambientalisti denunciano: “La cava è stata chiusa ma le ruspe sono ancora a lavoro”.
CARRARA. L’attività estrattiva è stata sospesa dal Parco delle Apuane nei mesi scorsi ma ci sarebbe un video che mostra il contrario. (Melania Carnevali): http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2016/07/20/news/gli-ambientalisti-denunciano-la-cava-e-stata-chiusa-ma-le-ruspe-sono-ancora-a-lavoro-1.13841234?ref=search
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da La Nazione, 25 luglio 2016
CARRARA. Cave nel Parco, chiesto il sequestro Ambientalisti contro l’escavazione: http://www.territorialmente.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/07/25-luglio-NAZ-CARRARA.-Cave-nel-Parco-chiesto-il-sequestro-Ambientalisti-contro-lescavazione.pdf
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20 luglio 2016
CARRARA. Appello al presidente della Regione «Basta azioni contro l’ambiente»: http://www.territorialmente.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/07/20-luglio-NAZ-CARRARA.-Appello-al-presidente-della-Regione-%C2%ABBasta-azioni-contro-lambiente%C2%BB.pdf
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19 luglio 2016
«Parco Apuane, serve il piano»: http://www.territorialmente.it/wordpress/wp-content/uploads/2016/07/19-luglio-NAZ-LU.-%C2%ABParco-Apuane-serve-il-piano%C2%BB.pdf
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da Qui News Massa Carrara, 25 luglio 2016
Castelbaito Frattetta e Vittoria nel mirino: http://www.quinewsmassacarrara.it/castelbaito-frattetta-e-vittoria-nel-mirino.htm
da Controradio, 26 luglio 2016
Il Gruppo Intervento Giuridico onlus chiede il sequestro preventivo delle cave Castelbaito Frattetta e Vittoria sulle Alpi Apuane: http://www.controradiolive.info/podcastgen/?p=episode&name=2016-07-26_160726_02_apuane_stefano_deliperi.mp3
con ordinanza Cons. Stato, Sez. IV, 29 luglio 2016, n. 3108 (vds. https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=P3ZVYURG3Q3PNQ2JTA6F2RLCOU&q=) è stata sospesa la sentenza T.A.R. Toscana, Sez. II, 27 maggio 2016, n. 917 (vds. https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=KE2L64Z6XSNV5APP262PCENW5U&q=).
Il provvedimento cautelare del Consiglio di Stato è motivato in modo estremamente succinto e rinvia le conclusioni al giudizio di merito (udienza pubblica del 24 novembre 2016).
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da La Nazione, 30 luglio 2016
Sagro, via libera all’escavazione dal Consiglio di Stato.
Sospesa l’incompatibilità ambientale che era stata invece accolta dal Tar: http://www.lanazione.it/massa-carrara/sagro-via-libera-all-escavazione-dal-consiglio-di-stato-1.2388745
TAR, Consiglio di Stato ecc. sono composti da vecchi barbogi che non hanno mai visto un filo d’erba in vita loro.
..non è proprio così…