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Diga di Monte Nieddu – Is Canargius, scempi ambientali e finanziari avanti tutta!
Giovedi 18 dicembre 2014 è stato firmato il contratto per la ripresa e il completamento dei lavori della diga di Monte Nieddu – Is Canargius, fra i monti del Sulcis fra il Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale e l’Astaldi s.p.a.
Riparte uno dei peggiori e misconosciuti scempi ambientali e finanziari di tutta Italia. Centinaia di milioni di euro letteralmente buttati per realizzare un inutile scempio ambientale. Leggi tutto…
Diga di Monte Nieddu – Is Canargius, l’ora dello scempio ambientale e finanziario.
E’ giunta la conclusione della procedura di accertamento EU-Pilot 5437/13/ENVI avviata su ricorso della associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus da parte della Commissione europea sulla diga di Monte Nieddu – Is Canargius, fra i monti del Sulcis.
Come prevedibile, si è conclusa con la presa d’atto della progettazione in assenza di procedura di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.), entrata in vigore nel 1988 (direttiva n. 85/337/CEE), in quanto risalente al 1960 (sì, proprio 54 anni fa…), mentre l’approvazione da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici è del 1970 e la concessione di derivazione dell’acqua è del 1975.
Insomma, un reperto archeologico progettistico basta e avanza per realizzarla. Leggi tutto…
Diga di Monte Nieddu – Is Canargius, l’ora delle decisioni.
Una curiosa petizione in famiglia dal Partito dei Sardi chiede all’ Assessore regionale dei lavori pubblici Paolo Maninchedda, del Partito dei Sardi, di riprendere i lavori della diga di Monte Nieddu – Is Canargius, fra i monti del Sulcis.
Si tratta di uno dei peggiori e misconosciuti scempi ambientali e finanziari di tutta Italia. Centinaia di milioni di euro letteralmente buttati per realizzare un inutile scempio ambientale
il Presidente Pigliaru e l’Assessore Maninchedda – senza nascondersi dietro le pretese istanze del territorio – si assumano, se lo ritengono, la responsabilità di mandare avanti in un periodo di gravissima crisi economica un progetto che non si sa nemmeno se darà fra qualche decennio i 20 milioni di metri cubi d’acqua promessi. Leggi tutto…


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