La Commissione VIA/VAS esprime il suo parere nel corso della procedura di valutazione ambientale strategica sul deposito unico delle scorie nucleari e chiude all’ubicazione in Sardegna.
La Commissione VIA/VAS ha espresso il proprio parere ambientale (n. PRR-2577-12122017 del 12 dicembre 2017) nell’ambito della procedura di valutazione ambientale strategica (V.A.S.) relativa al Programma Nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi.
Ha valutato e considerato motivatamente tutte le “osservazioni” presentate da amministrazioni pubbliche, associazioni, comitati, semplici cittadini e, in relazione a un’osservazione proposta dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e numerosi altri soggetti, ha segnalato “all’Autorità procedente” (il Ministero per lo sviluppo economico, n.d.r.): “si conferma il diniego a ospitare il DN (deposito nazionale, n.d.r.) espresso dai cittadini sardi il 15 e 16 maggio 2011, si chiede di escludere il territorio sardo dal novero dei territori potenzialmente sede di deposito nazionale e si concorda con l’applicazione dei criteri di esclusione (CE1 – CE15) ed approfondimento (CA1 – CA13), contenuti nella Guida Tecnica n. 29 dell’ISPRA”.
Bene.
Al termine della procedura complessa prevista dal Governo in qualche parte del territorio sarà individuato il sito unico nazionale per le scorie radioattive, dove i 90 mila metri cubi di materiali radioattivi (residui del ciclo energetico delle centrali nucleari dismesse, rifiuti industriali, residui di attività mediche, ecc.) devono esser custoditi a lungo termine in estrema sicurezza.
Mezza Italia è in fibrillazione.
Fra le varie opposizioni preventive, quella espressa (2011) in Sardegna in maniera netta contro ogni ipotesi di ubicazione di centrali nucleari e siti di deposito delle scorie radioattive, in base a fortissime ragioni di ordine ambientale, sociale, economico.
I prossimi tempi, sicuramente dopo le elezioni politiche del prossimo marzo 2018, saranno molto importanti per le decisioni definitive.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
(foto da mailing list ambientaliste, S.D., archivio GrIG)
Lascia un commento Cancella risposta
Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.
Commenti recenti
ricerca (inserire tags)
Mandiamo un’e-mail per difendere il territorio e le coste della Sardegna!
Argomenti
costa e sua salvaguardia
- piano paesaggistico regionale della Sardegna – normativa e cartografia
- "La colata", un libro contro la speculazione edilizia (sulle coste) in Italia
- l'Agenzia della Conservatoria delle coste della Sardegna, la sua "storia" e le sue prospettive
- giurisprudenza sul P.P.R. della Sardegna
- privatizzazione del demanio marittimo sui litorali italiani
- abusivismo edilizio, speculazione immobiliare: Baia delle Ginestre story
- stop alla speculazione edilizia sulla baia di Piscinnì
- Ingurtosu, Piscinas, Costa Verde: favole e cemento
- speculazione immobiliare mediante i campi da golf
- speculazione immobiliare mediante il "nuovo" piano paesaggistico
- la speculazione sul litorale di Rimigliano
- "Finestre sul Paesaggio", convegno su ambiente, pianificazione, legalità
- Rimbocchiamoci le maniche per difendere l'ambiente e il territorio della Sardegna!
- Reportage sulla speculazione immobiliare lungo le coste della Sardegna (2013)
- NO alla privatizzazione delle spiagge!
- il "piano paesaggistico dei sardi", un'operazione spregiudicata e deleteria per l'ambiente della Sardegna
- ricorso contro lo "stravolgimento" del piano paesaggistico regionale della Sardegna
- La Giunta Pigliaru revoca definitivamente lo stravolgimento del P.P.R. operato dalla precedente Giunta Cappellacci
- la proposta di legge regionale sarda favorevole al cemento sulle coste (2017)
coste di Tuerredda e Malfatano - cronaca di una speculazione edilizia annunciata
cultura a rischio, Anfiteatro romano
cultura a rischio, Tuvixeddu
demani civici e diritti d'uso collettivi
- i Demani civici e i diritti di uso civico, con particolare riferimento in Sardegna
- il demanio civico di Carloforte
- recuperare il demanio civico di Portoscuso, svenduto al peggior offerente
- demani civici e il nuovo "editto delle chiudende"
- "Terre civiche, un bene comune da salvaguardare", dibattito (Nuoro, 2012)
- Inventario generale delle terre civiche in Sardegna (2012)
- il Consiglio regionale approva il nuovo "editto delle chiudende" contro i demani civici sardi
- attuazione del nuovo "editto delle chiudende" in Sardegna
- la Corte costituzionale boccia il nuovo "editto delle chiudende"
- l'offensiva istituzionale contro i demani civici della Sardegna e la risposta ecologista.
- la difesa del demanio civico dei Piani di Castelluccio di Norcia.
- finalmente una norma regionale per la difesa dei demani civici sardi
- la "storia" dei diritti di uso civico in Sardegna negli ultimi decenni
democrazia a rischio in Italia
- la legge Alfano ci rende "disuguali" rispetto al "principe": firma contro!
- le legge ritorna un po' a esser uguale per tutti, grazie alla Corte costituzionale
- la proposta riforma costituzionale per favorire i peggiori farabutti
- riforma della giustizia, pretesa di impunità: l'Italia in ostaggio
- il Governo Letta e i suoi "azionisti" vogliono cambiare la Costituzione: impediamoglielo!
difesa degli "altri" animali, caccia, bracconaggio
- XXII campagna anti-bracconaggio della L.A.C. nel Cagliaritano (2018)
- bilancio della stagione venatoria 2014-2015, morti e feriti, "umani" e "altri" animali
- NO alla deregulation venatoria!
- il Cervo sardo
- il Lupo
- l'Orso marsicano
- l'Orso bruno in Italia e la schizofrenìa umana
- la Foca Monaca
- come faccio a vietare la caccia sul mio terreno?
- il Grifone
- diritto all'obiezione di coscienza "venatoria": fuori i cacciatori dal mio terreno!
difesa del territorio
- parchi naturali, una grande risorsa per l'Italia
- parco nazionale del Gennargentu-Golfo di Orosei, l'occasione persa
- parco nazionale dell'Asinara, luci e ombre
- parco nazionale dell'Arcipelago della Maddalena, passi in avanti
- parco naturale regionale del Molentargius-Saline, ancora in difficoltà
- l'assalto furbesco al demanio
- l'hard discount del federalismo demaniale
- la calamità "innaturale" annunciata di Capoterra (alluvione 2008)
- piano stralcio di assetto idrogeologico (P.A.I.) della Sardegna
- piano regionale delle attività estrattive (P.R.A.E.) della Sardegna
- piano antincendi 2016 per la Sardegna
- parchi naturali "motori" di crescita senza "benzina"
- "Ciclone Cleopatra": acqua, dissestro idrogeologico, sangue in Sardegna
- difesa delle Foreste demaniali in Sardegna.
- il decreto "Sblocca Italia", nuovi "incubi" ambientali e sociali
- abusivismo edilizio in un area naturale protetta: il parco naturale regionale "Molentargius-Saline"
- i gravi rischi di smantellamento del diritto penale ambientale.
- I piani paesaggistici vigenti in Italia
diritti civili
- L'India non è un paese per bambini
- scuola pubblica a rischio, in Italia
- pedofilìa e silenzi della Chiesa
- ma si può morire in pace?
- la Corte costituzionale aiuta la fecondazione assistita
- morti bianche alla Saras, Sarroch
- un po' di giustizia per le morti bianche alla Thyssen
- lucrosi rimborsi elettorali ai partiti
- il distacco dalla politica, le elezioni minimaliste cagliaritane
- uno stupro piccolo piccolo, minore
- crisi economica, crisi sociale
- libera repubblica di corrotti e corruttori
- la prima impresa italiana, la Mafia s.p.a.
- come l'Amministrazione regionale Cappellacci butta i nostri soldi
- Mario Monti, premier contro la crisi economico-sociale
- crisi economica, lacrime e sangue
- Governo Monti, due pesi e due misure. A fin di bene?
- il referendum sulle modifiche costituzionali (4 dicembre 2016)
EcoSportello
edilizia, piano per la speculazione
- piano per l'edilizia e la speculazione in Sardegna
- ricorsi contro un c.d. piano dell'edilizia incostituzionale
- la leggina regionale sarda per il "mattone rapido"
- una "sberla" al c.d. piano per l'edilizia bis in Sardegna
- la Corte costituzionale si occuperà del c.d. piano per l'edilizia sardo
- il folle "piano casa" del Veneto
energia nucleare, "ritorno" in Italia
eolico, paesaggio, speculazione
- speculazione eolica in Sardegna
- la "cricca del vento" in Sardegna
- la "cricca del vento" su Annozero
- la speculazione eolica sul TG 3 nazionale
- speculazione eolica senza pianificazione energetica
- Appennino Umbro-Marchigiano, una selva di pale eoliche?
- Aree non idonee all'installazione di centrali eoliche – Sardegna
escursioni sulla Sella del Diavolo
G 8 a La Maddalena
gestione dei rifiuti
- rifiuti devastanti a Portoscuso
- piano regionale dei rifiuti urbani della Sardegna
- Portovesme, pattumiera europea dei fumi di acciaieria
- traffico illecito di rifiuti industriali da Portoscuso a giudizio
- lo "strano" inquinamento a Quirra
- 16° rapporto annuale sulla gestione dei rifiuti (A.R.P.A.S.) in Sardegna
- piano regionale di gestione dei rifiuti speciali (Sardegna)
grandi opere, grandi scempi ambientali e di denaro pubblico
la nostra acqua
- WISE, il portale europeo dell'acqua
- quanta acqua c'è in Sardegna?
- il folle progetto della diga di Monte Nieddu-Is Canargius
- reportage sulla diga senz'acqua, Monte Nieddu-Is Canargius
- l'incredibile progetto di dissalatore cagliaritano
- riparte la vergognosa diga di Monte Nieddu – Is Canargius!
- invasi idrici e rischio sismico, la follìa in Sardegna
- perchè i sardi rischiano di perdere l'acqua pubblica
la nostra aria
la nostra salute
- piombo nel sangue e deficit cognitivi nel Basso Sulcis
- uranio impoverito e salute
- la salute in fumo
- pesce marcio sul tuo piatto
- portale malattie rare – Regione autonoma della Sardegna
- lo "strano" inquinamento di Quirra, la salute, la giustizia
- Portoscuso, periferia di Taranto
- alterazioni del d.n.a. dei bambini di Sarroch, "picchi" di leucemie maschili nel Cagliaritano
- il silenzio dei sardi sui propri bambini avvelenati
- III Rapporto epidemiologico S.E.N.T.I.E.R.I. sulla salute nei siti inquinati
la Terra a rischio: i cambiamenti climatici
realtà di Cagliari
ricerca dell'energia rinnovabile
- il progetto di gasdotto Galsi lascia il posto a due rigassificatori?
- NO a questo tracciato del gasdotto Snam sull'Appennino
- in crescita la produzione di energia fotovoltaica in Italia
- il nuovo Piano energetico regionale della Sardegna (P.E.A.R.S.)
- il 17 aprile 2016 votiamo SI al referendum anti-trivelle!
Sardegna e fondi comunitari
Sardistàn e le sue cronache
- la Saras, un direttore di giornale e il Sardistàn
- le cornacchie domineranno il mondo, a iniziare dal Sardistàn
- poveri Gipeti, nel Sardistàn
- W il Sardistàn, oasi ecologica del giardinaggio!
- lotta dura senza esclusione di polpi per l'indipendenza del Sardistàn
- Sardistàn = Atlantidistàn?
- un direttore di giornale "cementato" per benino nelle sue posizioni
- Paolo Villaggio, pecore, Alcoa e Sardistàn
- i Sardi su Marte
siti web istituzionali
- Corte di Giustizia europea
- Presidenza della Repubblica Italiana
- Governo e Amministrazioni statali
- Senato della Repubblica
- Camera dei Deputati
- Corte costituzionale
- Ministero per i Beni e le Attività Culturali
- Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare
- banca dati della Giustizia amministrativa
- banca dati dei vincoli ambientali/paesaggistici
- banca dati dei procedimenti di V.I.A.
- Regione autonoma della Sardegna
- Direzione regionale dei Beni culturali e paesaggistici per la Sardegna
- Corpo Forestale dello Stato
- Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (Sardegna)
- Carabinieri – Comando per la tutela dell'ambiente
- Carabinieri – Comando per la tutela del patrimonio culturale
- Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (I.S.P.R.A.)
- Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente Sardegna (A.R.P.A.S.)
- Agenzia della Conservatorìa delle Coste della Sardegna
- il portale dei parchi e delle riserve naturali
- il portale dei parchi geominerari e di archeologia industriale
- parco nazionale dell'Arcipelago della Maddalena
- parco nazionale dell'Asinara
- parco naturale regionale di Porto Conte
- parco naturale regionale di Molentargius-Saline
- area marina protetta di Capo Caccia-Isola Piana
- area marina protetta del Sinis-Mal di Ventre
- area marina protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo
- area marina protetta di Capo Carbonara
- i parchi ambientali e storico-culturali della Val di Cornia
- parco faunistico del Monte Amiata
- parco faunistico del Monte Amiata
- elenco ufficiale delle aree naturali protette
- elenco delle zone umide di importanza internazionale
- Rete Natura 2000 in Italia (BioItaly)
- Conservatoire du Littoral
- Commissione Europea
- cartografia Z.P.S. – Sardegna
- cartografia S.I.C. – Sardegna
siti web rilevanti
- Amici della Terra
- Lega per l'Abolizione della Caccia
- Lexambiente – rivista giuridica telematica di diritto ambientale
- AmbienteDiritto – rivista giuridica telematica di diritto ambientale
- Patrimonio S.O.S.
- Comitato umbro-marchigiano No Tubo
- Federazione nazionale Pro Natura
- Comitato Salviamo Santa Lucia
- Monica Frassoni, Presidente dei Verdi europei
- Comitato per Campiglia
- Rete dei Comitati per la tutela del territorio – Toscana
- Eddyburg – urbanistica e società
- Associazione Vivere in Valdisieve
- Uguale per tutti, il blog dove magistrati e cittadini si confrontano
- il blog della Valle del Cedrino
- Associazione dei Comuni Virtuosi
- Scirarindi, portale della Sardegna naturale
- A.PRO.D.U.C., Associazione per la tutela degli usi civici e delle proprietà collettive
- Università degli Studi di Trento – Centro di documentazione sui demani civici e le proprietà collettive
- Gruppo di studio sui demani civici dell'Italia meridionale
- Annozero – RAI 2
- Report – RAI 3
- A.N.S.A. – Ambiente e Territorio
- Striscia la notizia
- Il Manifesto Sardo, informazione e approfondimenti
- Via dal vento, contro la speculazione eolica
- Forum nazionale "Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori"
- Andrea Zanoni, eurodeputato ecologista
- l'Astrolabio – newsletter degli Amici della Terra
- Comitato ambientale per la tutela del territorio di Costa Corallina, Olbia (OT)
- Comitato civico "No al Progetto Eleonora"
- Claudia Zuncheddu, consigliere regionale sarda indipendentista
- Comitato "Salviamo Tentizzos per Bosa"
- Emergenza Cultura – in difesa dell'articolo 9 della Costituzione
Testi normativi fondamentali
- Codice dell'ambiente (decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.)
- Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.)
- Testo unico dell'edilizia (D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.)
- direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna, la flora
- direttiva n. 2009/147/CE sulla salvaguardia dell'avifauna selvatica
- V.I.A. e V.A.S. di competenza regionale (Sardegna)
- normativa nazionale sulla caccia (legge n. 157/1992 e s.m.i.)
- normativa regionale sulla caccia (l.r. Sardegna n. 29/1998 e s.m.i.)
- legge quadro nazionale sulle aree protette (legge n. 394/1991 e s.m.i.)
- legge quadro regionale sulle aree protette (l.r. Sardegna n. 31/1989)
- normativa sul diritto all'informazione ambientale (decreto legislativo n. 195/2005)
- normativa nazionale sull'elettrosmog (legge n. 36/2001 e s.m.i.)
- limiti all'inquinamento elettromagnetico ad alta frequenza (D.P.C.M. 8 luglio 2003)
- limiti all'inquinamento elettromagnetico a media-bassa frequenza (D.P.C.M. 8 luglio 2003)
- normativa nazionale sugli usi civici (legge n. 1766/1927 e s.m.i.)
- regolamento attuativo in materia di usi civici (regio decreto n. 332/1928 e s.m.i.)
- normativa regionale sugli usi civici (l.r. Sardegna n. 12/1994 e s.m.i.)
- normativa sul vincolo idrogeologico (regio decreto n. 3267/1923 e s.m.i.)
- legge quadro nazionale sul randagismo (legge n. 281/1991 e s.m.i.)
- normativa regionale su animali e anagrafe canina (l.r. Sardegna n. 21/1994)
- normativa sul "ritorno" al nucleare (legge n. 99/2009)
- Convenzione europea sul paesaggio (20 ottobre 2000)
- Comuni abilitati alle funzioni amministrative in materia di paesaggio (Sardegna)
- direttiva n. 2014/52/UE sulla V.I.A. (codificazione e testo coordinato)
- legge sul procedimento amministrativo (legge n. 241/1990 e s.m.i.)
- indirizzi applicativi in materia di V.I.A. per i progetti di centrali eoliche
- Testo unico sull'urbanistica (Sardegna)
turismo e soggiorni convenzionati con il Gruppo d'Intervento Giuridico onlus
W il Blogroll!
la nuvola dei tags
"altri" animali abusi edilizi abusivismo edilizio acqua agricoltura alberi Alghero ambiente Amici della Terra aree urbane beni culturali biodiversità bonifica ambientale boschi bosco bracconaggio caccia Cagliari Consiglio di Stato Corte costituzionale Corte di Cassazione coste demani civici difesa del territorio difesa del verde diritti civili diritti di uso civico dissesto idrogeologico edilizia energia energia eolica Europa fauna selvatica fonti rinnovabili giustizia grandi opere Gruppo d'Intervento Giuridico Gruppo d'Intervento Giuridico inquinamento Italia Lega per l'Abolizione della Caccia mare P.P.R. paesaggio parchi naturali pianificazione piano paesaggistico regionale procedimento di valutazione di impatto ambientale procedura di valutazione di incidenza ambientale Regione autonoma della Sardegna rifiuti S.I.C. salute pubblica Sardegna Sella del Diavolo sentenza sequestro preventivo sito di importanza comunitaria società sostenibilità ambientale speculazione immobiliare spiaggia tagli boschivi terre collettive Toscana trasporti urbanistica usi civici V.A.S. V.I.A. V.Inc.A. Veneto verde pubblico Z.P.S. zone umidecome utilizzare il blog.
Questo è un blog, quindi viene aggiornato senza alcuna periodicità e quando si ha qualcosa di interessante da scrivere. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge 7 marzo 2001, n. 62 e successive modifiche ed integrazioni. I curatori, inoltre, non hanno alcuna responsabilità per quanto riguarda i siti web ai quali è possibile accedere tramite i collegamenti posti all’interno di questo blog, forniti come semplice servizio agli utenti della rete. Il fatto che il blog fornisca questi collegamenti non implica l’approvazione dei siti stessi, sulla cui qualità, contenuti e grafica è declinata ogni responsabilità. I contenuti inseriti in questo blog sono frutto di esperienze dirette o tratti da fonti di informazione pubbliche. In questo spazio virtuale si rispettano le regole comuni di Netiquette, ossia le buone maniere generalmente osservate nelle comunicazioni in Rete. Naturalmente la “navigazione” è libera, mentre i commenti sono liberi ma moderati dai curatori del blog, ci affidiamo al buonsenso, all’educazione e all’intelligenza dei nostri visitatori. Eventuali commenti anonimi, diffamatori, offensivi, pretestuosi, ripetitivi e fuori tema rispetto agli articoli presenti non verranno resi pubblici. In questo blog, pur avendo disponibile un vasto archivio informatico, possono eventualmente essere pubblicati materiali riportati da altri siti web, con esclusiva finalità informativa, così come da questo blog possono essere tratti materiali citandone la fonte. Condizioni generali presenti sul web. Tuttavia, a semplice richiesta di chi ne avesse titolo, tali materiali saranno rimossi.
Informativa sulla privacy.
Ai sensi del Provvedimento ” Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie” (Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014) dell’8 maggio 2014, con cui il Garante per la Protezione dei Dati Personali detta le regole sulle modalità di adempimento agli obblighi di rilascio dell’informativa e di acquisizione del consenso degli utenti in caso di utilizzo di cookie, si informa che nella configurazione attuale della servizio di Web Analytics ShinyStat in utilizzo i cookie che garantiscono il servizio sono in regime di OPT-OUT, quindi NON NECESSITANO DI CONSENSO PREVENTIVO ALL’INSTALLAZIONE (c.d. “Informativa breve”).
Questo perchè la tecnologia utilizzata da Shiny prevede sistemi di aggregazione ed anonimizzazione dei dati che rendono già conforme alla normativa questo blog.
Riguardo l’informativa sulla Privacy e sui Cookie (c.d. “Informativa estesa”), ai sensi dell’art. 13 del Codice della Privacy, si invita alla consultazione della pagina web http://www.shinystat.com/it/informativa_privacy_generale_free.html
Il visitatore di questo blog potrà negare il proprio consenso all’installazione dei cookie di ShinyStat modificando opportunamente le impostazioni del proprio browser o cliccando sull’apposito link per attivare l’opt-out:
http://www.shinystat.com/it/opt-out_free.html.
Grazie per l’attenzione!
Archivio mensile
amministrazione blog
Blog Stats
- 5.466.608 hits
Fake news: nelle 266 pagine del Parere della Commissione non sta scritto da nessuna parte che la Commissione abbia chiesto l’esclusione dell’Isola dalla lista dei territori ove ubicare il Deposito nazionale scorie nucleari. Questo articolo dice cose non vere. Vi sfido a dimostrare il contrario, indicando la pagina e il passaggio esatto di questa fantomatica richiesta di esclusione formalizzata dalla Commissione.
vede, Andrea, la Commissione VIA/VAS, “considerato che il Proponente (il Ministero dello sviluppo economico, n.d.r.) non ha fornito le controdeduzioni alle osservazioni/pareri pervenuti” (pag. 9 del parere), ha ritenuto giustamente opportuno fornire le proprie considerazioni e proposte – nell’ambito del rapporto ambientale (http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/1610/2701?Testo=&RaggruppamentoID=1018#form-cercaDocumentazione) – all’Autorità proponente per migliorare le procedure di individuazione del sito unico nazionale di deposito delle scorie radioattive.
Conseguentemente, ha valutato e considerato motivatamente tutte le “osservazioni” presentate da amministrazioni pubbliche, associazioni, comitati, semplici cittadini e, in relazione a un’osservazione proposta dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e numerosi altri soggetti, ha segnalato “all’Autorità procedente” testualmente: “si conferma il diniego a ospitare il DN (deposito nazionale, n.d.r.) espresso dai cittadini sardi il 15 e 16 maggio 2011, si chiede di escludere il territorio sardo dal novero dei territori potenzialmente sede di deposito nazionale e si concorda con l’applicazione dei criteri di esclusione (CE1 – CE15) ed approfondimento (CA1 – CA13), contenuti nella Guida Tecnica n. 29 dell’ISPRA”.
Trova questo alle pagine 126-127 del parere ambientale.
Buona lettura e buona serata.
Stefano Deliperi
P.S. ci sfida? Preferisce la sciabola? All’alba ai piedi della Sella del Diavolo?
Non ha niente di meglio da fare?
Personalmente vado a cavallo da sempre e so tirare di scherma 🙂
A.N.S.A., 28 gennaio 2018
Commissione contro sito scorie in Isola. Parere non vincolante, ora palla passa a minAmbiente e Mise. (http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2018/01/28/commissione-contro-sito-scorie-in-isola_4f406c34-7f9f-4972-904d-432861b92cde.html)
La Commissione tecnica Via/Vas ha espresso il proprio parere ambientale, pubblicato lo scorso 12 dicembre 2017, nell’ambito della procedura di valutazione ambientale strategica relativa al Programma nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi.
L’organismo esprime più volte, nell’allegato al documento di 183 pagine, “la totale contrarietà all’individuazione della Sardegna quale sito per l’ubicazione del deposito nazionale per le ragioni ambientali, naturalistiche, economiche, sociali, costituzionali e statutarie”.
Il parere, che non è vincolante, servirà al proponente – il ministero dell’Ambiente – e all’autorità “procedente” – il Mise – che stanno mettendo definendo la Carta e il Progetto preliminare per individuare il deposito unico per le scorie nucleari in Italia. La Commissione, rispetto alle osservazioni fatte da istituzioni e associazioni della Sardegna dove il tema ha causato diverse polemiche e scontri politici, ritiene “inutile creare un’ulteriore società (Sogin) per la raccolta e stoccaggio dei rifiuti nucleari” e osserva che “la soluzione del deposito unico in un’area da individuare a livello nazionale non sembra possa essere considerata la più razionale”.
Riguardo l’Isola l’organismo ricorda che la “contrarietà del popolo sardo” espressa con referendum, regionale il 15 e 16 maggio 2011 sulla presenza di centrali e depositi scorie e ritiene che la Sardegna “non abbia infrastrutture stradali e ferroviarie, ma anche porti, adatti al trasporto di merci pericolose”.”Bene – commenta il gruppo di intervento giuridico – I prossimi tempi, sicuramente dopo le elezioni politiche, saranno molto importanti per le decisioni definitive”.
____________________________________
da Cagliaripad, 28 gennaio 2018
Commissione contro sito scorie in Isola: “Totale contrarietà”.
Parere non vincolante, ora palla passa a minAmbiente e Mise: http://www.cagliaripad.it/287526/commissione-sito-scorie-isola-totale-contrarieta
______________________________
da Terre di Frontiera, 28 gennaio 2018
Il deposito di scorie in Sardegna non si può fare: http://www.terredifrontiera.info/deposito-di-scorie-in-sardegna/
Dott. Deliperi, scusi, chiedo perdono, ma sta prendendo un granchio grande come una casa! Chi le ha lanciato la “sfida” ha ragioni da vendere: la Commissione Tecnica non ha chiesto in nessuna parte del PARERE di escludere la Sardegna dalla localizzazione del Deposito Nazionale scorie nucleari, la sua è una lettura superficiale ed errata dei documenti. Mi permetta di spiegarglielo. Parto da queste considerazioni, prendendole ad esempio e confido nella conseguente, sua buona logica deduttiva. Cosa si trova da pagina 74 a 92 del documento CTVIA codice elaborato PRR-2577-12122017? Risposta: il PARERE della Commissione Tecnica. Solo in queste pagine, come ben lei saprà, è contenuto il PARERE. Punto. Mi dice dove si trova, tra queste pagine, un qualsivoglia riferimento della Commissione sulla localizzazione in Sardegna del DN, o per meglio dire, la richiesta della stessa Commissione di escludere la Sardegna? Semplice, nulla si trova al riguardo. Eppure il Parere si apre con un “Tutto ciò visto, considerato e valutato, la commissione Tecnica per la Verifica dell’Impatto Ambientale VIA e VAS, ritiene che nell’approvazione del Programma Nazionale per la Gestione del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi, l’autorità Procedente debba tenere conto delle seguenti osservazioni e condizioni….”. Bene, a seguire, tra le osservazioni e condizioni, si trova forse qualcosa riguardo al diniego della Commissione al DN in Sardegna? No! Vorrà pure dire qualcosa, non crede? Ma andiamo avanti. Il PARERE si chiude con: “L’Autorità Procedente (MiSE) dovrà inoltre considerare le osservazioni/pareri anche di carattere ambientale non presenti nel sopra quadro prescrittivo, riportate nell’Allegato 1 Osservazioni, parte integrante del presente Parere”. E’ sufficientemente chiaro quello che ha voluto dire la Commissione? No? E allora andiamo avanti. Pagina 1 dell’Allegato 1 – Osservazioni Nazionali e Transfrontaliere. Qui si legge: “Di seguito si riportano le osservazioni/pareri pervenute dai soggetti competenti in materia ambientale, dal pubblico interessato e dal pubblico (nazionale e transfrontaliero), pervenute a seguito dell’Avviso pubbliato nella GURI n. 164 del 15/07/2017. Dette osservazioni sono state organizzate e valutate per Regione/Stato di provenienza e/o omogenità di contenuti”. E quindi, per fare qualche esempio e per capirci: pagina 145 delle OSSERVAZIONI (mosse dal comune di Ottana). Qui si legge testualmente: “Questa commissione SEGNALA (segnala!!, ndr) all’Autorità procedente le richieste che NON RIENTRANO NELLE COMPETENZE DI QUESTA COMMISSIONE: “SI ESPRIME LA TOTALE CONTRARIETA’ ALL’INDIVIDUAZIONE DELLA SARDEGNA QUALE SITO PER L’UBICAZIONE DEL DEPOSITO NAZIONALE DI SCORIE RADIOATTIVE”. Ha capito? Mi spiego meglio? 1. La Commissione non ha nessuna competenza per esprimersi sulla localizzazione del DN (concetto questo più volte ripetuto in tutto il documento) e quindi, conseguentemente, tanto meno per chiedere che parti del territorio nazionali vengano precluse. Infatti non lo fa, solo che lei, dott. Deliperi, scambia le osservazioni prodotte da terzi, riprese e rilanciate dalla Commissione (indirizzate all’Autorità procedente) a mo’ di SEGNALAZIONE, come richieste della Commissione stessa. Lo capirebbe anche un bambino, per logica deduttiva. Sta qui il “granchio” colossale che lei ha preso. Vuole la prova del nove? Vada a rileggersi nei vari elaborati, tra le varie osservazioni presentate, quella del Comune di Ottana, ci ritroverà quel passaggio, preciso, che solo un distratto commentatore potrebbe mettere in bocca alla Commissione. Non le basta? Pagina 120 (osservazioni della Regione Sardegna, Assessorato Difesa Ambiente) si legge testualmente: “Questa commissione SEGNALA (segnala!!, ndr) all’Autorità procedente le richieste che NON RIENTRANO NELLE COMPETENZE DI QUESTA COMMISSIONE: Si ritiene opportuno ribadire la netta contrarietà della Regione Sardegna alla eventuale ubicazione del DN all’interno del territorio regionale….”. E’ la Commissione che parla?
No, è la Commissione che segnala, ribadisce, riporta la contrarietà della Regione Sardegna all’attenzione dell’Autorità procedente. Capito? Non ancora? E allora andiamo al passaggio finale, quello da lei citato. Anche qui la stessa cosa. A pagina 127 dell’Allegato 1 (per quanto facente parte integrante del Parere non è il Parere!) si trovano numerosissime osservazioni e tra queste anche quelle del Gruppo d’Intervento Giuridico. E anche qui si legge, testualmente: “Questa commissione SEGNALA (segnala!!, ndr) all’Autorità procedente le richieste che NON RIENTRANO NELLE COMPETENZE (competenze!!) DI QUESTA COMMISSIONE: Si conferma il diniego ad ospitare il DN espresso dai cittadini sardi nella consultazione referendaria svoltasi il 156 e 16 Maggio 2011, si chiede di escludere il territorio sardo dal novero dei territori potenzialmente sede di deposito nazionale e si concorda con l’applicazione dei criteri di esclusione (CE1 -CE15) ed approfondimen to (CA1-CA13), contenuti nella Guida Tecnica n. 29 dell’ISPRA”. Pure qui, caro dott. Deliperi, non è la Commissione che parla in prima persona chiedendo di escludere il territorio sardo dal DN (come chiarito di sopra, per sua stessa ammissione, la Commissione non ha competenza nè potere di chiedere una cosa simile), ma è la Commissione che si limita a segnalare e riportare all’Autorità procedente quello che è stato chiesto con le numerose osservazioni. Perchè basta leggerle, queste ossservazioni, per trovare l’identico passaggio riportato dalla Commissione e da lei scambiato per “parere” e richiesta della stessa. Se non lei ancora non l’ha capito, beh, l’ha capito La Nuova Sardegna, che nel riportare la notizia (da lei non pubblicata in rassegna, perchè?) – non ha preso lo stesso suo granchio. Distinti saluti.
Stefano Aresu
abbia pazienza, nessuno vuole insegnare nè pretendere di convincere nessuno, ma la Commissione VIA/VAS oltre allo stretto parere tecnico, ha ripreso le varie osservazioni non controdedotte dall’Autorità procedente.
Abbia pazienza, nessuno vuole convincere nessuno e nessuno ha detto che vi sia una qualche individuazione di qualsiasi sito.
Anzi (fra l’altro tale aspetto era oggetto di una delle nostre osservazioni).
Però, la Commissione VIA/VAS, oltre al parere strettamente tecnico sull’ambito di propria competenza e davanti alle mancate controdeduzioni dell’Autorità procedente (il Ministero dello sviluppo economico), ha ritenuto giustamente opportuno fornire le proprie considerazioni e proposte – nell’ambito del rapporto ambientale (http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/1610/2701?Testo=&RaggruppamentoID=1018#form-cercaDocumentazione) – per migliorare le procedure di individuazione del sito unico nazionale di deposito delle scorie radioattive.
E’ andata oltre e non era obbligata a farlo.
Ha valutato e considerato motivatamente tutte le “osservazioni” presentate da amministrazioni pubbliche, associazioni, comitati, semplici cittadini e, in relazione a un’osservazione proposta dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e numerosi altri soggetti, ha segnalato “all’Autorità procedente” testualmente: “si conferma il diniego a ospitare il DN (deposito nazionale, n.d.r.) espresso dai cittadini sardi il 15 e 16 maggio 2011, si chiede di escludere il territorio sardo dal novero dei territori potenzialmente sede di deposito nazionale e si concorda con l’applicazione dei criteri di esclusione (CE1 – CE15) ed approfondimento (CA1 – CA13), contenuti nella Guida Tecnica n. 29 dell’ISPRA”.
Trova questo alle pagine 126-127 del parere ambientale.
Ripeto, non era minimamente obbligata a farlo.
Per il resto, possiamo continuare a spaccare il capello in quattro e, magari, sfidarci a pincaro.
Buona serata.
Stefano Deliperi
P.S. La Nuova Sardegna? Eccola. Riprende un intervento dell’on. Mauro Pili (Unidos) e afferma che la Commissione VIA/VAS ha “bocciato” la procedura.
da La Nuova Sardegna, 27 gennaio 2018
Deposito delle scorie. Pili: nucleare, stop al governo. Bocciata la valutazione ambientale strategica.
“La proposta di programma nazionale non comprende la localizzazione del deposito nazionale del Parco tecnologico. Le osservazioni e i pareri non sono stati presi in considerazione. La fase relativa alla localizzazione del deposito sarà sottoposta a una nuova procedura di valutazione ambientale strategica”. Lo scrive la commissione nazionale per la valutazione ambientale nel parere espresso al governo per la realizzazione del Piano del deposito unico nazionale delle scorie nucleari. Il documento, diffuso dal deputato di Unidos Mauro Pili, conferma quanto lo stesso parlamentare sardo aveva anticipato un mese fa, subito dopo la seduta della commissione: “E’ una bocciatura forte e chiara – sostiene Pili – perchè rigetta il tentativo del governo di schivare la valutazione ambientale strategica sul sito del deposito. La commissione è esplicita e lo scrive a chiare lettere: l’individuazione del sito deve avvenire in modo esplicito e la valutazione deve ricominciare da capo solo una volta che è stato individuato il sito. E’ una decisione sacrosanta”.
Vede, dott. Deliperi (grazie per la risposta!), non si tratta di spaccare il capello in 4, piuttosto di leggere e inquadrare meglio il significato del Parere della Commissione tecnica. Vero, la Commissione ha RIPRESO alcune delle osservazioni non controdedotte dall’Autorità procedente, ma che valore giuridico e letterale dà, lei, della parola “ripreso”? Il significato a me pare chiaro (ma attendo la risposta alla richiesta di accesso agli atti per dimostrare quello che cerco, inutilmente di farle capire). Riprendere un’osservazione del pubblico e rilanciarla all’Autorità procedente non vuole dire che quella è la posizione, la richiesta della Commissione (nella fattispecie il desiderata di non localizzare il DN in Sardegna), piuttosto, come scrive la stessa Commissione, è la SEGNALAZIONE di una osservazione terza all’Autorità procedente. Vero, la Commissione ha ritenuto opportuno fornire le proprie considerazioni e proposte – nell’ambito del rapporto ambientale – o meglio nel Parere, ma in questo non si trova accenno alle fantomatiche richieste della stessa di escludere la Sardegna dalla localizzazione del DN. La frase che lei si ostina a citare tra virgolette, non è il pensiero/richiesta della Commissione, ma è estrapolata testualmente dalle osservazioni prodotte dal pubblico, ed è stata segnalata/girata all’Autorità procedente. Riguardo alla Nuova Sardegna, basta leggere il pezzo (su cui concordo). In questo non v’è alcun accenno alla richiesta della Commissione, in quanto tale, di escludere la localizzzione del DN dalla Sardegna. E’ tutto così evidente…
Saluti.
vede Stefano, personalmente ho seguito un po’ di procedure di valutazione ambientale strategica (V.A.S.). Il GrIG, dal canto suo, è intervenuto in numerose procedure di V.A.S.
Non è comune che la Commissione VIA/VAS “riprenda” le osservazioni pervenute e le “proponga” (così le piace il termine?) all’Autorità procedente (il Ministero dello sviluppo economico) con proprie considerazioni.
Sul piano giuridico si tratta di un parere tecnico-ambientale (con tutto il suo contenuto) di natura obbligatoria, ma non vincolante.
Così come non è vincolante la procedura di V.A.S., nata a livello comunitario per “accompagnare” e “migliorare” la programmazione/pianificazione.
L’obiettivo, in questo caso, è migliorare quanto più possibile il programma destinato a individuare e a realizzare il deposito nazionale unico delle scorie radioattive, per cui assume parecchio rilievo quanto contenuto nel parere, sia negli ambiti di stretta competenza della Commissione VIA/VAS, sia negli ulteriori contesti.
Poi, ovviamente, può pensarla come crede, così come il funzionario ministeriale le darà la risposta che riterrà opportuna.
A me pare che la nostra sia fondamentalmente una differenza di prospettiva: lei vede il bicchiere vuoto o mezzo vuoto, io lo vedo mezzo pieno.
La procedura di individuazione del sito sarà ancora lunga e dovrà, infine, esser sottoposta a valutazione di impatto ambientale (V.I.A.): nemmeno in quella sede sarà vincolante il parere tecnico-scientifico della Commissione VIA/VAS, pensi un po’.
Due parole sull’articolo pubblicato su La Nuova Sardegna: riprende pedissequamente la posizione espressa dall’on. Mauro Pili (Unidos) e parla di “bocciatura forte e chiara” da parte della Commissione VIA/VAS nei confronti del Governo. Dove l’abbia letto non è dato saperlo, ma lei concorda.
E fa comprendere le sue certezze.
Buona serata.
Stefano Deliperi
EVVIVA i bicchieri mezzo pieni e EVVIVA il GRIG!
sembra che stia per arrivare il provvedimento di individuazione.
A.N.S.A., 21 marzo 2018
Calenda, presto decreto per siti depositi nucleari.
‘Pronta la Carta, lo faremo tra questa e la prossima settimana’. (http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2018/03/21/calenda-presto-decreto-per-siti-depositi-nucleari-_a5bce544-d5a9-47f8-8980-98a0abfd0359.html)
Il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda conta di pubblicare entro questa o la prossima settimana il decreto per la Carta nazionale per le aree potenzialmente idonee al deposito nucleare di superficie. ‘Il documento ci sta arrivando. Ha fatto delle correzioni l’Ispra e le ha rimandate al ministero dell’Ambiente che ora deve rimandarla a noi – ha risposto ai cronisti a margine del Rapporto del Gse – Appena lo farà, faremo il decreto ministeriale Ambiente-Sviluppo. Conto di farlo tra questa e la prossima settimana’.
A.N.S.A., 22 marzo 2018
Nucleare: Pittella, pronti a seconda ‘Scanzano’.
Lo dice il presidente della Giunta regionale della Basilicata: http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2018/03/22/nucleare-pittella-pronti-a-seconda-scanzano_4444e6e5-e071-4c2d-afed-17e1a3955f0c.html
da Sardinia post, 22 marzo 2018
Deposito nazionale scorie, il ministro Calenda: “Mai parlato di Sardegna”: http://www.sardiniapost.it/politica/deposito-nazionale-scorie-ministro-calenda-mai-parlato-sardegna/
da Sardinia Post, 10 aprile 2018
Deposito scorie, Galletti: “Sui siti idonei ultimi approfondimenti in atto”: http://www.sardiniapost.it/cronaca/deposito-scorie-nucleari-galletti-sui-siti-idonei-ultimi-approfondimenti-atto/
senza parole.
A.N.S.A., 13 aprile 2018
Nucleare: acqua contaminata in mare, sequestro impianto di Rotondella.
Sigilli a Itrec in Basilicata ma lo smantellamento sito continua. (http://www.ansa.it/basilicata/notizie/2018/04/13/nucleare-acqua-contaminata-in-mare-sequestro-impianto-di-rotondella_decd42fb-5a28-48f6-af57-a6c30b8dffaf.html)
Per evitare che continui lo scarico nel mare Jonio di acqua contaminata proveniente dall’impianto nucleare Itrec di Rotondella (Matera), la Procura della Repubblica di Potenza ha fatto eseguire stamani il sequestro di tre vasche di raccolta delle acque di falda e della condotta di scarico. I reati ipotizzati nell’inchiesta sono: inquinamento ambientale, falsità ideologica, smaltimento illecito di rifiuti e traffico illecito di rifiuti. Ma lo smantellamento del sito potrà proseguire.
alle calende greche.
da Il Fatto Quotidiano, 20 settembre 2018
Nucleare, la politica perde tempo e il deposito scarti non c’è: stoccaggi temporanei e meno sicuri. E l’Italia rischia multa Ue.
Dal 2015 si attende l’area per un deposito nazionale dove stoccare i rifiuti di vecchio atomico e sanità. La Sogin: “Così ci sarà bisogno di altri siti”. E ora manca anche il personale per smantellare i reattori. (Veronica Ulivieri): https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/09/20/nucleare-la-politica-perde-tempo-e-il-deposito-scarti-non-ce-stoccaggi-temporanei-e-meno-sicuri-e-litalia-rischia-multa-ue/4634009/
A.N.S.A., 13 novembre 2018
Costa, deposito nucleare non in Sardegna. “Stiamo aggiornando la mappa dei siti in base alla sismicita’”. (http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2018/11/13/costa-deposito-nucleare-non-in-sardegna_0c8ced40-cbdf-414d-8525-51b8b164bb11.html)
“Per il deposito nazionale delle scorie nucleari penso dobbiamo escludere zone come la Sardegna che comportino il passaggio del materiale attraverso il mare, con rischi ambientali inutilmente grandi”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa (M5S), a margine di un convegno alla Scuola Ufficiali dei Carabinieri a Roma.
La società pubblica per lo smantellamento dei siti nucleari, la Sogin, ha preparato una mappa dei siti in Italia dove potrebbe sorgere il deposito nazionale delle scorie. Questa mappa è stata trasmessa ai ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico per l’approvazione e la successiva pubblicazione. “Sul deposito ora c’è il tema di un aggiornamento della mappa sismica – ha spiegato Costa -. Gli studi ci hanno mostrato che e’ necessario rivedere i siti potenzialmente interessati. Se un aggiornamento mi dice che una zona ha una particolare sismicità, dobbiamo escluderla”.
Il ministro ha detto di aver affidato “all’Isin (l’Ispettorato nazionale per la sicurezza nazionale e la radioprotezione, istituito nel 2014 su indicazione della Ue, n.d.r.) il compito di individuare questi luoghi insieme all’Ispra (il centro studi del Ministero dell’Ambiente, n.d.r.). Aspettiamo che il lavoro venga fatto, e poi andrà sul tavolo della politica”.
Un Hurrà per il Ministro Costa, che appare di menoin TV ma è decisamente più “ambientalista” del suo predecessore!
geniale…quanto contrario alla normativa comunitaria.
da Tiscali Notizie, 21 novembre 2018
Le scorie nucleari pronte a partire verso i Paesi dell’Est. In un emendamento la soluzione dei 5Stelle.
Verrà discusso nelle prossime ore l’emendamento che evita ancora una volta di prendere una decisione sul sito unico nazionale di stoccaggio: https://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/nucleare/
da L’Espresso, 13 dicembre 2018
Nucleare, l’indecisione di Sergio Costa e Luigi Di Maio sulle scorie ci sta costando miliardi
I ministri grillini sfogliano la margherita sul nuovo deposito nazionale che accoglierà 95 mila metri cubi di rifiuti radioattivi. La scelta è politicamente impopolare. Perciò il governo preferisce temporeggiare. Tra spese crescenti e rischi per la salute nazionale. (Gianfranco Turano): http://espresso.repubblica.it/attualita/2018/12/13/news/m5s-scorie-nucleari-luigi-di-maio-1.329323?ref=HEF_RULLO
Ineffabile Espresso! Fa le pulci a pochi mesi di governo “giallo verde” denigrando solo il giallo, e scordando quanti anni di esitazioni sinistrorse hanno rallentato la fatidica decisione!
In ogni modo: in Sardegna NO: Abbiamo già dato.
teatrino.
A.N.S.A., 17 marzo 2019
Nucleare:Salvini, Sardegna mai discarica.
Vogliamo valorizzare terra meravigliosa che non merita rifiuti: http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2019/03/17/nuclearesalvini-sardegna-mai-discarica_d9760494-6269-4d3d-b707-0ba23eef7e63.html
______________________________
da La Nuova Sardegna, 18 marzo 2019
L’annuncio di Salvini: «La Sardegna non sarà mai una discarica nucleare».
Il ministro dell’Interno: “La Sardegna merita lavoro e grandi opere, non rifiuti”. Ma intanto il governo deve individuare un’area per il deposito delle scorie: http://www.lanuovasardegna.it/regione/2019/03/18/news/l-annuncio-di-salvini-la-sardegna-non-sara-mai-una-discarica-del-nucleare-1.17786795
A.N.S.A., 4 aprile 2019
All’estero oltre il 90% del combustibile nucleare italiano.
Nuovo inventario rifiuti radioattivi, in Italia 16 tonnellate: http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/rifiuti_e_riciclo/2019/04/04/allestero-oltre-il-90-del-combustibile-nucleare-italiano_c13bccdc-d579-480f-b4dc-c0c5c46051d6.html