Piccole cafonate.


Austis, roccia di Sa Crabarissa con striscione (agosto 2021)

Niente da fare.

Il buon gusto e il rispetto dell’ambiente non riescono a temperare il campanilismo più retrogrado.

E’ il caso, purtroppo, di Sa Crabarissa, caratteristica formazione rocciosa alta una cinquantina di metri fra i boschi di Austis (NU).

Ricorda una fanciulla in costume tradizionale, secondo la leggenda una ragazza di Cabras (sa Crabarissa) pietrificata dal dolore dopo aver appreso che il suo promesso sposo aveva ormai sposato un’altra donna.

Periodicamente salgono le polemiche, fini a se stesse, sulla presenza della roccia nel territorio comunale di Austis ovvero nel confinante territorio comunale di Neoneli (OR).

Nei giorni scorsi, una spedizione popolare sarebbe partita da Austis per rivendicarne la proprietà.

Ora uno striscione, pare di materiale plastico, fascia la roccia e, quando il vento lo farà volar via, finirà per costituire l’ennesimo rifiuto nel bosco.

Ma ce n’era bisogno?

Gruppo d’Intervento Giuridico odv

Austis, roccia di Sa Crabarissa con striscione (agosto 2021)

(foto per conto GrIG, archivio GrIG)

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  1. Amico
    agosto 12, 2021 alle 1:13 am

    In questo caso la cafonata è piccola, ma comunque sintomatica dell’inciviltà imperante

  2. Mara machtub
    agosto 12, 2021 alle 8:49 am

    Poveri imbecilli. Hanno anche fatto una bella camminata (e poi arrampicata) per ottenere il geniale risultato. Perseguibili per Legge per sfregio di monumento naturale?

  3. Porico
    agosto 12, 2021 alle 11:39 am

    L’Intenzione era quella di dipingere i 4 mori. Viste le difficoltà ci si è limitati al “benvenuti “.

  4. giulio
    agosto 12, 2021 alle 8:45 PM

    mi chiedo anche in che modo è stato fissato alla roccia!
    … sai com’è… con i pratici e maneggevoli trapani elettrici moderni è un attimo mettere anche 4 tasselli….

  5. Patrizia
    agosto 13, 2021 alle 10:45 PM

    Terribile !

  6. franco casula
    agosto 31, 2021 alle 9:03 am

    a me questa vicenda che non ha creato danni mi fa sorridere. mi immagino la goliardata nata in uno spuntino e poi l’organizzazione ridendo e quasi l’attesa delle replica da parte di di neoneli. secondo me a volte ci si strappa le vesti per cavolate. non hanno rovinato la roccia

    • giulio
      agosto 31, 2021 alle 6:00 PM

      dici: “non hanno rovinato la roccia”
      ma quindi è stato tolto?

    • agosto 31, 2021 alle 7:03 PM

      ..nessuno ha parlato di sfregio della roccia, ma di uno striscione che può diventare un “rifiuto”, se abbandonato lì.
      Ma era proprio necessaria la goliardata e l’ennesima polemica campanilistica?

      Stefano Deliperi

  7. Sa Crabarissa Austis
    settembre 21, 2021 alle 2:03 PM

    Attacchi e polemiche del tutto sterili e gratuite; sia l’articolo che i commenti in evidente stile da “leoni da tastiera”… ci si dovrebbe informare prima di scrivere o attaccare, in maniera velata o meno, l’azione decisa intrapresa da una popolazione stanca di continui attacchi e provocazioni. Quello striscione sul cui materiale voi tutti puntate il dito è stato appeso senza forare nulla, con delle semplici corde, e non era lì per deturpare né l’ecosistema né la natura né la visione della meravigliosa sfinge Austese. Era lì in quanto simbolo temporaneo, e sottolineo temporaneo, di una lotta intrapresa da una popolazione che non ne può più di questa farsa e di queste menzogne, e quel 25 luglio ha rivendicato con forza l’appartenenza di quel territorio al Comune di Austis, in modo civile, pacato e rispettoso dell’ambiente. Ad Austis c’è il massimo rispetto e attenzione sia per questo monumento naturale, non l’unico che Austis possiede, cura e valorizza, che per la natura e il paesaggio in genere. Austis è ben conscia della sterilità della polemica, sulla quale tuttavia si vuole solo difendere, e lo sta facendo in modo più che dignitoso. Sono altri che hanno fatto partire e continuano ad alimentare tale sterile polemica. Austis sa bene che l’appartenenza amministrativa dell’area di sedime è un banale dettaglio, ma sa anche, con certezza assoluta, che quell’area ricade per intero nel suo territorio, geograficamente e storicamente. La stessa magnifica leggenda lega a doppie mani il monumento naturale di Sa Crabarissa ad Austis. Austis è pieno di gente di mondo, mentalmente aperta e attaccatissima alle proprie tradizioni, usi e costumi e al proprio territorio, il quale ha dei confini così come tutti i comuni del mondo. Confini che, in questo specifico caso, servono ad Austis per esercitare il sacrosanto diritto di difendersi. La popolazione Austese ha già rimosso lo striscione temporaneo, perché ciò era quello che si era preposta il giorno della manifestazione. E’ fin troppo facile parlare e puntare il dito da dietro una tastiera, senza sapere nulla di ciò che si sta o si vuole commentare. Chi scrive o commenta nella maniera che è stata qui utilzzata, non sa o non ha capito nulla di quello striscione.

    • settembre 21, 2021 alle 6:50 PM

      caro Anonimo, “sacrosanto diritto di difendersi”, espressione che la racconta bene.
      Rasserenatevi, le Crociate sono finite da qualche secolo.
      Peace $ Love.
      Buona serata 🙂

      Stefano Deliperi

      • giulio
        settembre 21, 2021 alle 8:44 PM

        Cioè… era tutta solo una questione di campanilismo?!? alla faccia della “mentalita aperta”

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