No al folle tentativo di sventrare l’Appennino per un gasdotto inutile e dannoso!
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (13 gennaio 2015) un atto di intervento con “osservazioni” nel procedimento per l’autorizzazione alla costruzione del “Metanodotto Sulmona-Foligno DN 1200 (48”) DP 75 bar” e per la costituzione del vincolo preordinato all’esproprio della Snam Rete Gas s.p.a. (art. 52 quinques del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i.).
Il metanodotto che s’intende realizzare non è altro che l’artata suddivisione dell’unico progetto denominato gasdotto “Rete Adriatica”, noto anche come “gasdotto appenninico”, opera che, nella sua attuale configurazione, riuscirebbe a unire lo scempio ambientale della dorsale dell’Appennino con l’aumento del pericolo per l’incolumità pubblica a causa del rischio sismico fra i più elevati in Italia per giunta con l’esborso di ingenti fondi pubblici.
Infatti, la “grande opera” d’interesse privato ma di finanziamento pubblico determinerebbe – per il suo folle tracciato – un vero e proprio disastro ambientale (interseca pesantemente ben 3 parchi nazionali, 1 parco naturale regionale, 21 fra siti di importanza comunitaria e zone di protezione speciale) ed economico-sociale (basti pensare ai danni alle zone turistiche umbre e marchigiane, nonché alle pregiate tartufaie appenniniche), senza contare il gravissimo pericolo determinato dall’interessare numerose aree in zona sismica “1”, nel tratti abruzzese, umbro e marchigiano, alcune fra le zone maggiormente a rischio sismico d’Italia[1].
Inoltre, il tracciato in argomento interessa anche terreni a uso civico appartenenti al demanio civico (legge n. 1766/1927, regio decreto n. 332/1928, normative regionali di settore) di Paganica – San Gregorio, nel territorio comunale di L’Aquila, per i quali non può esser promosso alcun esproprio in assenza della conclusione di eventuali procedure di sdemanializzazione previste dal vigente quadro normativo.
L’intenzione del Gruppo Snam è chiara: costituire in Italia una “piattaforma” per vendere gas nel resto d’Europa. In origine in sinergia con British Gas, interessata alla realizzazione del rigassificatore a Brindisi, progetto poi abbandonato per le resistenze locali (2012).
Esclusivamente forti interessi economici, non il benessere delle popolazioni interessate, muovono il Gruppo Snam.
Sulla spinta delle determinatissime azioni legali e iniziative di sensibilizzazione di associazioni e comitati ecologisti, nonché da parte di Enti locali, anche l’VIII Commissione permanente “Ambiente” della Camera dei Deputati aveva approvato il 26 ottobre 2011 all’unanimità la risoluzione n. 7/00518 presentata il 15 marzo 2011 (prima firmataria on. Raffaella Mariani, P.D.) che impegna il Governo alla modifica del tracciato del gasdotto appenninico “Rete Adriatica”.
Tuttora i provvedimenti di approvazione ambientale del progetto di gasdotto sono oggetto di contenzioso in sede nazionale ed europea.
Sarebbe ora che gli interessi ambientali ed economico-sociali delle popolazioni interessate venissero presi in giusta considerazione: invece, il Gruppo Snam ora procede alla richiesta di realizzazione del tratto Sulmona (PG) – Foligno (PG) e dell’apposizione del vincolo finalizzato all’esproprio, istanza pubblicata recentemente negli albi pretori dei Comuni interessati.
Avverso la richiesta Gruppo d’Intervento Giuridico onlus è al fianco dei residenti abruzzesi, umbri, marchigiani interessati dal devastante progetto e rappresentati dai Comitati cittadini per l’ambiente – Sulmona e dal Comitato interregionale “No Tubo”: ha inoltrato l’atto di intervento con “osservazioni” coinvolgendo il Ministero per lo sviluppo economico, il Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare, il Ministero per i beni e attività culturali e il turismo.
Salviamo l’Appennino da questo barbaro e pericoloso scempio!
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
_______________________________________
[1] il gasdotto “Rete Adriatica” si snoda lungo le depressioni tettoniche dell’Appennino Centrale storicamente interessato da un notevole tasso di sismicità, con eventi anche di magnitudo elevata, come il terremoto del 6 aprile 2009 che ha colpito L’Aquila e molte altre località dell’Abruzzo, e il terremoto del 26 settembre 1997 che ha colpito l’Umbria e le Marche. Solo due anni fa, il 20 aprile 2013 un nuovo terremoto e un preoccupante sciame sismico anche aCittà di Castello (PG).
Nel tratto relativo all’Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche, su 28 località attraversate dal progetto di metanodotto, 14 sono classificate in zona sismica 1 e 14 in zona sismica 2. Anche la centrale di compressione, localizzata a Sulmona, ricade in zona sismica di primo grado.
E’ agevolmente documentabile quanto sopra con l’impressionante mòle di dati presente sul sito web istituzionale (http://www.ingv.it/) dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (I.N.G.V.), la massima Istituzione scientifica nazionale in materia.
(foto G.M., S.L., archivio GrIG)
Rispondi Cancella risposta
Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.
Commenti recenti
Aggiornamenti Twitter
- Nuova udienza davanti al Tribunale di Cagliari il dibattimento penale sui roghi dei rifiuti ai danni del popolo inq… twitter.com/i/web/status/1… 1 day ago
- Giù le mani dai fossi di cava delle Apuane! gruppodinterventogiuridicoweb.com/2023/03/20/giu… 2 days ago
- Anche i tagli boschivi a Ebbio (Monteriggioni) sono abusivi sotto il profilo paesaggistico. Varie illegalità nella… twitter.com/i/web/status/1… 2 days ago
ricerca (inserire tags)
Mandiamo un’e-mail per difendere il territorio e le coste della Sardegna!
Argomenti
costa e sua salvaguardia
- piano paesaggistico regionale della Sardegna – normativa e cartografia
- "La colata", un libro contro la speculazione edilizia (sulle coste) in Italia
- l'Agenzia della Conservatoria delle coste della Sardegna, la sua "storia" e le sue prospettive
- giurisprudenza sul P.P.R. della Sardegna
- privatizzazione del demanio marittimo sui litorali italiani
- abusivismo edilizio, speculazione immobiliare: Baia delle Ginestre story
- stop alla speculazione edilizia sulla baia di Piscinnì
- Ingurtosu, Piscinas, Costa Verde: favole e cemento
- speculazione immobiliare mediante i campi da golf
- speculazione immobiliare mediante il "nuovo" piano paesaggistico
- la speculazione sul litorale di Rimigliano
- "Finestre sul Paesaggio", convegno su ambiente, pianificazione, legalità
- Rimbocchiamoci le maniche per difendere l'ambiente e il territorio della Sardegna!
- Reportage sulla speculazione immobiliare lungo le coste della Sardegna (2013)
- NO alla privatizzazione delle spiagge!
- il "piano paesaggistico dei sardi", un'operazione spregiudicata e deleteria per l'ambiente della Sardegna
- ricorso contro lo "stravolgimento" del piano paesaggistico regionale della Sardegna
- La Giunta Pigliaru revoca definitivamente lo stravolgimento del P.P.R. operato dalla precedente Giunta Cappellacci
- la proposta di legge regionale sarda favorevole al cemento sulle coste (2017)
coste di Tuerredda e Malfatano - cronaca di una speculazione edilizia annunciata
cultura a rischio, Anfiteatro romano
cultura a rischio, Tuvixeddu
demani civici e diritti d'uso collettivi
- i Demani civici e i diritti di uso civico, con particolare riferimento in Sardegna
- il demanio civico di Carloforte
- recuperare il demanio civico di Portoscuso, svenduto al peggior offerente
- demani civici e il nuovo "editto delle chiudende"
- "Terre civiche, un bene comune da salvaguardare", dibattito (Nuoro, 2012)
- Inventario generale delle terre civiche in Sardegna (2012)
- il Consiglio regionale approva il nuovo "editto delle chiudende" contro i demani civici sardi
- attuazione del nuovo "editto delle chiudende" in Sardegna
- la Corte costituzionale boccia il nuovo "editto delle chiudende"
- l'offensiva istituzionale contro i demani civici della Sardegna e la risposta ecologista.
- la difesa del demanio civico dei Piani di Castelluccio di Norcia.
- finalmente una norma regionale per la difesa dei demani civici sardi
- la "storia" dei diritti di uso civico in Sardegna negli ultimi decenni
democrazia a rischio in Italia
- la legge Alfano ci rende "disuguali" rispetto al "principe": firma contro!
- le legge ritorna un po' a esser uguale per tutti, grazie alla Corte costituzionale
- la proposta riforma costituzionale per favorire i peggiori farabutti
- riforma della giustizia, pretesa di impunità: l'Italia in ostaggio
- il Governo Letta e i suoi "azionisti" vogliono cambiare la Costituzione: impediamoglielo!
difesa degli "altri" animali, caccia, bracconaggio
- XXII campagna anti-bracconaggio della L.A.C. nel Cagliaritano (2018)
- bilancio della stagione venatoria 2014-2015, morti e feriti, "umani" e "altri" animali
- NO alla deregulation venatoria!
- il Cervo sardo
- il Lupo
- l'Orso marsicano
- l'Orso bruno in Italia e la schizofrenìa umana
- la Foca Monaca
- come faccio a vietare la caccia sul mio terreno?
- il Grifone
- diritto all'obiezione di coscienza "venatoria": fuori i cacciatori dal mio terreno!
difesa del territorio
- parchi naturali, una grande risorsa per l'Italia
- parco nazionale del Gennargentu-Golfo di Orosei, l'occasione persa
- parco nazionale dell'Asinara, luci e ombre
- parco nazionale dell'Arcipelago della Maddalena, passi in avanti
- parco naturale regionale del Molentargius-Saline, ancora in difficoltà
- l'assalto furbesco al demanio
- l'hard discount del federalismo demaniale
- la calamità "innaturale" annunciata di Capoterra (alluvione 2008)
- piano stralcio di assetto idrogeologico (P.A.I.) della Sardegna
- piano regionale delle attività estrattive (P.R.A.E.) della Sardegna
- piano antincendi 2016 per la Sardegna
- parchi naturali "motori" di crescita senza "benzina"
- "Ciclone Cleopatra": acqua, dissestro idrogeologico, sangue in Sardegna
- difesa delle Foreste demaniali in Sardegna.
- il decreto "Sblocca Italia", nuovi "incubi" ambientali e sociali
- abusivismo edilizio in un area naturale protetta: il parco naturale regionale "Molentargius-Saline"
- i gravi rischi di smantellamento del diritto penale ambientale.
- I piani paesaggistici vigenti in Italia
diritti civili
- L'India non è un paese per bambini
- scuola pubblica a rischio, in Italia
- pedofilìa e silenzi della Chiesa
- ma si può morire in pace?
- la Corte costituzionale aiuta la fecondazione assistita
- morti bianche alla Saras, Sarroch
- un po' di giustizia per le morti bianche alla Thyssen
- lucrosi rimborsi elettorali ai partiti
- il distacco dalla politica, le elezioni minimaliste cagliaritane
- uno stupro piccolo piccolo, minore
- crisi economica, crisi sociale
- libera repubblica di corrotti e corruttori
- la prima impresa italiana, la Mafia s.p.a.
- come l'Amministrazione regionale Cappellacci butta i nostri soldi
- Mario Monti, premier contro la crisi economico-sociale
- crisi economica, lacrime e sangue
- Governo Monti, due pesi e due misure. A fin di bene?
- il referendum sulle modifiche costituzionali (4 dicembre 2016)
EcoSportello
edilizia, piano per la speculazione
- piano per l'edilizia e la speculazione in Sardegna
- ricorsi contro un c.d. piano dell'edilizia incostituzionale
- la leggina regionale sarda per il "mattone rapido"
- una "sberla" al c.d. piano per l'edilizia bis in Sardegna
- la Corte costituzionale si occuperà del c.d. piano per l'edilizia sardo
- il folle "piano casa" del Veneto
energia nucleare, "ritorno" in Italia
eolico, paesaggio, speculazione
- speculazione eolica in Sardegna
- la "cricca del vento" in Sardegna
- la "cricca del vento" su Annozero
- la speculazione eolica sul TG 3 nazionale
- speculazione eolica senza pianificazione energetica
- Appennino Umbro-Marchigiano, una selva di pale eoliche?
- Aree non idonee all'installazione di centrali eoliche – Sardegna
escursioni sulla Sella del Diavolo
G 8 a La Maddalena
gestione dei rifiuti
- rifiuti devastanti a Portoscuso
- piano regionale dei rifiuti urbani della Sardegna
- Portovesme, pattumiera europea dei fumi di acciaieria
- traffico illecito di rifiuti industriali da Portoscuso a giudizio
- lo "strano" inquinamento a Quirra
- 16° rapporto annuale sulla gestione dei rifiuti (A.R.P.A.S.) in Sardegna
- piano regionale di gestione dei rifiuti speciali (Sardegna)
grandi opere, grandi scempi ambientali e di denaro pubblico
la nostra acqua
- WISE, il portale europeo dell'acqua
- quanta acqua c'è in Sardegna?
- il folle progetto della diga di Monte Nieddu-Is Canargius
- reportage sulla diga senz'acqua, Monte Nieddu-Is Canargius
- l'incredibile progetto di dissalatore cagliaritano
- riparte la vergognosa diga di Monte Nieddu – Is Canargius!
- invasi idrici e rischio sismico, la follìa in Sardegna
- perchè i sardi rischiano di perdere l'acqua pubblica
la nostra aria
la nostra salute
- piombo nel sangue e deficit cognitivi nel Basso Sulcis
- uranio impoverito e salute
- la salute in fumo
- pesce marcio sul tuo piatto
- portale malattie rare – Regione autonoma della Sardegna
- lo "strano" inquinamento di Quirra, la salute, la giustizia
- Portoscuso, periferia di Taranto
- alterazioni del d.n.a. dei bambini di Sarroch, "picchi" di leucemie maschili nel Cagliaritano
- il silenzio dei sardi sui propri bambini avvelenati
- III Rapporto epidemiologico S.E.N.T.I.E.R.I. sulla salute nei siti inquinati
la Terra a rischio: i cambiamenti climatici
realtà di Cagliari
ricerca dell'energia rinnovabile
- il progetto di gasdotto Galsi lascia il posto a due rigassificatori?
- NO a questo tracciato del gasdotto Snam sull'Appennino
- in crescita la produzione di energia fotovoltaica in Italia
- il nuovo Piano energetico regionale della Sardegna (P.E.A.R.S.)
- il 17 aprile 2016 votiamo SI al referendum anti-trivelle!
Sardegna e fondi comunitari
Sardistàn e le sue cronache
- la Saras, un direttore di giornale e il Sardistàn
- le cornacchie domineranno il mondo, a iniziare dal Sardistàn
- poveri Gipeti, nel Sardistàn
- W il Sardistàn, oasi ecologica del giardinaggio!
- lotta dura senza esclusione di polpi per l'indipendenza del Sardistàn
- Sardistàn = Atlantidistàn?
- un direttore di giornale "cementato" per benino nelle sue posizioni
- Paolo Villaggio, pecore, Alcoa e Sardistàn
- i Sardi su Marte
siti web istituzionali
- Corte di Giustizia europea
- Presidenza della Repubblica Italiana
- Governo e Amministrazioni statali
- Senato della Repubblica
- Camera dei Deputati
- Corte costituzionale
- Ministero per i Beni e le Attività Culturali
- Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare
- banca dati della Giustizia amministrativa
- banca dati dei vincoli ambientali/paesaggistici
- banca dati dei procedimenti di V.I.A.
- Regione autonoma della Sardegna
- Direzione regionale dei Beni culturali e paesaggistici per la Sardegna
- Corpo Forestale dello Stato
- Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (Sardegna)
- Carabinieri – Comando per la tutela dell'ambiente
- Carabinieri – Comando per la tutela del patrimonio culturale
- Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (I.S.P.R.A.)
- Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente Sardegna (A.R.P.A.S.)
- Agenzia della Conservatorìa delle Coste della Sardegna
- il portale dei parchi e delle riserve naturali
- il portale dei parchi geominerari e di archeologia industriale
- parco nazionale dell'Arcipelago della Maddalena
- parco nazionale dell'Asinara
- parco naturale regionale di Porto Conte
- parco naturale regionale di Molentargius-Saline
- area marina protetta di Capo Caccia-Isola Piana
- area marina protetta del Sinis-Mal di Ventre
- area marina protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo
- area marina protetta di Capo Carbonara
- i parchi ambientali e storico-culturali della Val di Cornia
- parco faunistico del Monte Amiata
- parco faunistico del Monte Amiata
- elenco ufficiale delle aree naturali protette
- elenco delle zone umide di importanza internazionale
- Rete Natura 2000 in Italia (BioItaly)
- Conservatoire du Littoral
- Commissione Europea
- cartografia Z.P.S. – Sardegna
- cartografia S.I.C. – Sardegna
siti web rilevanti
- Amici della Terra
- Lega per l'Abolizione della Caccia
- Lexambiente – rivista giuridica telematica di diritto ambientale
- AmbienteDiritto – rivista giuridica telematica di diritto ambientale
- Patrimonio S.O.S.
- Comitato umbro-marchigiano No Tubo
- Federazione nazionale Pro Natura
- Comitato Salviamo Santa Lucia
- Monica Frassoni, Presidente dei Verdi europei
- Comitato per Campiglia
- Rete dei Comitati per la tutela del territorio – Toscana
- Eddyburg – urbanistica e società
- Associazione Vivere in Valdisieve
- Uguale per tutti, il blog dove magistrati e cittadini si confrontano
- il blog della Valle del Cedrino
- Associazione dei Comuni Virtuosi
- Scirarindi, portale della Sardegna naturale
- A.PRO.D.U.C., Associazione per la tutela degli usi civici e delle proprietà collettive
- Università degli Studi di Trento – Centro di documentazione sui demani civici e le proprietà collettive
- Gruppo di studio sui demani civici dell'Italia meridionale
- Annozero – RAI 2
- Report – RAI 3
- A.N.S.A. – Ambiente e Territorio
- Striscia la notizia
- Il Manifesto Sardo, informazione e approfondimenti
- Via dal vento, contro la speculazione eolica
- Forum nazionale "Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori"
- Andrea Zanoni, eurodeputato ecologista
- l'Astrolabio – newsletter degli Amici della Terra
- Comitato ambientale per la tutela del territorio di Costa Corallina, Olbia (OT)
- Comitato civico "No al Progetto Eleonora"
- Claudia Zuncheddu, consigliere regionale sarda indipendentista
- Comitato "Salviamo Tentizzos per Bosa"
- Emergenza Cultura – in difesa dell'articolo 9 della Costituzione
Testi normativi fondamentali
- Codice dell'ambiente (decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.)
- Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.)
- Testo unico dell'edilizia (D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.)
- direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna, la flora
- direttiva n. 2009/147/CE sulla salvaguardia dell'avifauna selvatica
- V.I.A. e V.A.S. di competenza regionale (Sardegna)
- normativa nazionale sulla caccia (legge n. 157/1992 e s.m.i.)
- normativa regionale sulla caccia (l.r. Sardegna n. 29/1998 e s.m.i.)
- legge quadro nazionale sulle aree protette (legge n. 394/1991 e s.m.i.)
- legge quadro regionale sulle aree protette (l.r. Sardegna n. 31/1989)
- normativa sul diritto all'informazione ambientale (decreto legislativo n. 195/2005)
- normativa nazionale sull'elettrosmog (legge n. 36/2001 e s.m.i.)
- limiti all'inquinamento elettromagnetico ad alta frequenza (D.P.C.M. 8 luglio 2003)
- limiti all'inquinamento elettromagnetico a media-bassa frequenza (D.P.C.M. 8 luglio 2003)
- normativa nazionale sugli usi civici (legge n. 1766/1927 e s.m.i.)
- regolamento attuativo in materia di usi civici (regio decreto n. 332/1928 e s.m.i.)
- normativa regionale sugli usi civici (l.r. Sardegna n. 12/1994 e s.m.i.)
- normativa sul vincolo idrogeologico (regio decreto n. 3267/1923 e s.m.i.)
- legge quadro nazionale sul randagismo (legge n. 281/1991 e s.m.i.)
- normativa regionale su animali e anagrafe canina (l.r. Sardegna n. 21/1994)
- normativa sul "ritorno" al nucleare (legge n. 99/2009)
- Convenzione europea sul paesaggio (20 ottobre 2000)
- Comuni abilitati alle funzioni amministrative in materia di paesaggio (Sardegna)
- direttiva n. 2014/52/UE sulla V.I.A. (codificazione e testo coordinato)
- legge sul procedimento amministrativo (legge n. 241/1990 e s.m.i.)
- indirizzi applicativi in materia di V.I.A. per i progetti di centrali eoliche
- Testo unico sull'urbanistica (Sardegna)
turismo e soggiorni convenzionati con il Gruppo d'Intervento Giuridico onlus
W il Blogroll!
la nuvola dei tags
"altri" animali abusi edilizi abusivismo edilizio acqua agricoltura alberi Alghero ambiente Amici della Terra aree urbane beni culturali biodiversità bonifica ambientale boschi bosco bracconaggio caccia Cagliari Carloforte Consiglio di Stato Corte costituzionale Corte di Cassazione coste demani civici difesa del territorio difesa del verde diritti civili diritti di uso civico dissesto idrogeologico edilizia energia energia eolica Europa fauna selvatica fonti rinnovabili giustizia grandi opere Gruppo d'Intervento Giuridico inquinamento Italia Lega per l'Abolizione della Caccia mare P.P.R. paesaggio parchi naturali pianificazione piano paesaggistico regionale Portoscuso procedimento di valutazione di impatto ambientale Regione autonoma della Sardegna rifiuti ripristino ambientale S.I.C. salute pubblica Sardegna Sella del Diavolo sentenza sequestro preventivo sito di importanza comunitaria società sostenibilità ambientale speculazione immobiliare spiaggia tagli boschivi terre collettive Toscana trasporti urbanistica usi civici V.I.A. V.Inc.A. Veneto verde pubblico Z.P.S. zone umidecome utilizzare il blog.
Questo è un blog, quindi viene aggiornato senza alcuna periodicità e quando si ha qualcosa di interessante da scrivere. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge 7 marzo 2001, n. 62 e successive modifiche ed integrazioni. I curatori, inoltre, non hanno alcuna responsabilità per quanto riguarda i siti web ai quali è possibile accedere tramite i collegamenti posti all’interno di questo blog, forniti come semplice servizio agli utenti della rete. Il fatto che il blog fornisca questi collegamenti non implica l’approvazione dei siti stessi, sulla cui qualità, contenuti e grafica è declinata ogni responsabilità. I contenuti inseriti in questo blog sono frutto di esperienze dirette o tratti da fonti di informazione pubbliche. In questo spazio virtuale si rispettano le regole comuni di Netiquette, ossia le buone maniere generalmente osservate nelle comunicazioni in Rete. Naturalmente la “navigazione” è libera, mentre i commenti sono liberi ma moderati dai curatori del blog, ci affidiamo al buonsenso, all’educazione e all’intelligenza dei nostri visitatori. Eventuali commenti anonimi, diffamatori, offensivi, pretestuosi, ripetitivi e fuori tema rispetto agli articoli presenti non verranno resi pubblici. In questo blog, pur avendo disponibile un vasto archivio informatico, possono eventualmente essere pubblicati materiali riportati da altri siti web, con esclusiva finalità informativa, così come da questo blog possono essere tratti materiali citandone la fonte. Condizioni generali presenti sul web. Tuttavia, a semplice richiesta di chi ne avesse titolo, tali materiali saranno rimossi.
Informativa sulla privacy.
Ai sensi del Provvedimento ” Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie” (Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014) dell’8 maggio 2014, con cui il Garante per la Protezione dei Dati Personali detta le regole sulle modalità di adempimento agli obblighi di rilascio dell’informativa e di acquisizione del consenso degli utenti in caso di utilizzo di cookie, si informa che nella configurazione attuale della servizio di Web Analytics ShinyStat in utilizzo i cookie che garantiscono il servizio sono in regime di OPT-OUT, quindi NON NECESSITANO DI CONSENSO PREVENTIVO ALL’INSTALLAZIONE (c.d. “Informativa breve”).
Questo perchè la tecnologia utilizzata da Shiny prevede sistemi di aggregazione ed anonimizzazione dei dati che rendono già conforme alla normativa questo blog.
Riguardo l’informativa sulla Privacy e sui Cookie (c.d. “Informativa estesa”), ai sensi dell’art. 13 del Codice della Privacy, si invita alla consultazione della pagina web http://www.shinystat.com/it/informativa_privacy_generale_free.html
Il visitatore di questo blog potrà negare il proprio consenso all’installazione dei cookie di ShinyStat modificando opportunamente le impostazioni del proprio browser o cliccando sull’apposito link per attivare l’opt-out:
http://www.shinystat.com/it/opt-out_free.html.
Grazie per l’attenzione!
Archivio mensile
amministrazione blog
Blog Stats
- 4.896.777 hits
e non s’impara nulla dalla storia…
A.N.S.A., 14 gennaio 2015
Rintocchi per cento anni sisma Marsica.
Alle 7,52 suonate campane 37 comuni. Cerimonia ad Avezzano: http://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2015/01/13/rintocchi-per-cento-anni-sisma-marsica_44b451ad-2b60-4672-8374-664f60783961.html
________________________________________________________
da Il Corriere della Sera, 14 gennaio 2015
Marsica, 100 anni fa il devastante terremoto: http://www.corriere.it/foto-gallery/cronache/15_gennaio_12/marsica-terremoto-100-anni-fa-25eafa3a-9a8a-11e4-806b-2b4cc98e1f17.shtml
da Il Messaggero, 3 febbraio 2015
LA VERTENZA. Metanodotto la Regione gioca l’ultima carta. (Patrizio Iavarone)
SULMONA. Sarà un No deciso e supportato, non solo dalle «solite» motivazioni (la sismicità e il valore paesaggistico dei territori attraversati), ma anche da una copiosa documentazione di reintegro dei terreni agli usi civici, specie nei Comuni montani. Un piccolo escamotage per rendere non attraversabile il territorio, che la Regione in questi giorni sta incentivando, tanto da aver implementato il personale negli Uffici: «Una carta – spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Mario Mazzocca – che per la Snam sarà difficile da superare ».
La Regione si presentera agguerrita, così, alla Conferenza dei Servizi sulla realizzazione del metanodotto Sulmona-Foligno, convocata dal Ministero per il 24 febbraio. Passaggio importante per disegnare il futuro dell’opera e della centrale ad essa collegata che la Snam ha intenzione di realizzare a Sulmona e per la quale la Regione Abruzzo ha già espresso il suo diniego. «Al no detto per la centrale di Sulmona – spiega Mazzocca – il Ministero avrebbe dovuto rispondere entro metà gennaio, avocando a sé la decisione. E ‘chiaro che se finora non l’ha fatto, è perché entrerebbe in contrasto con l’Istituzione regionale ».
Una luce di speranza, dunque, che resta accesa, ma che potrebbe spegnersi nel caso, al contrario, si accordasse l’attuale tracciato del metanodotto.
«Quello del 24 febbraio è un passaggio delicato – continua l’assessore – e noi ci stiamo attrezzando per evitare l’opera, o meglio per proporre un tracciato alternativo». Così oltre alla mole di reintegri agli usi civici di molti terreni montani, la Regione si presentera a Roma con un parere legale e con una strategia concordata con le altre Regioni Interessate. «Al Ministero chiederemo 180 giorni per proporre noi un tracciato alternativo».
SNAM: NON BASTA DIRE NO, LE ISTITUZIONI MOBILITINO I CITTADINI
Lo avevamo anticipato con il nostro comunicato della settimana scorsa. : si va rapidamente verso la conclusione del procedimento autorizzativo. E’stata, infatti, fissata a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico, martedi 24 febbraio alle ore 10, la Conferenza di Servizi per autorizzare la costruzione del metanodotto Sulmona – Foligno.
Sono state convocate le Regioni Abruzzo, Umbria, Marche e Lazio, le Province di L’Aquila, Perugia, Macerata, Pescara e Rieti, le 8 Comunità montane e i 26 Comuni interessati dall’attraversamento dell’opera.
Le recenti dichiarazioni dell’Assessore Mazzocca, forse anche in risposta alle domande da noi formulate con l’ultimo comunicato, lascerebbero intravedere spiragli ottimistici che francamente ci riesce difficile cogliere da quanto sta avvenendo. Di fronte ad un Governo nazionale che è totalmente schiacciato sulle posizioni della multinazionale e che disattende clamorosamente le regole basilari della democrazia (vedi la risoluzione della Camera dei Deputati che impegna il Governo a disporre la modifica del tracciato e mai attuata), le delibere e gli altri atti istituzionali, come la negazione dell’intesa da estendere anche al metanodotto, possono avere un peso solo se sostenuti da una forte e convinta azione politica e solo se si mettono in campo tutti i mezzi tecnici e giuridici atti a contrastare efficacemente il devastante progetto della Snam. Tutto questo finora, da parte della Regione Abruzzo, non c’è stato.
Per cui prendiamo atto di quanto annunciato dall’Assessore Mazzocca, ma riteniamo indispensabile la coordinazione delle iniziative con tutti i Sindaci dei territori attraversati (dell’aquilano e del pescarese) e con le altre Regioni coinvolte; occorre portare a conoscenza dei cittadini le ipotesi alternative che la Regione intende proporre. Non basta dire di no. I rappresentanti istituzionali, in primo luogo i Sindaci, mobilitino i cittadini attraverso assemblee pubbliche. Ribadiamo che il tempo delle belle frasi roboanti è superato: o si agisce o si sceglie di condannare definitivamente il territorio ed i suoi abitanti. La Valle Peligna, nella quale dovrebbero insediarsi ambedue le infrastrutture, centrale e metanodotto, sarà quella condannata a pagare il tributo più alto in termini di salute, devastazione ambientale, preclusione di uno sviluppo consono alla vocazione del territorio stesso.
Ed è per questo che rinnoviamo l’appello al Sindaco Ranalli affinché si ponga alla guida della lotta ed attui un crono programma che preveda consulenze sismiche, tecniche e legali e la prima fase dello studio e monitoraggio della qualità dell’aria in Valle Peligna. Ai Sindaci del comprensorio ricordiamo che essi sono stati eletti per tutelare i diritti ed i legittimi interessi della nostra comunità contro tutti coloro che considerano il nostro territorio una “terra di conquista”. Scelgano perciò, non la rassegnazione, ma una salutare ribellione.
Rivolgiamo un appello anche alle categorie produttive e alle associazioni affinché facciano sentire la loro voce; in particolare ai medici del territorio che già hanno dato un rilevante contributo di conoscenza scientifica circa gli elevati rischi connessi alle industrie insalubri, affinché scendano nuovamente in campo in un momento che è decisivo per la difesa della salute e della sicurezza dei cittadini.
Sulmona, 5 febbraio 2015
Comitati cittadini per l’ambiente
Info: Mario 3339698792 – Antonio 3407066402 – Giovanna 3284776001
Email: sulmonambiente@gmail.com – giomargi54@gmail.com
http://sulmonambientewordpress.com/
da Abruzzo Independent, 18 febbraio 2015
SNAM, DOCUMENTAZIONE TRASMESSA ALLA PRESIDENZA DEL CDM.
Due mesi di tempo per pronunciarsi sul procedimento di autorizzazione alla costruzione e all’esercizio della centrale di compressione di Sulmona: http://www.abruzzoindependent.it/news/SNAM-TRASMESSA-LA-DOCUMENTAZIONE-ALLA-PRESIDENZA-DEL-CDM/14002.htm
è il “sicurissimo” gasdotto ha fatto bum! 😦
A.N.S.A., 6 marzo 2015
Maltempo sull’Italia. In Abruzzo gasdotto in fiamme: http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2015/03/05/meteo-piogge-e-raffiche-di-vento-disagi-sulla-linea-ferroviaria-tirrenica-_78786dc0-8f98-4e7f-bdd6-126f17402c71.html
_____________________________________________________
da Il Corriere della Sera, 6 marzo 2015
Maltempo, incendio a impianto gas.
Fiamme visibili da chilometri.
All’origine dell’incidente, a Mutignano (Teramo) uno smottamento che avrebbe provocato la caduta di un traliccio della corrente sulla condotta: http://www.corriere.it/cronache/15_marzo_06/maltempo-incendio-impianto-gas-fiamme-visibili-chilometri-c717a5f2-c3d9-11e4-8449-728dbb91cb1a.shtml