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A morte l‘oasi naturale spontanea della Darsena di Milano.
L’Amministrazione comunale di Milano del sindaco di Giuliano Pisapia ha deciso di far fuori la vegetazione spontanea cresciuta nella Darsena dei Navigli meneghini, in un’ampia area dove in origine (2004) doveva esser realizzato un parcheggio per auto.
Il ritrovamento di ben visibili testimonianze delle strutture militari e portuali spagnole fermò i lavori.
Da allora s’è verificata una progressiva rinaturalizzazione con la presenza di avifauna acquatica. Un pezzettino di natura in mezzo a una delle città più congestionate e inquinate d’Italia. Leggi tutto…
Ma volete ancora l’Italia in mano a questo Silvio Berlusconi?
Silvio Berlusconi, indimenticabile premier che ha portato l’Italia al disastro economico-sociale, nel Giorno della Memoria, va all’inaugurazione del Memoriale del famigerato binario 21 della Stazione Centrale di Milano.
Prima s’addormenta, poi loda il buon governo di chi faceva arrivare i treni in orario.
Volete ancora l’Italia nelle mani di quest’uomo? Leggi tutto…
Navigli e Darsena, “asciutte” totali e strage di pesci.
Ancora una volta le asciutte invernali dei navigli milanesi sono occasione di disastri ambientali.
Da fine gennaio alla seconda decade di marzo è in atto la prima delle due asciutte annuali 2012 del Naviglio Pavese e del Naviglio Grande. Il Consorzio Bonifica Est Ticino Villoresi, l’Ente pubblico che gestisce i navigli, ha tolto completamente l’acqua, motivando la propria decisione per lavori di rifacimento di alcuni tratti spondali. L’inizio dell’asciutta totale è avvenuto in concomitanza con la nevicata e le rigide temperature atmosferiche di febbraio. Lo strato di ghiaccio che copriva gli alvei dei navigli ha provocato la morte per asfissia di decine di migliaia di pesci.
Alla richiesta di aumentare il livello d’acqua nei navigli, il Consorzio rispondeva NEGATIVAMENTE e che stava facendo il possibile per evitare sofferenza alla fauna ittica. Leggi tutto…
Berlusconi perde 4 a 0.
Aveva trasformato le elezioni amministrative 2011 in un armageddon che avrebbe distrutto tutti i suoi nemici. Comunisti, estremisti di centro, magistrati, sinistrorsi, giorginapolitani antipatici, disfattisti, sinistrati, ecologisti, pensionati affamati, giustizialisti, fioraie anti-capitaliste, gianfranchifini del cavolo, studenti privi di borse di studio e chi più ne ha più ne metta erano già avvisati. Il nostro premier Silvio Berlusconi l’aveva anche detto a un impassibile e imbarazzato Obama: “li spiezzo tutti in due!”, come gli aveva suggerito quel campione di democrazia e di difesa dei diritti umani del suo caro amico, il mai pentito ex comunista Vladimir Putin. D’altra parte, chiunque si oppone al delirio d’onnipotenza dell’unto dalle urne non merita altro.
Ebbene, la risposta del popolo italiano è giunta: Berlusconi perde 4 a 0.
A Milano, a Napoli, a Cagliari, a Trieste vincono i candidati del centro-sinistra, vincono i candidati anti-berlusconiani. Leggi tutto…
Il Partito dell’Amore.
dalla penna malvagia di Miquel.
Il partito dell’Amore è un apostrofo azzurro tra Milano e la Bosnia…
Besos y abrazos, vostro Miquel
P.s. e ricordate, datevi da fare, perchè nel segreto dell’urna, Miquel vi vede…



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