Al rogo e ancora al rogo.


Anche l’estate 2025 si sta presentando come il consueto disastro ambientale diffuso, purtroppo dalle conseguenze ampliate da quei cambiamenti climatici che solo sprovveduti o interessati continuano a negare.

Centinaia di incendi, decine e decine di migliaia di ettari di terreni percorsi dal fuoco, diversi incendiari denunciati, qualcuno arrestato, troppo pochi in galera.

Personale antincendio sempre più ridotto all’osso.

Ogliastra, incendio notturno (5 agosto 2023)

Centinaia e centinaia di ettari al rogo in Sardegna.

Ancora troppi incendi colposi, ma senz’altro tantissimi dolosi.

Trentacinque incendi in poche ore il 22 luglio.

Un devastante incendio, molto probabilmente doloso, è partito il 24 luglio fra Villacidro, Serramanna e Uta..

Boschi e campagne distrutti, strade e ferrovie interrotte.

Pericoli e danni per l’ambiente e per le persone.

Volpe morta in seguito a incendio

Dovremmo far tesoro delle esperienze passate, per cui continuiamo a ritenere il Daspo ambientale una proposta utile per contrastare incendi e attentati all’ambiente.

Soprattutto, facciamo tutti la nostra parte quando vediamo anche solo una fiamma o un filo di fumo: il numero verde 1515 mette in collegamento con la sala operativa del Comando Unità Carabinieri per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare (già Corpo forestale dello Stato) e del Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna, analogamente agli analoghi Corpi delle altre Regioni e Province autonome.

La rapidità della comunicazione delle informazioni e degli interventi contribuisce a salvare boschi, pascoli, coste e vite umane minacciate dagli incendi, non dimentichiamolo mai!

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

A.N.S.A.25 luglio 2025

Incendi Sardegna, evacuata casa e agrumeti in fumo a Villacidro.

Incendio invade ferrovia a Serramanna, stop ai treni.

da L’Unione Sarda25 luglio 2025

Grosso incendio alle porte di Villacidro –Un rogo circonda Serramanna: «Pensate alle vostre vite».

Una giornata infernale nel Medio Campidano.

Il fuoco colpisce anche a Uta: chiusa la statale 130, due Canadair in volo – VIDEO

Le fiamme a Serramanna – VIDEO

Villacidro, fiamme dirette verso Vallermosa – VIDEO

Il sindaco Sollai: «Siamo in grande difficoltà» – VIDEO

San Sperate, incendio in campagna: due elicotteri in volo

Girasole, fiamme in periferia: bruciati uliveti, vigneti e sterpaglie

Quartu S. Elena, parco naturale “Molentargius – Saline”, incendio (20 agosto 2019)

da L’Unione Sarda23 luglio 2025

L’emergenza. Nurri brucia ancora: in fumo 200 ettari di bosco e macchia mediterranea.

Continua la lotta al fuoco nel territorio comunale. Oggi 12 gli incendi registrati sul territorio regionale.

Incendi in Sardegna, l’annuncio: «Possibile aumento delle basi aeree»

Macchiareddu, incendio lungo la strada Consortile: intervengono i vigili del fuoco

Incendio a Fonni, fiamme in località Monte Spada: in azione l’elicottero del Corpo forestale

Sardegna, incendio

da L’Unione Sarda, 22 luglio 2025

Inferno di fuoco in Sardegna: 35 incendi in poche ore, elicotteri in volo da Nord a Sud.

I fronti più caldi nelle campagne di Esporlatu e Arborea, dove sono intervenuti Canadair e Super Puma. In cenere ettari ed ettari di boschi, aree agricole e pascoli.

Oniferi, innesco incendio (da pagina FB Stefania Piras, 27 luglio 2021)

(foto da pagina FB Stefania Piras, per conto GrIG, J.I., S.D., archivio GrIG)

  1. Avatar di Gavino MELONI
    Gavino MELONI
    luglio 27, 2025 alle 8:05 am

    Buongiorno.

    Esiste una statistica sulla tipologia di persona (terrorista) che mette deliberatamente incendi e di quali sanzioni sono previste in merito?

    Con i disastri che stanno causando gli incendi non sarebbe il caso di provvedere perhè gli incendiari siano parificati a terroristi visti i danno che provocano?

    Per combattere questa piaga non vedo altre soluzioni se non quella di inasprire all’inverosimile le sanzioni e punire decisamente chi viene beccato visto che oltretutto non è facile farlo.

    Buona vita

    Gavino

    • luglio 27, 2025 alle 12:54 PM

      in Sardegna, in media, circa la metà degli incendi è di origine dolosa accertata. Come GrIG da tempo proponiamo – oltre all’inasprimento delle sanzioni – la possibilità di irrogare il DASPO (che è misura amministrativa) nei confronti di chi viene individuato dalla Polizia giudiziaria e dalle Procure come “incendiario”: via dal proprio contesto sociale sarebbe molto meno pericoloso.

  2. Avatar di capitonegatto
    capitonegatto
    luglio 27, 2025 alle 11:07 am

    La causa e’ del profitto a qualsiasi costo : produrre sempre piu’, aumentare i margini di guadagno, disboscare, cementificare, e…inquinare. Certo , tutto questo dando lavoro e retribuzioni, che se non dati possono creare malcontento e agitazioni. Tutto questo e’ il trend che rimane lo stesso dai tempi, e non si capisce per quanto tempo la terra lo potra’ sopportare.

  3. luglio 27, 2025 alle 12:50 PM

    da La Nuova Sardegna, 27 luglio 2025

    Incendi, sono i giorni più difficili. Cocco: «Quelli dolosi sono il 50%».

    Il bilancio del direttore generale del Corpo forestale: 1290 roghi, in aumento quelli appiccati dall’uomo. Sono andati in fumo oltre 1650 ettari di superficie boschiva. (Massimo Sechi)

    Sassari In questi giorni la Sardegna sta vivendo il momento più difficile della stagione antincendio. Venerdì è stata la giornata peggiore in assoluto, con il vasto rogo di Villacidro che ha mandato in fumo oltre 600 ettari di superficie boschiva. Ma tra il 13 e il 17 luglio le fiamme hanno colpito duramente anche altre zone dell’isola: Sindia con 397 ettari bruciati, San Gavino Monreale con 350 ettari e Giave con 270 ettari. E gli allerta diramati dalla protezione civile per le condizioni meteo che favoriscono gli incendi si susseguono giorno dopo giorno. Fino ad oggi, tuttavia, è il mese di giugno quello in cui l’isola ha registrato il maggiore incremento di roghi rispetto alle medie degli anni passati.

    «I bilanci si possono fare solo a fine stagione – afferma il direttore generale del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale Gianluca Cocco – ma devo dire che a giugno abbiamo avuto numeri molto preoccupanti. A maggio la situazione era stata abbastanza tranquilla, grazie alle precipitazioni più abbondanti rispetto all’anno scorso. Tuttavia, si è successivamente creata molta massa secca di vegetazione che, unita alle temperature elevate registrate nel mese successivo, ha portato a un incremento significativo dei roghi rispetto al passato». In totale, fino ad oggi si sono verificati 1290 incendi, per una superficie boschiva bruciata di 1650 ettari, a cui si aggiungono altri 5800 ettari di superficie non boschiva attraversata dalle fiamme. Per un confronto: l’anno scorso, alla data del 24 luglio, gli incendi erano stati 1176 ma con un interessamento di superficie boschiva di poco più di mille ettari.

    I numeri variano quotidianamente e a fare la differenza è quel 2% di roghi di vaste proporzioni. «La stragrande maggioranza riusciamo a spegnerla rapidamente – spiega Cocco – ma in altri casi, quando l’origine è dolosa o quando è colposa ma parte dal bosco, l’intervento avviene quando l’incendio si è già espanso e non basta l’opera degli uomini a terra, a volte nemmeno l’elicottero». A Villacidro si è verificato l’evento che ha richiesto il maggiore sforzo da parte di tutta la rete antincendio regionale. «Abbiamo dovuto impiegare dieci mezzi aerei e siamo riusciti a contenere i danni, che comunque sono stati pesanti, soprattutto per le aziende agricole. Nella stessa giornata si sono verificati altri 30 roghi, di cui ben 7 hanno richiesto l’intervento di mezzi aerei».

    Rispetto agli anni scorsi si registrano molti più incendi seriali. «Abbiamo trovato anche cinque o sei inneschi nella stessa giornata – afferma il direttore generale –. Sulle cause, possiamo dire che circa il 50% sono di natura dolosa. I motivi sono i più svariati: vendette, segnali lanciati alle istituzioni, piromani, persone con una vera e propria patologia che innescano gli incendi per poi essere tra i primi ad andare a spegnerli». Gli incendi colposi hanno origini altrettanto diverse: «C’è chi cerca di ripulire i terreni con il fuoco, nonostante in questo periodo sia severamente vietato, e non riesce a controllare le fiamme. Poi ci sono le lavorazioni edili in campagna con attrezzi che generano scintille, ma anche i campeggiatori incauti». Sui comportamenti da osservare per limitare questa piaga, l’indicazione è chiara: «Prima di tutto bisogna attenersi a quanto previsto dalla legge sul divieto di abbruciamenti in questa stagione. Poi c’è il consueto invito a Comuni e privati a ripulire dall’erba secca terreni e cunette». La macchina della rete antincendio, secondo Gianluca Cocco, è comunque adeguata: «A breve si aggiungeranno altri due elicotteri, uno a Oristano e l’altro a Iglesias. Avremo così a disposizione 17 mezzi aerei, oltre a tutto il personale a terra sempre pronto a intervenire».

  4. luglio 28, 2025 alle 5:22 PM
  5. luglio 28, 2025 alle 6:05 PM

    da L’Unione Sarda, 28 luglio 2025

    Un grosso incendio arriva tra le case, terrore a Bacu Abis –VIDEO

    Cani portati in salvo a braccia, gli abitanti cercano di fermare il fuoco con i tubi per l’irrigazione dei giardini.

  6. luglio 28, 2025 alle 9:45 PM
  7. agosto 3, 2025 alle 9:42 PM

    da L’Unione Sarda, 3 agosto 2025

    Sardegna, 20 incendi in un giorno: nove richiedono mezzi aerei e canadair.

    Le situazioni più gravi hanno interessato Seui, Pabillonis, Serrenti, Bottida, Narbolia, Oliena, Muravera, Tuili e Santa Giusta.

  8. agosto 6, 2025 alle 12:42 PM

    A.N.S.A., 6 agosto 2025

    Iss, 700 incendi nei primi 7 mesi del 2025.

    Più colpite Sicilia e Calabria, ormai fenomeno non solo estivo.

  9. Avatar di Gavino MELONI
    Gavino MELONI
    agosto 6, 2025 alle 4:24 PM

    Continuo a non capire perchè questi atti non siano considerati penalmente alla stregua di atti terroristici. Bi sogna che ci scappi il morto? Questo è terrorismo a tutti gli effetti. La legge non è uguale per tutti. Se rubi un melone per fame finisci in galera se causi un incendio che procura danni di vario tipo incalcolabili a tutta la comunità gli arresti domiciliari. Questa è giustizia?

  10. agosto 10, 2025 alle 5:21 PM

    A.N.S.A., 9 agosto 2025

    Arrestato incendiario accusato di 7 roghi nel nord Sardegna.

    Sorpreso dalla Forestale con innesco, era già pedinato.

    Un allevatore di 50 anni di Bonorva, Comune del nord Sardegna, è stato messo agli arresti domiciliari su disposizione del gip del Tribunale di Sassari Giuseppe Grotteria.

    E’ accusato di essere il responsabile di almeno sette incendi dolosi appiccati tutti nel territorio di Bonorva, tre nell’estate del 2024 e quattro tra giugno e luglio di quest’anno, devastando oltre 300 ettari fra pascoli, boschi e terreni.    L’ultimo incendio lo avrebbe appiccato il 15 luglio scorso, quando 10 minuti dopo l’accensione delle fiamme in località Mula Menteda-Paule Renu, gli ispettori della Forestale lo hanno fermato nella zona con la sua auto e gli hanno trovato addosso un innesco del tutto simile a quelli rinvenuti nei giorni precedenti sul luogo di analoghi roghi.

    Una sigaretta su cui era infilzato un fiammifero, avvolto con della carta usata per gli scontrini.    La Forestale sospettava di lui da tempo: lo aveva individuato attraverso le immagini di due telecamere di videosorveglianza installate lungo la strada provinciale 43, da dove partiva tutti gli incendi della zona. Puntualmente la sua auto passava nei pressi di un incendio una decina di muniti prima che si sprigionassero le fiamme. Avevano così piazzato un localizzatore satellitare sulla sua auto per controllare i sui spostamenti. L’uomo, difeso dall’avvocato, Fabrizio Manai, si dichiara estraneo ai fatti contestati.

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    da La Nuova Sardegna, 9 agosto 2025

    Corpo forestale. Arrestato un 50enne: è accusato di aver appiccato sette incendi

    Un incendio nelle campagne di Bonorva. L’uomo ai domiciliari: secondo l’accusa sarebbe responsabile dei roghi nelle campagne di Bonorva tra il 2024 e il 2025.

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    da L’Unione Sarda, 9 agosto 2025

    Bonorva, cinquantenne ai domiciliari: «Ha appiccato almeno sette incendi».

    Tutti tra il 2024 e il 2025, concentrati in pochi km: centinaia di ettari devastati, terreni agricoli, pascoli, boschi

  11. agosto 10, 2025 alle 5:24 PM

    da L’Unione Sarda, 9 agosto 2025

    il rogo. Grosso incendio a Serdiana, sul posto un elicottero e due Canadair.

    L’emergenza in località Isca Manna, le alte temperature e il vento complicano molto le operazioni. (Antonio Serreli)

    Canadair prende l’acqua al Margine Rosso per spegnere le fiamme – VIDEO

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