Al rogo e ancora al rogo.
Anche l’estate 2025 si sta presentando come il consueto disastro ambientale diffuso, purtroppo dalle conseguenze ampliate da quei cambiamenti climatici che solo sprovveduti o interessati continuano a negare.
Centinaia di incendi, decine e decine di migliaia di ettari di terreni percorsi dal fuoco, diversi incendiari denunciati, qualcuno arrestato, troppo pochi in galera.
Personale antincendio sempre più ridotto all’osso.
Centinaia e centinaia di ettari al rogo in Sardegna.
Ancora troppi incendi colposi, ma senz’altro tantissimi dolosi.
Trentacinque incendi in poche ore il 22 luglio.
Un devastante incendio, molto probabilmente doloso, è partito il 24 luglio fra Villacidro, Serramanna e Uta..
Boschi e campagne distrutti, strade e ferrovie interrotte.
Pericoli e danni per l’ambiente e per le persone.
Dovremmo far tesoro delle esperienze passate, per cui continuiamo a ritenere il Daspo ambientale una proposta utile per contrastare incendi e attentati all’ambiente.
Soprattutto, facciamo tutti la nostra parte quando vediamo anche solo una fiamma o un filo di fumo: il numero verde 1515 mette in collegamento con la sala operativa del Comando Unità Carabinieri per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare (già Corpo forestale dello Stato) e del Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna, analogamente agli analoghi Corpi delle altre Regioni e Province autonome.
La rapidità della comunicazione delle informazioni e degli interventi contribuisce a salvare boschi, pascoli, coste e vite umane minacciate dagli incendi, non dimentichiamolo mai!
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
A.N.S.A., 25 luglio 2025
Incendi Sardegna, evacuata casa e agrumeti in fumo a Villacidro.
Incendio invade ferrovia a Serramanna, stop ai treni.
da L’Unione Sarda, 25 luglio 2025
Grosso incendio alle porte di Villacidro –Un rogo circonda Serramanna: «Pensate alle vostre vite».
Una giornata infernale nel Medio Campidano.
Il fuoco colpisce anche a Uta: chiusa la statale 130, due Canadair in volo – VIDEO
Le fiamme a Serramanna – VIDEO
Villacidro, fiamme dirette verso Vallermosa – VIDEO
Il sindaco Sollai: «Siamo in grande difficoltà» – VIDEO
San Sperate, incendio in campagna: due elicotteri in volo
Girasole, fiamme in periferia: bruciati uliveti, vigneti e sterpaglie
da L’Unione Sarda, 23 luglio 2025
L’emergenza. Nurri brucia ancora: in fumo 200 ettari di bosco e macchia mediterranea.
Continua la lotta al fuoco nel territorio comunale. Oggi 12 gli incendi registrati sul territorio regionale.
Incendi in Sardegna, l’annuncio: «Possibile aumento delle basi aeree»
Macchiareddu, incendio lungo la strada Consortile: intervengono i vigili del fuoco
Incendio a Fonni, fiamme in località Monte Spada: in azione l’elicottero del Corpo forestale
da L’Unione Sarda, 22 luglio 2025
Inferno di fuoco in Sardegna: 35 incendi in poche ore, elicotteri in volo da Nord a Sud.
I fronti più caldi nelle campagne di Esporlatu e Arborea, dove sono intervenuti Canadair e Super Puma. In cenere ettari ed ettari di boschi, aree agricole e pascoli.
(foto da pagina FB Stefania Piras, per conto GrIG, J.I., S.D., archivio GrIG)






Buongiorno.
Esiste una statistica sulla tipologia di persona (terrorista) che mette deliberatamente incendi e di quali sanzioni sono previste in merito?
Con i disastri che stanno causando gli incendi non sarebbe il caso di provvedere perhè gli incendiari siano parificati a terroristi visti i danno che provocano?
Per combattere questa piaga non vedo altre soluzioni se non quella di inasprire all’inverosimile le sanzioni e punire decisamente chi viene beccato visto che oltretutto non è facile farlo.
Buona vita
Gavino
in Sardegna, in media, circa la metà degli incendi è di origine dolosa accertata. Come GrIG da tempo proponiamo – oltre all’inasprimento delle sanzioni – la possibilità di irrogare il DASPO (che è misura amministrativa) nei confronti di chi viene individuato dalla Polizia giudiziaria e dalle Procure come “incendiario”: via dal proprio contesto sociale sarebbe molto meno pericoloso.
La causa e’ del profitto a qualsiasi costo : produrre sempre piu’, aumentare i margini di guadagno, disboscare, cementificare, e…inquinare. Certo , tutto questo dando lavoro e retribuzioni, che se non dati possono creare malcontento e agitazioni. Tutto questo e’ il trend che rimane lo stesso dai tempi, e non si capisce per quanto tempo la terra lo potra’ sopportare.
da La Nuova Sardegna, 27 luglio 2025
Incendi, sono i giorni più difficili. Cocco: «Quelli dolosi sono il 50%».
Il bilancio del direttore generale del Corpo forestale: 1290 roghi, in aumento quelli appiccati dall’uomo. Sono andati in fumo oltre 1650 ettari di superficie boschiva. (Massimo Sechi)
Sassari In questi giorni la Sardegna sta vivendo il momento più difficile della stagione antincendio. Venerdì è stata la giornata peggiore in assoluto, con il vasto rogo di Villacidro che ha mandato in fumo oltre 600 ettari di superficie boschiva. Ma tra il 13 e il 17 luglio le fiamme hanno colpito duramente anche altre zone dell’isola: Sindia con 397 ettari bruciati, San Gavino Monreale con 350 ettari e Giave con 270 ettari. E gli allerta diramati dalla protezione civile per le condizioni meteo che favoriscono gli incendi si susseguono giorno dopo giorno. Fino ad oggi, tuttavia, è il mese di giugno quello in cui l’isola ha registrato il maggiore incremento di roghi rispetto alle medie degli anni passati.
«I bilanci si possono fare solo a fine stagione – afferma il direttore generale del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale Gianluca Cocco – ma devo dire che a giugno abbiamo avuto numeri molto preoccupanti. A maggio la situazione era stata abbastanza tranquilla, grazie alle precipitazioni più abbondanti rispetto all’anno scorso. Tuttavia, si è successivamente creata molta massa secca di vegetazione che, unita alle temperature elevate registrate nel mese successivo, ha portato a un incremento significativo dei roghi rispetto al passato». In totale, fino ad oggi si sono verificati 1290 incendi, per una superficie boschiva bruciata di 1650 ettari, a cui si aggiungono altri 5800 ettari di superficie non boschiva attraversata dalle fiamme. Per un confronto: l’anno scorso, alla data del 24 luglio, gli incendi erano stati 1176 ma con un interessamento di superficie boschiva di poco più di mille ettari.
I numeri variano quotidianamente e a fare la differenza è quel 2% di roghi di vaste proporzioni. «La stragrande maggioranza riusciamo a spegnerla rapidamente – spiega Cocco – ma in altri casi, quando l’origine è dolosa o quando è colposa ma parte dal bosco, l’intervento avviene quando l’incendio si è già espanso e non basta l’opera degli uomini a terra, a volte nemmeno l’elicottero». A Villacidro si è verificato l’evento che ha richiesto il maggiore sforzo da parte di tutta la rete antincendio regionale. «Abbiamo dovuto impiegare dieci mezzi aerei e siamo riusciti a contenere i danni, che comunque sono stati pesanti, soprattutto per le aziende agricole. Nella stessa giornata si sono verificati altri 30 roghi, di cui ben 7 hanno richiesto l’intervento di mezzi aerei».
Rispetto agli anni scorsi si registrano molti più incendi seriali. «Abbiamo trovato anche cinque o sei inneschi nella stessa giornata – afferma il direttore generale –. Sulle cause, possiamo dire che circa il 50% sono di natura dolosa. I motivi sono i più svariati: vendette, segnali lanciati alle istituzioni, piromani, persone con una vera e propria patologia che innescano gli incendi per poi essere tra i primi ad andare a spegnerli». Gli incendi colposi hanno origini altrettanto diverse: «C’è chi cerca di ripulire i terreni con il fuoco, nonostante in questo periodo sia severamente vietato, e non riesce a controllare le fiamme. Poi ci sono le lavorazioni edili in campagna con attrezzi che generano scintille, ma anche i campeggiatori incauti». Sui comportamenti da osservare per limitare questa piaga, l’indicazione è chiara: «Prima di tutto bisogna attenersi a quanto previsto dalla legge sul divieto di abbruciamenti in questa stagione. Poi c’è il consueto invito a Comuni e privati a ripulire dall’erba secca terreni e cunette». La macchina della rete antincendio, secondo Gianluca Cocco, è comunque adeguata: «A breve si aggiungeranno altri due elicotteri, uno a Oristano e l’altro a Iglesias. Avremo così a disposizione 17 mezzi aerei, oltre a tutto il personale a terra sempre pronto a intervenire».
da L’Unione Sarda, 28 luglio 2025
Cardedu, maxi rogo: paura nei resort, allerta evacuazione –VIDEO
Fiamme a ridosso delle strutture, già sgomberati i parcheggi
Tortolì, incendio tra Monte Terli e il Rio Foddeddu: elicottero, Forestale e Forestas sul posto.
da L’Unione Sarda, 28 luglio 2025
Il fuoco minaccia le aziende nelle campagne di Osilo, ferito un allevatore.
Canadair ed elicotteri in volo, fiamme ripartite a Punta Molentis. Intervento anche a Borore.
Codrongianos, fiamme vicino allo stabilimento San Martino
Orosei, evacuate 60 case nella zona di Sos Alinos e Cala Liberotto
Orosei in fiamme, il Comune: «Restate lontani, non ostacolate i soccorsi»
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Brucia la Sardegna, antincendio in sofferenza: arrivano altri due canadair da Ciampino
Troppi fronti di fuoco da nord a sud, velivoli a supporto dell’apparato regionale
Allerta estrema, i Comuni della costa orientale chiudono le spiagge
da L’Unione Sarda, 28 luglio 2025
Un grosso incendio arriva tra le case, terrore a Bacu Abis –VIDEO
Cani portati in salvo a braccia, gli abitanti cercano di fermare il fuoco con i tubi per l’irrigazione dei giardini.
da L’Unione Sarda, 28 luglio 2025
Giornata infernale in Sardegna: il bilancio della devastazione.
Sono oltre 40 gli incendi scoppiati dall’alba: mezzi aerei in volo in tutta l’Isola
Brucia la Sardegna, antincendio in sofferenza: arrivano altri due canadair da Ciampino
Al via il bando della Regione per nuovi agenti forestali: caccia a 600 idonei
da L’Unione Sarda, 1 agosto 2025
Monserrato, incendiario appicca le fiamme e scappa: indagini in corso
Il rogo è stato prontamente domato, ma ora si cerca il responsabile
Incendi appiccati per ritorsione a San Giovanni Suergiu: uno degli arrestati già preso per cinque roghi, era libero
Stintino, grosso incendio vicino a un impianto eolico: in volo due elicotteri
da L’Unione Sarda, 3 agosto 2025
Sardegna, 20 incendi in un giorno: nove richiedono mezzi aerei e canadair.
Le situazioni più gravi hanno interessato Seui, Pabillonis, Serrenti, Bottida, Narbolia, Oliena, Muravera, Tuili e Santa Giusta.
A.N.S.A., 6 agosto 2025
Iss, 700 incendi nei primi 7 mesi del 2025.
Più colpite Sicilia e Calabria, ormai fenomeno non solo estivo.
Continuo a non capire perchè questi atti non siano considerati penalmente alla stregua di atti terroristici. Bi sogna che ci scappi il morto? Questo è terrorismo a tutti gli effetti. La legge non è uguale per tutti. Se rubi un melone per fame finisci in galera se causi un incendio che procura danni di vario tipo incalcolabili a tutta la comunità gli arresti domiciliari. Questa è giustizia?
da L’Unione Sarda, 7 agosto 2025
Incendio a Birori, una nube di fumo nero invade la statale 131: strada chiusa in entrambe le direzioni.
Un’azienda agricola lambita dalle fiamme, sul posto anche tre elicotteri della flotta regionale.
Villacidro brucia ancora: fiamme vicino alla zona industriale, in volo l’elicottero antincendio – VIDEO
Ozieri, fiamme nelle campagne del paese: due Canadair in azione
da L’Unione Sarda, 7 agosto 2025
Trattori bruciati, 131 chiusa per ore e case minacciate dalle fiamme: in Sardegna un’altra giornata infernale
Villacidro, Birori, Ozieri e Jerzu: decine di operatori e volontari a terra per spegnere gli ennesimi roghi
Incendio a Birori, una nube di fumo nero invade la 131. Strada riaperta
Non c’è pace per Villacidro: nuovo incendio vicino a Sa Spendula, distrutti un fienile e mezzi agricoli – VIDEO
A fuoco le campagne di Ozieri: danni alle aziende e auto distrutte
A.N.S.A., 9 agosto 2025
Arrestato incendiario accusato di 7 roghi nel nord Sardegna.
Sorpreso dalla Forestale con innesco, era già pedinato.
Un allevatore di 50 anni di Bonorva, Comune del nord Sardegna, è stato messo agli arresti domiciliari su disposizione del gip del Tribunale di Sassari Giuseppe Grotteria.
E’ accusato di essere il responsabile di almeno sette incendi dolosi appiccati tutti nel territorio di Bonorva, tre nell’estate del 2024 e quattro tra giugno e luglio di quest’anno, devastando oltre 300 ettari fra pascoli, boschi e terreni. L’ultimo incendio lo avrebbe appiccato il 15 luglio scorso, quando 10 minuti dopo l’accensione delle fiamme in località Mula Menteda-Paule Renu, gli ispettori della Forestale lo hanno fermato nella zona con la sua auto e gli hanno trovato addosso un innesco del tutto simile a quelli rinvenuti nei giorni precedenti sul luogo di analoghi roghi.
Una sigaretta su cui era infilzato un fiammifero, avvolto con della carta usata per gli scontrini. La Forestale sospettava di lui da tempo: lo aveva individuato attraverso le immagini di due telecamere di videosorveglianza installate lungo la strada provinciale 43, da dove partiva tutti gli incendi della zona. Puntualmente la sua auto passava nei pressi di un incendio una decina di muniti prima che si sprigionassero le fiamme. Avevano così piazzato un localizzatore satellitare sulla sua auto per controllare i sui spostamenti. L’uomo, difeso dall’avvocato, Fabrizio Manai, si dichiara estraneo ai fatti contestati.
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da La Nuova Sardegna, 9 agosto 2025
Corpo forestale. Arrestato un 50enne: è accusato di aver appiccato sette incendi
Un incendio nelle campagne di Bonorva. L’uomo ai domiciliari: secondo l’accusa sarebbe responsabile dei roghi nelle campagne di Bonorva tra il 2024 e il 2025.
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da L’Unione Sarda, 9 agosto 2025
Bonorva, cinquantenne ai domiciliari: «Ha appiccato almeno sette incendi».
Tutti tra il 2024 e il 2025, concentrati in pochi km: centinaia di ettari devastati, terreni agricoli, pascoli, boschi
da L’Unione Sarda, 9 agosto 2025
il rogo. Grosso incendio a Serdiana, sul posto un elicottero e due Canadair.
L’emergenza in località Isca Manna, le alte temperature e il vento complicano molto le operazioni. (Antonio Serreli)
Canadair prende l’acqua al Margine Rosso per spegnere le fiamme – VIDEO
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da L’Unione Sarda, 11 agosto 2025
Incendio a Serdiana, cento ettari di terreno devastati.
In cenere anche un bosco di eucaliptus.