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Qualche soldo, ma ancora nessun atto concreto per salvare i Cervi e impedire eventuali incidenti stradali.


Cervo sardo (Cervus elaphus corsicanus)

Finalmente la Regione autonoma della Sardegna ha preso atto delle problematiche relative alla situazione di fame e sete che spinge esemplari di Cervo sardo (Cervus elaphus corsicanus) a valle, alla ricerca di acqua e cibo.

Con la deliberazione Giunta regionale n. 52/42 del 23 dicembre 2024 – tuttora non consultabile – la Giunta ha stanziato 500 mila euro per sostenere gli “interventi sperimentali” dei Comuni di Pula, Guspini, Siliqua, Arbus, Guspini, Laconi per evitare l’attraversamento della viabilità da parte degli ungulati nei rispettivi territori comunali.

Qualche soldo, ma ancora nessun atto concreto.

Pula, esemplari di Cervo sardo (Cervus elaphus corsicanus) attraversano la S. S. n. 195 in località S. Margherita di Pula – Is Molas (foto P.P., luglio 2024)

Eppure, ormai non sono pochi gli incidenti che hanno coinvolto esemplari di Cervo sardo: nella notte fra il 14 e il 15 settembre 2024 un esemplare di Cervo sardo è stato investito da un’automobile lungo la strada statale n. 195 (km. 36,400), nel territorio comunale di Pula (CA).

Il Cervo è morto, danni al veicolo.

Analogo incidente, a fine agosto 2024, sulla nuova S.S. n. 125 nel territorio comunale di Castiadas (SU).

E i Cervi sardi, per fame e sete, ormai stanno arrivando anche nelle campagne di Quartu S. Elena, alle pendici del massiccio dei Sette Fratelli.

L’Unione Sarda, 4 gennaio 2025

I dati ufficiali, comunicati dall’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione autonoma della Sardegna – Servizio Tutela della Natura e Politiche Forestali (nota prot. n. 23364 del 26 luglio 2024), affermano che “che nel 2023 i sinistri stradali con fauna selvatica di cui è pervenuta richiesta di indennizzo sono stati … 46 con cervo o daino nel territorio del comune di Pula, in particolare lungo la SS 195 tra il km 30 e il km. 42”.

Ciò nonostante, “non risulta … che siano state predisposte (né siano previste) recinzioni elettrificate a basso voltaggio lato collinare/montano, nonché erbai e piccole riserve idriche”.

riserva idrica

In proposito, l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) aveva rivolto (13 luglio 2024) una specifica istanza per salvaguardare i Cervi sardo (Cervus elaphus corsicanus) e ridurre al minimo gli eventi che possano causare eventuali incidenti stradali nella zona di Pula dove la presenza degli ungulati, spinti da fame e sete, si è fatta recentemente più frequente.

Sono stati coinvolti formalmente il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Regione autonoma della Sardegna, il Comune di Pula, l’I.S.P.R.A., il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, i Carabinieri del Centro Anticrimine Natura.

Gli esemplari di Cervo sardo, di Daino, talvolta di Cinghiale che si spingono a valle delle aree boscate verso la S. S. n. 105 e la viabilità secondaria fondamentalmente nella zona di S. Margherita – Is Molas lo fanno per sete e fame.

Gli effetti del lungo periodo siccitoso e le calde temperature si fanno sentire, com’è gravemente evidente in numerose aree boschive sarde e come già negli anni scorsi (es. 2017), quando numerosi esemplari di fauna selvatica morirono letteralmente di sete.

Monti fra Capoterra e Sarroch, esemplare di Cervo sardo morto, di inedia (nov. 2017, foto Angelo Pani)

Ma possono essere adottati accorgimenti com’è stato fatto in tante parti d’Europa in casi simili.

In primo luogo, recinzioni alte e robuste, anche elettrificate a basso voltaggio, lungo la viabilità principale e secondaria, la realizzazione di erbai e colture in radure per la fauna selvatica, già finanziati con fondi comunitari (es. PSR 2007-2013, Misura 214, Azione 3, Intervento 2), la realizzazione di piccole riserve idriche in zone di bosco e macchia.

recinzioni stradali di protezione faunistica

Iniziative anche semplici, ma con risultati positivi, altro che la stantìa proposta – innovativa come un presepio – dei piani di abbattimento del Cervo sardo avanzati da alcune parti del mondo venatorio, avanzando farneticanti numeri inesistenti di migliaia e migliaia di incidenti stradali causati dalla fauna selvatica.

In realtà, i dati del 2022 (ultimi disponibili) parlano di 493 incidenti causati da “animale domestico o selvatico urtato”, pari allo 0,2% dei 217.527 incidenti stradali avvenuti in tutta Italia.

Comunque, proposte tanto assurde quanto illegittime, dato il regime di protezione assoluta, nonché impopolari, aspetto ribadito da ben 80.445 persone che han sottoscritto (2022) la petizione popolare per la salvaguardia del Cervo sardo per la tutela assoluta del Cervo sardo promossa dal GrIG.

Ma non sarebbe finalmente ora di affrontare il problema con serietà e buon senso?

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

Svizzera, corridoio faunistico

dal sito web istituzionale della Regione autonoma della Sardegna

Fauna selvatica: dalla Giunta 500 mila euro ai comuni con maggior numero di incidenti.

Cagliari, 28 dicembre 2024 – La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della difesa dell’ambiente, ha approvato nei giorni scorsi una delibera che destina 500.000 euro per avviare un progetto sperimentale nei Comuni che hanno registrato il maggior numero di incidenti legati alla presenza di cervi, specie nelle aree limitrofe a strade trafficate. Per ora, i territori coinvolti sono quelli di Pula, Arbus, Guspini, Laconi e Siliqua, dove il fenomeno si è rivelato particolarmente acuto. La delibera costituisce un primo passo per affrontare un problema crescente, con l’obiettivo di estendere le soluzioni individuate anche ad altri territori, qualora se ne ravvisasse la necessità. Va sottolineato che i cervi sono una specie tutelata e che le misure di contenimento da adottare sono necessariamente differenti rispetto a quelle previste per altre specie selvatiche, come i cinghiali. Ogni intervento, quindi, deve rispettare le specificità ecologiche e normative legate alla protezione di questa specie, garantendo un equilibrio tra la tutela della fauna e la sicurezza pubblica. Il provvedimento mira a contrastare il crescente numero di incidenti causati dall’attraversamento improvviso dei cervi, fenomeno che sta destando forte preoccupazione tra i cittadini. Recentemente, infatti, si sono verificati numerosi episodi sulle strade sarde, come riportato anche dalla stampa locale. Anche nei giorni scorsi, sulla SS 195 nei pressi di Pula, si è verificato un incidente, il secondo in questo mese, che ha causato gravi danni ai veicoli coinvolti e aumentato il rischio per l’incolumità degli automobilisti.

La sicurezza dei cittadini è una priorità assoluta per la Regione. L’incremento della popolazione di cervi nelle aree urbane e periurbane, in prossimità di arterie stradali molto trafficate, impone un intervento deciso e tempestivo. Grazie a questo finanziamento – spiega l’assessore Rosanna Laconi – i Comuni maggiormente esposti a questo problema, ovvero quelli che hanno registrato il maggior numero di fenomeni, potranno attivare azioni di prevenzione, come la messa in sicurezza delle strade, l’installazione di segnaletica dedicata e di barriere dissuasive, oltre ad avviare studi mirati per gestire in maniera equilibrata la coesistenza tra la fauna selvatica e le esigenze di sicurezza pubblica. Inoltre – assicura l’assessore – ai Comuni destinatari saranno garantite non solo le risorse necessarie, ma anche l’assistenza tecnica da parte della Regione per la progettazione e la realizzazione degli interventi, affinché possano essere attuati in tempi rapidi ed efficaci.

I fondi saranno ripartiti tra i Comuni sulla base della gravità del fenomeno e delle necessità specifiche dei territori. Un coordinamento sarà attivato presso l’assessorato dell’ambiente per il coinvolgimento di Forestas, Corpo Forestale, ISPRA e Comuni, per individuare le migliori e più efficaci azioni da intraprendere, anche in via sperimentale. L’assessorato invita inoltre gli automobilisti a prestare massima attenzione sulle strade interessate, specialmente nelle ore serali, e a segnalare eventuali avvistamenti per contribuire a una maggiore sicurezza.

Cervo sardo (Cervus elaphus corsicanus)

(foto da mailing list ambientalista, Angelo Pani, P.P., J.I., S.D., archivio GrIG)

  1. Avatar di capitonegatto
    capitonegatto
    gennaio 7, 2025 alle 2:53 PM

    Pochi per i cervi, per riparare le buche stradali, ecc,ecc. Ma i soldi del super ponte , e per il….. miliardario, quelli si si trovano !!

  2. gennaio 7, 2025 alle 3:05 PM

    da L’Unione Sarda, 7 gennaio 2025

    Pericolo cervi sulle strade sarde, stanziati 500mila euro. Grig: «Ma servono recinzioni elettrificate».

    L’associazione: «Per risolvere il problema qualche soldo, senza però atti concreti. Gli abbattimenti non servono»: https://www.unionesarda.it/news-sardegna/pericolo-cervi-sulle-strade-sarde-stanziati-500mila-euro-grig-ma-servono-recinzioni-elettrificate-gxhukznh

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    da Vistanet, 7 gennaio 2025
    La Regione stanzia 500mila euro per fronteggiare il pericolo cervi nelle stradehttps://www.vistanet.it/cagliari/2025/01/07/la-regione-stanzia-500mila-euro-per-fronteggiare-il-pericolo-cervi-nelle-strade/

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    da Casteddu online, 7 gennaio 2025
    Fauna selvatica, il Grig: “Qualche soldo, ma nessun atto atto concreto per salvare i cervi e impedire incidenti”
    : https://www.castedduonline.it/fauna-selvatica-il-grig-qualche-soldo-ma-nessun-atto-concreto-per-salvare-i-cervi-e-impedire-incidenti/

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    da Alghero Live, 7 gennaio 2025

    Qualche soldo, ma ancora nessun atto concreto per salvare i Cervi e impedire eventuali incidenti stradali.

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    da Link Oristano, 7 gennaio 2025

    Barriere lungo le strade anche a Laconi per fermare i cervi? “La Regione dà i fondi, ma non c’è un piano”.

    Il Gruppo di Intervento Giuridico sollecita azioni efficaci nei territori di Laconi, Pula, Guspini, Siliqua e Arbus: https://www.linkoristano.it/2025/01/07/barriere-lungo-le-strade-anche-a-laconi-per-fermare-i-cervi-la-regione-da-i-fondi-ma-non-ce-un-piano/

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    da Sardegnagol, 7 gennaio 2025

    Incidenti stradali causati dalla fauna selvatica: 4 soldi e nessun atto concreto dalla Giunta Todde: https://www.sardegnagol.eu/incidenti-stradali-causati-dalla-fauna-selvatica-4-soldi-e-nessun-atto-concreto-dalla-giunta-todde/

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    da You TG, 7 gennaio 2025

    Troppi incidenti, il Grig: “Il cervo sardo è in pericolo, servono interventi concreti”: https://www.youtg.net/canali/in-sardegna/61769-troppi-incidenti-il-grig-il-cervo-sardo-e-in-pericolo-servono-interventi-concreti

  3. Avatar di Carlo Biagioli
    Carlo Biagioli
    gennaio 14, 2025 alle 6:14 PM

    Occorrerebbe capire i bisogni di spostamento delle varie specie e predisporre i necessari attraversamenti, sopra o sotto strada. Ricordo di aver visto in Germania, in una zona umida, piccoli attraversamenti, praticamente dei tubi, sotto una strada per l’attraversamento dei rospi, con in più delle mini-barriere di stoffa ai bordi della strada, che indirizzavano gli animaletti verso il sottopassaggio.

    Ma in un paese primitivo queste cose sono incomprensibili e chi le pensa e propone rischia di passare per pazzo. Anche se sono misure a costo minimo, manca il livello culturale necessario alla comprensione che anche le altre specie hanno necessità e diritti. Lo si pensa sono in modo astratto, ideologico, ma non concreto.

  4. marzo 4, 2025 alle 2:42 PM

    da L’Unione Sarda, 4 marzo 2025

    Sarroch, cinghiali in cerca di cibo e acqua oltre le recinzioni della raffineria della Saras: https://www.unionesarda.it/multimedia/sarroch-cinghiali-in-cerca-di-cibo-e-acqua-oltre-le-recinzioni-della-raffineria-della-saras-v1lycbf9

  5. Maggio 10, 2025 alle 6:06 PM

    da L’Unione Sarda, 10 maggio 2025

    Pericolo cervi sulla 195: segnali sonori per bloccare gli animali e visivi per gli automobilisti.

    Nell’ultimo anno un centinaio di incidenti causati da attraversamenti improvvisi: il Comune di Pula si affida alla tecnologia. (Ivan Murgana)

    La tecnologia per cercare di contrastare l’attraversamento di cervi sulla 195, causa di numerosi incidenti, circa un centinaio solo nell’ultimo anno in territorio di Pula. 

    Il Comune, insieme a Forestas e al suo responsabile veterinario,  Lucio Mandas, hanno deciso di affidarsi a un nuovo doppio sistema  che permetta, contemporaneamente, agli automobilisti di essere avvisati della presenza di animali sulla carreggiata e ai cervi stessi, di essere dissuasi attraverso l’emissione di segnali sonori che fanno sì di allontanare la fauna selvatica dalla carreggiata. Segnali sonori che imitano versi di altri animali predatori, che fungono da deterrente all’attraversamento consentendo di mitigare eventuali collisioni tra fauna e veicoli.

    Diversi impianti saranno installati lungo la 195 già da questa estate.  nei punti in cui in passato si sono verificati più sinistri.

    Descrizione e funzionamento

    Si tratta di un impianto composto da una centralina di gestione e due cartelli stradali autoalimentati a pannello solare, per segnalare la presenza della fauna selvatica agli automobilisti per mezzo di pannelli lampeggianti o a messaggio variabile. Il sistema funziona tramite uno o più sensori a infrarossi che registrano il passaggio degli animali e trasmettono l’informazione via radio a una centralina elettronica, che attiva un segnale.

    Un sensore radar registra se il veicolo rallenta fino alla velocità desiderata. Diversamente il sistema raddoppia il lampeggio delle segnalazioni ottiche per aumentare l’attenzione da parte dell’automobilista a prestare prudenza. I sensori radar Doppler hanno una distanza di rilievo di 200 metri e sono in grado di rilevare velocità comprese tra 0 e 299 km/h.

    L’assessore alla Viabilità Stefano Deidda ha tenuto a precisare: «Grazie alle interlocuzioni con la Regione e in particolare con l’assessorato all’Ambiente si è riusciti ad ottenere un finanziamento importante volto a porre rimedio ad un problema particolarmente gravoso che ormai si manifesta da anni, come quello della presenza della fauna selvatica in prossimità della Strada Statale 195, dove ogni anno si verificano diverse decine di incidenti stradali. Con il sistema che stiamo per mettere in campo contiamo di attenuare notevolmente il problema». 

  6. Maggio 19, 2025 alle 2:42 PM

    da L’Unione Sarda, 19 maggio 2025

    Pula, dispositivi luminosi e sonori per segnalare gli animali sulla 195.

    Una nuova doppia tecnologia che permette agli automobilisti di essere avvisati della presenza di cervi, cinghiali o daini sulla carreggiata. (Ivan Murgana)

    Arrivano i segnali luminosi e sonori per segnalare il passaggio di cervi, daini e cinghiali e per dissuadere gli animali dall’attraversare la strada: gli strumenti compariranno lungo la strada statale 195 già da questa estate.

    Una strage infinita di ungulati e cinghiali, innumerevoli incidenti stradali provocati, che hanno anche causato la scorsa estate la morte di un turista: l’intesa tra la Regione e i Comuni che quotidianamente toccano con mano il problema della sicurezza stradale messa a repentaglio dagli animali selvatici inizia a produrre qualche risultato.

    Il Comune insieme all’Agenzia regionale Forestas e al suo responsabile veterinario, Lucio Mandas, ha deciso di affidarsi a una nuova doppia tecnologia che permette agli automobilisti di essere avvisati della presenza di animali sulla carreggiata e, allo stesso tempo, emette dei segnali sonori di dissuasione che imitano i versi di altri animali predatori, portandoli così ad allontanarsi dalla strada.

    Gli strumenti verranno installati nei tratti dell’arteria sulcitana in cui, più di tutti, negli ultimi anni si sono verificati incidenti stradali provocati dal passaggio della fauna selvatica.

    Il sindaco, Walter Cabasino, che negli ultimi anni si è confrontato con la Regione per affrontare il problema, spiega come funzionerà il sistema che punta ad azzerare il numero dei sinistri stradali: «L’impianto è composto da una centralina di gestione e due cartelli stradali autoalimentati da un pannello solare, per segnalare la presenza della fauna selvatica. Il sistema funziona tramite uno o più sensori a infrarossi che registrano il passaggio degli animali e trasmettono l’informazione via radio a una centralina elettronica, che attiva immediatamente un segnale. Un sensore radar registra se il veicolo rallenta fino alla velocità desiderata: diversamente il sistema raddoppia il lampeggio delle segnalazioni ottiche per aumentare l’attenzione da parte dell’automobilista a prestare prudenza».

    Stefano Deidda, assessore alla Viabilità, sottolinea l’importanza degli incontri avuti con gli altri enti negli ultimi due anni: «Grazie alle interlocuzioni con la Regione e in particolare con l’assessorato all’Ambiente siamo riusciti a ottenere un finanziamento importante che ci permetterà di affrontare un problema particolarmente gravoso che ormai si manifesta da anni, come quello della presenza della fauna selvatica in prossimità della Strada Statale 195, dove ogni anno si verificano diverse decine di incidenti stradali. Grazie a questo sistema contiamo di ridurre sensibilmente il numero degli incidenti stradali».

  7. Maggio 23, 2025 alle 10:00 PM

    da L’Unione Sarda, 23 maggio 2025

    Entro luglio sulla 195 arrivano i dissuasori contro l’attraversamento di cervi. (Virginia Devoto)

  8. giugno 29, 2025 alle 11:11 am

    da L’Unione Sarda, 29 giugno 2025

    Pula, cervo investito sulla 195: illese le due donne a bordo dell’auto.

    Si riaccende l’allarme sulla sicurezza della Statale, dove spesso si verificano incidenti per via dell’attraversamento di ungulati. (Federico Cogoni)

  9. luglio 17, 2025 alle 2:28 PM

    ..i soliti Cervi…

    In realtà, non fa neppure più notizia il susseguirsi quotidiano di attraversamenti di bipedi umani (anche con carrelli per la spesa) in ogni ora del giorno e della notte lungo il tratto della S.S. n. 195 nel territorio comunale di Pula, così come le inversioni a “U” o altre “facezie” automobilistiche e motociclistiche sempre da parte di bipedi umani, purtroppo, da anni, anche con esiti mortali, più volte.

    da L’Unione Sarda, 17 luglio 2025

    Pula, ragazzini attraversano la statale in piena notte: le auto frenano ma tamponano, una bimba in ospedale.

    Tragedia sfiorata sulla ss195, lo schianto all’altezza del resort Oasi Blu poco prima dell’una.

  10. novembre 9, 2025 alle 5:41 PM

    ancora nessun intervento concreto, poi la “colpa” è di Cervi e Cinghiali…

    da L’Unione Sarda, 9 novembre 2025

    L’esperto: «La caccia fa aumentare il numero dei cinghiali, altro che soluzione contro gli incidenti»

    Il direttore sanitario della clinica Duemari, Paolo Briguglio, interviene nel dibattito innescato dal terribile incidente sulla Sassari-Olbia costato la vita al medico di Bitti Ciriaco Meloni: «Diffidate da soluzioni semplici per menti deboli».

    I sindaci: «Servono barriere contro gli animali vaganti».

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