Giù le mani dalle coste sarde!

Le elezioni sarde del 24 febbraio 2019 hanno consegnato l’amministrazione regionale alla coalizione di centro-destra del presidente Solinas e, subito, iniziano le manovre politiche per metter mano alla normativa di tutela costiera e al piano paesaggistico regionale (P.P.R.) in particolare.
“Ci saranno più aree paesaggistiche territoriali con vincoli diversi a seconda della vocazione”, ha affermato il presidente Solinas in una recente trasmissione televisiva (Monitor, 26 febbraio 2019).
Subito, trasversalmente, vari consiglieri regionali di maggioranza e opposizione si sono affrettati a dar il loro consenso.

Va bene che la Lega è azionista di riferimento della nuova maggioranza consiliare, va bene che quell’eminente statista internazionale di Mario Borghezio, leghista di primo piano, voleva vendere l’intera Sardegna per ripianare il debito pubblico, ma le cose non stanno come costoro sembrano volere.
Poche cose, ma chiare.
Normative di salvaguardia costiera e piano paesaggistico sono obblighi non derogabili, previsti dalla normativa nazionale (decreto legislativo n. 4272004 e s.m.i.) in attuazione dei principi costituzionali (artt. 9 e 117, comma 2°, lettera s), mentre il piano paesaggistico dev’essere predisposto in collaborazione (c.d. copianificazione) con il Ministero per i beni e attività culturali, come da giurisprudenza costituzionale costante.

Ricordiamo che siamo riusciti a far annullare (1998, 2013) dai Giudici amministrativi i piani territoriali paesistici del 1993, che tutelavano le speculazioni immobiliari e non l’ambiente, abbiamo contribuito ad affossare il tentativo dell’Amministrazione regionale Cappellacci di stravolgere il P.P.R. (2013-2014), abbiamo contribuito a fermare le norme eversive della pianificazione paesaggistica proposte dalla Giunta Pigliaru (2018).
Non ci spaventano certo le battaglie per la salvaguardia del territorio sardo e, in particolare, della sua parte più pregiata, le coste.
C’è una sensibilità ambientale sempre più forte, trasversale, diffusa.
C’è ancora chi vuol ancora dar fiato alla speculazione immobiliare? Troverà la risposta adeguata.
Sappiatelo…
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus



(foto S.D., archivio GrIG)
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- Codice dell'ambiente (decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.)
- Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.)
- Testo unico dell'edilizia (D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.)
- direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna, la flora
- direttiva n. 2009/147/CE sulla salvaguardia dell'avifauna selvatica
- V.I.A. e V.A.S. di competenza regionale (Sardegna)
- normativa nazionale sulla caccia (legge n. 157/1992 e s.m.i.)
- normativa regionale sulla caccia (l.r. Sardegna n. 29/1998 e s.m.i.)
- legge quadro nazionale sulle aree protette (legge n. 394/1991 e s.m.i.)
- legge quadro regionale sulle aree protette (l.r. Sardegna n. 31/1989)
- normativa sul diritto all'informazione ambientale (decreto legislativo n. 195/2005)
- normativa nazionale sull'elettrosmog (legge n. 36/2001 e s.m.i.)
- limiti all'inquinamento elettromagnetico ad alta frequenza (D.P.C.M. 8 luglio 2003)
- limiti all'inquinamento elettromagnetico a media-bassa frequenza (D.P.C.M. 8 luglio 2003)
- normativa nazionale sugli usi civici (legge n. 1766/1927 e s.m.i.)
- regolamento attuativo in materia di usi civici (regio decreto n. 332/1928 e s.m.i.)
- normativa regionale sugli usi civici (l.r. Sardegna n. 12/1994 e s.m.i.)
- normativa sul vincolo idrogeologico (regio decreto n. 3267/1923 e s.m.i.)
- legge quadro nazionale sul randagismo (legge n. 281/1991 e s.m.i.)
- normativa regionale su animali e anagrafe canina (l.r. Sardegna n. 21/1994)
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Al tale neoeletto Giagoni possiamo costruire una boa SUL mare, che vada ad abitare lì e non rompa i cosiddetti al popolo sardo.
Se “si può costruire vicino al mare”, ci spieghi QUALE sarebbe il criterio. Personalmente spero NON il suo.
Mara, il “popolo sardo” ha eletto lui e la sua coalizione e queste pericolose idiozie erano ben note anche prima delle elezioni.
da La Nuova Sardegna, 2 marzo 2019
Dopo elezioni, ambientalisti pronti a dare battaglia sul piano paesaggistico.
Monito a nuovo governo Regione: «Le norme di salvaguardia sono obblighi non derogabili». (http://www.lanuovasardegna.it/regione/2019/03/02/news/dopo-elezioni-ambientalisti-pronti-a-dare-battaglia-sul-piano-paesaggistico-1.17778686)
CAGLIARI. Il dibattito politico sulla possibilità di modificare la normativa sulla tutela delle coste e sul piano paesaggistico regionale, in particolare, fa storcere il naso al Gruppo di intervento giuridico che a pochi giorni dalle elezioni regionali vinte dal centrodestra mette in guardia: «Non ci spaventano certo le battaglie per la salvaguardia del territorio sardo e, in particolare, della sua parte più pregiata, le coste – fa sapere l’associazione – C’è una sensibilità ambientale sempre più forte, trasversale. C’è ancora chi vuol ancora dar fiato alla speculazione immobiliare? Troverà la risposta adeguata. Sappiatelo».
«Le elezioni sarde del 24 febbraio 2019 hanno consegnato l’amministrazione regionale alla coalizione di centrodestra del presidente Solinas e, subito, iniziano le manovre politiche per mettere mano alle norme paesaggistiche – osserva il Grig – E trasversalmente, vari consiglieri regionali di maggioranza e opposizione si sono affrettati a dar il loro consenso». L’associazione ricorda che le «normative di salvaguardia costiera e piano paesaggistico sono obblighi non derogabili, previsti dalla normativa nazionale (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) in attuazione dei principi costituzionali (artt. 9 e 117, comma 2°, lettera s), mentre il piano paesaggistico dev’essere predisposto in collaborazione (c.d. copianificazione) con il Ministero per i beni e attività culturali, come da giurisprudenza costituzionale costante».
______________________________________________________________
da Sardinia Post, 2 marzo 2019
Ambientalisti pronti alla lotta sul Ppr: monito al nuovo governo della Regione: https://www.sardiniapost.it/ambiente/ambientalisti-pronti-alla-lotta-sul-ppr-monito-al-nuovo-governo-della-regione/
__________________________________
da Vistanet, 2 marzo 2019
“Giù le mani dalle coste sarde!”. Il GrIG annuncia battaglia se il P.P.R. verrà stravolto: https://www.vistanet.it/cagliari/2019/03/03/giu-le-mani-dalle-coste-sarde-il-grig-annuncia-battaglia-se-il-p-p-r-verra-stravolto/
__________________________
da Cagliari online, 2 marzo 2019
“Giù le mani dalle coste sarde: non fate come Borghezio della Lega che voleva vendere la Sardegna”: http://www.castedduonline.it/giu-le-mani-dalle-coste-sarde-non-fate-come-borghezio-della-lega-che-voleva-vendere-la-sardegna/
________________________
da Alguer.it, 4 marzo 2019
Giù le mani dalle coste sarde: http://notizie.alguer.it/n?id=140310
E non si sono resi conto i Sardi che andando a votare Solinas il nuovo governatore avrebbe messo le mani sul nostro territorio ?
Sembra di no; si sono dimenticati di colpo degli insulti che la lega ha proferito per anni nei confronti dei meridionali e dell’impatto negativo che imprese di sedicenti “imprenditori” hanno prodotto sulla Sardegna.
Purtroppo vedo un futuro fatto di cemento sulle coste, spiagge poche e inaccessibili a sardi, e poi i cavalli di battaglia di lega e forza italia; trivelle, nucleare e aumento dell’impatto prodotto dalle servitù. Complimenti a chi ha votato questa gente.
Disponibile a collaborare ad ogni iniziativa che il GRiG vorrà intraprendere per contrastare i pelosi interessi degli speculatori immobiliari, fiancheggati da politici ora di destra domani di siniatra.
Le coste della Sardegna sono un patrimonio naturale nazionale intangibile da preservare con ogni sforzo possibile.
Angelo
TORINO
😊
Bravo Angelo, seppur lontano, la tua voce è forte e chiara.
A Guido G. voglio dire che il futuro dell’Isola e delle sue coste e dei suoi territori è in mano ai Sardi ed a tutti i suoi abitanti.
Bisogna smetterla, se me lo consenti Guido, di piangersi addosso; dire che vedi un futuro di cementificazione delle coste ed un impoverimento delle spiagge significa dichiarare fallimento senza combattere. La fortuna è che le associazioni ambientaliste non mollano, come non hanno mollato in passato. E si che lo so…
Per quel che mi riguarda posso dirti che tanti anni fa, mi impegnai molto insieme a tanti altri cittadini del mio territorio perché fosse eliminata una sbarra che negava l’ accesso agli stessi ad una spiaggia straordinariamente bella, con la scusa della presenza di un cantiere ancora in attività, nel completamento di un piccolo e curato villaggio che comunque è rimasto a…misura d’uomo e che, nella viabilità interna d’accesso alla spiaggia, anzi alle spiagge presenti, offre la legittima possibilità a tutti, non solo ai cittadini locali, di godere di così tanta bellezza.
Mai fermarsi Guido e combattere, combattere e combattere senza mai arrendersi; questo deve essere l’impegno di ciascuno di noi.
Voglio anche aggiungere che è altresì compito non solo degli operatori dell’E.L ma di tutti i cittadini, vigilare perché il territorio sia tutelato e protetto specie da coloro che non solo in casa propria ma soprattutto in casa d’altri lasciano a desiderare in civiltà e in buona educazione.
Buona domenica a tutti, con
Cordialità.
Gentile G. Maiuscolo, io purtroppo mi devo allineare al pensiero di chi teme che questa volta siamo arrivati al punto in cui gli speculatori ce la faranno.
Tra consiglieri di maggioranza e opposizione, troppi sono i sostenitori del cemento. La legge urbanistica che la giunta pigliaru si apprestava ad approvare, è stata fermata all’ultimo momento solo per carenza di voti.
Ma non c’è solo l’allarme cemento; l’ambiente sardo sarà deturpato anche grazie a mostri energetici.
Non so se ha seguito la vicenda del contestato impianto termodinamico a Tiria, vicino oristano. Dopo varie lungaggini, la regione, che in un primo tempo pareva intenzionata a dare l’ok, ha archiviato la richiesta.
Lasciando però la porta comodamente e ampiamente aperta per un eventuale ricorso.
E’ notizia recente che la società proponente (di Bolzano), probabilmente avendo capito il vento che soffiava in vista delle nuove elezioni regionali e con la certezza di avere a che fare con un intercutore amico come la lega, e una giunta favorevole, ha presentato ricorso.
Per cui la partita non è ancora chiusa, ma a giudicare dagli elementi che ci sono, questo sarà il primo di una serie di ecomostri disseminati nella Sardegna grazie alla benevolenza e all’approvazione di quelli che da una settimana sono i veri padroni dell’isola
https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/oristano-provincia/2019/02/15/termodinamico-la-ditta-ha-presentato-ricorso-contro-la-regione-136-836261.html
Gentile Pasquale, ho seguito le vicende di cui parla, tra le altre cose…devo dire con molto garbo e con serena lucidità;
il suo è un bel contributo alla chiarezza di cui abbiamo tanto bisogno; lo so anch’io… e mi creda con lo stesso suo accurato ragionamento… che la partita non è chiusa e che ci aspettano giorni difficili; ma a differenza di lei ( con sommo rispetto per la sua posizione condivisibile anche da altri…vedo), io sono sostenuta da una ottimistica speranza della volontà dei Sardi ad impegnarsi per evitare il peggio:che Lei voglia invece nutrirsi del pessimismo dell’intelligenza ?( spero non frustrata…)
Grazie
Con molti auguri per tutti noi.
Cordialmente
Peccato che dalla Sardegna vadano via tanti cervelli, lasciandoci altrettanti volenterosi imprenditori, i quali potranno trarre un sospiro di sollievo dalla nuova giunta di centrodestra,che consentirà loro di dare libero sfogo al desiderio di migliorare l’economia della Sardegna. Quindi finalmente si potrà non cementificare la costa, ma qualcosa sì se con criterio!, abbellirla con graziose costruzioni anche sul litorale, anche perchè troppo urgente è nell’isola il bisogno di occupazione. La nostra classe imprenditoriale, poco dotata di iniziative feconde, ma sempre pronta pronta a pressare il potere politico, da chiunque rappresentato, per avere prebende e, grazie a queste, rendere la cortesia in molti modi, non sembra in grado di operare se non a ridosso della politica, ma la sensazione, purtroppo, è anche quella secondo cui è difficile sopravvivere senza gli imprenditori. Come sarebbe bello che ritornaresseroin Sardegna i cervelli e partissero gli imprenditori, magari al nord, ad aggiornarsi con realtà dove ci saranno tanti operatori che riescono ad essere efficienti anche senza pagare tangenti per la TAV.
Altra voce, altra corsa, entrambe discordanti rispetto al commento di Pasquale.
Che dire?
…Che forse il Sig, Testa risulta essere( ma solo ai miei occhi, per carità…) grande estimatore degli industriali, quelli che vogliono anche intervenire sulle coste, ma solo…per “abbellirle con graziose quante invadenti costruzioni sul litorale”, sottraendo, neanche detto, suolo al territorio nostrano.
Spero la sua affermazione sia stata fatta in buona fede, gentile sig. Testa perché devo confessarle che a me suona come provocatoria ed anche un po’ come dire…mi fermo… va che è meglio.
E comunque il mio invito cortese ed educato è: trovi altri soluzioni per abbellire le coste e per garantire occupazione ai giovani che non siano…il gravare sulle stesse coste ed arricchire solo gli imprenditori.
Ci pensi e poi ci dica…è importante per noi in suo contributo.
Renderebbe un servizio utile a se stesso, alla comunità ed anche a me.
Cordialmente
Gentile G. maiuscolo,
Il mio non è pessimismo, ma realismo.
Sommato al grande dispiacere nel vedere come gli elettori sardi si siano fatti, mi passi il termine, gabbare dai predoni e dai loro probabili esecutori che stanno per insediarsi nel cosiglio regionale.
Evidentemente i pericoli corsi, limitandomi agli ultimi 10 anni, durante le amministrazioni cappellacci e pigliaru non sono bastati.
Trivellazioni, geotermico, consumo del suolo, servitù militari, inceneritori, discariche più o meno abusive, scarichi (poi archiviati come inesistenti) di materiali inquinanti da parte di note aziende, inquinatori graziati da prescrizioni e cavilli.
Quantità sempre maggiori di malati di tumore (alla faccia della propaganda dei “centenari”, per mascherare il fatto che in Sardegna ci si ammala di più e sempre più spesso). 10mila nuovi casi solo nel 2018, che, se rapportati alla popolazione presente nell’isola, è un dato più che nefasto.
Eppure, nonostante tutto, ancora questa volta i sardi che ti fanno? Ti mandano in regione gli amici del cemento, dell’inquinamento, del nucleare, degli inceneritori, dei rifiuti, dell’inquinamento, del consumo del suolo.
Ho fatto tanto, nel mio piccolo, per sensibilizzare le persone a me vicine su questo tema, ma credo che in molti si siano fatti abbindolare da due selfie e quattro promesse da politicante.
Resta inteso che sono pronto ad appoggiare qualunque battaglia si farà per tutelare la nostra terra, la nostra aria, le nostre coste, i nostri alberi, le nostre acque e la nostra fauna, che poi sono patrimoni di tutti.
Che Dio ci assista, e auguri a tutti noi
Saluti cordiali.
Guardi Pasquale, poiché il suo commento è proprio bello e che dire…equilibrato e sensibile, gliela faccio passare per …”realismo” quella che io ho definito intelligenza del pessimismo…:)
Ha sacrosanta ragione su moltissime cose che ha scritto; ma se è vero e sarà sicuramente vero, che ha fatto tanto per sensibilizzare chi è a lei vicino, bene…faccia ancora tanto e non si fermi, per favore.
Continui incessantemente perché il suo lavoro sarà prezioso e vigili su ciò che accade nell’Isola, ancorché lontano, ma non distante (si ricorda…”Nothing else matters…così vicini…così lontani” dei Metallica…)
Le servirà per sentirsi a casa nell’Isola e soprattutto per gratificare se stesso d’aver fatto qualcosa d’importante per tutti noi che ci viviamo e per quelli che verranno.
Grata, Pasquale, per il suo impegno.
Forse non si è capito che stavo irridendo ad affermazioni fatte dagli interessati al cemento. Stia attento e legga meglio chi mi ha creduto amico degli industriali.Ho circa 45 anni di impegno ambientalista, che mi ha permesso di impedire a S.Antioco la realizzazione di “Terme”, che sarebbero diventate villette da vendere in terreni non edificabili.
Non mi sembra di avere mai avuto un amico imprenditore e sono stato il Presidente di Sezione ITALIA NOSTRA, più giovane. Rilegga attentamente e si accorgerà che certe affermazioni le ho tratte dalle copie dei giornali presenti più in alto
Saluti
Pier Giorgio Testa
Veramente a me era parsa chiara l’ironia nel Suo articolo. Ironia amara, che condivido pensando al fantastico “Non ci resta che piangere”. Buone battaglie, presenti e future!
Gentile Sig. Testa, adesso è un po’ più chiaro il suo discorso; non c’è mica bisogno di alterarsi o assumere certi atteggiamenti minacciosi della serie…”stia attento e legga meglio…”.
Ho riletto con attenzione e questa sua puntualizzazione aiuta a chiarire. Che lei sia stato Presidente di ITALIA NOSTRA e che si sia adoperato per il suo territorio le fa onore e i Sardi gliene saranno grati per sempre. E’ quello che facciamo tutti per la nostra comunità, seppur nel nostro piccolo, mi creda.
Ma stia calmo e non penalizzi chi l’ha letta, senza trovare un solo … cenno ironico nella sua prosa; che ne so…un punto esclamativo, una faccina sorridente, qualcosa insomma che facesse pensare ad una nota ironica.
Non se la prenda con me se non sa essere ironico…la responsabilità è della sua prosa che è tutta bellina bellina, ordinatina e corretta ma senza mordente.
Poi voglio aggiungere: guardi che non è reato avere qualche amico (o conoscenza) imprenditore, specie se onesto e orientato alla difesa della bellezza dell’Isola.
Cordialità anche a lei.
M.maiuscol-A
Ho sbagliato…. macché M. maiuscolo, ma G.Maiuscolo! Oddio, che abbia perso la mia identità…ahahahah
da Sardinia Post, 9 aprile 2019
Solinas: “Sulla Giunta ultime verifiche”. E promette: “Presto revisione del Ppr”: https://www.sardiniapost.it/politica/solinas-sulla-giunta-ultime-verifiche-e-promette-presto-revisione-del-ppr/