Giù le mani dall’Asinara e da Capo Caccia!


Asinara, asini bianchi e vecchie strutture carcerarie (foto Fiorella Sanna)

 

Due proposte dal sen fuggite, l’una del senatore Bachisio Lai (P.D.), l’altra dei Comitati di Borgata di Guardia Grande – Corea, Sa Segada – Tanca Farrà e Maristella.

Ambedue assurde: alberghi a 5 stelle all’Asinara per il sen. Lai, una terrazza panoramica in vetro e cemento a Capo Caccia per il Comitato delle borgate algheresi.

Due scempi ambientali annunciati che meritano solo d’essere rispediti al mittente.

Due proposte senza senso che non si rendono conto che si tratta di parchi naturali, di aree tutelate con vincolo paesaggistico, di S.I.C. e Z.P.S. ai sensi delle normative comunitarie, di aree di conservazione integrale secondo normativa regionale e in base al piano paesaggistico regionale.

All’Asinara le proposte di valorizzazione al cemento di lusso non mancano, a Capo Caccia non mancano, invece, gli interventi di valorizzazione turistica già conclamati come abusivi.

Alghero, Capo Caccia

All’Asinara, poi, dopo lunghi anni di difficoltà e di grandi sforzi da parte delle esigue strutture del parco nazionale, che han visto un netto miglioramento delle condizioni ambientali (es. bonifica delle tante discariche abusive, restauro conservativo di numerosi edifici carcerari, cura delle popolazioni faunistiche presenti, ecc.), permangono alcune pesanti carenze, soprattutto nelle forniture idriche e nella depurazione dei reflui, per non parlare dell’assenza di un presidio medico[1].

Nessuno ancora vuol capire che il principale ostacolo per una stagione turistica ampia e frequentata risiede in una politica dei trasporti aerei e navali fallimentare.

Soprattutto in campagna elettorale non si rinuncia al cemento come panacea per tutti i mali.

I beni ambientali e naturalistici vanno semplicemente lasciati in pace, solo così sono e continueranno ad essere anche attrattiva turistica.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

 

_____________________

[1] Di fatto le carenze idriche e depurative hanno ridotto drasticamente la potenziale operatività del locale Ostello, del centro velico e del ristorante tipico, a suo tempo in progetto da parte dell’Agenzia della Conservatoria delle coste.

 

da La Nuova Sardegna, 3 giugno 2016

 

La Nuova Sardegna, 20 dicembre 2017

(foto Fiorella Sanna, S.D., archivio GrIG)

  1. Mara
    dicembre 20, 2017 alle 9:44 am

    Questa gente è fuori di testa. Ma perché non iniziano a “valorizzare” il proprio cervello?

  2. dicembre 20, 2017 alle 9:52 PM

    riceviamo e pubblichiamo volentieri.

    Risposta a Silvio Lai (PD) sugli hotel a 5 stelle.

    ProgReS Progetu Repùblica, nella sua sezione territoriale del TzDA Nord Sardegna, apprende da La Nuova Sardegna del 19/12/2017 che il Senatore del Pd Silvio Lai avrebbe un piano per rilanciare il turismo del Nord-Ovest della Sardegna. L’obbiettivo di questo piano sarebbe più che condivisibile, ma la cosa fa abbastanza sorridere visto che il partito del senatore è al governo della Sardegna e lui stesso è senatore di maggioranza della legislatura in corso, per cui non si capisce bene se questo piano sia stato pensato in tutti questi anni e mai attuato, oppure chissà quali oscuri motivi ne hanno impedito la realizzazione.
    Consigliamo comunque all’Onorevole Lai di verificare lo stato in cui si trova l’isola dell’Asinara prima di proporre soluzioni con alberghi a 5 stelle. In particolare gli suggeriamo di leggere i dati* sull’occupazione delle strutture alberghiere della Sardegna. Si capisce abbastanza chiaramente che uno dei problemi delle strutture ricettive della Sardegna è il tasso di occupazione annuale, che non arriva neanche al 50%, che confrontato con i nostri competitor come Baleari e Canarie mostra l’evidente divario tra le tre isole.
    ProgReS non è contrario a priori alla costruzione di nuovi hotel, ma senza un piano per la destagionalizzazione temiamo che anche queste nuove strutture rischierebbero di lavorare tre mesi l’anno, con tutte le conseguenze del caso.

    * Fonte Eurostat 2016

  3. dicembre 20, 2017 alle 9:59 PM

    da La Nuova Sardegna, 19-20 dicembre 2017
    «Alberghi a cinque stelle per rilanciare il Nord Ovest della Sardegna».
    La proposta del senatore del Pd Silvio Lai: «Facciamoli anche all’Asinara e recuperiamo Platamona». (Luca Rojch): http://www.lanuovasardegna.it/regione/2017/12/20/news/alberghi-a-cinque-stelle-per-rilanciare-il-nord-ovest-della-sardegna-1.16261107?ref=hfnsssec-2

    _________________

    da Cagliaripad, 19 dicembre 2017
    “Giù le mani dall’Asinara e da Capo Caccia!”: http://www.cagliaripad.it/278124/giu-le-mani-dallasinara-capo-caccia

  4. gennaio 10, 2018 alle 4:45 PM

    ecco qua, si smobilita.

    da Sardinia Post, 10 gennaio 2018
    Porto Torres, il sindaco Wheeler: “Regione si disimpegna dall’Asinara”: http://www.sardiniapost.it/politica/porto-torres-sindaco-wheeler-regione-si-disimpegna-dallasinara/

  5. luglio 31, 2020 alle 12:12 PM

    da Il Sole 24 Ore, 27 luglio 2020
    OSPITALITÀ. L’ex carcere dell’Asinara diventa hotel.
    Albergo diffuso con piccoli alloggi che rispettano l’architettura esistente. Il primo intervento a Cala d’Oliva con 800mila euro. (Davide Madeddu): https://www.ilsole24ore.com/art/l-ex-carcere-dell-asinara-diventa-hotel-ADVleTe?utm_term=Autofeed&utm_medium=FBSole24Ore&utm_source=Facebook#Echobox=1595885484&refresh_ce=1

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