Sulmona, dibattito pubblico sul progetto di “gasdotto dei terremoti”.


I Comitati Cittadini per l’ambiente ed il Collettivo AltreMenti Valle Peligna promuovono l’assemblea pubblica con il geologo dott. Francesco Aucone

MARTEDI 12 DICEMBRE ALLE ORE 17,00 PRESSO LA SALA    CONSILIARE   DEL    COMUNE   DI    SULMONA

L’invito a partecipare è rivolto non solo ai cittadini, ma a tutti i rappresentanti istituzionali ai vari livelli che hanno il dovere di tutelare e difendere territori e popolazioni. Comunicano, altresì, che ai Sindaci della Valle Peligna è stata inviata una lettera con cui si richiede espressamente la loro presenza, data l’importanza dell’incontro e la convocazione della conferenza dei servizi per il metanodotto presso il Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, fissata per giovedì 14 dicembre e che ci ha visti costretti a modificare la data dell’assemblea pubblica.

In questo incontro il geologo esporrà le sue note critiche alla valutazione del rischio sismico contenute nello Studio d’Impatto Ambientale –  S.I.A. della Snam e presenterà pubblicamente la sua perizia tecnica che l’Associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico ha inoltrato al Presidente del Consiglio, al Ministero dell’Ambiente, al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Sviluppo Economico.

Considerato che il tema trattato, rischio sismico – riguarda un aspetto fondamentale della battaglia civile e democratica che si sta conducendo da dieci anni, auspichiamo che ci sia la partecipazione di tutti.

Sulmona, 11 dicembre 2017

Comitati Cittadini per l’ambiente

                                                                                                                Collettivo AltreMenti Valle Peligna

 

Info: Giovanna 3284776001 – Mario 3339698792- Lola 3498762841 Email: sulmonambiente@gmail.com –http://sulmonambientewordpress.com/ https://www.facebook.com/pages/Comitato-Ambiente-Sulmona/163437587047697

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  1. Aldo Loris Cucchiarini
    dicembre 12, 2017 alle 3:40 PM

    Il gasdotto esplode (un altro !) e Calenda dice che “e’ proprio per questo che ci vuole il TAP”, differenziare le linee di ingresso. Che sono già differenziate, riceviamo il gas da 4 direttrici diverse. La SNAM dice che non ci sono problemi, abbiamo enormi riserve (è vero, l’Italia è un paese esportatore di gas). Però, in seguito all’incidente, il prezzo del gas è aumentato all’istante. Ci prendono in giro oppure ci prendono per i fondelli ?
    In quasi 15 anni di “guerra” a questo ecomostro abbiamo visto passare tanti governi (i vari Berlusconi, Prodi, Letta, Renzi, gentiloni) con tanti sottosegretari e ministri, tanti Calenda di partiti diversi che però hanno sempre espresso il medesimo pensiero (avanti tutta) e ( a nostro avviso) messo davanti a tutto gli interessi della “nostra” multinazionale e del “governo” di turno. Alla fine l’impressione è che i governi se li scelga la Snam e/o l’ENI e che di fatto no vi siano differenze apprezzabili tra i vari, a parte il nome del ministro o del sottosegretario di turno.

  2. dicembre 27, 2017 alle 10:33 PM

    da Left, 22 dicembre 2017
    Il mostro dell’Appennino. (Dino Buonaiuto): https://left.it/2017/12/22/il-mostro-dellappennino/

    ——————

    La democrazia si soffoca con il gas. (G. Massimo Paradiso): https://left.it/2017/12/22/la-democrazia-si-soffoca-col-gas/

  1. dicembre 12, 2017 alle 12:34 PM

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