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Posts Tagged ‘Ugo Cappellacci’

Le fasce spondali delle zone umide devono essere protette!


Molentargius, impianti salinieri

Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico hanno inoltrato (27 luglio 2012) specifico esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari avverso la deliberazione della deliberazione Giunta regionale della Sardegna n. 25/15 del 12 giugno 2012, con cui – incredibilmente – l’Esecutivo regionale della Sardegna ha deciso, insieme all’approvazione di un disegno di legge regionale, di

“− di interpretare autenticamente, nelle more della definizione dell’iter di approvazione del  suddetto disegno di legge, la lettera g), comma 3, dell’articolo 17 delle norme di attuazione del  piano paesaggistico regionale nel senso che lafascia della profondità dei 300 metri dalla linea  di battigia è da riferirsi esclusivamente ai laghi naturali e agli invasi artificiali, come già stabilito  negli atti ed elaborati del piano paesaggistico regionale;

− di stabilire che l’articolo 17, comma 3, lettera g) delle norme di attuazione del piano  paesaggistico regionale, come interpretato ai sensi del precedente punto, si applica con effetti  retroattivi ai titoli abilitativi rilasciati a decorrere dal 24 maggio 2006, data di adozione del  piano paesaggistico regionale e che i Comuni sono tenuti ad adottare i necessari atti  conseguenti.

In poche parole, la Giunta regionale – senza averne il benché minimo potere – ha deciso di fregarsene altamente della sentenza Cons. Stato, sez. IV, 16 aprile 2012, n. 2188 con cui il massimo Organo della Giustizia amministrativa italiana ha interpretato le disposizioni del piano paesaggistico regionale (P.P.R.) relative alle zone umide (stagni, lagune, saline). Leggi tutto…

Approvate dal Consiglio regionale sardo le Linee guida di modifica del P.P.R. Battaglia senza quartiere al cemento!


Arbus, dune boscate di Piscinas

Le linee guida di modifica del piano paesaggistico regionale presentate dal Presidente della Regione autonoma della Sardegna Ugo Cappellacci al Consiglio regionale, dopo una lunga gestazione misteriosa e costose quanto bugiarde campagne propagandistiche, sono state approvate nella serata del 25 luglio 2012 dalla maggioranza dei presenti: a favore solo la maggioranza di centro-destra (38 voti), non ha partecipato al voto il P.S.d’Az. (privo di coraggio, ancora, l’on. Paolo Maninchedda), astenuto (5 voti) il gruppo di dissidenti del P.d.L. Sardegna è già domani (il cui on. Massimo Mulas ha presentato un’interrogazione consiliare molto critica, la n. 921/A del 20 luglio 2012), contraria (25 voti) l’opposizione di centro-sinistra.

Le linee guida – da tradurre entro 90 giorni in norme di attuazione del P.P.R. modificato, previa necessaria concertazione con il Ministero per i beni e attività culturali – appaiono ben poco consone a una corretta gestione delle parti più pregiate del territorio sardo. Leggi tutto…

Linee guida di modifica del piano paesaggistico regionale, il cemento non passerà!


dune costiere con vegetazione mediterranea

Le linee guida di modifica del piano paesaggistico regionale presentate dal Presidente della Regione autonoma della Sardegna Ugo Cappellacci al Consiglio regionale, dopo una lunga gestazione misteriosa e costose quanto bugiarde campagne propagandistiche, a una prima rapida lettura, appaiono ben poco consone a una corretta gestione delle parti più pregiate del territorio sardo.

Ancora una volta sembra dominare la penosa e vecchia equazione “cemento = turismo = sviluppo”, che solo danni ha portato ai sardi.  

La speculazione immobiliare sulle coste ha portato solo depredazione del patrimonio ambientale sardo senza creare alcuno “sviluppo” economico-sociale duraturo. Leggi tutto…

La modifica del piano paesaggistico regionale, l’unico collante della Giunta Cappellacci.


Buggerru, Portixeddu, dune e spiaggia

 

 

anche su Il Manifesto Sardo (“Paesaggi geneticamente modificati”), n. 125, 1 luglio 2012

 

 

E’ ampiamente passata la metà della legislatura regionale 2009-2014, siamo già in clima pre-elettorale eppure la Giunta Cappellacci non ha ancora dato nemmeno un briciolo di autentica vita al punto fondamentale del suo programma politico-amministrativo, la radicale modifica di quel piano paesaggistico regionale (P.P.R.) indicato al ludibrio pubblico come la causa di tutti i mali della Sardegna.

Attualmente si può dire che l’operazione di “affossamento” del P.P.R. dell’odiato Renato Soru sia di fatto l’unico collante che tiene insiemela Giunta Cappellacci. Leggi tutto…

Referendum anti-casta? Ma mi faccia il piacere!


 

anche su Il Manifesto Sardo (“Referendum anticasta? Ma mi faccia il piacere!“), n. 123, 1 giugno 2012

 

 

I referendum regionali sardi svoltisi lo scorso 6 maggio 2012 secondo molti rappresenterebbero un forte scossone anti-casta, termine ormai d’uso comune come comunemente viene adoperato spesso e volentieri a sproposito.

Ecco uno dei primi risultati acquisiti, appreso dalle solenni dichiarazioni del Presidente della Regione autonoma della Sardegna Ugo Cappellacci: “la Giunta ha già adottato le prime decisioni che danno seguito al voto espresso dai Sardi il 6 maggio sui consigli di amministrazione …. Abbiamo infatti avviato il passaggio dai consigli di amministrazione ad un amministratore unico. Per quanto riguarda la Carboslulcis la decisione è ad effetto immediato perché consentito dallo statuto senza che siano necessari ulteriori adempimenti. Abbiamo nominato un giovane amministratore locale di 29 anni, laureato in Giurisprudenza, praticante avvocato, mediatore civile, docente e collaboratore del dirigente scolastico presso la scuola secondaria superiore: il dottor Alessandro Lorefice.     Leggi tutto…

Indirizzi “riservati” per la modifica del piano paesaggistico regionale della Sardegna.


Ginepro (Juniperus communis) sul mare

Con deliberazione Giunta regionale n. 12/32 del 20 marzo 2012 – finora non visibile sul sito istituzionale web della Regione autonoma della Sardegna – l’Amministrazione Cappellacci ha dato ignote Linee Guida per la redazione del PPR degli ambiti interni e per la predisposizione degli atti di aggiornamento e revisione del PPR degli ambiti costieri.

Il Presidente della Regione autonoma della Sardegna Ugo Cappellacci, pur generalmente ciarliero su ogni banalissimo evento della sua non immemorabile avventura governativa, stavolta tace.  Nessuna notizia ufficiale.   Solo qualche striminzito e generico annuncio filtrato sui mezzi d’informazione.   Clima ben diverso dai pifferi e tamburi che annunciavano le strabilianti novità pianificatorie nell’autunno scorso, con tanto di campagna pubblicitaria. Leggi tutto…

Chiesto il rinvio a giudizio della “cricca del vento”.


La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha concluso l’indagine penale sulla c.d. cricca del vento, una singolare compagnia che vede coinvolti politici, imprenditori, faccendieri per fare affari con l’energia eolica e con le bonifiche ambientali. Ora chiede il rinvio a giudizio.  Vedremo gli sviluppi.

Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra

 

da La Nuova Sardegna, 28 dicembre 2011

P3, oggi le richieste del pm.  Venti gli indagati. Per Cappellacci cade la corruzioneRita Di Giovacchino Leggi tutto…

Stop alla marea di cemento prevista nella piana di Castiadas. Per ora.


dune, ginepri, spiaggia, mare

Anche la Direzione generale della pianificazione urbanistico territoriale dell’Assessorato dell’urbanistica della Regione autonoma della Sardegna ha ritenuto (e non poteva essere diversamente, visto il chiaro orientamento giurisprudenziale) che gli innumerevoli progetti edificatori sulla piana e la costa di Castiadas (CA) sono in palese contrasto con la normativa di tutela costiera e il piano paesaggistico regionaleIn precedenza la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari aveva aperto un’indagine in seguito all’esposto (7 marzo 2011) presentato dalle associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico in merito all’ alluvione di cemento prossima ventura.   Inoltre, i consiglieri regionali Gian Valerio Sanna, Mario Bruno e Renato Soru (P.D.) hanno presentato in proposito l’interpellanza n. 220/A del 4 aprile 2011.

Tanto per capirci, questo è uno dei motivi per cui la Giunta Cappellacci vuole modificare il piano paesaggistico regionale.

Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico Leggi tutto…

Ancora balle contro il piano paesaggistico regionale da parte dell’Amministrazione regionale Cappellacci.


 

“…con il contributo di tanti, abbiamo riscritto le regole in modo da non diminuire il livello di tutela della fascia costiera…”, così si legge nel terzo messaggio diffamatorio (qui il primo, qui il secondo) ai danni del piano paesaggistico regionale – P.P.R. pubblicato oggi per conto di quella Regione autonoma della Sardegna che dovrebbe difenderlo e attuarlo sui quotidiani regionali L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna.

Mah…sarà pure così, ma – a puro titolo di esempio – non c’è la minima traccia nel contenitore regionaleSardegna Nuove Idee” posto a base della nuova pianificazione della valutazione delle proposte che le associazioni ecologiste Amici della Terra, Gruppo d’Intervento Giuridico e Lega per l’Abolizione della Caccia hanno inoltrato e consegnato direttamente – come contributo – in più occasioni nel processo di revisione.

Quanto alla pretesa “non diminuzione” del “livello di tutela della fascia costiera” basti ricordare che sono previste resurrezioni di progetti edilizi zombies e aumenti di volumetrie anche entro la fascia costiera inedificabile dei mt. 300 dalla battigia marina. Leggi tutto…

Squallidi messaggi istituzionali con i nostri soldi


Che cosa dire sullo squallido messaggio istituzionale propinato oggi sui quotidiani regionali dalla Regione autonoma della Sardegna – cioè dalla Giunta Cappellacci – contro il piano paesaggistico regionale – P.P.R.?!

Un messaggio pagato con i soldi di noi contribuenti dove l’Amministrazione regionale Cappellacci sputa sul P.P.R. tutti i guai e le nefandezze che oggi la Sardegna e i Sardi si trovano a vivere in gran parte proprio per colpa della dabbenaggine, dell’incapacità, della scarsa competenza proprio di questa amministrazione regionale.    

Per Cappellacci & Company, di chi è la colpa se non puoi mettere le inesistenti “tegole fotovoltaiche”?  Del piano paesaggistico regionale, ovvio.  

E di chi è la colpa “quando per trovare una bottiglia di acqua fresca sotto l’ombrellone dobbiamo tornare a prendere la macchina e cercare un bar da qualche parte ma non so dove”?   Del piano paesaggistico regionale, of course. Leggi tutto…

Sardegna, regione autonoma dalla decenza, ma si “salva l’anima”.


Italia, manifestazione per il referendum sul divorzio (1974)

Passano i giorni in mezzo a una drammatica crisi economica e sociale che attanaglia in particolar modo la Sardegna

Mentre alcune forze politiche di governo si baloccano con iniziative dal sapore cabarettistico, i provvedimenti risolutivi del governo regionale di questi ultimi giorni sono emblematici: si va dall’intervento (gratuito?) su Meridiana per riportare dalla Spagna i papa boys lì bloccati al grazioso sostegno con 100 mila euro dell’annuale meeting di Comunione e Liberazione (a cui è vicino l’Assessore regionale al bilancio Giorgio La Spisa) a Rimini, dal prossimo affidamento in comodato di Villa Asquer (da anni in abbandono) alla Curia arcivescovile di Cagliari che la girerebbe alla Caritas diocesana per farne un “centro d’ascolto” (ascolto di chi? Dei poveri?) in palese violazione dell’onere testamentario presente nell’eredità Asquer al sempiterno sostegno finanziario (giunta Masala, giunta Soru, giunta Cappellacci) a suon di milioni di euro al college studentesco maschile della Curia arcivescovile di Cagliari. Leggi tutto…

“Cricca dell’eolico” e “P 3”: chiuse le indagini. Il Presidente della Regione Sardegna Cappellacci è “solo” un babbeo.


La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha concluso le indagini a livello nazionale sulla c.d. P 3, la “cricca dell’eolico” che intendeva far affari sulla pelle della Sardegna e dei sardi utilizzando il lucroso moltiplicatore degli investimenti rappresentato dall’energia eolica e dai relativi certificati verdi, nonché dalla bonifica ambientale di aree contaminate.

Le accuse più gravi (costituzione di associazione segreta al fine di indirizzare le scelte amministrative pubbliche) sono quelle rivolte al coordinatore nazionale del P.d.L. on. Denis Verdini, al senatore del P.d.L. Marcello Dell’Utri, all’imprenditore-mediatore Flavio Carboni, all’ex direttore generale dell’A.R.P.A.S. Ignazio Farris, al politico iglesiente Pinello Cossu, all’ex direttore della filiale Unicredit Banca di Iglesias Stefano Porcu e altri, fra cui politici, magistrati, imprenditori.  Esce di scena, in particolare, l’alto dirigente regionale Gabriele Asunis.    Proprio quest’ultimo è stato nominato recentemente responsabile della Direzione generale della Programmazione unitaria e della statistica regionale, avente competenza anche sulle pianificazioni di carattere generale, come quella energeticaLeggi tutto…

Speculazione eolica in Sardegna, nuovo sequestro penale a Macchiareddu.


La Procura della Repubblica (p.m. Daniele Caria) ha ottenuto dal G.I.P. del Tribunale di Cagliari Giovanni Massidda il sequestro preventivo di una centrale eolica da 16 aereogeneratori in corso di realizzazione da parte della Energia Alternativa s.r.l. nella zona industriale di Macchiareddu (Uta-Assemini).  Non svolta la necessaria procedura di valutazione di impatto ambientale – V.I.A., sono state riscontrate in quanto in corso di realizzazione forti difformità rispetto alle autorizzazioni urbanistico-edilizie rilasciate.

E’ l’ennesimo episodio di speculazione eolica in Sardegna: dalle 27 centrali eoliche attuali (453 MW di potenza), se fossero realizzate le altre 34 in attesa di autorizzazione, si giungerebbe a 61 parchi eolici con ben 1.265 MW di potenza. Leggi tutto…