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Indirizzi applicativi sulla procedura di valutazione di impatto ambientale in materia di centrali eoliche.
Il Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare – Direzione generale valutazioni ambientali, con nota prot. n. 9275 del 22 aprile 2013, ha disposto indirizzi applicativi in materia di procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo ai progetti di centrale eoliche, con particolare riferimento alla partecipazione del Ministero per i beni e attività culturali.
Di conseguenza, anche l’Assessorato della difesa dell’ambiente della Regione autonoma della Sardegna, con nota prot. n. 993/GAB del 6 giugno 2013, ha emanato una circolare applicativa in proposito, indicandone un utile quadro riepilogativo.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus Leggi tutto…
Ampliamento della discarica per rifiuti industriali di Genna Luas (Iglesias): sit-in di protesta!
E’ in corso il procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al nuovo ampliamento da parte della Portovesme s.r.l. della discarica per rifiuti industriali di Genna Luas, in Comune di Iglesias.
Lunedì 22 aprile 2013, alle 17.00, a Iglesias, la Portovesme s.r.l. presenta al pubblico lo studio di impatto ambientale per il progetto di realizzazione dell’ottavo argine e modifica della quantità di rifiuti da importare nella ex miniera, saranno richiesti anche l’inserimento per nuovi codici di smaltimento (nuovi rifiuti pericolosi).
Il Comitato Carlofortini Preoccupati organizza un sit-in di protesta, per non far passare in sordina l’ennesimo attacco di distruzione perpetrato al nostro territorio. Leggi tutto…
Stop al procedimento di valutazione di impatto ambientale della ricerca idrocarburi Saras a S’Ena Arrubia (Arborea).
Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra hanno inoltrato (17 marzo 2013) al Servizio S.A.V.I. dell’Assessorato della difesa dell’ambiente della Regione autonoma della Sardegna un primo atto di “osservazioni” nel procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) riguardante il progetto di perforazione esplorativa (a circa 3.000 metri di profondità) concernente il permesso di ricerca di idrocarburi “Eleonora” del Gruppo Saras s.p.a.
E’ stata chiesta la dichiarazione di improcedibilità in quanto l’avviso, il progetto e il relativo studio di impatto ambientale (S.I.A.), a distanza di giorni dalla pubblicazione del relativo avviso sui quotidiani regionali (13 marzo 2013), non sono tuttora disponibili sul sito web istituzionale delle “valutazioni ambientali” della Regione autonoma della Sardegna, così come previsto dalla legge (decreto legislativo n. 52/2006 e s.m.i., deliberazione Giunta regionale n. 34/33 del 7 agosto 2012) in contemporanea al deposito per la richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale. Leggi tutto…
Ma quanti cardi possono crescere in Sardegna?
anche su Il Manifesto Sardo, (“Ma quanti cardi possono crescere in Sardegna?“)n. 131, 1 ottobre 2012
In questi giorni scadono i termini per la presentazione di “osservazioni” nell’ambito della procedura di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativa al progetto centrale a biomassa presentato dalla Enipower s.p.a. nella zona industriale di Porto Torres (SS).
Il progetto rientra nel protocollo d’intesa Stato – Regione – gruppo ENI – gruppo Novamont sulla c.d. Chimica Verde stipulato il 26 maggio 2011, il quale prevede complessivamente la realizzazione di un nuovo stabilimento per la produzione di derivati di oli vegetali naturali non modificati, comprendente un impianto di produzione di monomeri biodegradabili e un impianto di produzione di oli lubrificanti biodegradabili da materie prime derivate da fonti rinnovabili, funzionalmente integrati e aventi capacità produttiva rispettivamente di 40.000 tonnellate/anno di monomeri biodegradabili e di 30.000 tonnellate/anno di oli lubrificanti biodegradabili.
Questa dovrebbe essere la bacchetta magica che permetterebbe di risolvere la crisi occupazionale pesantissima che attraversa il nord ovest della Sardegna e realizzare la bonifica ambientale di una zona industriale – quella di Porto Torres – che ha poco da invidiare alla più famosa Taranto.
E’ quindi grande l’aspettativa per la realizzazione degli interventi previsti dal protocollo della c.d. Chimica Verde. Leggi tutto…




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