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La Maddalena: sotto sequestro preventivo le bonifiche ambientali mancate del G8.
I Carabinieri del N.O.E. di Sassari, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania, hanno posto sotto sequestro prevenivo i 60 mila metri quadri di specchi acquei e fondali prospicienti l’ex Arsenale di La Maddalena, trasformato in hotel extralusso e affidato in gestione quarantennale alla Società M.I.T.A. (gruppo Marcegaglia) con condizioni vantaggiosissime.
E’ il risultato delle indagini relative a quel sistema gelatinoso che ha portato il programma dei lavori del G8 previsto a La Maddalena (poi trasferito a L’Aquila) a esser uno dei più lucrosi e scandalosi affari ai danni dello Stato e dei contribuenti. Indagini per ipotesi di danno erariale sono inoltre condotte dalla Procura della Corte dei conti.
Un programma farcito di illegittimità e illiceità denunciato fin da subito dalle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra, nell’assordante silenzio – quando non nel plauso – di tantissimi soggetti, comprese associazioni ambientaliste. Leggi tutto…
Chia, una dura condanna contro l’abusivismo edilizio.
Dura condanna da parte del Tribunale di Cagliari in merito a una vicenda di abusivismo edilizio sul litorale di Chia (Domus de Maria, CA): 1 anno e 8 mesi di arresto per l’imprenditore immobiliare Pier Luigi Monni, 2 anni per il tecnico comunale Gianluca Ambu, ordine di demolizione e ripristino ambientale per le opere abusive realizzate e confisca penale per i 9 ettari della lottizzazione abusiva della collinetta prospiciente il mare di Setti Ballas, dove la Sarit s.r.l. intendeva realizzare ben 53 ville.
La vicenda giudiziaria è nata da esposti delle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra (4 giugno 2004 e 19 novembre 2006) e dalle successive indagini del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, seguiti dall’intervento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari. Leggi tutto…
Abusivi e sfrontati. Baia delle Ginestre story.
E ora i vecchi soci della fallita Baia delle Ginestre s.p.a. hanno pure la faccia tosta di chiedere il risarcimento dei danni alla Regione autonoma della Sardegna e al Comune di Teulada per l’avvenuta demolizione della parte abusiva dell’omonimo complesso turistico-edilizio sulla costa di Portu Malu.
E’ una richiesta che non sta né in cielo né in terra, i 115.691.000,00 euro possono sognarseli.
Ricordiamo la vicenda, che dovrebbe servire da lezione in primo luogo per Regione e Comuni. Leggi tutto…
Portoscuso-Cagliari, traffico di rifiuti industriali a giudizio. Sit-in!
Venerdi 20 maggio 2011 si apre davanti al G.U.P. del Tribunale di Cagliari il processo con rito abbreviato nei confronti di Maria Vittoria Asara (responsabile della gestione rifiuti dello stabilimento Portovesme s.r.l.) e Aldo Zucca (responsabile del sistema Gestione ambientale della Portovesme s.r.l.) relativamente al traffico di rifiuti altamente pericolosi prodotti dagli impianti della Portovesme s.r.l. smaltiti illecitamente in cave del Cagliaritano e, addirittura, nella realizzazione di riempimenti stradali e piazzali degli ospedali. Leggi tutto…
Una lottizzazione abusiva sotto sequestro sulla costa di Tortolì. Incredibili dichiarazioni dei Sindaci recenti di Tortolì.
Importantissima operazione contro l’abusivismo edilizio lungo la costa di Orrì, in Comune di Tortolì (OG), da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lanusei e della Guardia di Finanza – Tenenza di Arbatax: è stata posta sotto sequestro preventivo una lottizzazione ritenuta abusiva con oltre 100 unità immobiliari (600.000 metri quadri, altre 200 unità immobiliari sono sotto osservazione) in area agricola a due passi dal mare.
Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra – che più volte negli anni scorsi hanno chiesto alle amministrazioni pubbliche e alla magistratura competenti di attivarsi proprio nei confronti del fenomeno dell’abusivismo edilizio sul litorale di Orrì (Tortolì) – non possono che esser soddisfatte e sostenere l’impegno della magistratura ogliastrina per il ripristino della legalità ambientale, già presente con l’avvio delle operazioni di demolizione di numerosi abusi edilizi in conseguenza di ordini di demolizione contenuti in sentenze penali passate in giudicato.
Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra
aggiornamento (21 maggio 2011):
l’importantissima operazione ha visto commenti da parte degli ultimi tre Sindaci del centro ogliastrino (Mimmo Lerede, l’attuale, Marcella Lepori, il precedente, e Mauro Pilia) improntati – in buona sostanza – allo svolgimento da parte delle rispettive amministrazioni di ogni attività possibile avverso l’abusivismo edilizio. Tali dichiarazioni sono piuttosto sconcertanti.
Infatti, compito delle Amministrazioni comunali non è soltanto quello di accertare l’eventuale commissione di abusi edilizi e di segnalarli alla competente magistratura, ma anche e soprattutto quello di intervenire in via amministrativa con ordinanze di sospensione dei lavori, con ordinanze di demolizione, con provvedimenti di acquisizione al patrimonio comunale di immobili abusivi e aree pertinenti, con operazioni di demolizione coattiva e ripristino ambientale in caso di inadempienza (artt. 27 L e ss. del D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i., Testo unico dell’edilizia). Tutte attività tecnico-amministrative che portano alla legalità e alla corretta gestione del territorio, attività che – con tutta evidenza – sono mancate per troppo tempo sulla costa di Tortolì e dell’Ogliastra.
A puro titolo di esempio, con nota n. 5048 dell’11 settembre 2002 il Comune di Tortolì (Ufficio tecnico) rispondeva alla richiesta di informazioni a carattere ambientale ed opportuni interventi inoltrata dalle associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico (nota del 30 agosto 2002) in merito al fenomeno dell’abusivismo edilizio sul litorale di Orrì – Cea, confermando che “sino a questo momento il Comune di Tortolì non ha adottato nessun provvedimento repressivo: infatti la procedura amministrativa riguardante gli abusi si limita all’ordinanza di demolizione e al successivo accertamento dell’avvenuta o meno demolizione”. Nessuna acquisizione al patrimonio comunale, nessuna demolizione coattiva. In quella sola zona erano circa 200 gli abusi edilizi accertati, ma lasciati in piena disponibilità ai trasgressori.
E’ anche grazie a questo lassismo che si è giunti al clima di illegalità attuale.
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Lo “strano” inquinamento di Quirra su Radio 1 RAI.
Il 18 maggio 2011 la trasmissione “Hello Italia!” di Radio 1 RAI ha trasmesso le posizioni del Gruppo d’Intervento Giuridico sullo strano inquinamento di Quirra, attualmente oggetto di un’approfondita indagine da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lanusei (OG) che ha visto decretare il sequestro preventivo dell’area del Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Quirra.
Qui potete scaricare il relativo podcast: Hello Italia del 18 maggio 2011
Buon ascolto!
Gruppo d’Intervento Giuridico Leggi tutto…
La magistratura mette sotto sequestro preventivo il poligono di Quirra.
Non passa giorno che le indagini condotte dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lanusei Domenico Fiordalisi non riservino fatti nuovi e qualche sorpresa. Su sua richiesta il G.I.P. del Tribunale di Lanusei Paola Murru ha emesso un decreto di sequestro preventivo relativo a tutta l’area del Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Quirra. Leggi tutto…







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