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Posts Tagged ‘capanni di caccia’

Minacce al Corpo forestale dello Stato che indaga sull’abusivismo edilizio venatorio.


Valdagno, Contrada Bernardi, altana di caccia

Valdagno, Contrada Bernardi, altana di caccia

Pesanti minacce sono state rivolte all’ispettore Davide Simeoni, comandante della Stazione di Valdagno del Corpo forestale dello Stato, impegnato nella dura e difficile attività investigativa sull’abusivismo edilizio venatorio determinato da altane e capanni di caccia privi delle necessarie autorizzazioni amministrative paesaggistiche e urbanistico-edilizie, oggetto di un’ampia campagna condotta dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus con la collaborazione dei coraggiosi soci vicentini di L.A.C. ed E.N.P.A.

Questa gentaglia – che in precedenza ha minacciato anche il responsabile veneto del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus – non l’avrà mai vinta. Leggi tutto…

La Giunta regionale del Veneto se ne frega della Corte costituzionale per favorire i cacciatori.


Castelgomberto, altana di caccia

Castelgomberto, altana di caccia

Con la recente sentenza n. 139 del 13 giugno 2013, la Corte costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità della legge regionale 6 luglio 2012, n. 25 nelle parti in cui esenta gli appostamenti per la caccia (capanni, altane) dall’ottenimento dell’autorizzazione paesaggistica (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e dal titolo abilitativo urbanistico-edilizio (D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.).

Che cosa fa allora la Regione Veneto?

Rispetta la sentenza?         Ma quando mai? Leggi tutto…

La Corte costituzionale impallina la legge regionale veneta salva-altane di caccia.


Monte di Malo, località Cima, altana di caccia

Monte di Malo, località Cima, altana di caccia

La Corte costituzionale, con la sentenza n. 139 del 13 giugno 2013, ha dichiarato l’incostituzionalità della legge regionale 6 luglio 2012, n. 25 nelle parti in cui esenta gli appostamenti per la caccia (capanni, altane) dall’ottenimento dell’autorizzazione paesaggistica (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e dal titolo abilitativo urbanistico-edilizio (D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.).

E’ stato, quindi, accolto il ricorso governativo avverso la legge regionale veneta salva-altane di caccia, effettuato su istanza (18 luglio 2012) dell’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus nell’ambito della campagna effettuata nel Vicentino per verificare la legittimità urbanistica e paesaggistica di numerose postazioni venatorie con strutture fisse (altane, capanni in muratura e legno). Leggi tutto…

Ancora capanni di caccia da controllare a Recoaro (VI), mentre decine di costruzioni abusive adibite a uso venatorio sono state rimosse in seguito agli esposti ecologisti.


Recoaro Terme, Rovegliana, capanni di caccia

Recoaro Terme, Rovegliana, capanni di caccia

Una nuova richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni provvedimenti è stata inoltrata (16 aprile 2013) dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus per verificare la legittimità di diversi capanni in legno, metallo e, talvolta, in muratura, quasi certamente utilizzati a fini venatori rinvenuti nei boschi e nei pascoli di Rovegliana, in Comune di Recoaro Terme (VI).

Interessati l’Ufficio urbanistica del Comune di Recoaro, il Corpo forestale dello Stato (N.I.P.A.F.), la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Verona, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza.

Si tratta della continuazione della campagna effettuata nel Vicentino per verificare la legittimità urbanistica e paesaggistica di numerose postazioni venatorie con strutture fisse (altane, capanni in muratura e legno).      Leggi tutto…

Stop alle “cannoniere calibro 12” sul Lago d’Iseo!


Lago d'Iseo, capanni di caccia davanti alla Riserva naturale orientata regionale “Torbiere del Sebino”

Lago d’Iseo, capanni di caccia davanti alla Riserva naturale orientata regionale “Torbiere del Sebino”

Le associazioni ecologiste Lega per l’Abolizione della Caccia – Brescia e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus hanno inoltrato (12 dicembre 2012) una specifica richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo il posizionamento, per il periodo della stagione venatoria, di ben 14 capanni di caccia posti su zattere galleggianti ancorate al fondale nel Lago d’Iseo, a breve distanza dalla riva prospiciente i Comuni di Iseo (BS), Paratico (BS), Costa Volpino (BG).

Sono stati interessati la Commissione europea, il Ministero dell’ambiente, la Regione Lombardia, il Consorzio per la gestione associata dei Laghi d’Iseo, Endine e Moro, i Carabinieri del N.O.E. di Brescia, l’Ente per la gestione della Riserva naturale regionale “Torbiere del Sebino” e, per gli aspetti di competenza, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia. Leggi tutto…

Veneto. Decine di costruzioni abusive per la caccia abbattute a seguito degli esposti per abusivismo edilizio e irregolarità di natura paesaggistica.


Arzignano, cartello di sequestro penale di un capanno di caccia

Arzignano, cartello di sequestro penale di un capanno di caccia

Hanno impegnato il loro tempo libero per mesi i volontari dalla Lac e dall’Enpa sezioni di Vicenza in collaborazione con il Gruppo di Intervento Giuridico veneto, per setacciare in lungo e in largo il territorio ad est della provincia alla ricerca di strutture abusive adibite ad uso venatorio.

Il risultato ha fatto emergere una realtà di abusivismo e sprezzo dell’ambiente di proporzioni colossali, le postazioni rilevate sono centinaia, ricomprese nei territori da Breganze a Salcedo, da Mason Vicentino a Marostica, da Bassano del Grappa passando per Campolongo sul Brenta a Romano d’Ezzelino, salendo sul massiccio del Grappa per arrivare fino a Liedolo in provincia di Treviso. Leggi tutto…

Le leggi regionali “salva-altane di caccia” vanno davanti alla Corte costituzionale.


Monte di Malo, capanno di caccia

Mentre in seguito a specifici esposti (12 giugno 2012) del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e della Lega per l’Abolizione della Caccia riguardo gli ennesimi  capanni e altane di caccia giunge l’ennesima risposta – questa volta da parte del Comune di Monte di Malo (nota n. 4110 dell’11 luglio 2012) – relativa alla mancanza di autorizzazioni paesaggistiche e urbanistiche per appostamenti fissi di caccia nel Vicentino, il G.U.P. del Tribunale di Ancona, con ordinanza del 7 maggio 2012, ha chiesto il pronunciamento della Corte costituzionale riguardo la legittimità della normativa regionale delle Marche che esenta tali strutture dall’ottenimento dei necessari titoli abilitativi.

Si ricorda, infatti, che  la Corte  costituzionale, nell’interpretazione del principio della riserva di legge in materia penale (art. 25, comma 2°, cost.), ha costantemente affermato il “monopolio” del legislatore  statale (es. Corte cost. n. 487/1989). Leggi tutto…

Altane e “bunker” di caccia anche sulle colline di Valdagno.


Valdagno, Contrada Zovo di Novale, struttura in lamiera e legno a fini venatori

Prosegue la campagna effettuata nel Vicentino dal Gruppo d’Intervento Giuridico in collaborazione con la Lega per l’Abolizione della Caccia per verificare la legittimità urbanistica e paesaggistica di numerose postazioni venatorie con strutture fisse (altane, capanni in muratura e legno). 

Dopo quelle riscontrate nei Comuni di Malo, Castelgomberto e Monte di Malo, finora risultate prive di autorizzazioni urbanistico-edilizie e paesaggistiche in seguito alle verifiche effettuate dalle Amministrazioni comunali e dalla Polizia locale, ora il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha richiesto (4 ottobre 2011) informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni interventi riguardo ad alcune altane e “bunker” in lamiera e legno adibiti con ogni probabilità all’utilizzo venatorio rinvenuti in Contrada Zovo di Novale (Passo Zovo), in Comune di Valdagno. Leggi tutto…

Ancora altane di caccia non autorizzate nel Vicentino!


Monte di Malo, località Cima, altana di caccia

Anche il Comune di Monte di Malo, così come i vicini Castelgomberto e Malo, ha comunicato (nota Ufficio tecnico n. 5312 del 12 settembre 2011) che in favore delle postazioni venatorie permanenti nelle località Cima e Contrada Mondini segnalate dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus con richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione di opportuni interventi (20 agosto 2011) non risulta rilasciato alcun atto autorizzatorio di natura edilizio/ambientale.   Pertanto il Comune ha provveduto a richiedere specifiche verifiche alla Provincia di Vicenza (nota n. 5278 dell’8 settembre 2010) e al Consorzio di Polizia locale dell’Alto Vicentino (nota n. 5276 dell’8 settembre 2010). Leggi tutto…

Abusivismo edilizio venatorio nel Vicentino.


Malo, altane di caccia

Dev’essere un modo per sentirsi più comodi. O per giocare a far la contraerea.  E’ proprio difficile capire che cosa passa nella testa di persone normalissime, almeno in apparenza, che quasi si trasformano con un fucile calibro 12 in mano.   Cosa pensare quando si osservano le altane in legno e metallo, alte parecchi metri, le baracche divenute veri e propri bunker con tanto di feritoie e recinzioni realizzate nei boschi del vicentino?  Quasi linee fortificate permanenti, da dove cacciatori con buona scorta di munizioni sparano a chi ha la malcapitata idea di svolazzare a tiro.  Simile la situazione di Lumezzane (BS), dove il bunker di caccia talvolta sembra un accessorio da giardino delle ville immerse nei boschi.

Iniziano, però, a giungere i primi riscontri alle richieste di informazioni a carattere ambientale e adozione di opportuni interventi inoltrate dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, grazie alle preziose segnalazioni degli attivisti locali della Lega per l’Abolizione della Caccia  alle amministrazioni pubbliche e alla magistratura competenti con la finalità di verificare se tali installazioni permanenti siano state autorizzate sotto il profilo paesaggistico e per gli aspetti urbanistici. Leggi tutto…