Cagliari, prosegue il dibattimento penale sul taglio degli alberi a Buoncammino.
E’ prevista per il 17 luglio 2025 la nuova udienza davanti al Tribunale di Cagliari, Sez. II, in composizione monocratica (dott. Stefano Muzzu), del dibattimento penale relativo ai contestati reati ambientali di cui agli artt. 734 cod.. pen. e 181 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i. per l’avvenuto taglio di una decina di Pini d’Aleppo sul Viale Buoncammino effettuato nel settembre 2020 in assenza di autorizzazioni paesaggistiche e storico-culturali (queste ultime poi arrivate), nonostante la presenza dei rispettivi vincoli (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.). In seguito i Pini vennero sostituiti.
In programma l’audizione di un consulente della difesa.
Così ha stabilito il Giudice monocratico al termine dell’udienza del 28 aprile 2025, sospendendo il decorso dei termini di prescrizione.
Alla precedente udienza del 9 dicembre 2024 era stato sentito il direttore tecnico dell’A.T.I. delle Imprese di gestione dell’appalto del verde pubblico cagliaritano sulle circostanze che portarono all’abbattimento degli alberi, determinato fondamentalmente dallo svolgimento sembra esclusivo dell’analisi V.T.A. (Visual Tree Assessment), determinata sostanzialmente dall’esame visivo dell’albero.
Nessuna prova di trazione, tantomeno analisi più approfondite su salute e stabilità dell’albero, come la tomografia ultrasonica tri-dimensionale.
Tuttavia, finora non è stata rinvenuta la presenza dei necessari provvedimenti di legge (ordinanza sindacale urgente e contingibile ex art. 50, commi 4° e 5°, del decreto legislativo n. 267/2000 e s.m.i., T.U. degli Enti locali) da adottarsi nei casi di pericoli incombenti degli alberi.
Precedenti udienze sono state tenute il 21 novembre 2023 (ironìa della sorte, il 21 novembre è la Giornata nazionale degli Alberi) e il 21 giugno 2023, in cui il Tribunale aveva sciolto la riserva formulata all’udienza del 19 aprile 2023 e, respingendo le nutrite eccesioni della difesa, ha accolto l’istanza di costituzione di parte civile del Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) nel dibattimento penale.
Come si ricorda, quattro funzionari pubblici (S.F., P.M., A.F.) e di società private di gestione del verde pubblico (G.A.) sono stati destinatari di decreto penale di condanna a cui si sono opposti: il G.I.P. del Tribunale di Cagliari aveva, quindi, disposto il giudizio immediato e aveva fissato la prima udienza per il 19 aprile 2023.
Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), che ne aveva subito chiesto conto in tutte le sedi, è stato individuato quale persona offesa e sta facendo ancora una volta la sua parte, rappresentato e difeso dall’Avv. Susanna Deiana (Foro di Cagliari).
Individuata quale persona offesa, ma non costituita, anche la Regione autonoma della Sardegna.
Si tratta di uno dei primi casi a livello isolano (e a livello nazionale) di tagli di alberi cittadini in assenza di autorizzazioni ambientali e culturali finiti alla sbarra, dopo gli accertamenti e le indagini svolti dai Carabinieri del Nucleo di tutela del patrimonio culturale.
Ora vedremo gli sviluppi di una vicenda che ha e avrà molto da insegnare per una corretta gestione degli alberi e del verde pubblico in particolare.
Ora il verde pubblico cagliaritano viene gestito con criteri diversi?
L’impressione è quella, ma dubbi rimangono. Chissà.
Il GrIG, come sempre, anche in questa sede farà tutto quanto possibile per la salvaguardia del patrimonio arboreo cagliaritano.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
(foto S.D., archivio GrIG)





da Sardinia Post, 12 maggio 2025
Il caso dei pini abbattuti a Buoncammino torna in aula: il giudice sospende i termini di prescrizione, udienza a luglio.
Ci sarà un nuovo capitolo del dibattimento penale per l’abbattimento senza autorizzazioni paesaggistiche di dieci pini d’Aleppo sul viale Buoncammino, a Cagliari. Lo ha stabilito il Tribunale di Cagliari, sezione II, in composizione monocratica con il giudice Stefano Muzzu, al termine dell’udienza del 28 aprile scorso, disponendo la sospensione dei termini di prescrizione. Lo ha reso noto l’associazione ecologista Gruppo d’intervento giuridico, che ricorda: “Si tratta di uno dei primi casi a livello isolano (e a livello nazionale) di tagli di alberi cittadini in assenza di autorizzazioni ambientali e culturali finiti alla sbarra”. La prossima udienza sarà il 17 luglio.
Al centro del processo vi sono presunti reati ambientali legati al taglio avvenuto nel settembre 2020, in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico e culturale. L’intervento – ricorda il Grig – fu effettuato in assenza delle necessarie autorizzazioni, poi rilasciate solo in un secondo momento. L’udienza di luglio vedrà l’audizione di un consulente della difesa.
Dalle precedenti udienze è emersa una ricostruzione dei fatti che lascia aperti numerosi interrogativi, come ricostruisce l’associazione ecologista, che in particolare sottolinea come non sia stata rinvenuta alcuna ordinanza sindacale urgente che certificasse una condizione di pericolo imminente, elemento fondamentale per giustificare un intervento immediato e drastico come l’abbattimento.
Ci sono quattro imputati: tre funzionari pubblici e un rappresentante della società privata incaricata della manutenzione del verde. Dopo l’opposizione a un decreto penale di condanna, il giudice per le indagini preliminari aveva disposto il giudizio immediato, con l’apertura del processo avvenuta il 19 aprile 2023. Il Grig, che aveva seguito da vicino la vicenda fin dal principio, è stato riconosciuto come parte offesa e si è costituito parte civile, assistito dall’avvocata Susanna Deiana. Anche la Regione Sardegna è stata individuata come parte lesa, ma non si è costituita in giudizio.
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da Casteddu online, 12 maggio 2025
Cagliari, prosegue il dibattimento penale sul taglio degli alberi a Buoncammino”.
Si tratta di uno dei primi casi a livello isolano (e a livello nazionale) di tagli di alberi cittadini in assenza di autorizzazioni ambientali e culturali finiti alla sbarra, dopo gli accertamenti e le indagini svolti dai Carabinieri del Nucleo di tutela del patrimonio culturale”.
all’udienza del 2 dicembre 2025, su richiesta della difesa, nuova udienza fissata per il 16 febbraio 2026.