La vera natura degli speculatori dell’energia.
la petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.
Il 12 novembre 2024, in apertura dei lavori del Consiglio regionale della Sardegna per l’esame del disegno di legge regionale a iniziativa della Giunta n. 45 del 2024 “Misure urgenti per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione e promozione di impianti a fonti di energia rinnovabile, e per la semplificazione dei procedimenti autorizzativi“, il Presidente del Consiglio Piero Comandini ha dato notizia dell’avvenuta ricezione da parte delle società energetiche Sardegna Green Energy s.r.l. e RWE Renewables Italia s.r.l. di rispettive diffide perché l’Assemblea legislativa sarda sospenda esame ed approvazione del provvedimento normativo.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), al di là di ogni orientamento politico sul tema specifico, esprime la sua piena solidarietà al Consiglio regionale sardo oggetto di una assurda e folle pressione che fa ben comprendere il becero livello degli speculatori dell’energia, quelli che vogliono l’assenza di regole per fare i propri comodi sul territorio e l’esistenza della collettività, quelli che vogliono i poteri pubblici asserviti alle loro logiche speculative.
Ricorda che l’art. 338 cod. pen. (Violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario o ai suoi singoli componenti) sanziona “chi commette il fatto per ottenere, ostacolare o impedire il rilascio o l’adozione di un qualsiasi provvedimento, anche legislativo, ovvero a causa dell’avvenuto rilascio o adozione dello stesso” e invita i vertici del Consiglio regionale a segnalare con urgenza quanto accaduto alla competente Autorità giudiziaria.
L’approvazione del disegno di legge regionale in argomento, con il testo più stringente per la salvaguardia dell’Isola, costituirebbe un primo grande passo per una concreta transizione ecologica.
Il GrIG, come sempre, continua la sua campagna in favore dell’utilizzo razionale delle fonti di energia rinnovabile nel totale rispetto dei valori naturalistici, ambientali, paesaggistici, storico-culturali, identitari dei territori interessati e contro ogni speculazione energetica, che costituirebbe solo un danno all’ambiente e alle casse pubbliche.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
A.N.S.A., 12 novembre 2024
Diffide società energetiche contro aree idonee, ‘irricevibili’.
Comandini: “nessuno può minare la libertà Consiglio regionale”.
“Cari colleghi, prima di iniziare i lavori di discussione sul ddl 45 sulle aree idonee intendo informare l’Aula che ieri sera e stamattina sono arrivate a questa Presidenza due diffide da parte di società che hanno interessi in Sardegna per la realizzazione di impianti fotovoltaici ed eolici, che diffidano questa Assemblea legislativa democraticamente eletta e nel pieno delle proprie funzioni tutelate dalla Costituzione e dello Statuto, dal voto su questo provvedimento”.
Lo ha annunciato a sorpresa in Consiglio regionale il presidente Piero Comandini, dopo aver informato i capigruppo.
“Io rigetto con forza, a nome vostro prima che mio, queste diffide che tendono a minare la libertà del Consiglio regionale nel pieno delle proprie funzioni – ha chiarito -. Ognuno può avere idee diverse in quest’Aula e fuori di quest’Aula, però fino a quando io sarò presidente, fino a quando ci sarà questa Costituzione, questo Statuto Sardo, nessuno si può permettere di minacciare, porre condizioni, che costituiscono elemento di disturbo nel momento in cui si sta ragionando su una delle leggi più importanti, che è quella della transizione energetica, della tutela ambientale e del nostro patrimonio della Sardegna”.
Le diffide arrivano da Sardegna Green Energy e da RWE Renewables Italia. Quest’ultima aveva impugnato al Consiglio di Stato il decreto del Mase sulla transizione energetica e diffida il Consiglio regionale ad attendere il pronuniciamento prima di approvare il disegno di legge di recepimento.
“A nome vostro, io rigetto e dichiaro irricevibile queste diffide – ha insistito Comandini -, questo modo di condizionare la discussione importante che si avrà in quest’Aula. Quindi invito e ringrazio i capigruppo, partendo dai capigruppo di minoranza, che hanno espresso solidarietà a quelli di maggioranza”.
(foto C.B., S.D., archivio GrIG)




secondo me i tempi in cui viviamo si stanno avvicinando ad assomigliare alle cose che siamo abituati a vedere nei film di hollywood, il malaffare economico arriverà al punto che prima o poi le grosse multinazionali insinuano la politica facendo candidare e arrivando a far eleggere dal popolino un loro uomo con il quale poi fare tutti i loschi affari che gli pare
Credo proprio che abbia prospettato una situazione già in essere da qualche decennio. L’industria farmaceutica fornisce un esempio lampante di infiltrazioni nella politica
Sono già arrivati, se non se ne fosse accorto..
Forza e coraggio popolo Sardo!
Pur tappezzando Tutta la Sardegna *TUTTA ITALIA* di lugubri paramenti funebri a terra e selve oscure di grattacieli eolici, la diminuzione di CO2 nel mondo non diminuirebbe di nulla di significativo, visto l’infinitesimale contributo italiano (che passerebbe forse da 0.9 a 0.8%), mentre lo spaventoso e *crescente* abuso di energia fossile di Cina, USA e BRICS, responsabili di oltre il 90% delle emissioni climalteranti, continuerebbe micidiale e inarrestabile.
Per essere allora in linea col politicamente corretto ripetuto a pappagallo in slogan prezzolati e quindi essere “sostenibile” e “decarbonizzata”, manca qualcosa a questa incantevole, struggente, commovente Sardegna?
Chesso’ ….un tappeto nero di lugubri paramenti funebri a coprire la vile e bassa Terra?
O una serie di ronzanti grattacieli eolici a uccidere l’orizzonte?Quello che non e’ riuscito a 70 anni di devastazione palazzinara, ora fa troppo gola ai nuovi barbari fintoverde.
Arricchirne 1 (il predatore della speculazione energetica)
per
Immiserirne 100 (agricoltori, allevatori, pastori, potatori, contoterzisti, braccianti, veterinari, agronomi, agrotecnici, casari, macellai, fornai, pasticcieri, pizzaioli, albergatori, affittacamere, ristoratori, agriturismi, addetti ai servizi, guardiaparco, guide ambientali e turistiche, insegnanti, studenti, frantoiani, trattoristi, turisti, camminatori, ciclisti, archeologi, impiegati nei musei, negli uffici, cantinieri, enologi, restauratori, manutentori, commercianti, residenti, la popolazione che non abbandona i Paesi, i Borghi e rende viva e prolunga per i nostri figli e nipoti questa struggente sopravvissuta bellezza di noi tutti.
Vergogna per le minacce intimidatorie da panico per aver perduto protagonismo rapinoso
da L’Unione Sarda, 14 novembre 2024
Aree idonee, l’opposizione cambia strategia: la Pratobello in Aula sotto forma di emendamenti.
Truzzu: «Da Todde atteggiamento ostile, questo l’unico motivo che ha impedito l’esame in Consiglio». Continua la protesta delle attiviste: https://www.unionesarda.it/news-sardegna/aree-idonee-la-minoranza-cambia-strategia-la-pratobello-in-aula-in-forma-di-emendamenti-uhlgwxla
da Casteddu online, 13 novembre 2024
Assemblea regionale sarda diffidata sulle rinnovabili: “Ecco la vera natura degli speculatori dell’energia”.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico esprime la sua piena solidarietà al Consiglio regionale sardo “oggetto di una assurda e folle pressione che fa ben comprendere il becero livello degli speculatori dell’energia, quelli che vogliono l’assenza di regole per fare i propri comodi sul territorio e l’esistenza della collettività, quelli che vogliono i poteri pubblici asserviti alle loro logiche speculative”: https://www.castedduonline.it/assemblea-regionale-sarda-diffidata-sulle-rinnovabili-ecco-la-vera-natura-degli-speculatori-dellenergia/
Ma non si capisce se la Regione ha segnalato all’Autorità Giudiziaria questo comportamento delle ditte speculatrici.
Si potrebbe sapere qualcosa in merito?
dovrebbero farlo sapere…
Ignobile ricatto, contro il quale non possono esserci parole sufficienti, ma necessitano di concreti atti di condanna, il primo dei quali dovrà essere la querela contro i responsabili di questo vile atto intimidatorio.
https://www.facebook.com/share/p/1Arg3P7axW/
ma leggersi l’ordinanza (e capirla) prima di parlare?
A.N.S.A., 14 novembre 2024
A rischio ddl aree idonee, Consiglio Stato sospende norma decreto.
Giudici a regioni, ‘legiferare ma nei limiti dell’ordinanza’. (https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2024/11/14/a-rischio-ddl-aree-idoneeconsiglio-stato-sospende-norma-decreto_f30a3a5e-4abc-4d75-b8e8-c0d1588316d5.html)
Il Consiglio di Stato ha sospeso in via cautelare, fino alla conclusione del giudizio di merito al Tar, un passaggio del decreto ministeriale sulle aree idonee, che dà alle Regioni la facoltà di considerare non idonee anche le aree giudicate idonee dal decreto legislativo 199 del 2021.
L’ordinanza che sospende l’art. 7 comma 2 lettera c) del decreto del giugno 2023 rischia di limitare l’attività legislativa della Regione Sardegna che, proprio in questi giorni, sta discutendo il ddl sull’individuazione delle aree idonee alla realizzazione degli impianti di energia rinnovabile nell’Isola. Nelle ordinanze pubblicate oggi, infatti, i giudici della quarta sezione del tribunale amministrativo di secondo grado avvertono le Regioni: “fatto salvo l’esercizio da parte della Regione dell’autonomia legislativa che le spetta in base alla Costituzione”, dovranno tenere “conto della sospensione della norma del decreto ministeriale operata con quest’ordinanza”.
Secondo il Consiglio di Stato, “la norma in questione appare, al sommario esame proprio di questa fase cautelare, non pienamente conforme all’art. 20, comma 8, del d.lgs. 199/2021, il quale già elenca le aree contemplate come idonee: in tale disciplina di livello primario non sembra possa rinvenirsi spazio per una più restrittiva disciplina regionale”. Il collegio poi, non ritiene “sussistere il contrasto con gli obiettivi del Pnrr paventato dalla difesa dell’amministrazione”.
In primo luogo, “il decreto impugnato continua a vigere nella sua interezza, salva la norma sospesa”. Inoltre, “sarebbe semmai la disposizione sospesa ad andare in senso contrario, dato che potrebbe introdurre una componente di incertezza in un quadro già definito dalla norma di legge”. L’udienza di merito davanti al Tar del Lazio è in programma il 5 febbraio.
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da L’Unione Sarda, 15 novembre 2024
Aree idonee, stop del Consiglio di Stato. L’opposizione: «Legge morta». La Giunta: «Andiamo avanti».
Tunis (Sardegna 20Venti): «Il Dl di fatto non esiste più». L’assessore Spanedda: «Da un primo controllo cambia poco»: https://www.unionesarda.it/politica/aree-idonee-stop-del-consiglio-di-stato-lopposizione-legge-morta-la-giunta-andiamo-avanti-ixjgj0e5
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Sciolta l’occupazione delle donne di Pratobello: «Con la sentenza la legge diventa essenziale».
Festa grande tra gli attivisti sotto il Consiglio regionale, dovrebbe terminare anche il presidio: https://www.unionesarda.it/politica/sciolto-presidio-delle-donne-pratobello-con-sentenza-legge-diventa-essenziale-p7cd80rm
Assolutamente si
A.N.S.A., 18 novembre 2024
Vertice su aree idonee: giunta avanti, ‘ordinanza non è ostacolo’: https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2024/11/18/vertice-su-aree-idonee-giunta-avantiordinanza-non-e-ostacolo_6420e1b3-7f58-4ac1-ac14-5c44d29a6798.html
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da L’Unione Sarda, 18 novembre 2024
Aree idonee, la maggioranza tira dritto. Il centrodestra annuncia battaglia: «Si discuta la Pratobello».
Il centrosinistra si compatta sul dl della giunta Todde, mentre la minoranza punta sulla legge di iniziativa popolare “tradotta” in emendamenti. (Stefano Fioretti): https://www.unionesarda.it/politica/aree-idonee-la-maggioranza-tira-dritto-il-centrodestra-annuncia-battaglia-si-discuta-la-pratobello-gnhajq5x
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Aree Idonee, maggioranza unita: avanti nonostante Consiglio di Stato e Pratobello: https://www.unionesarda.it/multimedia/cronaca-sardegna/aree-idonee-maggioranza-unita-avanti-nonostante-consiglio-di-stato-e-pratobello-ce0nrr0q
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Aree Idonee, l’opposizione pronta alla battaglia in aula: «Non si può rinunciare alla Pratobello»: https://www.unionesarda.it/multimedia/cronaca-sardegna/aree-idonee-lopposizione-pronta-alla-battaglia-in-aula-non-si-puo-rinunciare-alla-pratobello-hqkv38ds
A.N.S.A., 19 novembre 2024
Aree idonee: in Aula il disegno di legge a tappe forzate.
Attesa per incontro capigruppo-rappresentanti Pratobello 24: https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2024/11/19/aree-idonee-in-aula-il-disegno-di-legge-a-tappe-forzate_655799b8-49a0-4323-912a-1a78b81ed5f6.html
sgombero della campagna di Su Pardu, a Selargius (CA).
A.N.S.A., 20 novembre 2024
Sgombero manifestanti contro il Tyrrhenian link nel Cagliaritano.
Sul posto forze dell’ordine coordinate dalla Digos. (https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2024/11/20/sgombero-manifestanti-contro-il-tyrrhenian-link-nel-cagliaritano_d6a67a2b-5004-4d2a-bfc2-05282319aeb7.html)
Blitz delle forze dell’ordine questa mattina nel presidio contro il Tyrrhenian Link a Selargius, nella città metropolitana di Cagliari.
Da mesi un gruppo di attivisti protesta contro un esproprio chiedendo di “salvare” degli ulivi in un’area dove dovrebbe sorgere la futura stazione di conversione elettrica e dove saranno ripiantumati circa 230 alberi di ulivo da Terna, la società elettrica che sta effettuando i lavori del nuovo corridoio elettrico a doppio cavo sottomarino che collegherà la Sicilia alla Sardegna e alla penisola.
Da questa mattina l’azione delle forze dell’ordine, coordinate dalla Digos, sta proseguendo con l’identificazione dei manifestanti, che in questi mesi hanno portato avanti diverse iniziative di protesta anche davanti a municipi, e con il sequestro dell’area.
Il Tyrrhenian Link sarà lungo circa 970 km e avrà una potenza 1000 MW di potenza.
Il tratto verso la Sardegna, quello ovest, sarà lungo circa 480 km e collegherà l’approdo di Fiumetorto in Sicilia a quello di Terra Mala, nel comune di Quartu Sant’Elena.
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da L’Unione Sarda, 20 novembre 2024
Tyrrhenian Link, sgomberato il presidio di Selargius: indagati una decina di attivisti.
Imponente schieramento di Polizia a sa Barracca de su Padru, contestati i reati di concorso in invasione di terreno, violenza privata e danneggiamento. (Francesco Pinna) (https://www.unionesarda.it/news-sardegna/provincia-cagliari/tyrrhenian-link-in-corso-lo-sgombero-del-presidio-di-selargius-b72fdy83)
Sgomberato a Selargius il presidio di sa Barracca de su Padru contro il Tyrrhenian Link, il contestato cavidotto elettrico tra Sardegna e Sicilia.
La zona è stata circondata dalla Polizia, che ha delimitato un ampio perimetro: tutti gli accessi sono stati bloccati per lo sgombero dell’area e per il sequestro di materiale.
Da mesi un gruppo di attivisti protesta contro gli espropri chiedendo di salvare gli ulivi che sorgono nell’area dove dovrebbe sorgere la futura stazione di conversione elettrica di Terna.
Le forze dell’ordine stanno eseguendo un sequestro preventivo disposto dal giudice Michele Conti su richiesta del pm Emanuele Secci, che ha aperto un fascicolo nato da una querela di Terna riguardo all’occupazione del terreno. I reati contestati, perseguibili d’ufficio, sono concorso in invasione di terreno, violenza privata e danneggiamento. Una decina le persone indagate, tutte hanno nominato come avvocato difensore Giulia Lai.
Una ruspa di Terna è in azione per rimuovere gli alberi e gli operai stanno erigendo una recinzione.
Sul posto anche Giulia Lai e Michele Zuddas, avvocati di riferimento dei gruppi e dei comitati anti-speculazione energetica. Sembra che gli attivisti abbiano deciso di lasciare il presidio tranquillamente per evitare tensioni.
da L’Unione Sarda, 20 novembre 2024
Tyrrhenian Link, lo sgombero e la protesta degli attivisti: sit in a ridosso della Statale.
Decine di manifestanti radunati nei pressi della 387, di fronte a loro un nutrito cordone di forze dell’ordine. A 600 metri di distanza dal presidio degli ulivi: https://www.unionesarda.it/news-sardegna/provincia-cagliari/tyrrenhian-link-lo-sgombero-e-la-protesta-degli-attivisti-sit-in-a-ridosso-della-statale-e66y550i
Cina, U.S.A. e India – cioè i primi tre grandi “produttori” di CO2 – non aderiscono alla dismissione del carbone. E abbiamo detto tutto.
Cina, Stati Uniti, Ue, India, Russia e Giappone sono le economie che emettono più CO2 al mondo. Insieme, rappresentano il 49,2% della popolazione mondiale, il 62,4% del Pil globale, il 66,4% del consumo di combustibili fossili e il 67,8% delle emissioni globali di CO2 fossile (2021).
da L’Unione Sarda, 20 novembre 2024
Addio alle centrali elettriche a carbone nel 2025. In Sardegna la proroga al 2028.
Alla Cop29 l’Italia ribadisce la chiusura e sottoscrive un appello assieme ad altri 24 Paesi. Usa, Cina e India non aderiscono all’impegno. (https://www.unionesarda.it/economia/addio-alle-centrali-elettriche-a-carbone-nel-2025-in-sardegna-la-proroga-al-2028-v7le57zr)
Anche alla Cop29 di Baku il Governo italiano ribadisce la volontà di chiudere le centrali elettriche a carbone nel 2025, eccezion fatta – come già annunciato al G7 di Venaria – per la Sardegna, per cui ci sarà una proroga al 2028.
Proprio nel corso della Conferenza internazionale sul clima nella capitale dell’Azerbaijan venticinque nazioni si sono impegnate «a ridurre rapidamente le emissioni del carbone», nella speranza di spingere altri Paesi a fare lo stesso. A guidare la “cordata” è il Regno Unito, mentre le altre nazioni che hanno aderito all’appello sono, oltre all’Italia, Francia, Germania, Canada, Australia e poi, in ordine alfabetico, Austria, Belgio, Colombia, Cipro, Danimarca, Etiopia, Malta, Marocco, Norvegia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Repubblica Dominicana, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Uganda, Uruguay e Vanuatu. Mancano invece gli Stati Uniti e i Paesi più popolosi, a cominciare da Cina e India.
In particolare, i firmatari si sono impegnati a non includere nei loro prossimi piani climatici nessuna nuova centrale a carbone senza cattura di CO2. L’impegno, però, non li obbliga a smettere di estrarre o esportare carbone.
mah…
da L’Unione Sarda, 21 novembre 2024
Rinnovabili, comitati all’attacco: «Vogliono affossare la Pratobello in ossequio al Decreto Draghi».
La maggioranza “apre”, ma i promotori della legge di iniziativa popolare restano scontenti. L’opposizione: «Irrinunciabile la proposta firmata da 210mila sardi». (Roberto Murgia): https://www.unionesarda.it/news-sardegna/rinnovabili-comitati-allattacco-vogliono-affossare-la-pratobello-in-ossequio-al-decreto-draghi-jibljg7g
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Quattro milioni di pannelli su terreni agricoli, la mobilitazione degli ambientalisti: «Giù le mani dalla Nurra».
Cinquanta i progetti presentati dalle multinazionali, una decina quelli stoppati ma la politica appare distratta di fronte a uno scempio annunciato. (Fausto Spano): https://www.unionesarda.it/news-sardegna/sassari-provincia/quattro-milioni-di-pannelli-su-terreni-agricoli-la-mobilitazione-degli-ambientalisti-giu-le-mani-dalla-nurra-hd9il3j5
A.N.S.A., 27 novembre 2024
Aree idonee verso l’accordo, ma la minoranza è divisa.
Accolti alcuni punti proposti, ma Fi annuncia iniziative. (https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2024/11/27/aree-idonee-verso-laccordo-ma-la-minoranza-e-divisa_4385926c-6395-46f8-8464-dd142c5e42be.html)
L’accordo di massima è in dirittura d’arrivo, manca qualche limatura.
Dopo due giorni e diverse riunioni tra i capigruppo di maggioranza e opposizione, con gli assessori Emanuele Cani (Industria) e Francesco Spanedda (Enti locali e Urbanistica) e con la presidente della Regione Alessandra Todde, l’intesa tra gli schieramenti per l’approvazione in Aula del disegno di legge sulle aree idonee ad ospitare impianti di energia rinnovabile, è vicina. Per mettere a punto l’accordo, la seduta di questa mattina è slittata al pomeriggio, alle 15.30.
Nel mezzo ore di concertazione. “Sono giorni di dialogo costruttivo e produttivo, auspichiamo una conclusione rapida dell’iter e del ddl 45 affinché il Consiglio possa finalmente interessarsi anche ad altri argomenti”, dichiara il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus.
Tra i punti smussati c’è l’articolo 3 del testo, sulle deroghe agli enti locali: “Il nuovo testo lascia lo spazio ai Comuni di potersi riunire e sentire anche la popolazione attraverso gli strumenti di partecipazione inseriti all’interno dello Statuto – spiega ai giornalisti Maria Laura Orrù, capogruppo di Avs -, abbiamo inoltre inserito la possibilità di estendere la consultazione pubblica anche ai comuni limitrofi a quelli interessati dai progetti”.
“Siamo al punto che stiamo interloquendo con una buona assiduità – evidenzia l’assessore Emanuele Cani -, stiamo entrando nel merito. Ovviamente la Giunta ha dato la sua disponibilità all’intero Consiglio regionale con un supporto e con un’attività di valutazione sui singoli emendamenti, quindi direi complessivamente un ottimo lavoro di coesione e speriamo anche di condivisione nel merito di alcuni aspetti importanti della legge”.
E se la presidente ha mostrato una virata rispetto alla precedente linea intransigente, aprendo a un ragionamento condiviso con il centrodestra su alcuni punti migliorativi, è proprio l’opposizione a svelare sempre di più le proprie spaccature interne. Forza Italia e la Lega proseguono nell’aut aut: “O la legge Pratobello 24 o niente” e lasciano presagire iniziative solitarie. Il resto della minoranza, Fdi con i centristi, resta ferma sui punti proposti ieri alla maggioranza, in particolare sul principio statutario da riaffermare con forza negli articoli del testo.
da L’Unione Sarda, 27 novembre 2024
Aree idonee: lo Statuto sardo è nel testo, passa l’emendamento che richiama la Pratobello 24.
Via libera unanime alla principale richiesta della minoranza, ora l’esame del provvedimento può procedere con rapidità. Previsto l’ok definitivo entro una settimana. (Roberto Murgia): https://www.unionesarda.it/politica/aree-idonee-lo-statuto-sardo-e-nel-testo-passa-lemendamento-che-richiama-la-pratobello-24-op7y3hiq
A.N.S.A., 27 novembre 2024
Ddl aree idonee: strada in discesa,accolto riferimento a Statuto.
Accordo tra gli schieramenti: sì all’emendamento di Fdi: https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2024/11/27/ddl-aree-idonee-strada-in-discesaaccolto-riferimento-a-statuto_fe2ce846-e537-455a-8a02-0a8ceadf8465.html
dieci milioni di posti di lavoro, perchè no?
da L’Unione Sarda, 11 febbraio 2025
Assalto eolico, Jp Morgan ci prova con le scuole sarde.
Domani a Siniscola “blitz” della banca americana per indottrinare i ragazzi sullo scempio a mare: pur di portare avanti i progetti faraonici le società parlano di migliaia di lavoratori. (Mauro Pili): https://www.unionesarda.it/news-sardegna/assalto-eolico-jp-morgan-ci-prova-con-le-scuole-sarde-dmgexd5u
da L’Unione Sarda, 11 febbraio 2025Siniscola, in centinaia davanti alla scuola superiore contro l’assalto eolico: salta l’incontro con la Nadara Spa.Studenti e amministratori fermano il blitz tra gli studenti: «Basta soprusi sulla nostra terra»: https://www.unionesarda.it/news-sardegna/nuoro-provincia/siniscola-centinaia-davanti-istituto-nautico-contro-assalto-eolico-salta-incontro-con-nadara-spa-shsvt90a
da L’Unione Sarda, 13 febbraio 2025
«Alterazione irreversibile del paesaggio»: il Ministero boccia il maxi parco fotovoltaico a Portoscuso.
Parere negativo sull’impianto in un’area di 139 ettari: «Si rischia uno scenario che in pochi anni determinerà, inevitabilmente, un impatto ambientale che cancellerà l’agricoltura». (Enrico Fresu): https://www.unionesarda.it/news-sardegna/sulcis-iglesiente/alterazione-irreversibile-del-paesaggio-il-ministero-boccia-il-maxi-parco-fotovoltaico-a-portoscuso-vu9z82hg
..e i lavoratori non vengono pagati…
da L’Unione Sarda, 15 maggio 2025
Ottana, gli operai per il fotovoltaico bloccano la zona industriale: «Non ci pagano».
La protesta di una cinquantina di lavoratori, per conto di una multinazionale, al cancello principale d’ingresso.