Transizione energetica e speculazione su RAI News.


Teulada, costa di Malfatano

Grazie al servizio giornalistico Isola nel vento: chi paga la transizione energetica? dell’ottimo Giorgio Iacoboni per RAI News, si può avere un fedele quadro della speculazione energetica oggi in atto.

E’ andato in onda venerdi 13 ottobre 2023, alle ore 20.30, su RAI News 24, canale 48 del digitale terrestre, va in onda domenica 15 ottobre 2023, sempre alle ore 20.30, su RAI News 24, canale 48 del digitale terrestre.

Eccolo qui, sulla piattaforma di RAI Play: https://www.raiplay.it/video/2023/10/Spotlight-Isole-nel-vento-Chi-paga-la-transizione-energetica-0c6df191-a864-4aaf-bfa9-5eb4dd563014.html?wt_mc=2.www.wzp.raiplay

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progetto centrale eolica offshore Sardinia South 2, punto di sbarco del cavidotto sulla spiaggia di Tuerredda (estratto procedura scoping, 2023)

In Sardegna, le istanze di connessione di nuovi impianti presentate a Terna s.p.a.(gestore della rete elettrica nazionale) al 30 giugno 2023 risultavano complessivamente ben 718, pari a 56,08 GW di potenza, suddivisi in 450 richieste di impianti di produzione energetica da fonte solare per 21,01 GW (37,47%), 238 richieste di impianti di produzione energetica da fonte eolica a terra per 15,07 GW (26,88%) e 30 richieste di impianti di produzione energetica da fonte eolica  a mare 20,00 GW.

56,08 GW significa più di 29 volte gli impianti oggi esistenti in Sardegna, aventi una potenza complessiva di 1,93 GW (i 1.926 MW esistenti, di cui 1.054 MW di energia eolica a terra + 872 di energia solare fotovoltaica, dati Terna, 2021).

centrale fotovoltaica in area agricola

Un’overdose di energia che non potrebbe esser consumata sull’Isola (che già oggi ha circa il 38% di energia prodotta in più rispetto al proprio fabbisogno), non potrebbe esser trasportata verso la Penisola (quando entrerà in funzione il Thyrrenian Link la potenza complessiva dei tre cavidotti sarà di circa 2 mila MW), non potrebbe esser conservata (a oggi gli impianti di conservazione approvati sono molto pochi e di potenza estremamente contenuta).

Significa energia che dovrà esser pagata dal gestore unico della Rete (cioè soldi che usciranno dalle tasse dei contribuenti.

Portoscuso, centrale eolica

Gli unici che guadagneranno in ogni caso saranno le società energetiche.

Ribadiamo ancora una volta la nostra proposta: sarebbe cosa ben diversa se fosse lo Stato a pianificare in base ai reali fabbisogni energetici le aree a mare e a terra dove installare gli impianti eolici e fotovoltaici e, dopo coinvolgimento di Regioni ed Enti locali e svolgimento delle procedure di valutazione ambientale strategica (V.A.S.), mettesse a bando di gara i siti al migliore offerente per realizzazione, gestione e rimozione al termine del ciclo vitale degli impianti di produzione energetica.

Siamo ancora in tempo per cambiare registro.

In meglio, naturalmente.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

Fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) in volo e centrale eolica

(foto da mailing list ambientalista, S.D., archivio GrIG)

  1. novembre 2, 2023 alle 1:00 PM

    da Il Fatto Quotidiano, 2 novembre 2023
    Industrie delle rinnovabili sempre più in crisi. La danese Orsted crolla in borsa del 25% dopo lo stop al progetto di due impianti eolici. (Mauro Del Corno): https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/11/01/societa-delle-rinnovabili-sempre-piu-in-crisi-la-danese-orsted-crolla-in-borsa-del-25-dopo-lo-stop-al-progetto-di-due-impianti-eolici/7340835/

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