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Firma e fai firmare la petizione contro il sottoattraversamento ferroviario ad alta velocità a Firenze!


Firenze, manifestazione contro tunnel Alta Velocità (2009)

Firenze, manifestazione contro tunnel Alta Velocità (2009)

Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus si oppone da tempo al sottoattraversamento ferroviario ad alta velocità dell’area vasta di Firenze per concrete ragioni di carattere ambientale e finanziario.

Ora il Comitato No Tunnel TAV di Firenze ha avviato una petizione nazionale affinchè si rivedano queste scelte pesanti per l’ambiente, per la legalità e per le casse pubbliche.

Noi la sosteniamo.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

 

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Chi vuole sottoscrivere clicchi qui.

 

 

 

NO-TUNNEL-TAVAl Presidente del Consiglio dei Ministri,

al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture,

al Presidente della Regione Toscana,

al presidente della Provincia di Firenze,

al Sindaco di Firenze,

A Firenze c’è un progetto delle Ferrovie dello Stato per costruire sotto il centro della città un doppio tunnel di 7 km ed una stazione sotterranea dedicati unicamente all’Alta Velocità.
È una infrastruttura totalmente inutile per il sistema dei trasporti.
Il progetto, già appaltato dalle Ferrovie dello Stato a Nodavia (società, con Coopsette capofila, vincitrice dell’appalto), si presenta di problematica realizzazione sia per le pessime condizioni economiche dell’appaltatore, sia per le molteplici criticità irrisolte. Ricordiamo anche il pesante intervento della magistratura che ha rilevato gravi reati quali corruzione, associazione a delinquere, infiltrazioni di camorra, smaltimento abusivo di rifiuti, pessima qualità dei materiali utilizzati che avrebbero compromesso la sicurezza dei cittadini e delle stesse ferrovie (oltre 30 gli indagati tra i quali presidente Italferr, AD di Coopsette, dirigenti ministeriali).
Come cittadini contrari a questo progetto, lanciamo questa petizione perché l’opera è:

  • inutile: i treni “Alta Velocità” già passano da Firenze in superficie dal 14 dicembre 2009 senza alcun problema;
  • dannosa: rischi ambientali altissimi sia per il patrimonio abitativo che per quello monumentale, per il quale Firenze è conosciuta in tutto il mondo. Infatti ad ottobre 2013, il monitoraggio dell’ARPAT ha rilevato che  la falda acquifera nella zona di Campo Marte si è già alzata di circa 1,5 mt. con oggettivi pericoli alle fondamenta degli edifici sia  a monte che a valle;
  • costosa: circa 2 miliardi di €, che, per le esperienze italiane di grandi opere, sono destinati ad aumentare.

Stante questa situazione, chiediamo alla politica nazionale e locale di annullare l’inutile progetto del “Sottoattraversamento TAV di Firenze” e destinare le risorse al potenziamento della rete ferroviaria regionale e interregionale per un migliore servizio sia  per i pendolari, che rappresentano la stragrande maggioranza degli utenti dei treni, sia per coloro che si spostano su piccole tratte.
Una risorsa siffatta consentirebbe la realizzazione a Firenze di un servizio metropolitano di superficie che favorirebbe i cittadini diminuendo il traffico automobilistico e quindi l’inquinamento che raggiunge spesso livelli altissimi.

comitato NO TUNNEL TAV FIRENZE

 

Firenze, Due Macelli, taglio degli alberi per l'alta velocità (genn. 2010)

Firenze, Due Macelli, taglio degli alberi per l’alta velocità (genn. 2010)

 

(foto E.R., archivio GrIG)

  1. mara
    aprile 18, 2014 alle 8:11 am

    FATTO. Questi maniaci dell’alta velocità dovrebbero ricordare che prima o poi saranno ben fermi e quieti in una tomba, mentre Firenze è eterna e va salvaguardata a tutti i costi.

  2. andrea bo
    aprile 18, 2014 alle 8:24 am

    da oltre 20 anni assistiamo allo scempio di danaro pubblico, perpetuato in maniera sistematica dai partiti, con obiettivo primario il tornaconto politico-economico derivato dai proventi delle operazioni. Un pozzo senza fondo con la straordinaria trovata di addossare i costi all’intera comunità ed alle generazioni future. Poco conta a queste persone se le opere realmente servano alla cittadinanza, funzionino e/o facciano profitti, quello che conta e che più alti sono i costi, più si guadagna. L’Italia è piena di questi disastri programmati in piena consapevolezza da un sistema politico che è andato oltre ogni limite di buon senso e di decenza. Una di queste opere è l’alta velocità ferroviaria, nata in sede politica a metà degli anni 80, affidando all’Ansaldo, il compito di progettare il Piano Generale dei Trasporti ferroviari. E come puntualmente si è verificato, il costo dell’opera in Italia à sforato fino a raggiungere il tetto di 60 milioni di euro a km contro i 10 di Spagna e Francia: ma con un pregio, l’opera formalmente è privata quindi l’investimento non viene contabilizzato nel bilancio statale, ma di fatto le Ferrovie Italiane e quindi lo Stato ne garantiscono la solvibilità. E’ quindi un capolavoro politico-imprenditoriale per cui comandano i privati, pagano i contribuenti e guadagnano, oltre che gli imprenditori, i partiti, la casta, mediante società controllate, di consulenza, esperti, progetti, consigli di amministrazione, garanti, comitati, distribuiti in tutte le direzioni politiche. 
    Per quanto riguarda la TAV – Val di SUSA, Project financing combinato alla Legge Obiettivo. Lo stato avrebbe dovuto finanziare attraverso Tav (dal 2010 sciolta in Rete ferroviaria italiana) un quaranta per cento del costo dell’opera, il sessanta i privati; i quali, però, di tasca propria hanno messo gli spiccioli, il resto se lo sono fatto prestare dalle banche, meglio se da loro partecipate. Ma non basta, perché per legge (obiettivo) il General Contractor dell’opera, soggetto privato scelto da Tav, affida direttamente progettazione e realizzazione delle opere a imprese collegate e rappresentative di tutto il capitalismo immobiliare e cementizio italiano: da Caltagirone a Lodigiani, da Todini a Ligresti passando per la Lega delle cooperative, oltre, capofila, Impregilo della Fiat; il tutto senza gare d’appalto in una rete di sub-appalti e sub-sub-appalti, forse fino ad arrivare alle imprese della mafia, della camorra, della andrangheta. cordiali saluti a tutti..
    andrea bo

    • mara
      aprile 18, 2014 alle 6:43 PM

      Grazie Andrea! Non potevi dirlo meglio. Una mangiatoia ferroviaria a totale danno dei cittadini.

  3. aprile 23, 2014 alle 5:28 PM

    Firmato e diffuso.

  4. Paolo
    aprile 26, 2014 alle 12:59 PM

    Siete solo nemici del progresso

    • aprile 26, 2014 alle 1:07 PM

      sei solo nemico del buon senso.

      Stefano Deliperi

    • mara
      aprile 26, 2014 alle 8:00 PM

      Secondo te si chiama “Progresso” lo sventramento del centro storico di una delle più belle città del mondo, con gli enormi rischi connessi? Curioso modo di usare le parole. Direi allora che tu sei un “illuminato”.

  5. settembre 11, 2014 alle 5:22 PM

    da La Repubblica, FI, 11 settembre 2014
    Tav, “i lavori riprendono nel 2015”: http://firenze.repubblica.it/cronaca/2014/09/11/news/tav_i_lavori_riprendono_nel_2015-95520105/

  6. ottobre 20, 2014 alle 9:25 PM

    da La Repubblica, FI, 20 ottobre 2014
    Procura: “quel tunnel Tav un concentrato di illegalità” .
    I pm chiudono l’inchiesta. Le accuse sull’appalto per costruire la stazione sotterranea a Firenze vanno da associazione a delinquere, corruzione, frode in forniture pubbliche, falso e truffa. Il costo medio a chilometro dell’alta velocità ferroviaria in Italia è di 61 milioni di euro (contro i 10 e poco più della Francia). (Franca Selvatici): http://m.repubblica.it/mobile/r/locali/firenze/cronaca/2014/10/20/news/procura_quel_tunnel_tav_un_concentrato_di_illegalit-98598641/?ref=twhl&utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter

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