Lupi e cialtroni.


Lupo (Canis lupus)

Ancora una volta la notizia – falsa – di una persona aggredita da parte di un Lupo (Canis lupus) viene diffusa solo per alimentare l’ignorante psicosi ai danni del Carnivoro.

Ancora una volta la falsa notizia giunge dalla stessa fonte.

Gente che non distingue un Cane da un Lupo, amministratori pubblici ignoranti (nel senso etimologico del termine), cacciatori coraggiosi come verginelle, giornalisti alla ricerca dello scoop, anche gente che non sa dove ha il culo quand’è seduta, gente che cerca i suoi cinque minuti di notorietà, pure cialtroni non disinteressati, queste sono le fonti delle notizie degli inesistenti attacchi dei Lupi agli esseri umani.

il Lupo e Cappuccetto Rosso

Le smentite piovono copiose da amministrazioni pubbliche, da Carabinieri Forestale, da esperti autentici.

Si legge di reintroduzioni di Lupi (mai avvenute in Italia), invasioni (“nelle valli Cuneesi ce ne sono migliaia”) di Lupi (inesistenti), aggressioni a persone da parte di Lupi (mai avvenute) e favole via discorrendo.

Gli appelli contro le fake news sul Lupo sono tanti e sarebbe ora che i mezzi d’informazione ne facessero tesoro.

Ma sarebbe anche ora che il comportamento di chi consapevolmente diffonde tali balle sia valutato da chi di dovere per verificarne l’eventuale corrispondenza con l’ipotesi del procurato allarme (art. 658 cod. pen.).

Così qualcuno imparerebbe cosa vuol dire che un bel tacer non fu mai scritto.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

ISPRA, distribuzione del Lupo in Italia (2022)

da Novara Today, 18 dicembre 2025

Donna aggredita da un animale sul Lago Maggiore, nessun attacco di un lupo.

A diffondere la notizia e l’ipotesi dell’attacco da parte di un lupo, l’Associazione nazionale per la tutela dell’ambiente e della vita rurali. La smentita dei Carabinieri forestali.

Presunto attacco di un lupo, che avrebbe aggredito una donna, sopra al Lago Maggiore, ma i carabinieri forestali smentiscono tutto.

É quanto accaduto a Miazzina, dove nei giorni scorsi una donna è stata aggredita da un animale fuori dalla sua abitazione, che l’avrebbe azzannata al collo e a una mano. La notizia è stata diffusa dall’Associazione nazionale per la tutela dell’ambiente e della vita rurali, che ha subito parlato di un possibile attacco da parte di un lupo.

Appennino, Lupo italiano o appenninico (Canis lupus italicus)

La notizia diffusa dall’associazione

“La donna era uscita di casa per prendere della legna da una catasta a meno di una decina di metri dalla sua abitazione – si legge nel comunicato diffuso dall’associazione – quando è stata improvvisamente atterrata da un grosso animale giunto con ogni probabilità di corsa dal vicino bosco, distante pochi metri. Si sospetta che l’attacco sia stato portato da un lupo, anche perché in quella zona non ci sono grossi cani”. 

Secondo quanto riportato dall’associazione, che ha sede in Val Chiavenna, la donna sarebbe stata attaccata alle spalle da “qualcosa” che le sarebbe balzato addosso e le avrebbe morso la gola e, nel tentativo di difendersi, una mano.

La donna è stata poi soccorsa dai familiari e accompagnata in ospedale a Verbania: “Purtroppo – scrivono ancora dall’associazione – mentre la donna era all’ospedale, una sorella ha lavato il maglione sporco di sangue, rendendolo pertanto non utilizzabile per fare il tampone del Dna e appurare quindi se l’attacco sia stato portato da un lupo o, per noi meno credibilmente, da un cane sconosciuto”. 

La smentita dei carabinieri forestali

Sulla vicenda sono intervenuti anche i carabinieri forestali del Parco Val Grande, che hanno smentito che si possa trattare di un attacco da parte di un lupo, precisando come non ci sia alcuna evidenza che si tratti di un lupo. 

Secondo i forestali, le informazioni contenute nel comunicato dell’associazione non corrispondono al vero, e anzi avrebbero il solo scopo di alimentare la paura delle persone.

Lupo (foto Antonio Iannibelli)

da Ossola News, 17 dicembre 2025

Presunto attacco di un lupo ai danni di una persona, ma i forestali smentiscono: “Informazioni false”.

L’episodio è avvenuto a Miazzina. Il tenente colonnello Baldi rassicura: “Siamo intervenuti subito, si tratta di un cane randagio. Animali selvatici utilizzati in modo strumentale”.

Lupo italiano o appenninico (Canis lupus italicus)

Si torna a parlare di animali selvatici e del potenziale pericolo che questi rappresenterebbero per animali e persone sulle montagne del Vco. A tornare sul tema è l’associazione nazionale per la tutela dell’ambiente e della vita rurali che, in un comunicato stampa, racconta di un’aggressione avvenuta nei giorni scorsi a Miazzina, nel parco nazionale Val Grande, e che avrebbe come protagonista un lupo. Secondo quanto affermato dall’associazione, un lupo avrebbe aggredito una donna che era uscita di casa per prendere della legna e che sarebbe stata morsa alla gola e alla mano. Inoltre, l’associazione accusa i carabinieri forestali del parco di non essere intervenuti. Una versione, quella raccontata nel comunicato, che è stata immediatamente e categoricamente smentita dal tenente colonnello Andrea Baldi, comandante dei carabinieri forestali del parco nazionale Val Grande: “Tutte le informazioni riportate nel comunicato in questione non corrispondono in alcun modo al vero. Una persona è stata sì aggredita da un animale, ma non c’è alcuna evidenza che si tratti di un lupo. Quando l’episodio si è verificato – sottolinea Baldi – siamo immediatamente intervenuti per capire cosa fosse successo e per avviare e ricerche dell’animale: si tratta sicuramente di un cane randagio. La stessa donna aggredita sostiene che il suo racconto sia stato completamente stravolto”.

Il comandante sottolinea, inoltre, che “i carabinieri forestali e l’ente parco sono da molto tempo attivi per il monitoraggio degli animali selvatici, quali lupi e orsi, che vanno gestiti nel modo corretto. Ma, evidentemente, questo potrebbe non piacere a qualcuno, che arriva ad utilizzare il lupo in modo strumentale, da un lato per screditare le forze dell’ordine, in particolare i carabinieri forestali, e dall’altro per alimentare la paura nelle persone”.

Lupo europeo (Canis lupus)

(foto da mailing list naturalista, Antonio Iannibelli, S.D., archivio GrIG)

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