Come si ruba e si distrugge la Terra per conquistare lo spazio.
“C’è un sacco di terra, senza nessuno intorno, così anche se qualcosa esplode, va tutto bene“, parole di Elon Musk, imprenditore, politico in perenne conflitto d’interessi, ultraliberista, ma abituato a chieder fondi pubblici per le sue avveniristiche imprese, probabilmente l’uomo più ricco sulla Terra.
Così, per conquistare lo spazio, han rubato e scempiato la Terra.
A Boca Chica, sulla costa del Texas, dove han stravolto campi e zone umide, cacciato via agricoltori e pescatori per realizzare il sito di lancio di SpaceX South Texas.
Lo racconta Shifting baselines, film del regista canadese Julien Elie: “Abbiamo perso anche il cielo come lo abbiamo conosciuto finora. Tra poco vedremo tanti satelliti quante stelle. Sarà un cielo completamente nuovo. Ma è questo quello che vogliamo? Solo per andare più veloci su internet? I bambini non vedranno mai più il cielo come lo conoscevamo noi Ma parlo anche della completa distruzione di quei paesaggi che un tempo erano un rifugio unico per animali, pesci, uccelli, e ora sono finiti nelle mani di una compagnia privata“.
Il film è disponibile gratuitamente, previa registrazione, dalle 18.00 del 10 giugno alle 23.59 del 21 giugno 2025, qui.
E vale proprio la pena vederlo, così da capire dove stiamo andando, se non riusciremo a invertire la rotta.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
Qui il sito web per la visione del film Shifting baselines (letteralmente “spostamento dello standard”, termine coniato in biologia negli anni 90 del secolo scorso per descrivere l’abitudine a considerare normale l’impoverimento progressivo degli ecosistemi per causa antropica).
In Texas, laddove il Rio Grande incontra il mare e le dune richiamano rari uccelli marini e i pochi esemplari di ocelot selvatici rimasti, si trova Boca Chica Village. Ma mentre il suono delle onde sembra scandirne il ritmo vitale, il suo paesaggio naturale è al centro di cambiamenti irreversibili, poiché diventato un sito chiave del programma spaziale americano, pubblico (NASA) e privato (SpaceX). Così, in nome dell’esplorazione dell’ultima frontiera, le spiagge pubbliche sono ora chiuse, le paludi prosciugate, la fauna e la flora irrevocabilmente alterate. Contrapponendo l’ambizione tecnologica, che fa della galassia un terreno di conquista, all’inarrestabile degrado ambientale, il regista giunge all’inevitabile riflessione: si tratta solo di visioni avveniristiche o di una follia che ci sta conducendo rapidamente alla fine?
(foto da https://f3m.ca/en/film/shifting-baselines/, Cristiana Verazza, S.D., archivio GrIG)




“ o di una follia che ci sta conducendo rapidamente alla fine?“
ma scusate, elon musk vuole a tutti i costi trasferire l’umanità nello spazio o comunque su altri pianeti, lui dice per salvarla… quindi direi Rasoio di Occam quale modo migliore di accelerare questa transizione se non rendendo sempre piu invivibile la terra?
tra l’altro, secondo me è chiaro che tutti i discorsi di elon sono interessati non al bene dell’umanità ma al tentativo di conquistare territori spaziali dove lui potrebbe avere prerogative di imperatore e dove lo sfruttamento minerario per le materie prime non avrebbe ostacoli dal punto di vista legislativo e ambientale
qualcuno pensa che Tesla con i suoi robotaxi e in futuro con i suoi robot umanoidi da mettere nelle fabbriche e nelle case e poi spaceX con le enormi possibilità di guadagno nel settore spaziale diventeranno società enormemente remunerative
bum!
A.N.S.A., 19 giugno 2025
Esplode in Texas un razzo della SpaceX, nessun ferito.
Autorità locali: “Durante un test di routine”.
Un razzo della società SpaceX di Elon Musk è esploso durante un test di routine in Texas mercoledì sera: lo hanno reso noto le autorità locali, aggiungendo che non ci sono feriti o vittime.
Il razzo ha subito “una grave anomalia mentre si trovava su un banco di prova presso Starbase”, si legge in un comunicato stampa di SpaceX.
“Una area di sicurezza intorno al sito è stata mantenuta sgombra durante l’intera operazione e tutto il personale è al sicuro e presente”, prosegue la nota. “Il nostro team di Starbase sta lavorando attivamente per mettere in sicurezza il sito di test e l’area immediatamente circostante in collaborazione con le autorità locali”, ha aggiunto, osservando che “non ci sono pericoli per i residenti delle comunità circostanti. Chiediamo al pubblico di non tentare di avvicinarsi all’area mentre le operazioni di messa in sicurezza proseguono”.
Tuttavia, i residenti locali hanno riferito che la massiccia esplosione ha fatto tremare le finestre delle abitazioni, riportano i media. L’esplosione, ripresa da alcuni media statunitensi, ha provocato una gigantesca palla di fuoco, come mostra un video pubblicato online. Si tratta del razzo Starship 36, che al momento dell’incidente era sottoposto a un test di accensione staticanel sito di collaudo Starbase. L’esplosione è avvenuta intorno alle 23:00 ora locale (Le 6:00 in Italia). Il test di accensione statica è una procedura pre-volo in cui un motore o un gruppo di motori a razzo vengono accesi mentre il velivolo è ancorato al supporto di lancio, il che significa che il razzo non era pronto per il lancio quando si è verificata l’esplosione.